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Come collegare il telefono alla TV

Quante volte ci è capitato di voler far vedere le foto o i video delle vacanze ai nostri amici ma non tutti riuscivano a vedere. Oggi vediamo insieme come collegare il telefono alla TV in modo semplice e veloce, in 2 modi.

Come prima soluzione, puoi collegare il telefono alla TV senza cavi sfruttando le schede wireless presenti sui dispositivi coinvolti.

Come seconda scelta puoi utilizzare Miracast, ma è indispensabile che il telefono e TV siano collegati alla stessa rete Wi-Fi.

Se non hai ancora provveduto a trasformare il tuo TV in Smart TV, leggi qui come fare.

Ora vediamo le principali opzioni che hai a disposizione per stabilire il collegamento.

collegamento

Google Cast

Tra i protocolli di trasmissione più comunemente impiegati c’è sicuramente Google Cast,( clicca qui per acquistarlo) integrato in tutti i televisori Smart dotati di sistema operativo Google TV.

Google Cast, in particolare, permette di trasmettere verso il televisore i contenuti provenienti dalle app compatibili per Android e iPhone, oltre che l’intero schermo del telefono.

La ricezione dei contenuti tramite Google Cast non richiede alcun tipo di configurazione: è sufficiente accendere e collegare a Internet lo Smart TV con Google TV, affinché esso possa essere utilizzato da tutti i device collegati alla stessa rete.

Trasmettere un contenuto tramite Google Cast è semplicissimo:

É sufficiente avviare l’app scelta sullo smartphone, premere sul simbolo dello schermo con le onde e selezionare il nome dello Smart TV dalla lista dei dispositivi rilevati.

Se, invece, intendi riprodurre l’intero contenuto dello schermo di Android sul TV, apri il menu Impostazioni > Dispositivi connessi > Preferenze di connessione > Trasmetti dello smartphone e fai tap sul nome dello Smart TV, per avviare la trasmissione dello schermo.

In alternativa, puoi avviare il mirroring del dispositivo richiamando l’area di notifica di sistema e premere sul bottone Trasmissione schermo, Proiezione, Proietta oppure Trasmetti.

Se hai un iPhone, non puoi usufruire della trasmissione nativa dello schermo attraverso Google Cast ma, se lo desideri, puoi ottenere un risultato analogo usando un’app di terze parti come Replica, la quale sfrutta la funzione di registrazione dello schermo di iOS per riprodurre le immagini in tempo reale sul TV.

Google Cast

Miracast

Miracast è integrato nella maggior parte degli Smart TV ed è basato sul Wi-Fi Direct: ciò significa, che la modalità di trasmissione può essere usata anche senza router o altri dispositivi di rete d’appoggio, in quanto il collegamento viene stabilito in maniera diretta tra i dispositivi coinvolti.

È possibile trasmettere, l’intero schermo di Android oppure i contenuti provenienti dalle app installate.

Miracast va attivato dal menu delle impostazioni dello Smart TV, oppure avviando un’app dedicata. Ciascun produttore identifica tale funzionalità con un nome differente: Screen Shae su LGScreen Mirroring oppure AllShare su Samsung, Screen Mirroring su Sony, Wireless Screencast su Philips, e così via.

Una volta impostato il televisore, prendi lo smartphone, attiva il Wi-Fi e recati nel menu Impostazioni > Dispositivi connessi > Preferenze di connessione > Trasmetti di Android.

In alternativa, richiama l’area di notifica del sistema operativo e premi sul pulsante per la trasmissione/proiezione dello schermo, visibile al suo interno.

Infine, attendi qualche istante affinché il nome dello Smart TV compaia nella lista dei dispositivi rilevati e fai “tap” su di esso, per avviare la trasmissione dei contenuti.

Miracast
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SPID: Nuovo tentativo di phishing

SPID: il nuovo tentativo di phishing mette in pericolo migliaia di utenti. Una nuova email sta mettendo in pericolo tutti coloro che possiedono lo SPID con Poste italiane.

Ancora una volta migliaia di utenti sono in pericolo per un nuovo tentativo di phishing. Tutti coloro che hanno lo SPID con Poste italiane potrebbero in questi giorni essere raggiunti da una email ingannevole. L’obiettivo dei cybercriminali che l’hanno realizzata è quello di rubare tutti i dati personali.

Email spid

SPID: credenziali scadute

Le tue credenziali sono scadute

Questo è l’oggetto di una nuova email che sta raggiungendo migliaia di utenti che hanno attivato lo SPID con Poste italiane. Si tratta di un messaggio che cerca di mandare nel panico la vittima che la riceve. Seguire le istruzioni in esso contenute vuol dire cedere tutti i propri dati personali e sensibili ai cybercriminali.

Qui sotto vediamo insieme il testo originale di questo ennesimo attacco phishing che sta già raggiungendo numerose vittime e ha per tema il servizio SPID di Poste italiane:

Gentile cliente,
Le tue credenziali (Nome utente, Password) per accedere ai servizi di Poste italiane sono scadute. Non potrà più effettuare alcun tipo di operazione se non si procede con l’aggiornamento del tuo profilo.
Cosa puoi fare?
Accedi all’area riservata per aggiornare e gestire i dati del tuo profilo. Se non riesci ad accedere o non riesci a ricordare password e username puoi richiedere subito il recupero della password e username inserendo l’ultima password ricordata.

Ovviamente l’email è realizzata nei minimi dettagli. Oltre al testo sono infatti contenuti i loghi ufficiali di Poste italiane e del suo servizio per lo SPID. Inoltre, la pagina alla quale rimanda il link contenuto nel messaggio è l’esatto clone di quella ufficiale. In questo modo la povera vittima crederà di inserire tutti i dati richiesti per risolvere il problema che, in realtà, non esiste.

Questa tecnica definita in gergo tecnico phishing è ormai tra le più diffuse. Occorre perciò prestare molta attenzione e non cliccare mai su link di dubbia provenienza. Meglio accertarsi prima attraverso i canali ufficiali, in questo caso quelli di Poste italiane.

Poste italiane spid

Attacchi di phishing su SPID: come difendersi

Come abbiamo visto un messaggio di phishing tenta di sfruttare la buona fede dell’utente per impossessarsi di informazioni sensibili.

In relazione a SPID gli attacchi potrebbero consentire ai criminali informatici di ottenere le credenziali SPID per impersonare le vittime e trarne vantaggi di vario tipo.

Per evitare di rimanere vittima di queste campagne si raccomanda di:

  • Non farsi condizionare dal senso di urgenza suggerito dal messaggio.
  • Verificare con molta attenzione il contenuto.
  • Diffidare sempre dai messaggi che invitano a cliccare su un link o aprire un allegato.
  • Verificare sul sito ufficiale la veridicità di quanto viene richiesto.
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Consulenza, Internet

Impossibile accedere al Wi-Fi

Il tuo PC non riesce più a connettersi al WI-FI e non riesci a capirne il motivo? Non preoccuparti, abbiamo noi la soluzione al tuo problema.

Operazioni preliminari

Iniziamo analizzando quelle che possono essere le problematiche più comuni relative al mancato funzionamento di Internet, ad esempio, un’eccessiva distanza dal router di casa oppure all’assenza di credito sul cellulare.

  1. Verifica che il tuo modem/router sia connesso correttamente a Internet. Se la luce relativa alla connessione Fibra/ADSL non è verde e/o non è fissa, prova a riavviare il dispositivo.
  2. Se nemmeno un riavvio del modem/router dovesse risolvere il problema, assicurati che il cavo della connessione Internet sia inserito correttamente nel dispositivo (e che la presa nel muro sia in buono stato).
  3. Prova a contattare il tuo provider Internet (es. TIM, Vodafone, WINDTRE o Fastweb) e scopri se ci sono problemi sulla linea, oppure consulta il sito DownDetector per verificare eventuali anomalie globali sulla rete del gestore.
  4. Se il problema riguarda solo la connessione Wi-Fi e solo determinate aree della casa, prova a potenziare il Wi-Fi.
  5. Se la connessione a Internet risulta attiva ma non riesci a visualizzare alcun sito Internet, prova a cambiare i DNS della tua connessione.
  6. Prova a collegarti a Internet con un altro modem/router.
Rete

Impossibile accedere al Wi-Fi: Soluzione

Hai effettuato tutte le verifiche di cui sopra ma la connessione senza fili proprio non vuole funzionare? Allora segui con attenzione le istruzioni proposte nelle righe successive di questa guida, valide per computer, smartphone e tablet.

Con Windows 10, prova ad avviare lo strumento di diagnostica incluso nel sistema operativo Microsoft. Per poterci riuscire, fai clic destro sul pulsante Start , seleziona la voce Impostazioni dal menu visualizzato su schermo, clicca quindi sull’icona relativa a Rete e Internet e recati nella sezione Stato (si trova sulla barra laterale di sinistra).

rete

Ora, fai clic sull’opzione Risoluzione dei problemi di rete, scegli la scheda di rete su cui eseguire la diagnosi (oppure lascia selezionata l’opzione Tutte le schede di rete, per effettuare un controllo globale) e premi il pulsante Avanti. In questo modo Windows esamina lo stato della rete e aiutarti a identificare i problemi che ti impediscono di accedere a Internet.

Se nemmeno con i nostri piccoli e semplici passaggi che ti abbiamo suggerito, contattaci e risolveremo il tuo problema.

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App per aiutare il pianeta

In questo articolo vedremo 4 App per aiutare il pianeta. Ciascuno di noi può contribuire al benessere del pianeta, adottando comportamenti che riducono gli sprechi energetici e allo stesso tempo aiutando le organizzazioni che si impegnano in prima persona per la riforestazione.

Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, se non diminuisce l’attuale tasso di emissioni di CO2, ci resteranno solo sette anni per restare entro un aumento della temperatura media globale di 1,5°C, unico modo per scongiurare le peggiori conseguenze della crisi climatica.

I governi però sembrano non volerne proprio sapere e gli unici che si stanno muovendo sono i giovani, utilizzando tutte le armi a loro disposizione, dalle manifestazioni come Fridays for Future di Greta Thunberg, alle app.

L’obiettivo finale rimane quello di aumentare la consapevolezza di un numero sempre maggiore di persone che probabilmente non sanno cosa sia il Carbon footprint, oppure anche solo quanto farebbe bene all’ambiente diminuire i consumi superflui, riducendo il tempo di una doccia entro i 5 minuti o anche solo spegnendo il televisore o chiudendo il PC la sera, senza lasciarli in standby.

Riciclo

Ora vediamo insieme le 4 App.

1: EARTH HERO-CLIMATE CHANGE

Calcola il tuo impatto sull’inquinamento ambientale e metti a punto un obiettivo per diminuirlo fin da subito.

EARTH HERO-CLIMATE CHANGE

Ciò che gli americani definiscono Carbon footprint, che noi possiamo tradurre come “impronta carbonica”, è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un evento o da un individuo.

Lo scopo di questa App è, prima di tutto, evidenziare quanto ciascuno contribuisce all’inquinamento energetico con i propri comportamenti. In secondo luogo, aiuta a capire come modificarli gradualmente per ridurre l’impatto. Purtroppo l’app è in inglese, ma non è difficile da comprendere, se non la parte degli approfondimenti.

App

2: ECOSIA ALBERI E PRIVACY

Uno speciale browser che destina una parte dei suoi proventi per piantare nuovi alberi in tutto il mondo.

ecosia

Navigare su Internet fa guadagnare molti euro a chi ha sviluppato il browser e il motore di ricerca che usiamo sia su PC che su smartphone o tablet.

È questo il motivo per cui anche i big dell’informatica come Google, Apple e Microsoft cercano di convincerci in tutti i modi a utilizzare il loro browser.

Una volta consapevoli di ciò, possiamo scegliere di navigare con un browser alternativo come Ecosia Alberi e Privacy, che è comunque una versione Open Source del browser Chromium e che promette di destinare in alberi gran parte dei guadagni che ricava dall’utilizzo del software.

Fino ad oggi, grazie agli oltre 15 milioni di navigatori che hanno usato Ecosia, sono stati piantati più di 140 milioni di alberi con un investimento di 13 milioni di euro e 9.000 zone di riforestazione attivate.

Gli alberi vengono piantati principalmente in Africa e in Sud America. Sul blog di Ecosia, è possibile seguire gli sviluppi delle iniziative. Ecosia è partner di Hommes et Terre con cui si impegna a ripiantare alberi che si stanno estinguendo come l’acacia nilotica o il Sisifo.

3: SMARTRICICLA

Impara a smistare e a riciclare i vari tipi di rifiuti con l’App che fornisce il calendario di oltre 1.500 comuni.

SmartRicicla

Praticamente ogni comune italiano ha proprie regole per quanto riguarda lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti.

Attraverso la sezione “Rifiutologo“, spiega esattamente cosa è possibile buttare e cosa proprio non si può.

Possiamo conoscere i giorni nei quali i camion della nettezza urbana passeranno a ritirare la spazzatura.

Nella sezione “Mappa” possiamo localizzare l’Isola ecologica più vicina a noi.

Se il nostro comune non appare, potremo segnalarlo via email o WhatsApp agli sviluppatori dell’app, che si impegnano a inserirlo il prima possibile.

4: AWORLD IN SUPPORT OF ACTNOW

Azioni pratiche quotidiane per contrastare la crisi climatica globale e dare il nostro contributo all’ambiente.

AWORLD IN SUPPORT OF ACTNOW

É la campagna delle Nazioni Unite nata per promuovere azioni individuali nel contrasto alla crisi climatica. Consente di visualizzare le molte campagne e i consigli per una vita sostenibile.

A differenza di altre app del genere, questa ha il vantaggio di essere completamente in italiano.

Fin da subito potremo sapere quali sono le abitudini che fanno bene all’ambiente: come sostituire il bicchierino di plastica del caffè con una tazzina di ceramica da sciacquare dopo l’uso, oppure limitare con il timer a 5 minuti il tempo che dedichiamo alla doccia.

L’app consente di scegliere una o più delle oltre trenta azioni disponibili che alla lunga possono fare la differenza per l’ambiente.

Per ogni azione intrapresa, il misuratore di impatto indicherà se e quanta acqua, CO2, energia o rifiuti stiamo risparmiando.

Inoltre potremo guardare i video di ActNow e acquisire maggiore consapevolezza sui temi dell’ambiente. Nella sezione “Challenge” potremo coinvolgere i nostri amici e unirci alle community per il pianeta.

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Metaverse cos’è?

La realtà virtuale, si sa, esiste da tempo. Tuttavia, è in corso una grande evoluzione, definita Metaverse. Ma vediamo insieme Metaverse cos’è?

Il Metaverse è il concetto di un universo 3D persistente, online, che combina vari spazi virtuali differenti. Puoi vederlo come una futura evoluzione di Internet. Questo ambiente permetterà agli utenti di lavorare, incontrarsi, giocare e socializzare insieme in questi spazi 3D.

Metaverse

Definizione di Metaverse, realtà virtuale

Il Metaverse è un concetto di spazio online, 3D e virtuale che collega tra loro gli utenti, in tutti gli aspetti della loro vita. Questa concetto porterebbe al collegamento di più piattaforme tra loro, proprio come al giorno d’oggi Internet, tramite un unico browser, permette l’accesso a diversi siti web. 

Sebbene in passato l’idea di un Metaverse fosse solo finzione, ora sembra che potrebbe diventare realtà in futuro.

Il Metaverse sfrutterà la realtà aumentata, dove ogni utente sarà in grado di controllare un personaggio o un avatar. Ad esempio, potresti partecipare a una riunione in mixed reality usando un visore Oculus VR nel tuo ufficio virtuale, finire il lavoro e rilassarti, gestire le tue finanze, tutto all’interno del Metaverse.

Puoi già vedere alcuni aspetti del Metaverse nei mondi di videogiochi virtuali già esistenti, che riuniscono molteplici elementi delle nostre vite in dei mondi online. Sebbene queste applicazioni non siano il Metaverse, si avvicinano molto.

Oltre a supportare il gaming o i social media, il Metaverse combinerà economie, identità digitale, governance decentralizzata e altre applicazioni.

Anche oggi, la creazione di utenti, unita alla proprietà di oggetti di valore e di denaro stanno aiutando a sviluppare un unico Metaverse.

Piattaforme per il Metaverse

1: Second Life

Second life è stata la prima piattaforma a basarsi sul concetto di Metaverse, nata nel 2003.

É un ambiente virtuale 3D, dove gli utenti controllano degli avatar per socializzare, apprendere e fare business.

Second Llife

2: Axie Infinity

É un gioco che offre ai giocatori dei paesi in via di sviluppo l’opportunità di ottenere un reddito costante. Acquistando o ricevendo in dono tre creature note come Axies, un giocatore può iniziare il farming del token SLP.

Vendendo questo token sull’open market, qualcuno potrebbe guadagnare a seconda del tempo di gioco e del prezzo di mercato.

Sebbene Axie Infinity non fornisca un personaggio o un avatar in 3D personalizzato, offre agli utenti l’opportunità di un lavoro simile a quelli che potrebbero esserci in un Metaverse.

Axie Infinity

3: Decentraland

É un mondo digitale online che combina elementi social con criptovalute, NFT e immobili virtuali. Inoltre, i giocatori assumono un ruolo attivo nella governance della piattaforma. Gli NFT vengono utilizzati per rappresentare degli oggetti da collezione.

Gli utenti possono acquistare nel gioco utilizzando la criptovaluta che prende il nome di MANA. La combinazione di tutti questi elementi crea una crypto-economia complessa.

Decentraland

4: Facebook

Facebook è molto avvantaggiato per il Metaverse, visto che ha 3 App: Facebook, WhatsApp e Instagram che racchiude più aspetti utili alla realizzazione del Metaverse.

Il cambio di nome, in Meta, lascia trasparire questa intenzione.

metaverse

Guarda il video sottostante.

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Una Lens in più per la ricerca di Chrome

Il modulo per il riconoscimento visivo di oggetti, codici a barre e testi stampati, Lens, basato sull’IA è disponibile anche all’interno della casella di ricerca del browser Chrome, che ora ha una marcia in più.

Google investe da anni diversi milioni di dollari sulle più avanzate tecnologie di riconoscimento audio video basate sull’intelligenza artificiale (IA). Inizialmente il riconoscimento visivo era possibile solo scaricando l’app Lens. Successivamente però, dopo un breve periodo però questo sistema è stato integrato nell’app Google Foto (all’inizio solo per chi aveva uno smartphone Pixel) e nella casella di ricerca Google. Oggi anche chi non ha uno smartphone Pixel e non vuole scaricare l’app, può usare il servizio di analisi visiva Lens. Infatti questo è integrato nella casella di ricerca del browser Chrome, identificato dal logo di una fotocamera oppure di un quadrato con un cerchio al centro.

Lens funziona riuscendo a individuare gli elementi inquadrati attraverso la fotocamera dello smartphone o del tablet. Confrontandoli successivamente con l’enorme database di immagini presenti sui suoi server e propone risultati che il più delle volte sono corretti. In un certo senso si può paragonare Lens a Shazam, l’app che riconosce i titoli delle canzoni ascoltandone poche note. Il meccanismo in fondo è simile. Se Shazam confronta le note registrate con il suo database di brani musicali, Lens confronta le immagini riprese dalla fotocamera con il suo database.

Automatico o manuale

Il funzionamento del sistema di riconoscimento delle immagini di Lens non richiede particolari impostazioni, a meno di non trovarsi in situazioni ambigue. Se, per esempio, vogliamo effettuare una ricerca solamente su una parte dell’immagine inquadrata, dovremo semplicemente spostare con le dita il mirino quadrato di ricerca che come impostazione base copre tutta l’immagine. Inoltre potremo suggerire all’app il tipo di ricerca che ci interessa. Se siamo all’interno di un grande magazzino dovremo così selezionare Acquisti. Se invece siamo in un ristorante, selezionando la voce Dove mangiare potremo scattare la foto di un menu o di un alimento e vedere recensioni e ricette.

Attenzione, però, che per ottenere i migliori risultati nel riconoscimento di un oggetto, di un testo o di un codice a barre, l’immagine deve risultare ben illuminata. Se così non fosse, è consigliabile attivare il flash presente a fianco della fotocamera. Volendo è possibile utilizzare la ricerca di Google Lens su Chrome anche per effettuare il riconoscimento di un’immagine che abbiamo già archiviato in memoria. Per farlo, però, dovremo passare attraverso l’app Google Foto. Aprire poi l’immagine che vogliamo controllare e fare tap sul simbolo di Lens che si trova in basso. Potremo anche indicare la categoria di ricerca che vogliamo eseguire, se per esempio vogliamo identificare un monumento o un quadro. Dovremo fare tap su Luoghi e aspettare qualche secondo per avere la risposta.

Per identificare un’immagine, Lens la confronta con il suo enorme database online

Tutti gli smartphone Android, e anche una buona parte di quelli iOS, utilizzano Chrome come browser predefinito. Quindi come motore di ricerca quello di Google. All’interno della casella di ricerca, oltre all’icona del microfono che serve per inserire i termini da ricercare direttamente con la voce, c’è anche l’icona di una fotocamera. Facendoci tap sopra si aprirà una schermata che ci invita a inquadrare con la fotocamera quello che vogliamo cercare. In alternativa è possibile caricare le immagini archiviate sul telefono e che verranno inviate a Google per essere esaminate in tempo reale.

chrome lens ricerca immagini

Se, per esempio, sul telefono abbiamo archiviato l’immagine di una bicicletta che ci è piaciuta e vogliamo vedere di quale modello si tratta e quanto possa costare, non dovremo fare altro che farci tap sopra. Eventualmente poi ridurre con le dita la finestra rettangolare di ricerca per evidenziarla meglio. Visualizzeremo quindi un elenco di immagini corrispondenti. Naturalmente i risultati migliori si otterranno avendo a disposizione immagini di oggetti ben illuminati e facilmente riconoscibili. Lens, in realtà, non si limita a riconoscere gli oggetti, ma può anche identificare monumenti, piante, animali. Tutti elementi, cioè, che sono già presenti tra i miliardi di immagini ospitate nei server di Google e che rappresentano perciò il suo principale patrimonio.

Riconoscimento dei codici a barre

La seconda possibilità è quella di inquadrare direttamente con la fotocamera ciò che abbiamo davanti. Noi, per esempio, abbiamo provato a controllare il codice a barre di un prodotto elettronico in modo da leggere le recensioni disponibili in Rete. E scoprire inoltre se online fosse presente un prezzo più basso. Per fare partire la ricerca, basta un tap sul pulsante di scatto con l’icona della lente d’ingrandimento.

chrome lens  ricerca codici a barre

Non scatteremo una vera e propria fotografia, ma invieremo solamente l’immagine a Google e riceveremo una risposta entro pochi secondi. Dalle impostazioni della ricerca potremo decidere se consentire a Google di archiviare l’immagine inviate in modo che risulti utile per successive ricerche, o al contrario potremo se eliminarla immediatamente. Per avere una risposta bastano in media pochi secondi anche se non abbiamo una connessione veloce e il consumo in termini di dati è paragonabile a quello della consultazione di una classica pagina Web.

Riconoscimento di luoghi, traduzioni e compiti

Abbiamo visto come Lens riesca a individuare correttamente il contenuto di un’immagine paragonandola a quelle che ospita sui suoi server. In realtà può fare molto di più: riesce, infatti, a riconoscere anche intere parole stampate, e in qualche caso scritte a mano, e si interfaccia con l’app Google Traduttore per fornire una traduzione in tempo reale di cartelli o comunque di testi scritti in oltre cento lingue. Non solo, ma inquadrando calcoli complessi, anche se scritta a mano, è in grado di fornire una soluzione nella maggior parte dei casi corretta.

testo scritto

Per forzare questo tipo di ricerca bisogna selezionare nella barra inferiore la voce Testo se si vogliono fare riconoscere delle parole, oppure quella Compiti se vogliamo che vengano risolte delle operazioni o anche equazioni matematiche. Selezionando la voce Traduzione verrà prima di tutto riconosciuto il testo e poi tradotto nella nostra lingua o comunque in quella che indicheremo. La voce Luoghi, infine, permetterà di individuare monumenti e attrazioni turistiche particolari.

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Scrivere senza digitare una parola

In questo articolo spiegheremo come poter scrivere senza digitare una singola parola, in modo semplice e veloce.

La funzione di dettatura vocale inclusa in Word è abbastanza potente flessibile da poter essere usata davvero al posto della tastiera.

Le versioni più recenti di Word dispongono di un comodo sistema di dettatura vocale essenziale e molto efficace che ci offre una valida alternativa alle lunghe sessioni di scrittura.

Word

Il sistema funziona già piuttosto bene, anche nel riconoscimento della punteggiatura che spesso è uno dei temi più critici. Esiste addirittura una funzionalità per la punteggiatura automatica, la cui affidabilità però dipende molto anche dal nostro modo di parlare, dalla nostra cadenza e dalla nostra inflessione.

Il sistema di riconoscimento della voce è basato sul cloud, per cui richiede necessariamente una connessione a Internet.

Vediamo insieme come fare.

1: Trova la funzione

La funzione di Dettatura di Word non è particolarmente difficile da trovare: si trova in bella vista all’interno della scheda “Home”. Apriamola e scegliamo “Dettatura di Office”. Se siamo curiosi clicchiamo sulle informazioni aggiuntive.

Icona

2: In ascolto

Una volta aperto il “menu”, il sistema si mette in ascolto. Teniamo presente che si disattiva automaticamente se passiamo a un’altra finestra o dopo alcuni secondi di silenzio. Il rumore di fondo viene riconosciuto e filtrato.

In ascolto

3: Due funzioni

Usando l’icona a ingranaggio abbiamo accesso a due funzioni. Abilita punteggiatura automatica cerca di inserire correttamente la punteggiatura, filtra frasi riservate, cioè, cerca di evitare di riportare eventuali discorsi non pertinenti.

2 funzioni

4: Selezionare la lingua corretta

Il funzionamento delle due opzioni dipende da diversi fattori, fra cui anche la lingua: assicuriamoci di selezionare quella corretta. Il risultato, dipende molto dal nostro modo di parlare.

Lingua corretta

5: Utilizzare la guida

Se siamo curiosi di usare a fondo questa funzione, la guida in linea ci mostra anche le parole o frasi da dire per utilizzare la punteggiatura, che viene riconosciuta nella maggior parte dei casi.

Utilizza la guida

6: Si può utilizzare anche su smartphone

Proprio perché basato sul cloud, il sistema è disponibile anche nell’applicazione mobile. Nelle ultime versioni di Word è sufficiente toccare l’icona a forma di microfono in basso a destra nei documenti.

anche su smartphone
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WhatsApp: come usarlo per ritrovare la macchina?

In questo articolo scoprirai una nuova funzione di WhatsApp che potrà aiutarti a trovare dove hai parcheggiato la tua macchina. Sei curioso di sapere come? Continua a leggere l’articolo.

Cos’è WhatsApp? Come funziona?

Prima di scoprire la nuova funzione che ti “salverà la vita”, parliamo un attimo di WhatsApp, per i pochi che ancora non la conoscono, lo illustriamo in breve. Ti lascio inoltre il link per scaricare l’applicazione.

WhatsApp (formalmente WhatsApp Messenger) è un’applicazione informatica di messaggistica istantanea creata negli Usa nel 2009 da WhatsApp Inc. Inizialmente era stata ideata solo per dispositivi mobili, ma ora è presente anche in versione desktop collegandola al proprio numero di cellulare. Gli utenti possono scambiarsi testo, immagini e file audio, ma non solo. Infatti l’app permette di scambiarsi documenti, informazioni di contatto tra due persone o tra gruppi e permette di scambiarsi la propria posizione.

Come ritrovare la propria auto con WhatsApp?

Prima di spiegarti in che modo l’app di messaggistica ti aiuterà a ritrovare la tua auto, voglio illustrarti la situazione.

Sei fuori di sera in una zona che non frequenti spesso, cerchi parcheggio ma tutti quelli più vicini sono occupati. Ti ritrovi quindi a parcheggiare in un posto isolato, lontano dal posto in cui devi andare, e che non ha particolari punti di riferimento che ti permettono di memorizzare il luogo, è qui che WhatsApp viene in nostro soccorso.

Possiamo infatti utilizzare l’app in modo intelligente. Ci basterà inviare la nostra posizione a un amico, o a una chat di gruppo in cui siamo rimasti l’unico membro.

Passaggi per Android

  1. Apri la chat del tuo amico a cui vuoi inviare la posizione.
  2. clicca sulla graffetta in basso a destra
  3. clicca su posizione
  4. se non l’hai già fatto dovrai dare i consensi per permettere a Whatsapp di trovare la tua posizione
  5. clicca su posizione attuale.
passaggio 2 whatsapp
passo 2

passaggio 3
passo 3
dai il permesso a whatsapp
passo 4
posizione
passo 5

Passaggi per IOS

  1. Apri la chat dell’amico a cui manderai la posizione
  2. clicca sul + in basso a sinistra
  3. clicca su posizione
  4. anche in questo caso se non l’hai già fatto dovrai dare l‘autorizzazione per l’uso della posizione
  5. clicca su invia la tua posizione attuale.
passaggio 2
passaggio 3
invia posizione attuale su whatsapp
passaggio 5
ecco la posizione di whatsapp
chat

Ricordati di inviare la posizione solo dopo aver trovato parcheggio. A fine serata ti basterà aprire la chat di WhatsApp, per avere una mappa con le indicazioni per tornare nel luogo in cui hai parcheggiato. Niente di più facile per non perdere il proprio veicolo e non stare alla ricerca dell’auto perduta per ore.

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Green Pass: Come sbloccarlo dopo essere guariti?

A causa delle difficoltà riscontrate da chi è guarito dal Covid-19 nel riottenere il green pass il Ministero della Salute ha introdotto delle modifiche. Dal 6 gennaio sblocco automatico del documento per i guariti.

Tra i diversi problemi che i tanti positivi di queste ultime settimane devono affrontare, c’è quello della riattivazione del Green pass dopo la guarigione dal Covid-19. Ormai fondamentale per poter accedere alla maggior parte dei servizi e attività.

Nel Dpcm del 17 dicembre 2021, il Governo aveva stabilito che la certificazione dovesse essere disattivata dopo 48/72 ore dal tampone positivo. A causa però dell’enorme quantità di richieste, riottenere il green pass in tempi rapidi era diventata un’impresa difficile. Il ministro della Salute ha quindi introdotto a partire dal 6 gennaio 2022 delle modifiche che consentono lo sblocco automatico della certificazione per i guariti. In questo link potrai trovare il nuovo Dpcm.

Vediamo nei dettagli come funziona la procedura per poter riattivare e scaricare il Green pass direttamente sul tuo telefono.

Riattivare il green pass

Dal 6 Gennaio il Ministro della Salute ha introdotto una nuova procedura per permettere ai guariti dal Covid-19 di riattivare la certificazione verde. Quest’ultima viene revocata a seguito di un tampone positivo. Si tratta di un semplice sblocco automatico. Infatti non richiede più l’intervento del medico di base o dell’Asl che dovevano inserire nella piattaforma nazionale un certificato di guarigione.

La nuova modalità prevede invece che il Green pass venga automaticamente sbloccato dopo la comunicazione della guarigione da parte di chi ha effettuato un tampone con risultato negativo. Questo di solito avviene in tempi molti rapidi, anche pochi minuti dopo l’esito del test molecolare o antigenico. In questo modo se sei risultato positivo, e sei in isolamento, a seguito del tampone negativo potrai ottenere il Super Green pass. Dal 10 gennaio diventa obbligatorio anche per tutti i mezzi di traporto.

Il tampone negativo ti permetterà quindi di riattivare la certificazione verde che possedevi in precedenza e che era stata bloccata, trasformandola nel Super Green pass che viene rilasciato ai guariti.

Si ha però diritto anche ad un altro green pass con durata di 6 mesi a partire dalla data dell’avvenuta guarigione. Per ottenerlo è necessario il certificato di fine isolamento che il tuo medico di base o Ats dovranno inserire sulla piattaforma nazionale.

green pass

Come scaricare la certificazione verde sul cellulare?

Le modalità per scaricare il Green pass su cellulare rimangono sempre quelle:

  • Dal sito del governo www.dgc.gov.it: ti serviranno il codice AUTHCODE ricevuto via sms e il numero di tessera sanitaria per poter scaricare il Green pass in formato .pdf sul telefono;
  • Tramite app Immuni: avrai bisogno del codice AUTHCODE (o un’altra tipologia di codice ricevuto), tessera sanitaria o Spid. Potrai trovare il documento nella apposita sezione sull’app, anche offline.
  • Con app Io: basta eseguire l’accesso con Spid o CIE e potrai ricevere il documento nell’applicazione.
  • Tramite fascicolo sanitario elettrico: accedendo al tuo fascicolo sanitario elettronico potrai scaricare la certificazione verde sia sul telefono che sul computer.
  • L’ultima alternativa è la possibilità di andare in farmacia portando con te la tessera sanitaria. Questo permette di avere una copia cartacea.
app immuni green pass
app io green pass

Cosa fare se non si riceve il documento

Cosa fare se non ricevi l’sms che indica la disponibilità del Green pass entro 72 ore dal tuo tampone negativo? Dovrai chiedere al tuo medico o alla Asl di inserire i dati del documento di fine isolamento nel sistema. Dopodiché riceverai la certificazione verde nel giro di qualche minuto.

Se nonostante questo continui a non ricevere nulla, dovresti chiamare il numero gratuito 1500 del Ministero della salute.

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Pluto! Lo streaming gratis

Pluto, una nuova piattaforma di film e serie in streaming gratis, è disponibile anche in Italia sugli schermi di computer, smartphone e Smart TV.

Sempre più persone guardano film e serie TV online, sia da PC che da smartphone o Smart TV.

Ci sono le piattaforme americane a pagamento come Netflix, Prime Video o Sky TV diversi servizi anche italiani come Chili o Infinity.

Non tutti però hanno voglia di spendere per guardare film e serie e per questo siamo contenti che un progetto internazionale come Pluto TV, primo il canale in streaming gratis interamente sostenuto dalla pubblicità, arrivi anche in Italia.

Piattaforma

Bisogna registrarsi sulla piattaforma Pluto?

Il modello è semplice, non serve nessuna registrazione o abbonamento, basta collegarsi al sito e iniziare a seguire uno degli oltre 40 canali della TV Live oppure scegliere uno dei film disponibili nella sezione “On-demand”.

Tutto questo viene ripagato attraverso quattro inserti pubblicitari da due minuti ogni ora, meno comunque di quelli che dobbiamo sorbirci sulle TV commerciali.

Dall’App, è possibile registrarsi per salvare i nostri canali e programmi preferiti. Scaricando l’App si hanno delle funzioni in più nella sezione “On-demand”, come la possibilità di salvare un film o un programma cliccando su “Da guardare“.

Dal sito, verrà visualizzato in automatico il film in onda in quel momento nel canale principale della TV Live.

Se il film è già iniziato, avremo la possibilità di farlo ripartire dall’inizio facendo clic sull’icona che fornisce informazioni sulla trama e prevede appunto la possibilità di riavviarlo.

Quali sono le sezioni di Pluto?

  • Novità
  • Film
  • Serie
  • Natale
  • Crime
  • Intrattenimento
  • Musica
  • Sport
  • Bambini
  • Documentari.

Non è ancora attiva una guida ai programmi dei giorni successivi, mentre è possibile visualizzare il film o il programma che segue, con la possibilità di farlo partire immediatamente.

Se poi dovessimo interrompere la visione potremo riprenderla successivamente dal punto in cui siamo arrivati a condizione di non chiudere la finestra del browser.

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