Parliamo di Whatsapp Business, un canale molto importante per sponsorizzare la propria azienda all’interno di gruppi e chat, versione per professionisti della famosa app di messaggistica di casa Meta
I social media rappresentano un centro ideale ed efficiente per condividere contenuti utili alla crescita aziendale. Oggi, infatti, molte aziende si avvalgono di canali alternativi per promuoversi, trovando nei social strumenti semplici ed efficaci per veicolare i propri messaggi.
WhatsApp, in particolare, si distingue per la sua praticità e rapidità, consentendo di creare gruppi di lavoro e condividere documenti aziendali in pochi passaggi, risultando così prezioso nella comunicazione lavorativa.
Questo strumento permette di interagire con il mondo lavorativo in modo più professionale, offrendo funzionalità specifiche per un uso aziendale. Sarebbe preferibile utilizzare un account WhatsApp Business perr garantire maggiore sicurezza e privacy, soprattutto per i liberi professionisti.
Molti utenti di WhatsApp hanno iniziato a usare l’app prima che fosse introdotto l’account aziendale, e ora si chiedono come convertire il proprio account standard in uno aziendale. Se anche tu ti trovi in questa situazione e sei confuso, niente paura! Questo articolo ti accompagnerà passo dopo passo nel processo di transizione da WhatsApp a WhatsApp Business, rendendolo semplice e senza complicazioni.
Differenze tra WhatsApp Business e WhatsApp Normale
WhatsApp Business è progettato per esigenze professionali, mentre WhatsApp classico si adatta meglio all’intrattenimento e alla comunicazione personale. Le due applicazioni, pur avendo interfacce molto simili, sono distinte, anche nei loghi, che condividono soltanto il colore verde. A differenza di WhatsApp, per attivare WhatsApp Business è necessario fornire informazioni più dettagliate, come la descrizione dell’attività, il sito web e l’indirizzo, rendendolo uno strumento ideale per il lavoro.
In questo capitolo, risponderemo alla tua domanda su come trasformare WhatsApp in un account aziendale, insieme ad altre informazioni relative alla migrazione delle chat e dei dati da WhatsApp a WhatsApp Business. Ora che abbiamo visto le differenze tra le due app, è il momento di capire come fare il passaggio. Iniziamo!
Account standard: come convertirlo in account aziendale
È importante ricordare che WhatsApp standard e WhatsApp Business non possono utilizzare lo stesso numero di telefono contemporaneamente, quindi tieni presente questo aspetto prima di iniziare a seguire i passaggi per la conversione.
Esistono molte guide online che spiegano come convertire un account WhatsApp in un account aziendale, ma attenzione: seguendo alcune di queste istruzioni, il rischio di perdere tutti i dati, incluse chat e documenti, è molto alto. Per evitare problemi, è fondamentale affidarsi a software professionali e affidabili per effettuare correttamente questa transizione.
Guida
Eccome come fare:
Avvia Whatsapp sul tuo dispositivo
Fai clic su “Impostazioni”, poi vai su “Chat” e poi su “Backup chat”.
3. Per eseguire il backup di WhatsApp sul tuo telefono, fai clic sul pulsante “Backup chat”.
4. Per prima cosa, installa WhatsApp Business sul tuo telefono e avvialo. Questo processo creerà automaticamente una cartella dedicata nella memoria interna del dispositivo.
5. A questo punto, copia e incolla il backup delle chat che hai creato per WhatsApp nella cartella di WhatsApp Business. Per farlo, apri la memoria interna del tuo telefono e accedi alla cartella “WhatsApp”, quindi vai nella sottocartella “Database”. Da lì, copia tutti i file presenti.
6. Ottimo! Ora, incolla i file che hai copiato nel passaggio precedente nella cartella “Database” che si trova all’interno della cartella “WhatsApp Business”. Questo trasferirà correttamente il backup delle chat al nuovo account aziendale.
Ora, avvia WhatsApp Business e registrati con lo stesso numero di telefono. Accetta tutte le autorizzazioni richieste dall’app. Dopo aver verificato il numero, WhatsApp Business cercherà automaticamente i backup delle chat sul tuo telefono e li ripristinerà. E con questo, la migrazione è completata!
Clicca su “Ripristina” una volta che l’app ha trovato la cartella, e lascia che WhatsApp Business ripristini le tue chat e i gruppi. Una volta completato il processo, potrai tornare ad utilizzare WhatsApp Business con tutte le chat di WhatsApp classico già ripristinate.
I dati verrano mantenuti?
Seguendo i passaggi descritti sopra, non dovresti riscontrare alcun problema di perdita dei dati. Con la nostra guida, sarai in grado di migrare l’account WhatsApp a WhatsApp Business senza perdere neppure un messaggio. Tuttavia, è importante sottolineare che non esiste una garanzia del 100%. Durante il processo potrebbero verificarsi bug o anomalie che potrebbero influire sul successo della migrazione.
Per evitare la perdita di dati durante la migrazione, è sempre consigliabile eseguire un backup di WhatsApp anche su PC. Poiché si tratta pur sempre di dispositivi tecnologici, gli errori possono verificarsi in qualsiasi momento durante l’intero processo. Avere una copia di sicurezza ti aiuterà a garantire che il trasferimento al tuo account WhatsApp Business avvenga senza problemi.
Come abbiamo visto, è tutto molto semplice. Alla prossima!
Ti offriamo i collegamenti utili per organizzare tutti gli aspetti del tuo viaggio in modo accurato. Siamo pronti a farti partire senza preoccupazioni.
Per pianificare un viaggio in modo efficace, è fondamentale iniziare definendo la meta desiderata e sfruttare le risorse online per raccogliere informazioni dettagliate sulla destinazione. I motori di ricerca possono essere preziosi per trovare guide turistiche, recensioni di hotel, ristoranti e attrazioni da visitare.
Una volta scelta la meta, è importante cercare la sistemazione ideale e organizzare il viaggio utilizzando siti specializzati per trovare le migliori offerte di voli e hotel. Inoltre, è utile esplorare i social media e i blog dedicati ai viaggi per scoprire suggerimenti, trucchi e consigli utili per massimizzare l’esperienza di viaggio.
Usiamo le app per pianificare un itinerario di viaggio
Le app di pianificazione viaggi sono indispensabili per creare itinerari dettagliati. TripIt e Google Trips permettono di organizzare voli, hotel, noleggi auto e attività in un unico costo. Skyscanner, Kayak e Google Voli aiutano a trovare voli convenienti.
Per gli alloggi, Booking, Airbnb e Couchsurfing offrono varie opzioni. È importante leggere le recensioni. Grazie a Internet, è semplice gestire i documenti di viaggio, come scansioni e biglietti, evitando inconvenienti.
Mappe per il tuo viaggio
Durante un viaggio, le applicazioni di navigazione come Google Maps o Citymapper sono estremamente utili per muoversi in una città o un Paese sconosciuto. Questi strumenti ci guidano verso le strade corrette, i mezzi pubblici e i punti di interesse locali.
Inoltre, app di traduzione come Google Translate facilitano la comunicazione con chi parla una lingua diversa dalla nostra. Basta scrivere o dire una frase e l’app la tradurrà istantaneamente nella lingua scelta.
I social che ti aiutano a viaggiare
TikTok è diventato un prezioso strumento per i viaggiatori grazie alla sua popolarità tra giovani che condividono le loro avventure senza spendere molto e offrono consigli utili.
Inoltre, la piattaforma presenta una vasta gamma di contenuti su destinazioni turistiche poco conosciute ma meritevoli di visita per chi desidera esplorare il mondo che ci circonda.
Threads, il recente social network di Meta, sarà operativo in Italia entro pochi giorni. Il social network di Meta, in competizione con X, ex Twitter, sarà accessibile anche nel nostro Paese, prevedendo un aumento di utenti secondo quanto riportato dal gionale americano Wall Street Journal.
Cos’è Threads?
Prevalentemente noto negli Stati Uniti, Threads è un social network introdotto da Meta per competere, date anche le somiglianze, con X. Questa piattaforma, in passato nota come Twitter, è ora sotto la proprietà di Elon Musk, e sta attraversando un periodo turbolento viste le direzioni prese.
Il gigante tecnologico guidato da Mark Zuckerberg sta cercando di trarre vantaggio da questa situazione evidente di difficoltà. Sebbene Threads sia stato lanciato in diversi mercati, non è ancora disponibile in Europa. La ragione di ciò era legata alla mancata conformità alle normative dell’Unione Europea in merito ai requisiti riguardanti la privacy.
Threads in Italia
A dicembre, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Threads sarà disponibile anche in Italia. Nonostante abbia perso parte del suo fascino iniziale, il social network potrebbe sperimentare un’inversione di questa tendenza nei prossimi giorni, aprendo le porte agli utenti dei paesi dell’Unione Europea.
Gli utenti avranno la possibilità di consultare la piattaforma Threads anche senza avere un account attivo e, naturalmente, potranno interagire direttamente con gli altri iscritti creando il proprio profilo.
La recente introduzione della capacità di eliminare un account Threads senza la necessità di chiudere obbligatoriamente anche l’account Instagram associato è ben accolta dall’Unione Europea.
Secondo l’analista Debra Aho Williamson, questa nuova fase potrebbe portare a nuovi picchi di traffico per il social di Meta, con circa 40 milioni di nuovi account previsti entro il 2024.
Dopo la dichiarazione ufficiale fatta da Meta, in questo momento stanno giungendo agli utenti di Facebook e Instagram istruzioni su come iscriversi all’abbonamento. Questo servizio permette di utilizzare i social senza la necessità di condividere dati personali per la profilazione e senza visualizzare pubblicità. Esamineremo il funzionamento e i costi di questo servizio.
Facebook e Instagram a pagamento: ecco come funziona l’abbonamento
Meta ha recentemente annunciato l’introduzione di un nuovo abbonamento per Facebook e Instagram in Europa, pensato per adeguarsi alle normative europee in evoluzione. Sottoscrivendo questo abbonamento, gli utenti possono utilizzare entrambi i social network senza visualizzare annunci pubblicitari. Tuttavia, è importante sottolineare che chi desidera mantenere lo stato attuale delle cose può farlo senza alcuna limitazione. Le piattaforme continueranno ad essere gratuite e ad offrire annunci mirati e pertinenti, ma chi ricerca una maggiore privacy può optare per l’abbonamento.
Gli utenti ricevono un messaggio di apertura che sottolinea i cambiamenti nelle leggi regionali. Possono scegliere se permettere a Meta di usare le loro informazioni utilizzando i servizi gratuitamente o pagare un abbonamento per eliminare la pubblicità. Se scelgono l’uso gratuito, Meta continuerà a usare i cookie per personalizzare gli annunci pubblicitari.
Cos’è Meta?
Meta è il nuovo nome dell’ex Facebook Inc., ora conosciuta come Meta Platforms, che è stato lanciato il 28 ottobre 2021 durante la conferenza annuale Connect, con Mark Zuckerberg come capo dell’azienda.
Il cambio di nome dell’azienda non ha comportato alcuna modifica ai marchi esistenti sotto Facebook Inc. Meta comprende ancora i social network Facebook e Instagram, Messenger e WhatsApp, nonché il marchio Oculus specializzato nella creazione di visori per la realtà virtuale.
Il termine “Meta” ha origini greche e significa “oltre”. Nella presentazione alla conferenza Connect del 2021, Zuckerberg ha enfatizzato l’importanza del concetto che sempre c’è qualcosa da costruire, in questo il “metaverso”. Il metaverso è una nuova visione di Internet che Zuckerberg intende sviluppare nei prossimi anni, offrendo esperienze virtuali e interattive. Questo nuovo progetto è più di un semplice gioco ed è destinato a diventare una parte significativa dell’azienda.
Zuckerberg intende utilizzare i brand di Meta Platforms per contribuire alla creazione del metaverso, un’esperienza da vivere, secondo quanto annunciato dal CEO stesso.
Quanto costa l’abbonamento per Facebook e Instagram?
La risposta varia: nella versione web il costo indicato è di 9,99 euro al mese, mentre da smartphone sale a 12,99 euro al mese. Questo semplicemente perché con i pagamenti dall’app per Android e iOS parte della cifra va a Google e Apple (rispettivamente), cosa che non accade ad esempio da PC. In base a quanto definito qualche giorno fa, l’abbonamento verrà eventualmente applicato a tutti gli account Facebook e Instagram collegati nel centro account utente, ma dal 1° marzo 2024 sarà applicata una tariffa aggiuntiva di 6 euro al mese (8 euro su Android e iOS) per ogni account aggiuntivo. L’abbonamento viene proposto solamente agli utenti con almeno 18 anni in UE, SEE e Svizzera.
Se siete interessati a sottoscrivere l’abbonamento potete selezionare “Abbonati” sulla schermata che sta iniziando ad apparire in queste ore all’apertura di Facebook e Instagram. Continuerete a usare i social senza pagare o avete deciso di optare per l’abbonamento?
Grazie all’utilizzo di applicazioni che consentono di modificare i video direttamente dallo smartphone, non è più necessario possedere una fotocamera di ultima generazione per creare filmati di alta qualità, arricchiti da effetti speciali e transizioni, pronti per essere condivisi sui social.
Molti smartphone di ultima generazione hanno fotocamere potenti, in grado di riprendere video in alta definizione di ottima qualità e spesso stabilizzati. Il montaggio, tuttavia, fa la differenza, come puoi vedere navigando su YouTube e sui principali social network come Instagram e TikTok.
I video che contengono maggiori quantità di effetti speciali, slow motion, transizioni, sticker e colonne sonore uniche sono quelli che sono stati più apprezzati. Anche se molte applicazioni social come Instagram consentono l’applicazione diretta di diversi effetti, le applicazioni custom sono più efficaci e sono scaricate milioni di volte dagli store di Android e iOS. Abbiamo voluto provare alcune di queste app, modificando video in memoria o selezionando fotografie specifiche.
Montaggio istantaneo
Tutte queste app sono unite dalla facilità e dalla velocità con cui sono in grado di tagliare e inserire effetti e modifiche. Certo, alcune app più professionali, come Kinemaster, richiedono un certo livello di esperienza, ma in generale chiunque può divertirsi a sperimentare. Per coloro che possiedono un iPhone, iMovie, che è incluso in iOS, rimane l’applicazione di riferimento; tuttavia, esistono anche applicazioni per Android come YouCut – Crea e Monta Video, che sono altrettanto complete e facili da usare.
Poi ci sono app multipiattaforma come Power Director, che può essere utilizzato su telefoni cellulari, PC e Mac, e InShot Editor, che può regolare la velocità dei video da 0,2 a 100 volte. Senza dimenticare Quik, che inizialmente era un’applicazione nativa nelle webcam Go-Pro ma che può essere scaricata da chiunque.
Youcut
Tra le app più popolari per la creazione di video destinati a Instagram o YouTube, sicuramente spicca YouCut – Crea e Monta Video, la quale ha superato i 100 milioni di download fino ad oggi. Come per molte altre app di modifica e ottimizzazione video, subito ci viene presentata l’opzione di passare alla versione a pagamento (al costo di 6 euro all’anno) o di sfruttare i 7 giorni di prova gratuita. Tuttavia, si consiglia di iniziare con la versione gratuita e poi eventualmente valutare un upgrade alla versione Pro. YouCut si distingue per la sua facilità d’uso, grazie alla sua impeccabile localizzazione in lingua italiana e alla chiarezza dei comandi.
All’avvio dell’app, è possibile scegliere tra la creazione di un nuovo progetto o il proseguimento delle modifiche già iniziate, basta fare tap sull’icona “+” o trarre ispirazione da una vasta selezione di modelli realizzati da altri utenti. Per iniziare un nuovo progetto, dovremo selezionare le foto e i video da inserire e successivamente apportare le modifiche utilizzando i comandi classici come Taglia, Musica, Filtri, Effetti, Testo, Sticker, Velocità, Sfondo, Registra, Volume, Inverti e Ritaglio. YouCut offre una vasta gamma di tracce musicali libere da diritti e numerosi effetti audio tra cui scegliere per arricchire il video.
In sintesi, YouCut rappresenta una scelta eccellente per creare e montare video con facilità e qualità, rendendoli pronti per la condivisione sui social media come Instagram e YouTube.
Kinemaster
KineMaster – Video Editor è un’applicazione di modifica video molto potente, ma anche piuttosto complessa rispetto ad altre opzioni. Prima di iniziare a modificare il proprio video, è possibile guardare i lavori realizzati dagli altri utenti per capire appieno le potenzialità dell’applicazione. Inoltre, ci sono 67 videotutorial disponibili che spiegano dettagliatamente come creare e modificare video e come utilizzare strumenti avanzati come la Chiave Cromatica o il Magic Remover.
Per iniziare a creare, si seleziona il menu “Creare” e si può decidere se avviare un nuovo progetto o continuare le modifiche già iniziate. Le proporzioni (da 16:9 a 3:4) e la durata dei fotogrammi e delle transizioni possono essere impostate prima di modificare il video o combinare diverse fotografie. Se si dispone di uno smartphone in grado di registrare video in formato 4K, KineMaster consentirà di gestirli con maggiore precisione, sebbene la loro elaborazione richiederà più tempo.
La versione gratuita offre tutte le funzioni di modifica, ma inserirà un watermark, ovvero il logo dell’applicazione, su ogni fotogramma. Per eliminarlo e rimuovere la pubblicità, è possibile passare alla versione Premium al prezzo di 3,75 € al mese.
In sintesi, KineMaster è una scelta eccellente per chi cerca un editor video avanzato, ma è utile prendersi il tempo per familiarizzare con le sue funzionalità attraverso i videotutorial disponibili. La versione gratuita è completa, ma se si desidera una maggiore personalizzazione senza watermark, la versione Premium è disponibile a un costo mensile aggiuntivo.
Powerdirector
Se sei appassionato di editing video e ti piace usare le app per migliorare le tue registrazioni, non puoi perderti PowerDirector. È una delle app più complete e potenti che ci siano. È nata come un software per computer Windows e macOS, ma ora ha portato molte delle sue funzionalità anche sui dispositivi mobili Android e iOS. Questo ti permette di modificare i tuoi video direttamente sullo smartphone o sul tablet che usi per girarli, senza dover passare da altri strumenti.
Quando avvii l’app, ti viene chiesto se vuoi sfruttare uno dei tanti modelli predefiniti che ti aggiungono gli effetti speciali in modo automatico. Sono modelli molto belli e professionali, che ti fanno risparmiare tempo e fatica.
Se invece preferisci personalizzare il tuo video, puoi inserire manualmente le transizioni, i testi e gli effetti che più ti piacciono. Puoi anche creare una traccia multimediale con foto e video brevi, per rendere il tuo montaggio più dinamico e originale. Per mostrarti quanto è fantastica, l’app ti propone alcuni Video Demo che usano le funzioni Premium.
Queste sono le funzioni più avanzate e creative, che però richiedono un abbonamento di 3 euro al mese. Se vuoi provarle, puoi attivare una prova gratuita di sette giorni e vedere se ti convincono. La versione gratuita ha comunque molte funzioni principali, ma ha lo svantaggio di inserire il logo PowerDirector nei file che salvi.
Oltre mille modelli video che puoi personalizzare e modificare, integrandoli con musica, foto ed effetti sonori vari.
Filmora Editor Video
Filmora è un magico strumento per trasformare le tue immagini in storie emozionanti. Puoi usarlo sia sul tuo computer, sia sul tuo smartphone o tablet. Ti basta scegliere tra le tante opzioni che ti offre per rendere i tuoi video unici e originali. Puoi aggiungere filtri che cambiano i colori, gli effetti che creano atmosfere, gli sticker che fanno sorridere.
Puoi anche migliorare il tuo aspetto nei video, per esempio cancellando le rughe o colorando le labbra. E poi puoi condividere le tue creazioni con il mondo intero su Instagram o YouTube. Se vuoi sbloccare tutte le potenzialità di Filmora devi pagare una piccola quota mensile o annuale. Altrimenti puoi usare la versione gratuita ma con una scritta PowerDirector che compare sui tuoi video.
Inshot Editor Video e Foto
Se cerchi un’app divertente per creare o modificare video combinando clip brevi e immagini, puoi provare InShot – Editor video e foto. Questa app ti offre gli sticker e i filtri più recenti che vengono rinnovati ogni settimana. Ce ne sono più di mille e ti consentono di personalizzare i tuoi video o i tuoi collage di foto come preferisci. Con InShot puoi anche inserire facilmente musica o testi ai video, cambiarne l’orientamento e la posizione, applicare vari tipi di filtri, effetti e transizioni mantenendo la qualità originale. Puoi anche cambiare la velocità fino a 100 volte in più o in meno rispetto a quella originale.
L’app ti permette di condividere i video sui principali social network come YouTube, Instagram, Facebook, Whatsapp e TikTok. InShot ha anche una versione Premium che costa 15 € l’anno (con 7 giorni di prova) e che oltre a rimuovere il logo che altrimenti appare sui video, elimina la pubblicità e offre altri effetti speciali, transizioni e sticker.
Splice Video Editor E Musica
Tra le nuove e popolari applicazioni per l’editing video, molto utilizzate soprattutto dai giovani per condividere i propri video sui social, spicca “Splice – Video Editor e Musica”. La sua ultima versione, la 2.0, rilasciata a giugno, offre interessanti novità, come la possibilità di aggiungere affascinanti effetti vintage, testi in dissolvenza e transizioni cromatiche.
A differenza di molti altri editor video che applicano un marchio o un watermark sulla versione gratuita dei video, Splice si distingue per la sua generosità: pur mantenendo intatto il video, consente di salvare gratuitamente fino a due progetti completi. Questo aspetto è molto apprezzato dagli utenti che desiderano esplorare appieno le potenzialità dell’app senza investire inizialmente denaro.
Un ulteriore vantaggio di Splice è la possibilità di provare gratuitamente la versione Premium per un’intera settimana. Questa opzione permette agli utenti di sperimentare tutte le funzionalità avanzate e gli strumenti esclusivi disponibili nella versione a pagamento. Al termine della prova, gli utenti possono decidere se desiderano continuare ad utilizzare la versione Premium o restare con quella gratuita, mantenendo la libertà di scelta e adattando l’app alle proprie esigenze.
Possiamo poi decidere se optare per l’abbonamento settimanale (3 euro), mensile (8 euro) o annuale (60 euro). Tra le funzioni più apprezzate spicca la sincronizzazione automatica dei video con le colonne sonore, nonché la flessibilità di tagliare, ritagliare e modificare i videoclip e le foto.
Gli effetti speciali sono numerosi e ben realizzati, con particolare attenzione all’animazione e agli stili di transizione. Inoltre, la vasta libreria musicale di oltre 10.000 clip offre una varietà di brani che spaziano dalla marcia nuziale di Mendelssohn alle meravigliose colonne sonore cinematografiche.
Formati 4k
Un altro punto forte dell’applicazione è la possibilità di esportare i video in diversi formati, come 4K, Full HD, HD e Large, con un adattamento automatico per una facile condivisione sui social media.
Insomma, Splice si presenta come un’opzione interessante e accessibile per i giovani creativi che desiderano dare vita alle proprie idee attraverso video di alta qualità e coinvolgenti, offrendo sia funzionalità avanzate per chi vuole spingersi oltre i limiti dell’editing, sia un’esperienza soddisfacente anche per chi vuole solo scoprire il mondo dell’editing video in modo semplice e intuitivo.
Canva un’app ideale per creare progetti da pubblicare sui social
Canva è un servizio di qualità che consente di creare e modificare grafica, foto e video in modo efficace. L’idea alla base è semplice e l’interfaccia dell’applicazione è estremamente intuitiva. È particolarmente interessante per coloro che desiderano condividere le proprie creazioni sui social network.
Multipiattaforma
Una delle caratteristiche più interessanti di Canva è la sua disponibilità su diverse piattaforme. Lo possiamo scaricare per dispositivi iOS, iPadOS e Android, oltre che su browser e come software per PC Windows e Mac. Nel corso del tempo, le funzionalità offerte sono state migliorate, tanto che ora viene utilizzato anche da professionisti e da chi si occupa di gestire progetti come i social media manager.
L’applicazione offre un utilizzo gratuito, ma è disponibile anche una versione Pro che fornisce strumenti professionali e accesso a progetti e immagini di alta qualità. Per accedere ai servizi dell’applicazione, è necessario registrarsi gratuitamente.
Sin dall’attivazione iniziale, l’applicazione offre modelli predefiniti per la creazione di Storie di Instagram, volantini, poster, documenti, inviti, biglietti da visita, copertine di Facebook e molte altre opzioni. L’editor delle foto offre anche filtri di ottima qualità, tuttavia è importante notare che le opzioni avanzate richiedono l’abbonamento alla versione Pro, che ha un costo di 11,99 € al mese. È possibile gestire gratuitamente solo i progetti più semplici.
Il social network ha pubblicato, insieme a Telefono Azzurro, una guida per aiutare i genitori a insegnare un uso consapevole dell’app ai minorenni. Abbiamo selezionato per voi 5 consigli per rendere Instagram più sicuro
Tra cyberbullismo e rischi per il benessere psicologico, si parla tanto dei pericoli dei social network per gli adolescenti.
Ciò che è sicuro è che è possibile che i minorenni possano vivere dei momenti difficili all’interno dei social network, Instagram compreso. Per questo motivo, la stessa app di proprietà di Meta ha rilasciato una guida, prodotta in collaborazione con Telefono Azzurro, che ha proprio l’obiettivo di diffondere gli strumenti di protezione degli adolescenti presenti sulla piattaforma.
Si tratta di un volume di circa 80 pagine, che si può consultare e scaricare gratuitamente nella sezione Genitori di Instagram. Abbiamo letto la guida in anteprima e abbiamo selezionato le 5 consigli per rendere Instagram più sicuro, soprattuto per i minorenni.
1. Gestire la privacy
Da qualche tempo, quando un minore di 18 anni si iscrive a Instagram, l’opzione di default è quella del profilo privato. In altre parole, quella modalità per cui post e storie non sono pubbliche, ma visibili solo a chi è autorizzato.
Mantenere questa impostazione è una buona norma per evitare intrusioni indesiderate. Un’accortezza in più è compilare una lista di Amici più stretti, per decidere il pubblico di ogni storia pubblicata.
2. Controllare i messaggi privati e i commenti
Anche su Instagram, come sulla maggior parte dei social network, si possono bloccare gli account che ci infastidiscono. Un passo in più è la moderazione preventiva dei messaggi privati, i famosi DM.
Nella sezione privacy, è possibile controllare chi può contattarci in privato e scegliere di non ricevere per nulla comunicazioni da chi non ci segue. I DM possono essere anche filtrati, così come i commenti, se contengono parole offensive.
Per farlo, si può andare nella sezione privacy, poi su parole nascoste e compilare una lista di termini o emoji: Instagram eliminerà ancora prima della pubblicazione messaggi e commenti che contengono quanto indicato dall’utente.
3. Gestire il tempo di utilizzo della piattaforma
Il tempo trascorso sui social network è una delle questioni più importanti nella relazione degli adolescenti con il digitale. Alla base della gestione delle ore passate online c’è, prima di tutto, una fondamentale mediazione con la famiglia.
Instagram mette comunque a disposizione uno strumento che permette di visualizzare il tempo trascorso sulla piattaforma e di fissare un limite giornaliero: una volta superato, l’applicazione invia un promemoria.
4. Sintonizzare l’algoritmo
Come tutti i social network, Instagram utilizza un algoritmo che ha il ruolo di segnalare a ogni utente i contenuti più adatti a lui, sulla base degli interessi mostrati. Dal 2022, Instagram introdurrà la possibilità di visualizzare i post in ordine cronologico.
Per il momento, è possibile, in primo luogo, disattivare gli aggiornamenti di quei profili che non ci va più di vedere ma che non vogliamo smettere di seguire. Inoltre, possiamo contrassegnare i post consigliati nella sezione Esplora o nel feed principale come “Non mi interessa”. In questo modo, Instagram inizierà a suggerire meno contenuti di quel genere.
5. Aumentare la sicurezza
Sicurezza non vuol dire solo avere un’esperienza positiva all’interno di un social network. Significa anche fare attenzione ai possibili furti di account. Per questo motivo, è molto importante, per Instagram e qualunque altro servizio digitale, attivare l’autenticazione a due fattori.
Questa opzione, che si può selezionare nella sezione ‘Sicurezza’ delle impostazioni, raddoppia le credenziali di accesso: oltre a nome utente e password, servirà un codice di sicurezza inviato tramite un’app di autenticazione o tramite SMS.
Il ritorno del leggendario Winamp, il programma che per anni ha permesso di riprodurre contenuti musicali prima dello streaming.
L’annuncio arriva dal sito web della storica app. La nuova versione sarà un rifacimento completo, pensato per il mondo della musica in streaming, dei podcast e delle radio. Ecco tutte le novità.
Winampè stato uno dei programmi più amati per la riproduzione di contenuti multimediali su PC: prima della diffusione dello streaming, la pratica comune era estrarre gli MP3 dai CD musicalio scaricarli da internet, per riascoltarli con un media player. Per molti la scelta era proprio Winamp che, con le sue infinite possibilità di personalizzazione grazie a skin personalizzate e animazioni a tempo di musica, è diventato il simbolo di una generazione. Sfortunatamente il progetto è stato praticamente abbandonato e non ha avuto ulteriori sviluppi dopo il rilascio della versione 5.5 nel lontano 2007.
Gli mp3 negli anni 90
Prima di Spotify, Pandora e Apple Music, prima degli smartphone e prima degli iPod, la musica in digitale si ascoltava davanti al PC con Winamp. Era il lontano 1997 ed Il software di riproduzione multimediale ha rappresentato una vera e propria pietra miliare nella storia dell’ascolto di musica. Pur non essendo il software stesso legato all’invenzione degli Mp3. Chi ha vissuto in quegli anni si ricorderà certamente le modalità di estrazione digitale dei brani, dai CD nel formato Mp3. Winamp ha contribuito alla popolarità dello storico formato di ascolto, gettandone le basi per la sua diffusione.
Nei suoi anni di onorata carriera ha avuto parecchi avversari, ma per tutta l’era pre-smartphone è stato semplicemente il programma più scaricato e utilizzato del settore grazie alla sua semplicità e all’ampia personalizzabilità offerta agli utenti. La possibilità di scegliere moltissime skin e animazioni a tempo di musica, ha fatto si che diventasse l’icone di un’ intera generazione. Di fatto però il celebre programma aveva chiuso i battenti nel 2013. Dopo 15 anni di onorata carriera, lasciando poco spazio all’immaginazione circa un suo eventuale ritorno, creando molta tristezza e malinconia di chi aveva fatto di Winamp un vero e proprio simbolo generazionale.
Il ritorno
A ottobre 2018 un leak ha confermato che il progetto era in qualche modo ancora attivo e, poco tempo dopo, gli sviluppatori hanno pubblicato il download della versione 5.8 sul sito ufficiale con Radionomy, l’azienda proprietaria di Winamp, che dichiarava grandi piani per il futuro, poi smentiti dalla totale mancanza di novità. I pochi aggiornamenti pubblicati provenivano dalla Winamp Community Update Project (WACUP) e riguardavano principalmente bugfix.
Oggi però Winamp, con il suo imminente ritorno, ha importanti novità, a partire dal nuovo logo e dalla presentazione di un sito web rinnovato, dove viene viene presentato il programma beta a cui possibile registrarsi per provare la futura versione del media player. Il nuovo logo di Winamp.
Le novità
Sul portale si parla di un prodotto per la prossima generazione – non di un semplice aggiornamento ma di un rifacimento completo pensato per l’ascolto di musica in mobilità. Il linguaggio utilizzato sul sito è vago, ma lascia intendere che la nuova app conterrà funzionalità social per rimanere più vicini agli artisti. Inoltre presenterà la possibilità di ascoltare podcast, web radio e stazioni radiofoniche.
Mp3 e non solo
Tra le novità del nuovo WinAmp ci saranno inoltre funzioni dedicate agli artisti e ai creator. Questi ultimi infatti saranno aiutati a “entrare in contatto ravvicinato con fan e ascoltatori, e a guadagnare in modo equo” dalle proprie attività. L’idea insomma è che Winamp potrebbe proporsi come una piattaforma, per l’ascolto e la pubblicazione di musica e programmi, della quale l’app sarà semplicemente il punto di accesso. Come questa visione si porrà nei confronti degli attuali colossi del settore è qualcosa che emergerà solamente quando l’app sarà effettivamente pubblicata.
Dove scaricare il nuovo Winamp
Il nuovo Winamp in effetti non è ancora disponibile. Lo sarà a breve, in una versione preliminare che darà modo agli sviluppatori di applicarle le ultime correzioni prima del debutto ufficiale. Chi vuole mettere le mani su questa versione al più presto può iscriversi al programma beta direttamente dalla sezione del sito di Winamp. Chi nell’attesa desidera ridare una spolverata alla vecchia app può scaricarne l’ultima versione uscita sul mercato: la 5.8 del 2018, che contiene la vecchia interfaccia grafica unita all’edizione più recente e sicura del codice sorgente.
In una delle nostre precedenti rubriche, che potete rileggere qui, vi avevamo promesso quanto segue, cioè una semplice tecnica senza particolari rischi per aggirare il venditore e ricevere un cellulare senza spendere nulla.
A volte un’azienda lancia una campagna promozionale talmente buona che abboccano tutti, mentre l’ingegnere sociale esamina sempre l’offerta chiedendosi come approfittare ulteriormente della situazione.
Tempo fa una compagnia nazionale degli Stati Uniti di telefonia cellulare lanciò una grande promozione in cui offriva un telefonino nuovo di zecca per un centesimo a chiunque firmava uno dei loro contratti.
Poche persone sanno quali domande dovrebbe fare un acquirente assennato prima di firmare uno di questi piani per i cellulari: se il servizio è analogico, digitale o misto, il numero di minuti a tutte le ore che puoi sfruttare in un mese, se sono comprese le spese di roaming… ecc ecc. È soprattutto importante capire subito i termini del contratto, per quanti mesi o anni sarete vincolati.
Immaginatevi un ingegnere sociale di Filadelfia interessato a un telefonino a basso prezzo offerto alla firma da un’azienda di telefonia cellulare, però non gli garba il contratto accluso. Non c’è problema. Ecco come può gestire la situazione.
La prima telefonata: Ted
Per cominciare l’ingegnere sociale chiama un negozio di una catena di elettrodomestici sulla West Girard. “Electron City. Sono Ted.” “Buongiorno, Ted, sono Adam. Senta, qualche sera fa ho par lato con un commesso per un cellulare. Ho detto che avrei richiamato appena deciso il genere di contratto, ma mi sono dimenticato come si chiama. Chi è quello che fa il turno serale in quel reparto?” “Sono in parecchi. Era William?” “Non ne sono sicuro. Che tipo è?” “Alto. Abbastanza magro.” “Direi che è lui. E come fa di cognome?” “Hadley. H-A-D-L-E-Y.” “Sì, mi sembra lui. Quando lo trovo?” “Non so i suoi orari questa settimana, però quelli della sera arrivano verso le cinque.” “Perfetto. Allora provo stasera. Grazie, Ted.”
La seconda telefonata: Katie
La seconda chiamata è a un negozio della stessa catena sulla North Broad Street. “Pronto, Electron City. Sono Katie. Posso esserle utile?” “Ciao, Katie. Sono William Hadley, del negozio sulla West Girard. Come va oggi?” “Un po’ a rilento. Che mi dici?” “Ho un cliente qui per quel contratto con il telefono a un cent. Hai capito quale?” “Certo. Ne ho venduti un paio la settimana scorsa.” “Hai ancora qualcuno di quegli apparecchi?” “Un sacco.” “Perfetto. Perché ne ho appena venduto uno a un cliente che ha firmato il contratto. Però quando ho controllato in magazzino ho visto che non me ne sono rimasti, e adesso sono in imbarazzo. Puoi farmi un favore? Lo mando da te a ritirarne uno. Puoi venderglielo per un cent e fargli la ricevuta? Dovrebbe richiamarmi quando ha il telefono così gli dico come programmarlo.” “Certo. Mandamelo pure.” “Bene. Si chiama Ted, Ted Yancy.” Quando il tale che si fa chiamare Ted Yancy si fa vivo al negozio della North Broad , Katie gli compila la ricevuta e gli vende il telefonino per un centesimo, come le ha chiesto di fare il “collega”. Ha abboccato all’amo, lenza e tutto.
Quando è ora di pagare il cliente non ha spiccioli in tasca, così pesca nella ciotola dei penny presso la cassa, ne prende uno e lo dà alla ragazza al banco. In quel modo ottiene il telefono senza nemmeno sganciare il centesimo. Adesso è libero di rivolgersi a un’altra compagnia che usi lo stesso modello per scegliere il contratto che preferisce, possibilmente mensile e senza impegni.
Analizziamo l’attacco
E’ naturale che le persone siano più malleabili con chi sostiene di essere un collega e conosca le procedure e il gergo dell’azienda. L’ingegnere sociale del precedente esempio se n’è approfittato scoprendo i dettagli di una promozione, spacciandosi per un dipendente della catena e chiedendo un favore a un’altra filiale. Succede spesso tra le varie sedi delle catene di negozi e tra i vari uffici di un’azienda, laddove le persone sono fisicamente separate e trattano con colleghi che di regola non conoscono direttamente.
Questa breve storia veramente accaduta vi dovrebbe far riflettere e mettervi in guardia e restare sempre all’erta a costo di risultare un collega “scomodo”, ma con questo tutelerai la tua azienda e anche te stesso.
Grazie per averci dedicato un pò del vostro tempo , speriamo che questa rubrica sia di vostro gradimento.
Quando una app fa successo, cominciano le migliorie e gli aggiornamenti, inevitabilmente questi processi portano con se anche piccoli bugs, malfunzionamenti, come semplici crash dell’applicazione , ma c’è anche un altro tipo di messaggio in cui di tanto in tanto qualche utente si va a imbattere, con notevoli problemi da affrontare: messaggi molto lunghi contenenti diversi caratteri speciali, la cui combinazione a volte mette in grande difficoltà l’applicazione di messaggistica (che non riesce nemmeno a tradurli tutti), e non essendo in grado di elaborare il messaggio, finisce per dare vita ad un crash infinito.
A volte questi messaggi sono dei semplici vcard, o almeno in apparenza, aprendo la vcard è possibile verificare che contiene decine di contatti associati ciascuno con nome molto lunghe e un codice di arresto anomalo. Questo significa che WhatsApp è inutilizzabile. Ufficialmente tale problema non sembra potersi risolvere. Quindi prestiamo attenzione ad alcuni tipi di messaggi su WhatsApp, e se la nostra app dovesse crashare niente panico!
Risolviamo il crash…ufficiosamente
Tutto sta nel bloccare il contatto che ha mandato il messaggio: poi impostare le regole sulla privacy su “I miei contatti” o “I miei contatti tranne …” e rimuovere il messaggio contenente il codice di arresto.
Se non è possibile fare ciò, l’unico rimedio è disinstallare l’applicazione e quindi installarla nuovamente, con perdita delle ultime cronologie delle chat.
Anche per tale motivo è sempre consigliato procedere ad un backup con grande frequenza.
Questo sito consente l'invio di Cookie di terze parti al fine di migliorare la navigazione offrendo servizi correlati. Premendo il tasto "Accetta" Cookie accetti l'utilizzo dei cookie. Per ulteriori informazioni su come questo portale utilizza i Cookie puoi selezionare il tasto Leggi di più. Puoi modificare il consenso premendo il tasto Impostazioni.
Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito Web. Di questi, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser in quanto sono essenziali per il funzionamento delle funzionalità di base del sito Web. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare e capire come utilizzi questo sito web. Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo consenso. Hai anche la possibilità di disattivare questi cookie. Ma la disattivazione di alcuni di questi cookie potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questa categoria include solo i cookie che garantiscono funzionalità di base e caratteristiche di sicurezza del sito web. Questi cookie non memorizzano alcuna informazione personale.
Cookie
Durata
Descrizione
__hssrc
sessione
This cookie is set by Hubspot whenever it changes the session cookie. The __hssrc cookie set to 1 indicates that the user has restarted the browser, and if the cookie does not exist, it is assumed to be a new session.
_GRECAPTCHA
6 mesi
This cookie is set by the Google recaptcha service to identify bots to protect the website against malicious spam attacks.
cookielawinfo-checkbox-advertisement
1 anno
Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Advertisement" category .
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 mesi
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 mesi
The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 mesi
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-non-necessary
11 mesi
Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to record the user consent for the cookies in the "Non-necessary" category .
cookielawinfo-checkbox-others
11 mesi
Set by the GDPR Cookie Consent plugin, this cookie is used to store the user consent for cookies in the category "Others".
cookielawinfo-checkbox-performance
11 mesi
This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
Qualsiasi cookie che potrebbe non essere particolarmente necessario per il funzionamento del sito Web e viene utilizzato specificamente per raccogliere dati personali dell'utente tramite analisi, pubblicità, altri contenuti incorporati sono definiti come cookie non necessari. È obbligatorio ottenere il consenso dell'utente prima di eseguire questi cookie sul tuo sito web.
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Cookie
Durata
Descrizione
__cf_bm
30 minuti
This cookie, set by Cloudflare, is used to support Cloudflare Bot Management.
__hssc
sessione
HubSpot sets this cookie to keep track of sessions and to determine if HubSpot should increment the session number and timestamps in the __hstc cookie.
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Cookie
Durata
Descrizione
__hstc
sessione
This is the main cookie set by Hubspot, for tracking visitors. It contains the domain, initial timestamp (first visit), last timestamp (last visit), current timestamp (this visit), and session number (increments for each subsequent session).
_ga
2 anni
The _ga cookie, installed by Google Analytics, calculates visitor, session and campaign data and also keeps track of site usage for the site's analytics report. The cookie stores information anonymously and assigns a randomly generated number to recognize unique visitors.
_ga_78N9WP2E3X
2 anni
This cookie is installed by Google Analytics
CONSENT
2 anni
YouTube sets this cookie via embedded youtube-videos and registers anonymous statistical data.
hubspotutk
sessione
HubSpot sets this cookie to keep track of the visitors to the website. This cookie is passed to HubSpot on form submission and used when deduplicating contacts.
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Cookie
Durata
Descrizione
VISITOR_INFO1_LIVE
6 mesi
A cookie set by YouTube to measure bandwidth that determines whether the user gets the new or old player interface.
YSC
sessione
YSC cookie is set by Youtube and is used to track the views of embedded videos on Youtube pages.
yt.innertube::requests
Mai
This cookie, set by YouTube, registers a unique ID to store data on what videos from YouTube the user has seen.