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Connessione LTE, cosa significa?

Molti di coloro che hanno uno smartphone ed un’offerta internet associata avranno sicuramente sentito parlare di connessione LTE, ma cerchiamo di analizzare nello specifico cosa significa e di cosa si tratta.

Che cosa significa connessione LTE?

Questo termine è ormai entrato nella quotidianità di moltissime persone ma non tutti sanno che si tratta dell’acronimo di Standard Long Term Evolution. La connessione LTE è il tipo di rete che tutti utilizziamo abitualmente. Conosciuta anche come 4G. si tratta dell’evoluzione della rete mobile dopo il 3G e il 3G+ (UMTS, HSPA e HSPA+) che consente di avere delle prestazioni decisamente più alte rispetto alle precedenti.

Grazie alla connessione LTE è possibile raggiungere delle velocità davvero alte sia in download che in upload. Infatti con il 4G standard la velocità teorica è di 100Mbps in download e di 50 Mbps in upload. In seguito, grazie agli sviluppi successivi e con l’approdo del 4G+ (che ha preso il nome di LTE Advanced), la banda larga mobile consente di raggiungere velocità massime di oltre 400 Mbps. Successivamente alcune compagnie hanno lanciato le nuove connessioni 4,5G che rappresentano la connessione a cavallo tra la 4G e la futura connessione 5G che potrà raggiungere gli 800 Mbps in download.

Tutto quello che bisogna sapere sulla LTE

La connessione LTE come detto è la quarta generazione tecnologica per la trasmissione dei dati sulle reti cellulari. Parlando in termini di velocità vediamo che la connessione LTE, rispetto alla 3G/HSPA è fino a cinque volte più veloce. Con il 3G infatti si arrivavano a scaricare 5,7 Mbit al secondo mentre con il 4G/LTE la velocità di download massima è di 100 Mbit al secondo. Ovviamente sulla velocità effettiva incide la capacità della rete offerta dai singoli operatori telefonici.

La connessione LTE ha numerosi vantaggi, ad oggi è infatti la connessione più rapida ed immediata, senza interruzioni. Questo sistema consente di guardare video in streaming senza tempi di attesa, anche in alta definizione HD. Inoltre consente di scaricare file di grandi dimensioni senza che sia necessario attendere troppo tempo per completare l’operazione.

Connessione LTE

Oltre ai vantaggi di velocità in download bisogna segnalare anche la possibilità di caricare file come video, foto od altri contenuti più “pesanti”. LTE può funzionare su differenti bande di frequenza. La banda di frequenza 800 MHz è derivata dagli ex canali televisivi UHF 61-69 che occupavano la banda da 790 a 862 MHz che si sono liberate durante il passaggio al digitale terrestre di tutti gli stati che fanno parte dell’Unione Europea.

OFDM

La tecnologia LTE sfrutta delle tecnologie che gli consentono di avere una maggiore efficienza spettrale. In particolare parliamo di OFDM (Orthogonal Frequency-Division Multiplexing) che consente di ottenere elevati data rate pur mantenendo un alto livello di robustezza contro le interferenze. Un’altra tecnologia sfruttata da LTE è MIMO (Multiple-Input Multiple-Output) che è uno dei problemi principali dei sistemi di telecomunicazioni precedenti relativo ai cammini multipli. Questo grazie alla presenza di oggetti o di palazzi che provocano una riflessione dei segnali.

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Telefonia Mobile

L’operatore telefonico “più veloce”

Il team di WINDTRE festeggia la vittoria di un prestigioso titolo: l’operatore telefonico, infatti, ha trionfato negli Speedtest Awards by Ookla della prima metà del 2020.

Nei primi due trimestri di quest’anno WINDTRE è riuscito a superare tutte le altre aziende della concorrenza per quanto riguarda la velocità della rete.

Tariffe telefonia mobile: qual è la migliore tra Tim, Wind 3, Vodafone e  Iliad e MVNO?

WINDTRE sbaraglia la concorrenza

Nella classifica Speed Score alle spalle di WINDTRE, che ha fatto registrare 43,92 punti, si sono posizionati nell’ordine TIM (32,95 punti), Iliad (31,34 punti) e Vodafone (30,20).

WINDTRE rete più veloce H1 2020

Lo staff di Ookla ha spiegato che per analizzare gli operatori telefonici più veloci viene considerato un punteggio di velocità che tiene conto sia del download che del caricamento di ciascun provider, in modo da poter classificare le prestazioni della velocità di rete (il 90% del punteggio finale è attribuito alla velocità di download mentre il 10% alla velocità di caricamento).

Per festeggiare questo prestigioso risultato, WINDTRE ha anche realizzato uno spot TV che sarà trasmesso sulle principali emittenti in questi giorni.

Sicurezza informatica, Smart working

Mare o montagna? Cinque consigli per lavorare in sicurezza in vacanza

Lo smart working è ormai una realtà per moltissime persone che possono scegliere da dove compiere il proprio dovere anche nei caldi mesi estivi. Secondo una recente ricerca, ben il 23,6% degli italiani ha dichiarato che lavorerà in una località di villeggiatura. Questo si traduce in quasi 425.000 lavoratori sparpagliati sul territorio nazionale che sfrutteranno una connessione internet per connettersi a servizi, database e app aziendali.
Una vera e propria manna per i cyber criminali a caccia di brecce nella sicurezza delle aziende e dei loro dipendenti, pronti a rubare documenti importanti o a prenderli in ostaggio tramite ransomware per poi chiedere un riscatto.
Per evitare brutte sorprese, l’azienda specializzata in sicurezza Sophos ha stilato un breve elenco per limitare i rischi in fatto di perdita di dati e violazioni informatiche perpetrate mentre usiamo il nostro smartphone, tablet o laptop da luoghi poco protetti.

L’importanza di sapere dove siamo

Il fatto di poter lavorare fuori dall’ufficio, non significa che la vostra posizione non sia monitorata per questioni di sicurezza. Ci sono sistemi che analizzano la provenienza delle connessioni Internet che chiedono dati alle risorse aziendali e se arrivano richieste da posizioni non conosciute, spesso vengono rifiutate o addirittura volutamente dirottate su dati fasulli. Informate il vostro responsabile IT dei vostri spostamenti per evitare perdite di tempo e allarmi in azienda

Crittografate i dati

Crittografare i dati presenti sui dischi fissi o nelle memorie dei dispositivi mobili li rende illeggibili in caso di furto dei dispositivi. Sugli smartphone e tablet recenti, questi vengono crittografati come impostazione predefinita, ma bisogna impostare password e pin lunghi e difficili da indovinare, altrimenti non serve a nulla. Su Windows, la crittografia è abilitata come impostazione di base nelle versioni Pro ed Enterprise. Nella versione Home, molto dipende dal pc che usate. Se non è disponibile, dovete usare un programma esterno. (https://www.enjoysystem.it/bitlocker-come-proteggere-i-dati-su-hard-disk-e-ssd-e-chiedere-una-password-allavvio/)
Su Mac, si può usare FireVault, che è incluso nel sistema operativo.

Smart working: la tua azienda è conforme al GDPR?

Usate l’autenticazione a due fattori ovunque potete

L’autenticazione a due fattori, ovvero la richiesta di un codice supplementare che arriva via sms o da un’app dopo l’inserimento della password, è una misura che riduce in maniera drastica i rischi di violazione degli account aziendali e personali. Usatela ovunque, dando la preferenza a quei sistemi che sfruttano una app rispetto agli SMS. Negli attacchi più sofisticati, infatti, i criminali arrivano a clonare il cellulare di una persona per rubarne i codici di autenticazione.

Effettuate un backup dei dati prima di partire

Quando si viaggia ci sono mille modi diversi per perdere un dispositivo e tutti i dati che contiene. Per fortuna, basta una sola accortezza per esser sicuri di recuperare tutto: il backup. Fate una copia dei dati presenti sui vostri dispositivi sempre in un’area protetta in cloud. Meglio non usare connessioni Wi-Fi pubbliche, soprattutto quelle aperte e pubbliche.
In casa, usate sempre il cavo per collegare il notebook su cui lavorate a Internet. Sui dispositivi mobili, sfruttate piuttosto la connessione 4G.