Waveful vuole riunire in una sola app il meglio di Instagram, Facebook e TikTok e in più offre la possibilità, a chi pubblica più post, di monetizzare la sua presenza.
Mentre Mark Zuckerberg minaccia di toglierci Facebook e Instagram se l’Unione Europea non cambierà le proprie regole sul trasferimento dei dati (ma noi non ci crediamo per niente). Una coppia di fratelli diciottenni lombardi ha messo in piedi un social network tutto italiano, con l’ambizione di prendere il meglio dai social più diffusi. Nata nel 2020 come un modo originale per divertirsi con i loro amici, l’app Waveful è cresciuta moltissimo nel 2021 superando i 100.000 download e iniziando a diffondersi in tutta Italia. Anche grazie al suo particolare sistema di affiliazione che consente a chi pubblica un gran numero di post di ottenere fino al 50% dei guadagni.
Waveful è, in pratica, una piattaforma di contenuti multimediali che imita parte delle funzioni presenti su Instagram, Facebook e TikTok. In altre parole personalizzandole con una dose di giochi e sfide all’italiana. Il simbolo della piattaforma è l’immagine di un’onda, che non a caso in inglese si traduce Wave. Nella lingua di Albione Waveful indica il contenuto in acqua dell’onda che può crescere enormemente e trasformarsi in uno tsunami.
Indice
Facile e coinvolgente
Come tutti i social network, anche Waveful alla fine non è altro che una sequenza di post che contengono immagini, video, testi e volendo anche solo audio. A differenza degli altri social, Waveful si distingue però per la possibilità di personalizzare il proprio profilo attraverso dei badge legati al numero dei Like, dei follower e delle visualizzazioni. Un ‘altra particolarità è la presenza dei Super Like, cioè degli speciali Like che indicano un apprezzamento ancora maggiore per un determinato contenuto. I Super Like possono essere ottenuti acquistandoli nello stare o abbonandosi alla versione Premium dell’app e forniscono un vantaggio economico per chi Ii riceve. Un’altra caratteristica unica di Waveful è la possibilità di ottenere l’account Creator per chi raggiunge almeno 1.000 visualizzazioni sui suoi post.
I Creator avranno la possibilità di realizzare degli Tsunami, cioè delle comunità divise per categorie, all’interno delle quali è possibile iscriversi e inserire contenuti legati a specifici settori. Ciascun utente può conversare via chat con le persone che segue. Nella prossima versione dell’app è prevista la possibilità di effettuare chat di gruppo anche all’interno dei singoli Tsunami. Oltre ai due fondatori, al momento lavorano su Waveful cinque persone, impegnate soprattutto nella gestione degli Tsunami. La speranza naturalmente è che nel 2022 continui la crescita dell’app agli stessi ritmi del 2021. Anche se a questo punto l’anima italiana dell’app potrebbe iniziare a diventare stretta.
Come usarlo
1 Passo
Dopo avere scaricato l’app Wafeful dagli store di Android e iOS, dovremo per prima cosa registrarci inserendo i dati della nostra email oppure utilizzando il nostro account di Facebook o Instagram. Una volta confermata la registrazione, consigliamo di guardare come funziona l’app facendo clic sull’icona Home presente nella barra inferiore e scorrendo i vari post. Ci accorgeremo subito che la maggior parte di questi è costituita da immagini e in qualche caso da brevi video divertenti. Meno frequentemente potremo vedere post solo testuali o anche solo audio, in pratica simili ai vocali di WhatsApp. Nella parte superiore di ciascun post, accanto all’icona dell’onda, potremo vedere la community (ovvero lo Tsunami) a cui appartiene.
Se l’argomento ci interessa, facendoci clic sopra potremo visualizzare tutti i post appartenenti a quello Tsunami. A questo punto potremo iniziare a pubblicare il nostro primo post. Basta fare tap sul simbolo + in basso per aprire la finestra che ci farà scegliere il tipo di contenuto che ci interessa creare: fotografico, video, da un’immagine già presente sullo smartphone oppure solo audio. Nel nostro caso abbiamo selezionato l’immagine di una bicicletta che avevamo sul telefono, abbiamo usato uno dei filtri disponibili e abbiamo inserito due righe per la descrizione.
Avremmo potuto inserire emoji e testi sull’immagine, esattamente come si può fare sugli altri social e soprattutto avremmo potuto taggare, cioè collegare, il nostro post a uno Tsunami semplicemente cliccando sul simbolo dell’onda. Infine facendo tap sul simbolo del cronometro è possibile impostare il tempo in cui sarà visibile, scegliendo tra 6, 12, 24, 48 ore. Se invece non selezioniamo nulla, il nostro post resterà visualizzato in modo permanente.
2 Passo
Per scoprire gli Tsunami che stanno avendo maggior successo e sufficiente fare tap sull’icona della lente d’ingrandimento presente nella barra inferiore dell’app e selezionare quelli che ci interessano. Potremo così vedere un breve sommario e le regole di ciascun gruppo, che di solito riguardano il divieto di inserire contenuti violenti o sessualmente espliciti.
Per iscriversi al gruppo basta un tap su Unisciti e da questo momento potremo inviare i nostri contenuti all’interno dello Tsunami. E consigliabile scegliere gli Tsunami più frequentati, in quanto permettono di diventare più facilmente Creator.
3 Passo
Una volta raggiunte le 1.000 visualizzazioni, potremo chiedere di diventare Creator e quindi saremo in grado di realizzare degli Tsunami, cioè delle community personalizzate. E sicuramente questa la principale differenza rispetto ai classici social in cui solamente chi ha un bacino di follower e di visualizzazioni di decine di migliaia di utenti può ambire a monetizzare il proprio lavoro attraverso delle sponsorizzazioni dirette.
Con Waveful, invece, possono bastare anche solo un migliaio di visualizzazioni, ma occorre precisare che il movimento complessivo dei post di Wafeful è enormemente inferiore rispetto a quello di Instagram e TikTok. La speranza degli sviluppatori e dei tanti Creator è che in questo 2022 si metta in moto un vero e proprio ”tsunami social” che porti un numero sempre maggiore di persone a pubblicare e a frequentare la piattaforma. Le premesse ci sono tutte, così come le possibilità di personalizzare i propri contenuti e interagire direttamente con gli altri utenti attraverso le chat, cosa non sempre possibile all’interno di altri social.
LEGGI ANCHE
0 Commenti
Scrivi un commento