La eSIM permette di accedere alla rete del nostro provider e svolge le stesse funzioni di una SIM tradizionale, ma non richiede una scheda fisica. È compatibile con tutti i piani tariffari ed è utilizzabile solo su dispositivi compatibili, permettendo così di attivare un’offerta mobile direttamente sul device.
Le eSIM, abbreviazione di “embedded SIM” o “SIM integrata”, rappresentano una delle innovazioni più recenti nel mondo delle telecomunicazioni.
A differenza delle SIM tradizionali, che richiedono una scheda fisica inserita nel telefono, le SIM virtuali sono incorporate direttamente all’interno del dispositivo, come smartphone, tablet o smartwatch. Questa tecnologia permette di attivare e gestire i piani tariffari senza bisogno di una SIM rimovibile, offrendo maggiore flessibilità e praticità agli utenti.
Come funzionano le eSIM?
Le eSIM funzionano attraverso una piccola unità integrata nel dispositivo, la quale consente di memorizzare i dati del profilo utente e del piano tariffario.
Quando si desidera cambiare operatore o piano, non è necessario rimuovere e sostituire fisicamente la scheda SIM: basta invece scaricare e configurare il nuovo piano direttamente dal dispositivo. Questa procedura può avvenire in pochi semplici passaggi, spesso guidati dall’applicazione dell’operatore, rendendo il processo molto rapido.
Vantaggi delle eSIM
Le SIM virtuali offrono una serie di vantaggi, sia per gli utenti che per i produttori di dispositivi:
Semplicità e rapidità di attivazione: Non è più necessario recarsi in un negozio per acquistare una nuova SIM fisica; il piano può essere attivato e configurato digitalmente.
Maggiore flessibilità: Passare da un operatore all’altro diventa molto più semplice e veloce, e permette di avere più numeri su un solo dispositivo.
Risparmio di spazio nei dispositivi: Poiché non è necessario uno slot per la SIM, i produttori possono ottimizzare l’hardware, magari dedicando più spazio ad altri componenti.
Perfetta integrazione con dispositivi IoT: Per oggetti connessi, come smartwatch, droni e dispositivi smart home, le eSIM offrono una soluzione pratica che permette la connessione alla rete senza complicazioni di installazione.
Compatibilità e limiti
Le eSIM sono disponibili solo su dispositivi compatibili, poiché necessitano di una tecnologia specifica. Oltre ai modelli di smartphone recenti, come alcuni iPhone e Samsung Galaxy, le SIM virtuali sono ormai diffuse su molti dispositivi indossabili, come smartwatch e tablet.
Tuttavia, non tutti gli operatori di telefonia supportano ancora le eSIM, sebbene molti stiano adottando rapidamente questa tecnologia per rispondere alla crescente domanda.
Futuro delle eSIM
Si prevede che le SIM virtuali diventeranno uno standard nei prossimi anni, sostituendo gradualmente le SIM fisiche. La loro flessibilità, soprattutto nell’era dei dispositivi connessi e dell’Internet of Things (IoT), è una caratteristica che attira sia utenti finali sia produttori di dispositivi.
Le SIM virtuali, infatti, non solo semplificano la gestione dei piani telefonici, ma aprono anche nuove possibilità per il settore delle telecomunicazioni, riducendo il bisogno di componenti hardware e migliorando l’esperienza utente.
Esempio di una eSIM WINDTRE BUSINESS
Assicurati di essere collegato a una rete dati o Wi-Fi.
Scansiona il QR code presente nel voucher cartaceo usando la funzione apposita sul tuo dispositivo compatibile. Il processo di download e installazione della eSIM richiede solo pochi secondi. Una volta completato, ti verrà chiesto di seguire alcune semplici configurazioni, che variano a seconda del dispositivo in uso. La eSIM sarà attiva entro 24 ore dal momento in cui WINDTRE riceve i tuoi dati.
Di default, il PIN della eSIM è disabilitato. Se desideri riattivarlo, puoi farlo attraverso il menu del dispositivo. Ricorda che, se inserisci il PIN in modo errato per tre volte consecutive, la eSIM verrà bloccata. Per sbloccarla, dovrai inserire il codice PUK e reimpostare il PIN. Se il PUK viene composto in modo errato per dieci volte consecutive, la eSIM si bloccherà in modo permanente e dovrà essere sostituita.
Limiti di download della eSIM
La eSIM WINDTRE Business può essere scaricata gratuitamente fino a un massimo di 100 volte. Una volta esauriti i download, sarà necessario sostituire la SIM al costo di 10€.
Come richiederla?
Per ottenere la eSIM, è necessario richiederla esplicitamente al momento della sottoscrizione del contratto tramite il consulente WINDTRE Business o, se sei già cliente, contattando il servizio clienti al numero 1928. In quest’ultimo caso, la richiesta ha un costo di 10 €.
Chi può richiedere la eSIM?
Se sei un cliente WINDTRE Business e disponi di un dispositivo compatibile, puoi richiedere una eSIM sostitutiva. Se, invece, provieni da un altro operatore, durante la sottoscrizione del contratto WINDTRE Business, potrai richiedere l’attivazione di una nuova eSIM mantenendo il tuo numero attuale.
In conclusione, le eSIM rappresentano un passo avanti verso un mondo sempre più digitale e connesso, offrendo agli utenti un’esperienza più agevole e versatile nella gestione dei propri dispositivi e dei piani telefonici.
Con la potenza del chip A18 Pro, che offre prestazioni della CPU all’avanguardia nel settore, la linea Pro introduce display più ampi, Controllo fotocamera, innovative funzioni della fotocamera di livello professionale e un’enorme salto in avanti nell’autonomia
Novità iPhone 16 Pro e Iphone 16 Pro Max
Apple ha presentato iPhone 16 Pro e Iphone 16 Pro Max con display più ampi, la nuovissima funzione Controllo fotocamera per accedere rapidamente all’evoluto sistema di fotocamere, nuove capacità creative grazie a innovative funzioni di livello professionale nella fotocamera, grafica eccezionale per un gaming immersivo, e altro ancora, il tutto, reso possibile dalla potenza del chip A18 Pro. Grazie alla nuova fotocamera Fusion da 48MP, con sensore quad-pixel più veloce, che permette di registrare video 4K a 120 fps in formato Dolby Vision, i nuovi modelli Pro offrono la più elevata combinazione fra risoluzione e frame rate mai vista su iPhone. Le altre novità includono un ultra-grandangolo da 48MP per fotografia a risoluzione superiore, incluse le macro, un teleobiettivo 5x su entrambi i modelli Pro, e microfoni di qualità da studio per registrazioni audio più realistiche. Il resistente design in titanio è robusto ma anche leggero, con display più ampi, i bordi più sottili di qualsiasi prodotto Apple e una batteria che dura molto di più, soprattutto su iPhone 16 Pro Max che ha la maggiore autonomia di sempre su iPhone.
iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max sono inoltre progettati per Apple Intelligence, l’intuitivo sistema di intelligenza personale che capisce il contesto dell’utente e può quindi fornire informazioni utili e rilevanti, proteggendo al contempo la sua privacy. Entrambi i modelli saranno disponibili in quattro splendidi colori: titanio nero, titanio naturale, titanio bianco e titanio sabbia. Potranno essere preordinati a partire da venerdì 13 settembre, e saranno disponibili da venerdì 20 settembre.
“Con la potenza del chip A18 Pro, più veloce ed efficiente, e progettati per Apple Intelligence, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max sono i modelli di iPhone più evoluti che abbiamo mai creato”, ha detto Greg Joswiak, Senior Vice President of Worldwide Marketing di Apple. “Chi vuole l’iPhone migliore in assoluto potrà approfittare di questo enorme passo in avanti, con display più ampi e un sistema di fotocamere più avanzato, perfetto per filmare capolavori in 4K a 120 fps nel formato Dolby Vision, e immortalare i ricordi con semplicità grazie al Controllo fotocamera. Il tutto con un’autonomia straordinaria”.
Design incredibilmente leggero e robusto con display più ampi
La nuova linea Pro ha i bordi più sottili rispetto a qualsiasi prodotto Apple e introduce display più ampi: 6,3″ su iPhone 16 Pro e 6,9″ su iPhone 16 Pro Max, il più grande mai visto su un iPhone. Gli spettacolari display Super Retina XDR always-on con ProMotion permettono di fare ancora più cose. Entrambi i modelli offrono una resistenza all’avanguardia nel settore grazie al robusto e leggero design in titanio e al Ceramic Shield, ora con una composizione avanzata che lo rende 2 volte più forte rispetto al vetro di qualsiasi altro smartphone. La nuova architettura meccanica migliora l’efficienza energetica e la dissipazione del calore, garantendo prestazioni continuative fino al 20% superiori. Insieme al nuovo design interno e alla gestione evoluta dei consumi resa possibile da iOS 18, le batterie più grandi sono ottimizzate per offrire un enorme balzo in avanti in termini di autonomia.
Nuovo Controllo fotocamera
Frutto della perfetta integrazione tra hardware e software, Controllo fotocamera rende il sistema professionale di fotocamere ancora più versatile, offrendo un nuovo modo innovativo per aprire al volo la fotocamera, scattare una foto e iniziare a registrare un video. È composto da un interruttore sensibile al tocco che riproduce la sensazione del clic, un sensore di pressione ad alta precisione che rileva il tocco leggero, e un sensore capacitivo che permette interazioni touch. Una nuova anteprima della fotocamera aiuta l’utente a perfezionare l’inquadratura e a regolare altre opzioni, come zoom, esposizione e profondità di campo, per comporre una foto o un video spettacolari scorrendo il dito su Controllo fotocamera. Più avanti in autunno, Controllo fotocamera si arricchirà di un otturatore a due fasi che permetterà di bloccare automaticamente esposizione e messa a fuoco con una leggera pressione del dito, così si potrà cambiare l’inquadratura mantenendo comunque il soggetto a fuoco. Inoltre, chi sviluppa software potrà sfruttare Controllo fotocamera in app di terze parti come Kino, che offrirà la possibilità di regolare il bilanciamento del bianco e impostare i punti di messa a fuoco, anche a vari livelli di profondità.
In più, Controllo fotocamera renderà disponibili informazioni di tipo visivo per aiutare l’utente a saperne di più su oggetti e luoghi, con più rapidità. A partire dal prossimo anno nei Paesi e nei territori in cui sarà disponibile Apple Intelligence, sarà possibile tenere premuto Controllo fotocamera per vedere al volo gli orari di apertura o le valutazioni di un ristorante, aggiungere un evento da un volantino al calendario, identificare all’istante una razza canina e molto altro ancora. Controllo fotocamera fungerà anche da via d’accesso a strumenti di terze parti con funzionalità specifiche, per esempio, quando l’utente vuole cercare su Google dove acquistare un determinato prodotto o sfruttare le capacità di problem solving di ChatGPT. L’utente ha il controllo su quando questi strumenti di terze parti vengono usati e su quali informazioni vengono condivise.
Nuove possibilità creative di livello pro per foto, video e audio
Con iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max, la fotocamera più apprezzata al mondo diventa ancora più potente. Reso possibile dal chip A18 Pro, il sistema di fotocamere riprogettato include una nuova fotocamera Fusion da 48MP con un sensore quad-pixel più veloce ed efficiente e Interfaccia fotocamera Apple, che permette di registrare video 4K a 120 fps in formato Dolby Vision, la più elevata combinazione fra risoluzione e frame rate mai vista su un iPhone, per la prima volta disponibile su uno smartphone. Il sensore quad-pixel legge i dati al doppio della velocità, eliminando il ritardo di scatto per le foto ProRAW o HEIF da 48MP. Anche il nuovo ultra-grandangolo da 48MP ha un sensore quad-pixel con autofocus che permette di fare foto ProRAW e HEIF da 48MP con una risoluzione più alta, quando si inquadrano scene più ampie o ci si avvicina al soggetto per scattare una macro. Il potente teleobiettivo 5x ora è disponibile sia su iPhone 16 Pro, sia su iPhone 16 Pro Max, così l’utente può scattare foto da distanze di gran lunga superiori indipendentemente dal modello scelto. Grazie al debutto delle foto spaziali, in aggiunta ai video spaziali, su iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max, sarà possibile rivivere i ricordi più preziosi su Apple Vision Pro con una profondità davvero notevole.
L’utente può registrare in 4K a 120 fps nelle modalità Slo-mo e Video, e regolare a posteriori la velocità di riproduzione nell’app Foto scegliendo tra le opzioni disponibili: a un quarto, una nuova opzione a metà per un effetto sognante, e a un quinto, che corrisponde a 24 fps. Grazie al nuovo processore ISP del chip A18 Pro, si può applicare un color grading di livello cinematografico ai singoli fotogrammi dei video registrati in 4K a 120 fps nel formato Dolby Vision. I filmati 4K a 120 fps in ProRes e Log possono inoltre essere registrati direttamente su un’unità di archiviazione esterna per flussi di lavoro professionali più efficienti.
Entrambi i modelli Pro hanno quattro nuovi microfoni di qualità professionale che preservano l’accuratezza dei suoni, e ora è possibile registrare i video con audio spaziale, così l’esperienza d’ascolto diventa immersiva quando si usa un paio di AirPods, Apple Vision Pro o un sistema audio surround. La linea iPhone 16 Pro introduce anche nuovi modi creativi di modificare il suono nei video con la funzione Mix audio, reso possibile dall’intelligenza avanzata e dal machine learning (ML). Con Mix audio, l’utente può modificare il suono dopo la registrazione per fare risaltare la voce della persona inquadrata, come se il video fosse stato registrato in uno studio professionale, o per mettere le tracce vocali in posizione frontale e i rumori ambientali come suoni di sottofondo. Nella riduzione del rumore del vento, i potenti algoritmi di ML riducono i suoni indesiderati per una migliore qualità audio.
Mix audio usa il machine learning per identificare e separare gli elementi in sottofondo dalle voci, offrendo tre opzioni per il parlato: In-Frame Mix, Studio Mix e Cinematic Mix.
Gli Stili fotografici di ultima generazione aiutano l’utente ad esprimere la propria creatività e personalizzare le proprie foto regolando a livello locale colore, punti luce e zone d’ombra in tempo reale. Gli Stili fotografici hanno anche una migliore comprensione dei sottotoni di pelle, permettendo quindi all’utente di personalizzare il modo in cui appare nelle foto. A differenza dei filtri, che spesso applicano lo stesso colore all’intera scena, le modifiche vengono applicate a colori specifici dello stile selezionato. Gli stili fra cui scegliere ora sono ancora di più e questo significa ancora più opzioni creative per ritoccare l’estetica di una foto. Ogni stile può essere personalizzato ulteriormente grazie a un nuovo e intuitivo set di controlli e un cursore per regolare l’intensità e applicare contemporaneamente modifiche a tono e colore. Queste regolazioni possono essere visualizzate durante l’anteprima in tempo reale, possono essere applicate dopo lo scatto o eliminate in un momento successivo.
Prestazioni ed efficienza energetica all’avanguardia nel settore
Il nuovo chip A18 Pro è stato progettato con una potenza di elaborazione all’avanguardia nel settore per mettere il turbo ai giochi dalla grafica complessa e rendere possibili funzioni di fotografia computazionale oltre a Apple Intelligence, dando il via a una nuova era di prestazioni di livello pro. Realizzato con tecnologia a tre nanometri di seconda generazione e dotato di una nuova architettura con transistor più piccoli e veloci, il chip A18 Pro garantisce un’efficienza energetica senza precedenti. Il nuovo Neural Engine 16-core è più veloce ed efficiente rispetto alla generazione precedente per prestazioni on-device sensazionali. Un incremento del 17% nella banda di memoria totale del sistema (la più elevata di sempre su iPhone) supporta il Neural Engine e va a beneficio della GPU 6-core, che è fino al 20% più veloce rispetto alla generazione precedente, garantendo spettacolari grafiche nel gaming. Il ray tracing con accelerazione hardware è fino al doppio più veloce, per una resa più realistica di fonti e riflessi di luce. E con la modalità di gioco in iOS 18, i frame rate diventano più stabili e si ha una maggiore reattività quando si usano controller, AirPods e altri accessori wireless. La nuova CPU 6-core è la più veloce su uno smartphone e ha due performance core e quattro efficiency core in grado di eseguire lo stesso carico di lavoro della generazione precedente a una velocità superiore del 15%, consumando il 20% in meno di energia. Gli acceleratori di ML di nuova generazione sono ottimizzati per Apple Intelligence, e risparmiano batteria gestendo sulla CPU calcoli ad alta efficienza, alta velocità e bassa latenza senza gravare sul Neural Engine.
Il chip A18 Pro rende possibili le tecnologie always-on e ProMotion per un’esperienza di visione eccezionale su iPhone. E sono merito suo anche le maggiori velocità USB 3 e la registrazione video in formato ProRes. Il nuovo processore ISP e l’encoder video elaborano il doppio dei dati, velocizzando la codifica e i flussi di lavoro professionali.
Più funzioni per la sicurezza e per comunicare
La linea iPhone 16 Pro offre modi innovativi per restare in contatto e funzioni migliorate per la sicurezza. Grazie alla stessa rivoluzionaria tecnologia di SOS emergenze via satellite,quando non c’è campo o non ci sono reti Wi-Fi disponibili, ci si può connettere al satellite più vicino per inviare e ricevere messaggi di testo, emoji e Tapback tramite iMessage e SMS. I messaggi via satellite in iOS 18 sono protetti con crittografia end‑to‑end. Un’altra novità di iOS 18 sono i video live di SOS emergenze, che consentono di condividere foto e video in tempo reale con chi risponde alla chiamata di emergenza. Da quest’autunno, la funzione Roadside Assistance via satellite, che mette in contatto l’utente con un fornitore di assistenza stradale se la sua auto va in panne in un’area in cui non c’è campo, sarà disponibile anche nel Regno Unito, oltre che negli Stati Uniti.
Progettati per Apple Intelligence
La linea iPhone 16 è stata progettata per Apple Intelligence e sfrutta la potenza del chip Apple e dei modelli generativi creati da Apple per comprendere e creare testo e immagini, eseguire azioni nelle app e basarsi sul contesto personale per semplificare e accelerare le attività di tutti i giorni. Apple Intelligence garantisce la privacy e la sicurezza dei dati dell’utente grazie al Private Cloud Compute. Questo approccio rivoluzionario permette di bilanciare in modo flessibile la capacità di calcolo tra l’elaborazione on-device e modelli più grandi basati su server con chip Apple dedicati: uno straordinario passo avanti in fatto di privacy nell’intelligenza artificiale.
Apple Intelligence offre all’utente nuovi modi per migliorare i suoi testi con gli Strumenti di scrittura disponibili a livello di sistema, che permettono di riscrivere, correggere e riassumere qualsiasi elaborato. Anche comunicare ed esprimersi è più divertente grazie alla possibilità di creare un’originale Genmoji, mentre Image Playground permette di dar vita a immagini spiritose in pochi istanti. In più, Apple Intelligence riassume le notifiche e mette in risalto i messaggi urgenti con la funzione Priorità in Mail. Nelle app Note e Telefono, l’utente può registrare, trascrivere e riassumere parti di audio. Quando si inizia a registrare una chiamata effettuata con l’app Telefono, chi partecipa riceve una notifica automatica, e al termine della chiacchierata Apple Intelligence genera un riassunto per fissare i punti chiave.
Siri ha un design tutto nuovo, più naturale e flessibile
Grazie a una capacità di comprensione del linguaggio nettamente migliore, Siri capisce l’utente anche quando si incespica con le parole, e non perde il filo fra una richiesta e quella successiva. Si può interagire con Siri per iscritto e alternare scrittura e comandi vocali per velocizzare le attività di tutti i giorni. E ora ha anche una conoscenza approfondita dei prodotti, quindi può rispondere a migliaia di domande su come usare iPhone e gli altri dispositivi Apple. Sapendo cosa appare sul display, Siri può comprendere i contenuti dell’utente e interagirvi, inoltre può eseguire centinaia di nuove azioni nelle app Apple e di terze parti. E mentre usa funzioni di iOS 18 come Siri e gli Strumenti di scrittura, l’utente può anche accedere facilmente a ChatGPT da OpenAI.
Migliori per l’ambiente
iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max sono progettati pensando all’ambiente. Nell’ambito del piano Apple 2030, l’ambizioso obiettivo di diventare a impatto neutro entro la fine di questo decennio, l’azienda sta privilegiando l’impiego di elettricità rinnovabile nel processo di fabbricazione e sta investendo in progetti di sviluppo di energia eolica e solare in vari Paesi del mondo al fine di compensare l’elettricità usata per ricaricare tutti i prodotti Apple, inclusa la linea iPhone 16. Oggi, tutti i data center Apple, inclusi quelli per Apple Intelligence, usano elettricità al 100% rinnovabile.
Per raggiungere il suo obiettivo per il 2030, l’azienda sta anche progettando prodotti con materiali riciclati e rinnovabili. Nel complesso, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max contengono oltre il 25% di materiale riciclato, tra cui il 100% di alluminio riciclato nella struttura interna e almeno l’80% di acciaio riciclato in vari componenti. La batteria contiene il 100% di cobalto riciclato e oltre il 95% di litio riciclato, un nuovo traguardo per iPhone. La linea iPhone 16 Pro è conforme agli elevati standard Apple in materia di efficienza energetica ed è priva di mercurio e PVC. Il packaging è interamente composto da materiale a base di fibre, avvicinando Apple all’obiettivo di eliminare la plastica da tutti gli imballaggi entro l’anno prossimo.
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Utili Strumenti di scrittura, riepiloghi di email e notifiche, un modo più flessibile e naturale di interagire con Siri, lo strumento Ripulisci nell’app Foto e molte altre funzioni di Apple Intelligence saranno disponibili inizialmente negli Stati Uniti, ed entro la fine dell’anno verrà aggiunto il supporto per altre varianti della lingua inglese
Oggi Apple ha annunciato che Apple Intelligence, il sistema di intelligenza personale che unisce la potenza dei modelli generativi al contesto personale per offrire informazioni incredibilmente utili e pertinenti, sarà disponibile a partire dal prossimo mese con iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS Sequoia 15.1, e altre funzioni arriveranno nei mesi successivi. Apple ha anche presentato la nuova linea iPhone 16: progettata per Apple Intelligence e dotata della potenza dei più veloci ed efficienti chip A18 e A18 Pro, è composta dai modelli di iPhone più potenti ed evoluti di sempre.
Apple Intelligence sarà disponibile inizialmente solo per l’inglese americano, e a dicembre lo sarà anche per la variante di inglese locale in Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e Sudafrica. L’anno prossimo Apple Intelligence sarà disponibile anche per altre lingue, fra cui cinese, francese, giapponese e spagnolo.
Un’introduzione a Apple Intelligence
Perfettamente integrato in iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, il sistema Apple Intelligence sfrutta tutta la potenza del chip Apple per comprendere e creare testo e immagini, eseguire azioni nelle app e basarsi sul contesto personale per semplificare e accelerare le attività di tutti i giorni, sempre tutelando la privacy e la sicurezza dell’utente. Molti dei modelli su cui si basa Apple Intelligence vengono eseguiti esclusivamente in locale e, grazie al Private Cloud Compute, la capacità di calcolo può essere bilanciata in modo flessibile tra l’elaborazione on-device e modelli più grandi basati su server con chip Apple dedicati. Il primo set di funzioni di Apple Intelligence sarà disponibile il mese prossimo e introdurrà esperienze piacevoli, intuitive e semplici, progettate appositamente per aiutare l’utente a svolgere le attività a cui tiene maggiormente.
Gli Strumenti di scrittura permettono di riscrivere, correggere e riassumere i testi praticamente ovunque sia possibile digitare.
Nell’app Foto, la funzione Ricordi permette di creare un video con determinate caratteristiche semplicemente digitando una descrizione. Inoltre, ora si può usare un linguaggio naturale per cercare foto specifiche, e la ricerca nei video è più efficiente, perché si possono identificare momenti precisi nei clip. Il nuovo strumento Ripulisci è in grado di identificare e rimuovere gli elementi indesiderati presenti sullo sfondo delle foto, senza alterare accidentalmente il soggetto.
Strumenti avanzati
Lo strumento Ripulisci nell’app Foto è in grado di identificare e rimuovere gli elementi indesiderati presenti sullo sfondo, senza il rischio di alterare accidentalmente il soggetto.
Nelle app Note e Telefono, l’utente può registrare, trascrivere e riassumere parti di audio. Quando si inizia a registrare una chiamata effettuata con l’app Telefono, chi partecipa riceve una notifica automatica, e al termine della chiacchierata Apple Intelligence genera un riassunto per aiutare a fissare i punti chiave.
Apple Intelligence aiuta l’utente a dare priorità a ciò che conta e a concentrarsi: riassume le notifiche delle app, lascia passare solo quelle potenzialmente urgenti con la nuova full immersion Meno interruzioni, e mette in evidenza le email più importanti con Priorità in Mail, una funzione in grado di comprendere il contenuto dei messaggi. Per ogni messaggio in entrata, invece delle prime righe di anteprima, l’utente vedrà dei riepiloghi con le informazioni più importanti. La funzione Risposta veloce fornisce idee per rispondere al volo a un messaggio e identifica le eventuali domande per garantire che l’utente non si perda nulla.
L’evoluzione di Siri
Le notifiche prioritarie mettono in evidenza ciò che è più importante, e i riepiloghi aiutano a scorrere rapidamente le raccolte di notifiche mostrando i punti chiave direttamente sulla schermata di blocco.
Siri diventa più naturale e flessibile, raggiungendo livelli inediti di integrazione nel sistema. E ha anche un look tutto nuovo: ora quando è in uso su iPhone, iPad o CarPlay, il bordo del display si illumina di un elegante bagliore colorato. Su Mac, l’utente può spostare Siri in qualunque punto della Scrivania per accedervi facilmente mentre lavora. Può interagire con Siri per iscritto su iPhone, iPad e Mac, e alternare scrittura e comandi vocali per accelerare le attività di tutti i giorni. Grazie a una capacità di comprensione del linguaggio nettamente migliore, Siri riesce a capire l’utente, anche quando si incespica con le parole, e non perderà il filo fra una richiesta e quella successiva. E ora ha anche una conoscenza approfondita dei prodotti, quindi può rispondere a migliaia di domande su come usare i dispositivi Apple, per esempio come registrare lo schermo o condividere la password del Wi-Fi.
Siri ha un nuovo design: ora quando è in uso, il bordo del display si illumina di un elegante bagliore colorato.
Tante altre funzioni in arrivo
Ulteriori funzioni di Apple Intelligence saranno disponibili entro la fine dell’anno e nei mesi successivi. Image Playground permette di dar vita a immagini spiritose in pochi istanti. Lo strumento Bacchetta immagini trasforma uno schizzo appena abbozzato in una splendida immagine, rendendo le note graficamente più belle. Quando l’utente traccia un cerchio in un’area vuota, Bacchetta immagini crea un’immagine basandosi sul contesto. Le emoji raggiungono un nuovo livello di espressività grazie alla possibilità di creare un’originale Genmoji semplicemente digitando una descrizione o selezionando la foto di una persona.
Siri diventa ancora più efficiente perché ora comprende il contesto personale dell’utente e può fornire informazioni più pertinenti. Riconosce anche cosa appare sul display e può eseguire centinaia di nuove azioni nelle app Apple e di terze parti. Inoltre, l’utente ha l’opzione di accedere alle vaste conoscenze di ChatGPT da diverse esperienze all’interno di iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, così non dovrà passare da uno strumento all’altro per accedere alla sua capacità di comprensione delle immagini e dei documenti.
Uno straordinario passo avanti in fatto di privacy nell’AI
Apple Intelligence protegge costantemente la privacy dell’utente. Il suo punto di forza è l’elaborazione on-device, e molti dei modelli su cui si basa vengono eseguiti in locale. Quando serve maggiore potenza di calcolo per gestire le richieste più complesse, Private Cloud Compute sposta l’elaborazione su cloud per accedere a un set di dati più ampio, ma garantisce lo stesso livello di privacy e sicurezza dei dispositivi Apple. Private Cloud Compute è una grande innovazione nell’ambito dell’intelligenza basata su server. Quando è in uso, i dati dell’utente non vengono mai memorizzati né condivisi con Apple: sono usati solo per gestire la sua richiesta. Team di esperti indipendenti possono ispezionare il codice eseguito sui server con chip Apple per verificare costantemente che il livello di privacy sia esattamene quello promesso, e lo stanno già facendo.
Inoltre, quando l’utente accede a ChatGPT tramite Siri o gli Strumenti di scrittura, i sistemi di protezione della privacy integrati fanno sì che gli indirizzi IP siano oscurati e OpenAI non memorizzi le richieste. L’utente può accedere gratuitamente a ChatGPT senza dover creare un account, e se sceglie di collegare il proprio account, verrà applicata la policy di ChatGPT in materia di utilizzo dei dati.
Disponibilità
Apple Intelligence sarà disponibile come aggiornamento software gratuito. Il primo set di funzioni di Apple Intelligence sarà disponibile il mese prossimo in versione beta come parte di iOS 18.1, iPadOS 18.1 e macOS Sequoia 15.1; altre funzioni saranno disponibili nei mesi successivi. Sarà disponibile su iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro, iPhone 16 Pro Max, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max, e su iPad e Mac con chip M1 e successivi, impostando Siri e la lingua del dispositivo su inglese americano. Nel corso del prossimo anno saranno disponibili ulteriori lingue e piattaforme.
Sei stanco di stare ore ed ore in fila alle Poste? E’ possibile evitarlo, nessuna magia e nessuna furbizia, solo la comodita’ portata dai nostri Smartphone
Prenotiamo un appuntamento
Organizzare un appuntamento presso il consueto ufficio postale diventa un’esperienza più agevole grazie al cellulare e all’app ufficiale. La coda negli uffici postali, talvolta, può trasformarsi in una delle situazioni più frustranti nella nostra società “smart”. Viviamo in un mondo in cui il tempo è prezioso, e trascorrere ore con altre persone per compiere operazioni banali allo sportello postale non si allinea con la nostra esigenza di ottimizzazione del tempo, potenzialmente generando stress.
Fortunatamente, Poste Italiane ha introdotto un sistema di prenotazione appuntamenti accessibile sia dal sito web che dall’app omonima. Quest’ultima è disponibile per dispositivi Android e iOS, offrendo una serie di servizi pratici. Per l’accesso, è possibile utilizzare le stesse credenziali del sito www.poste.it o una Poste ID SPID.
l’App Poste
L’app Ufficio Postale (PT) è essenziale per prenotare un appuntamento, trasformando lo smartphone in un ufficio postale digitale. Riconoscibile dal pittogramma giallo con la scritta PT, offre la possibilità di eseguire varie operazioni da casa, come la compilazione di bollettini, la scrittura e l’invio di lettere, la prenotazione del ritiro pacchi e le ricariche sulle Postepay.
Tuttavia, in alcuni casi, la visita fisica all’ufficio postale potrebbe essere inevitabile. In questi casi, invece di temere lunghe code, è disponibile una soluzione: una vasta gamma di servizi digitali che permettono di gestire le Poste in modo completamente digitale, compresa la possibilità di scrivere direttamente sul sito o sull’app e inviare le comunicazioni. Poste Italiane offre anche servizi bancari attraverso app dedicate come Banco Posta, Postepay (Connect ed Evolution), Ufficio Postale e PostelD. La trasformazione digitale delle Poste Italiane rappresenta una significativa evoluzione nel settore postale, offrendo servizi innovativi e più efficienti sia per i clienti privati che per le aziende.
Per usufruire dei servizi digitali e della prenotazione degli appuntamenti, è necessario seguire una procedura di registrazione e completare tutte le verifiche richieste dall’app. Assicurandosi di inserire correttamente numero di telefono e indirizzo email, si riceverà la conferma delle prenotazioni direttamente dalle Poste.
Attraverso l’utilizzo della fotocamera integrata negli smartphone e l’applicazione Google Drive, disponibile sulla maggior parte dei dispositivi, sarà possibile eseguire le scansioni di documenti di varia natura.
Attraverso la fotocamera integrata nei nostri smartphone, è possibile effettuare diverse operazioni utili. Ad esempio, è possibile acquisire codici a barre, noti come QR Code, che consentono di aprire pagine Internet o individuare testi e numeri di telefono. Tuttavia, la stessa fotocamera può essere impiegata per effettuare scansioni di documenti e salvarli in formato PDF.
Questo processo può essere realizzato mediante varie app disponibili su Google Play e App Store, oppure sfruttando applicazioni preinstallate come Google Drive su tutti i dispositivi. Quest’ultima non solo consente di archiviare online foto e documenti, ma permette anche di catturare documenti di testo, ottimizzarli graficamente e salvarli in formato PDF. Nel caso di documenti fronte-retro, dopo aver acquisito e sistemato graficamente la prima pagina, è sufficiente toccare il simbolo “+” per catturare la seconda facciata. Al termine del processo, il documento può essere salvato in formato PDF e archiviato nel cloud, con la possibilità di accedervi anche da un computer.
Applicazioni ad hoc
Per la maggior parte delle scansioni, Google Drive rappresenta una soluzione efficace. Tuttavia, esistono app a pagamento che offrono funzioni avanzate particolarmente utili, come nel caso di Adobe Scan, un’app dedicata alla scansione di documenti, anche multipagina. Dopo la registrazione, che può avvenire tramite account Google o Facebook, è possibile selezionare il tipo di scansione desiderato. Inoltre, l’app offre la possibilità di attivare il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), consentendo di estrarre il testo dalle scansioni. Questa funzionalità è utile per salvare dati da biglietti da visita nella rubrica o per catturare testi da documenti cartacei.
Adobe Scan permette anche le scansioni di interi libri pagina dopo pagina, ad esempio, di testi presi in prestito in biblioteca. Tuttavia, è importante sottolineare che la scansione completa di contenuti di testi commerciali non è legale, a meno che non sia per uso personale. Il sistema di riconoscimento ottico dei caratteri di Adobe è notevolmente preciso, specialmente con immagini di buona qualità, anche se è consigliabile controllare attentamente il testo, poiché possono verificarsi alcune sviste. Nel caso di utilizzo dello smartphone per archiviare ricevute, scontrini e altri documenti cartacei, è utile ricordare l’esistenza di Google Keep, un’app completamente gratuita che consente la sincronizzazione su computer e altri dispositivi, incluso iOS.
Guida
Google Drive
La maggior parte degli smartphone Android ha già preinstallato Google Drive, l’applicazione che gestisce i documenti nel cloud di Google, come app predefinita. Nel caso in cui non fosse presente, è sempre possibile scaricarla gratuitamente dal Play Store.
Una volta installata, non è necessario registrarsi, poiché l’app utilizza automaticamente il nostro account Google associato al dispositivo. Questo ci consente di visualizzare i documenti presenti nel cloud. Prima di effettuare una nuova scansione, è necessario toccare il pulsante “+” situato in basso a destra. Nella finestra che si aprirà, dovremo selezionare l’opzione “Scansiona”.
Questa finestra è la stessa che consente di caricare un documento esistente, inserire un nuovo documento di testo, un foglio di calcolo o una presentazione.
Inquadra il documento
Dopo aver toccato “Scansiona”, si aprirà la finestra della fotocamera, consentendoci di inquadrare il documento che desideriamo scannerizzare. Le impostazioni della fotocamera possono variare a seconda del modello di smartphone in nostro possesso.
Ad esempio, nel nostro caso, è possibile regolare lo zoom e scegliere tra la fotocamera posteriore (impostata di default in modalità standard) e quella anteriore.
Anche se l’app, come vedremo nel terzo punto, offre la possibilità di ottimizzare e modificare l’immagine, è consigliabile avere un documento ben illuminato e posizionare la fotocamera alla giusta distanza. Questo garantirà una messa a fuoco nitida del testo e impedirà di appiattirlo visivamente.
Salva il documento
Una volta confermato lo scatto, se non siamo convinti, possiamo semplicemente rifarlo e si aprirà la finestra delle impostazioni. Qui avremo diverse opzioni, come il ritaglio dell’immagine utilizzando righelli con il cursore per salvare solo la zona di interesse. Possiamo anche decidere se visualizzare l’immagine in bianco e nero, con i colori originali o con quelli personalizzati.
Prima di toccare “Salva”, possiamo modificare l’orientamento del documento, creare il documento PDF o aggiungere un’altra scansione per ottenere il fronte e retro. È possibile inserire un numero indefinito di altre pagine, che saranno raccolte nel documento PDF. Questo consente di scannerizzare un intero volume di testo, che verrà visualizzato come PDF. Il documento sarà caricato nel cloud con il nome “Digitalizzato” seguito dalla data e dall’ora.
A questo punto, possiamo evidenziare il testo con un evidenziatore colorato, scaricare il documento sullo smartphone o sul computer, rinominarlo e condividerlo con i contatti. È anche possibile creare un link per condividere il documento tramite chat o email. Infine, se disponiamo di una stampante Wi-Fi, possiamo decidere di stampare il documento.
L’utilizzo di Google Drive è particolarmente comodo perché, non essendo un’app commerciale, non contiene pubblicità e non richiede abbonamenti continui. Inoltre, nella maggior parte dei casi, è già installato sui dispositivi Android. Questo evita di installare nuove app, che potrebbero rallentare lo smartphone e consumare spazio. Tuttavia, se abbiamo esigenze specifiche come il riconoscimento del testo, consigliamo di utilizzare Adobe Scan.
Adobe scanner
Tra i nostri lettori, molti conoscono la software house Adobe per la creazione del rinomato programma di grafica Photoshop e per l’ideazione del formato di documento multi-piattaforma PDF, insieme al software Acrobat per la sua gestione. Tuttavia, Adobe è un vero gigante nel campo della grafica e ha recentemente investito significativamente nel cloud e nell’Intelligenza Artificiale.
Un’app particolarmente interessante di Adobe è Adobe Scan, progettata per catturare contenuti da vari supporti visivi come lavagne, libri, documenti, carte d’identità e biglietti da visita. L’app automaticamente inquadra i bordi e ottimizza l’immagine. È possibile apportare modifiche come regolare la luminosità e applicare filtri alle nostre scansioni. Inoltre, lo strumento Gomma magica consente di eliminare interi blocchi di testo in un secondo momento. Dopo aver salvato l’immagine, è possibile effettuare il riconoscimento del testo e incollarlo direttamente in un documento.
Adobe Scan è gratuita, a meno che non si vogliano utilizzare funzioni avanzate come il salvataggio del documento nei formati .doc o .xls, la fusione di più file o il riconoscimento di testo su un massimo di 100 pagine contemporaneamente.
Un’altra app di Adobe, Scanner PDF e OCR, apparentemente simile ad altre disponibili, si distingue per la sua attenzione ai dettagli e la capacità di eseguire il riconoscimento del testo anche in lingua italiana. L’app può riconoscere il testo non solo nelle pagine di documenti standard, ma anche in altri contesti.
Per mesi, una strana visione ha incuriosito un poliziotto di San Francisco, regolarmente schierato fuori dagli uffici nel centro della città della startup Humane. Da quella porta sono emersi dipendenti con un piccolo dispositivo quadrato fissato al petto, simile alla telecamera indossabile, più ingombrante, fornita dal dipartimento. “Mi chiedo cosa siano quei dispositivi”, ha detto l’ufficiale quando WIRED ha visitato l’azienda la scorsa settimana.
La rivelazione del gadget di Humane
Oggi, la curiosità sul gadget di Humane è finita. L’azienda sta parlando del suo dispositivo high-tech progettato per essere fissato a una camicia o a una blusa, una soluzione che Humane spera possa diventare accettata tra le persone che non sono agenti giurati, come indossare auricolari wireless o smartwatch.
Le caratteristiche di Ai Pin
Il dispositivo di Humane, chiamato Ai Pin, può scattare foto e inviare messaggi, utilizza un raggio laser per proiettare un’interfaccia visiva sulla mano di una persona e include un assistente virtuale che può essere altrettanto avanzato quanto ChatGPT. Essendo sempre pronto a cercare nel web e comunicare, si suppone che riduca la dipendenza dagli smartphone.
Disponibilità sul mercato e prezzi
Ai Pin sarà in vendita negli Stati Uniti a partire dal 16 novembre, con prezzi a partire da $699, più $24 al mese per chiamate, messaggi e dati illimitati tramite T-Mobile. Humane ha svelato l’aspetto del dispositivo e le sue funzioni di base, tra cui la ricerca web e l’identificazione degli oggetti, alla conferenza TED e in una sfilata di moda parigina all’inizio di quest’anno. Oltre a annunciare prezzi e disponibilità oggi, l’azienda ha rilasciato nuovi dettagli sul software del Pin e su come esattamente un laser all’interno del dispositivo trasforma la mano di una persona in uno schermo. Le spedizioni inizieranno all’inizio del 2024.
Il contesto dei dispositivi indossabili
Il Pin è uno dei primi di molti dispositivi indossabili previsti per essere lanciati nei prossimi mesi e anni, costruiti attorno a servizi di intelligenza artificiale simili a quelli utilizzati attualmente da oltre 100 milioni di persone ogni settimana. Il famoso designer di Apple, Jony Ive, sarebbe tra i concorrenti.
Se uno di essi può diventare socialmente accettabile o resistere all’analisi della moda è una domanda cruciale. I membri di un gruppo Discord creato da Humane per i suoi fan non vedono l’ora di acquistare i loro Pin. Tuttavia, le persone consultate da WIRED che hanno lavorato su hardware indossabile di tendenza, compresi occhiali di realtà aumentata, considerano il Pin più un nuovo giocattolo per gli appassionati di gadget che un dispositivo destinato a stabilire una nuova norma per la tecnologia personale.
La visione di Humane
È ancora troppo presto per dire se la speranza di Humane che il Pin possa aiutare le persone a vivere più nel momento presente si avvererà, o se fornirà semplicemente un nuovo modo per essere ossessionati in modo non salutare dalla tecnologia.
La CEO di Humane, Bethany Bongiorno, è fiduciosa nell’appeal di massa del Pin, definendolo il primo computer contestuale al mondo. “L’IA è diventata qualcosa di cui tutti sono curiosi e vogliono davvero sapere come cambierà la loro vita”, afferma. “Offriamo la prima opportunità di portarla con te ovunque. Sta davvero toccando persone di ogni background, ogni gruppo di età, globalmente, in base a quello che stiamo percependo e vedendo nei feedback.”
Quando Bongiorno e suo marito, Imran Chaudhri, hanno fondato Humane nel 2018 dopo lunghi periodi di lavoro nella progettazione hardware e nell’ingegneria del software presso Apple, hanno imposto rigorosi parametri per il loro prodotto. Doveva essere un dispositivo autonomo collegato direttamente alla rete cellulare, trasparente quando stava registrando e non sempre in ascolto di parole come “Hey Siri” o “OK Google”, come fanno gli smart speaker e alcuni telefoni. E l’intero pacchetto doveva essere conveniente. “Questo ha davvero impostato il tono per dove siamo oggi”, dice Bongiorno.
La visione di Humane sui dispositivi indossabili
I fondatori di Humane vedono i dispositivi indossabili precedenti, come gli occhiali intelligenti e gli headset AR, come ostacoli alla connessione umana. Il Pin è pensato per essere meno invasivo, sebbene altrettanto capace, e qualcosa che le persone possono indossare comodamente tutto il giorno senza rovinare la pettinatura. “Cerchiamo di avere una potente elaborazione con noi in ogni momento, ed è davvero di questo che si tratta”, dice Chaudhri, presidente e presidente della società. “Vogliamo avere accesso a più conoscenza, più informazioni. Vogliamo solo che sia in un modo che ci permetta di rimanere presenti.”
Successo finanziario e investitori di Humane
La startup ha raccolto $230 milioni di finanziamenti, inclusi $100 milioni annunciati a marzo, che la valuterebbero a $850 milioni circa. Gli investitori di Humane includono il CEO di OpenAI Sam Altman, che detiene la più grande quota esterna, circa il 15%; il CEO di Salesforce Marc Benioff; Microsoft; e i bracci di venture di LG, Volvo e Qualcomm.
Dopo aver ordinato un Pin, gli acquirenti accedono a un sito web, Humane.center, per sincronizzare i loro contatti e iscriversi a servizi extra come la musica. Utilizzano la fotocamera del Pin per scannerizzare un codice fornito con il dispositivo per associarlo a quell’account online, dove registrazioni, foto e cronologie di chiamate e messaggi sono accessibili. I dati degli utenti non verranno utilizzati per addestrare sistemi di intelligenza artificiale, assicura Humane.
Mark Lucovsky, ex dirigente software responsabile dei progetti di realtà aumentata presso Google e Meta, dà merito a Humane per non aver creato un altro paio di occhiali intelligenti. Tuttavia, si preoccupa che trovare un design per il Pin che un vasto pubblico trovi indossabile o alla moda richiederà molto tempo.
Considerazioni etiche e futura evoluzione del Pin
L’enfasi di Humane sulla privacy potrebbe anche attenuare l’interesse per il Pin, spegnendo funzionalità potenzialmente rivoluzionarie, sostiene Lucovsky. Se la fotocamera del dispositivo analizzasse sempre attivamente l’ambiente di una persona, potrebbe aiutare le persone a trovare le chiavi smarrite o ricordare loro, mentre sono al negozio, se ci sono ancora uova nel frigorifero a casa. “Abbiamo già a disposizione i chatbot tramite i telefoni”, dice. “Qual è il valore convincente e inaspettato che ottieni dal tuo Pin? Non credo di averlo ancora visto. Ma sono entusiasta di vedere come si evolverà.”
Bongiorno e Chaudhri affermano di essere tanto tecnorealisti quanto tecnottimisti. Non si aspettano che il Pin sostituisca completamente gli smartphone e riconoscono che il Pin potrebbe sollevare nuove questioni etiche. “Parliamo non solo dei potenziali vantaggi incredibili, ma anche di cosa può andare storto”, dice Chaudhri, rifiutandosi di fornire una suddivisione del tempo trascorso usando il suo telefono rispetto al Pin.
I fondatori di Humane dicono di non aver provato altri dispositivi basati sull’IA, ma ritengono che sia un segno positivo che non sono soli in questa nuova frontiera. Hanno parlato di sviluppare integrazioni per il Pin per le case con LG e per le auto con Volvo. Per ora, chiunque voglia provare la visione del futuro di Humane dovrà accontentarsi di assomigliare un po’ di più a un poliziotto da film americano.
Dopo la dichiarazione ufficiale fatta da Meta, in questo momento stanno giungendo agli utenti di Facebook e Instagram istruzioni su come iscriversi all’abbonamento. Questo servizio permette di utilizzare i social senza la necessità di condividere dati personali per la profilazione e senza visualizzare pubblicità. Esamineremo il funzionamento e i costi di questo servizio.
Facebook e Instagram a pagamento: ecco come funziona l’abbonamento
Meta ha recentemente annunciato l’introduzione di un nuovo abbonamento per Facebook e Instagram in Europa, pensato per adeguarsi alle normative europee in evoluzione. Sottoscrivendo questo abbonamento, gli utenti possono utilizzare entrambi i social network senza visualizzare annunci pubblicitari. Tuttavia, è importante sottolineare che chi desidera mantenere lo stato attuale delle cose può farlo senza alcuna limitazione. Le piattaforme continueranno ad essere gratuite e ad offrire annunci mirati e pertinenti, ma chi ricerca una maggiore privacy può optare per l’abbonamento.
Gli utenti ricevono un messaggio di apertura che sottolinea i cambiamenti nelle leggi regionali. Possono scegliere se permettere a Meta di usare le loro informazioni utilizzando i servizi gratuitamente o pagare un abbonamento per eliminare la pubblicità. Se scelgono l’uso gratuito, Meta continuerà a usare i cookie per personalizzare gli annunci pubblicitari.
Cos’è Meta?
Meta è il nuovo nome dell’ex Facebook Inc., ora conosciuta come Meta Platforms, che è stato lanciato il 28 ottobre 2021 durante la conferenza annuale Connect, con Mark Zuckerberg come capo dell’azienda.
Il cambio di nome dell’azienda non ha comportato alcuna modifica ai marchi esistenti sotto Facebook Inc. Meta comprende ancora i social network Facebook e Instagram, Messenger e WhatsApp, nonché il marchio Oculus specializzato nella creazione di visori per la realtà virtuale.
Il termine “Meta” ha origini greche e significa “oltre”. Nella presentazione alla conferenza Connect del 2021, Zuckerberg ha enfatizzato l’importanza del concetto che sempre c’è qualcosa da costruire, in questo il “metaverso”. Il metaverso è una nuova visione di Internet che Zuckerberg intende sviluppare nei prossimi anni, offrendo esperienze virtuali e interattive. Questo nuovo progetto è più di un semplice gioco ed è destinato a diventare una parte significativa dell’azienda.
Zuckerberg intende utilizzare i brand di Meta Platforms per contribuire alla creazione del metaverso, un’esperienza da vivere, secondo quanto annunciato dal CEO stesso.
Quanto costa l’abbonamento per Facebook e Instagram?
La risposta varia: nella versione web il costo indicato è di 9,99 euro al mese, mentre da smartphone sale a 12,99 euro al mese. Questo semplicemente perché con i pagamenti dall’app per Android e iOS parte della cifra va a Google e Apple (rispettivamente), cosa che non accade ad esempio da PC. In base a quanto definito qualche giorno fa, l’abbonamento verrà eventualmente applicato a tutti gli account Facebook e Instagram collegati nel centro account utente, ma dal 1° marzo 2024 sarà applicata una tariffa aggiuntiva di 6 euro al mese (8 euro su Android e iOS) per ogni account aggiuntivo. L’abbonamento viene proposto solamente agli utenti con almeno 18 anni in UE, SEE e Svizzera.
Se siete interessati a sottoscrivere l’abbonamento potete selezionare “Abbonati” sulla schermata che sta iniziando ad apparire in queste ore all’apertura di Facebook e Instagram. Continuerete a usare i social senza pagare o avete deciso di optare per l’abbonamento?
Nel mondo in continua evoluzione degli smartphone, un modello che ha dimostrato di resistere alla prova del tempo è l’iPhone 11 di Apple. Anche nel 2023, questo dispositivo continua a essere una scelta valida per chi cerca un telefono affidabile, performante e ricco di funzionalità. In questo articolo, esamineremo le caratteristiche chiave dell’iPhone 11 e spiegheremo perché vale ancora la pena acquistarlo.
Smartphone Iconico e Materiali di Qualità
L’iPhone 11 conserva il design iconico di Apple, con una costruzione in vetro e alluminio che conferisce un aspetto elegante e resistente. È disponibile in una varietà di colori vivaci, tra cui il celebre viola, il verde e il rosso. La robustezza del vetro frontale e posteriore, rinforzato con il resistente vetro Corning, lo rende un dispositivo che dura nel tempo.
Display Liquid Retina
Lo schermo Liquid Retina da 6,1 pollici offre colori vivaci, contrasto elevato e una luminosità eccezionale. Anche se non supporta la tecnologia OLED, il pannello LCD di qualità garantisce una resa visiva straordinaria per la visualizzazione di foto, video e contenuti web.
Performance Potente
L’iPhone 11 è alimentato dal processore A13 Bionic, uno dei chip più potenti mai creati per uno smartphone. La sua efficienza energetica e le prestazioni elevate lo rendono ideale per qualsiasi attività, dal gaming all’editing fotografico. Anche nel 2023, l’A13 Bionic è ancora all’altezza delle sfide più impegnative.
Fotocamera iPhone Avanzata
La fotocamera del iPhone 11 è una delle sue caratteristiche distintive. La doppia fotocamera posteriore da 12 megapixel, composta da un obiettivo grandangolare e uno ultragrandangolare, cattura immagini sorprendenti in qualsiasi condizione di luce. Inoltre, la fotocamera frontale da 12 megapixel è perfetta per selfie e videochiamate.
Software Apple e Aggiornamenti
Un grande vantaggio nell’acquisto di un iPhone è la lunga durata del supporto software. Nel 2023, riceve ancora aggiornamenti iOS, garantendo l’accesso alle ultime funzionalità e agli aggiornamenti di sicurezza.
Eccellente Rapporto Qualità-Prezzo
Un altro motivo per cui l’iPhone 11 è ancora una scelta valida è il suo prezzo più accessibile rispetto ai modelli più recenti. Puoi ottenere prestazioni di alto livello, una fotocamera di qualità e un design elegante senza spendere una fortuna.
In Conclusione
l’iPhone 11 continua a dimostrare il suo valore anche nel 2023. Con un design iconico, una fotocamera avanzata, una performance potente e un prezzo accessibile, questo smartphone offre un ottimo rapporto qualità-prezzo. Se stai cercando un dispositivo di alta qualità che soddisfi le tue esigenze tecnologiche, l’iPhone 11 è ancora una scelta valida e affidabile.
L’iPhone 11 dimostra che la qualità è senza tempo, e con il suo supporto software continuo, puoi aspettarti di godere di una straordinaria esperienza tecnologica ancora per molti anni.
Se stai pensando di acquistare un nuovo smartphone nel 2023, considera seriamente l’iPhone 11. La sua combinazione di design, prestazioni e prezzo lo rende un compagno tecnologico eccezionale che non passerà mai di moda.
E tu che dici? Faccelo sapere nei commenti oppure contattaci:
Con le Smart TV è semplice guardare tutti i contenuti che vogliamo come Netflix e Youtube dal nostro divano.
Ma come possiamo fare se non abbiamo una Smart TV?
Tutti i nuovi televisori sono Smart TV, hanno quasi sempre la possibilità di connettersi ad Internet e di guardare YouTube, Netflix, Disney + e altri servizi. Non avendo una Smart TV possiamo ricorrere ad un semplice ed economico accessorio: Chromecast di Google
Ecco quindi come connettere il tuo Android alla TV
Per poter trasmettere in streaming il contenuto del nostro smartphone su una TV, è essenziale che entrambi i dispositivi siano connessi alla stessa rete Wi-Fi. Basta toccare l’opzione “Trasmissione” presente nella sezione “Dispositivi Connessi” e visualizzare i ricevitori compatibili, è possibile effettuare la connessione tramite l’applicazione Google Home. Dall’app, basta toccare la scheda “Dispositivi”, quindi selezionare “Aggiungi Nuovo Dispositivo” e specificare l’ambiente in cui aggiungerlo, come ad esempio la sala o lo studio.
Può capitare di visualizzare il simbolo della trasmissione wireless, raffigurato come un rettangolo con onde al suo interno, mentre si utilizza un’app compatibile come YouTube. In questo caso, è sufficiente toccare questo simbolo per avviare direttamente la trasmissione, evitando di dover passare attraverso le normali schermate di Android.
Esistono anche altri pratici dispositivi come il Fire TV Stick di Amazon o il clone del Chromecast chiamato Monbeq
Andiamo a vedere come usare questi dispositivi
Il menu Impostazioni di Android può variare da uno smartphone all’altro a causa delle personalizzazioni apportate dai produttori e dalla versione di Android in uso. Il menu Trasmissione si trova generalmente all’interno della sezione “Dispositivi Connessi”, accessibili tramite uno swipe dal bordo superiore dello smartphone. Una volta individuato il comando, se hai a disposizione una Smart TV o un TV Box Android, dovresti vedere il dispositivo nella finestra di Trasmissione. È fondamentale, comunque, che sia lo smartphone e il TV o TV Box siano connessi alla stessa rete Wi-Fi.
Se non visualizzi automaticamente il TV Box o la Smart TV, puoi aggiungerli manualmente. In questo caso, dovrai installare l’app Google Home dal Play Store, che gestisce gli accessori domotici della casa.
Puoi acquistare un adattatore come il Chromecast, che si collega direttamente alla porta HDMI del televisore su https://store.google.com, a partire da circa 40 euro. Puoi anche risparmiare ulteriormente acquistando un clone del Chromecast come l’adattatore Monbeq, disponibile su Amazon a soli 19 euro (https://amzn.to/45YMAtp).
Infine, puoi trasmettere in streaming il contenuto dello schermo dello smartphone utilizzando il Fire TV Stick di Amazon, parte ad un costo di 35 euro su https://amzn.to/480C2fl.
Una guida al collegamento
Una volta selezionato il dispositivo che desideriamo connettere al nostro smartphone tramite la trasmissione wireless, Avverrà una richiesta per la trasmissione di tutto lo schermo.
Tuttavia, esiste anche la possibilità di trasmettere al televisore solo un video di YouTube o un film in streaming. Basterà toccare direttamente sull’app il simbolo del rettangolo con tre onde al suo interno e verrà visualizzata una richiesta di connessione. In questo modo, potremo condividere solo quel contenuto specifico senza esporre i dati sensibili del nostro smartphone. Questo è particolarmente utile se desideriamo condividere lo smartphone con familiari o amici senza preoccuparci che venga utilizzato in modo improprio.
Google Home
L’app Google Home è disponibile sulla maggior parte dei dispositivi Android, e nel caso non fosse preinstallata, è possibile scaricarla gratuitamente dal Google Play Store. Questa app consente di gestire tutti gli accessori della casa domotica, organizzandoli per stanze o ambienti. Puoi aggiungere dispositivi come Chromecast, altoparlanti o assistenti virtuali. Ci sono oltre un centinaio di dispositivi compatibili che possono essere configurati facilmente attraverso l’app.
Grazie a Google Home, puoi collegare non solo i Chromecast ma anche la maggior parte dei TV Box disponibili sul mercato. Attraverso l’app, puoi avviare la trasmissione wireless dello schermo, regolare il volume e collegare il dispositivo all’Assistente Google, l’utilizzo di comandi vocali.
Inoltre, puoi effettuare videochiamate direttamente dal tuo televisore, ma è importante ricordare che il microfono utilizzato rimarrà quello integrato nel tuo smartphone Android.
Trasmetti ovunque dal tuo smartphone
La maggior parte degli Smart TV e dei TV Box è compatibile con Chromecast, il che consente di trasmettere il contenuto dello schermo del tuo smartphone sul televisore. Tuttavia, esistono anche altri protocolli di connessione, come Miracast o DLNA, che richiedono app specifiche. Quello che rende XCast un’applicazione interessante è la sua capacità di gestire tutti questi protocolli di connessione senza la necessità di installare diverse app separate.
XCast è in grado di cercare i dispositivi disponibili e di identificare i file video, audio e foto, consentendo di trasmetterli al televisore. L’app è compatibile con una vasta gamma di Smart TV e dispositivi come Google Chromecast, Amazon Fire TV Stick, Roku e altri ricevitori DLNA. È inoltre compatibile con le console Xbox.
Per trasmettere il contenuto dello schermo dal tuo smartphone al TV, è necessario che entrambi i dispositivi siano collegati alla stessa rete Wi-Fi. Puoi sempre utilizzare il tuo smartphone come hotspot e trasmettere contenuti come immagini e video o anche contenuti online.
L’app è gratuita, ma richiede la visualizzazione di annunci pubblicitari prima dell’avvio della connessione. Se desideri eliminare la pubblicità, puoi optare per la versione Pro che costa 7,50 euro e offre funzionalità aggiuntive come individuare contenuti video già riprodotti e creare segnalibri.
Se già utilizzi questi dispositivi o se il nostro articolo ti è stato utile faccelo sapere nei commenti qui sotto, ci auguriamo di vederci presto con nuove notizie sul mondo dell’informatica!
Ecco una soluzione comoda per avere Whatsapp sul proprio tablet
Sia che si tratti di lavoro o che si tratti di comunicazioni private ormai siamo un po’ tutti dipendenti da Whatsapp. Per questo c’è la possibilità di condividere lo stesso account su tutti i nostri dispositivi. Possiamo ad esempio sfruttare l’accesso Web su Windows, anche grazie all’ottimo Ferdium. Esiste una soluzione simile anche per usare Whatsapp su un tablet Android? Scopriamolo!
La gestione di un account Whatsapp su dispositivi multipli, come ad esempio tablet, è sempre stata problematica. Il servizio, in una prima fase è riuscito a trovare delle soluzioni ma con molti limiti. Addirittura se ben ricordiamo l’accesso era possibile soltanto da un unico device, quello in cui era inserita la scheda Sim legata al numero telefonico con cui ci si era registrati.
Nel corso degli anni, ma sempre con un certo ritardo rispetto a tutti i concorrenti, gli sviluppatori hanno aggiunto anche uno strumento che consente l’accesso via Web. Una funzione però piuttosto limitata. Ad essere sinceri, spesso (specialmente nei primi tempi) questa funzione ha denunciato problemi di stabilità ed efficacia. Erano difatti frequenti disconnessioni e la periodica necessità di effettuare una nuova autenticazione per accedere ai propri messaggi. Solo di recente è stato lanciato anche un client per i sistemi operativi desktop di tipo “nativo” tipo Windows. Questo in realtà offre poco più di un contenitore per il servizio basato sul Web, ma fino a oggi rimangono ancora assenze significative nella dotazione di funzioni.
La lentezza nell’evoluzione di Whatsapp è stata uno dei fattori che hanno contribuito al successo di alcune piattaforme alternative, in particolare Telegram. Questo concorrente, infatti, ha mostrato una carica di innovazione di gran lunga superiore, arrivando a offrire ormai da molti anni tutte le funzioni che, con estrema lentezza, Whatsapp sta iniziando a implementare soltanto adesso. le soluzioni integrate per i servizi di messaggistica istantanea in ambiente mobile sono piuttosto rare. Il progetto più interessante sembra essere Beeper, ma attualmente l’accesso al servizio è su invito e le app mobile sono ancora in corso di sviluppo.
La versione iOS è in fase beta e l’unico modo per scaricarla è solamente tramite Testflight. Cioè gli utenti che sono stati invitati riceveranno una mail con un link per testare l’app, mentre quella Android è stata pubblicata ufficialmente sul Play Store ma richiede comunque un invito per l’iscrizione al servizio. Se però l’esigenza è soltanto quella di accedere a Whatsapp con il tablet, si può sfruttare una novità introdotta finalmente – dagli sviluppatori con l’aggiornamento di novembre.
La funzione che ha ottenuto la massima attenzione da parte della stampa e degli utenti è sicuramente la possibilità di inviare messaggi a sé stessi. Una modalità d’uso che molti utenti sfruttano per salvare note e appunti, inoltrare informazioni provenienti da altre chat e per scopi simili. Per sfruttare questa funzione è sufficiente creare una nuova chat e selezionare come destinatario il proprio contatto (basta cercare tu nell’elenco), oppure inoltrargli un messaggio proveniente da un’altra chat. Ma ancora più interessante (per i possessori di un tablet Android) è la seconda novità dell’update di novembre: gli sviluppatori stanno infatti lavorando anche alla versione tablet dell’app.
L’app per smartphone può infatti mostrare un alert che informa della nuova funzione. Inoltre alcuni utenti della versione beta hanno potuto visualizzare anche una schermata di presentazione. Per provare l’ultima release di Whatsapp tramite i canali ufficiali bisogna iscriversi al programma beta del servizio, attraverso questo collegamento. Il numero di beta tester è però a numero chiuso e quasi sempre sarà impossibile inviare una nuova richiesta. Si può però ovviare al problema scaricando e installando l’ultima beta da un repository alternativo, come per esempio APKMirror. Basta raggiungere l’indirizzo e scaricare il pacchetto APK della versione beta più recente.
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