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Intelligenza artificiale

Opera Developer: il browser con l’ IA in locale

La nuova versione di Opera utilizza intelligenza artificiale operante in locale, eliminando la necessità di connessioni a internet per il suo funzionamento.

Nell’era digitale contemporanea, la questione della protezione della privacy e della sicurezza su Internet è diventata sempre più cruciale. In questo contesto, l’intelligenza artificiale si è dimostrata una delle tecnologie più potenti e promettenti, anche se ha suscitato preoccupazioni riguardo alla gestione dei dati personali e alla sicurezza delle informazioni sensibili. È in questo scenario che Opera ha presentato un nuovo e innovativo passo avanti nel settore della privacy online con il suo browser Opera One.

Le novità di Opera Developer

Molto tempo fa, Opera aveva introdotto il proprio assistente virtuale, Aria, simile a Copilot di Microsoft e ChatGPT di OpenAI. La nuova sperimentazione riguarda invece un’intelligenza artificiale che funziona localmente, eliminando la necessità di connettersi a Internet eccetto per il download iniziale del modello linguistico da utilizzare. Questa innovazione è stata presentata da Opera all’interno del programma Al Feature Drops ed è basata sul framework open source Ollama.

Questa nuova funzionalità non solo rappresenta un significativo passo avanti tecnologico, ma ha anche il potenziale per influenzare il panorama dei browser Web. Attualmente, Opera permette di scegliere tra vari modelli di grandi dimensioni (LLM, Large Language Model) da scaricare, che possono avere dimensioni comprese tra 2 e 10 GB, con alcuni modelli specifici che superano i 40 GB. Tra i modelli disponibili per il download ci sono anche Lama di Meta e Gemma di Google, oltre ad altri con specifiche caratteristiche riassunte.

Per utilizzare questa nuova funzionalità di Opera, è necessario eseguire l’aggiornamento alla versione più recente di Opera Developer e seguire le istruzioni fornite nelle relative guide.

La guida per integrare l’IA in Opera

Scarica Opera Developer

Opera IA
Collegati al sito ufficiale di Opera utilizzando il link fornito: Opera Developer.
Una volta sulla pagina, trova e clicca sul pulsante “Download Opera Developer” situato al centro della pagina. Questo ti porterà alla sezione di download del sito.
Dopo aver scaricato il file di installazione operasetup.exe, trovalo nella cartella di download del tuo computer.Fai doppio clic sul file operasetup.exe per avviare il processo di installazione di Opera Developer.
Opera IA
Clicca su Accetta e Installa. Per condividere i dati con Opera procedi nel seguente modo: verrà visualizzata una nuova finestra dalla quale potrai selezionare le impostazioni di configurazione, Nella finestra delle impostazioni, dovresti trovare un’opzione per selezionare quali dati desideri condividere con Opera (Configura nelle impostazioni). Puoi deselezionare quelle opzioni che ritieni non necessarie o che preferisci non condividere.
opera IA
Nella schermata iniziale del browser, cerca e clicca sul pulsante “INIZIA” per avviare il processo di configurazione.
Puoi scegliere il tema che preferisci per personalizzare l’aspetto del browser. Se desideri, puoi selezionare uno sfondo per la tua pagina iniziale, abilitare il blocco degli annunci pubblicitari, scegliere i social network preferiti.

Configuralo

intelligenza artificiale senza internet
Nella barra laterale sinistra, dovresti trovare un pulsante dedicato per avviare la chat con Aria. Clicca su questo pulsante per aprirlo.
Opera Ia
Dopo aver aperto la chat con Aria, potrebbe essere richiesto di accedere al tuo account Opera. Se hai già un account Opera, inserisci le tue credenziali (indirizzo email e password) e accedi altrimenti clicca su Continua.

Usalo

intelligenza artificiale senza internet
Una volta aperta la chat Aria, cerca un menu a discesa posizionato nella parte superiore della schermata. Questo menu è denominato “Scegli il modello di AI locale”. Nel menu a discesa “Scegli il modello di AI locale”, dovresti trovare un’opzione o un pulsante denominato “Vai alle impostazioni”. Clicca su questo pulsante per procedere.
intelligenza artificiale senza internet
In questa lista ne abbiamo più di 150 a disposizione, inoltre possiamo anche selezionarne uno digitando il suo nome sulla barra di ricerca. Una volta selezionato scarichiamolo cliccando accanto sulla freccetta. Una volta scaricato clicchiamo in alto su Nuova Chat e selezioniamo sempre in alto (Scegli il modello di IA locale) il modello appena scaricato. Ora siamo pronti per testare il nostro modello di intelligenza artificiale.

Tanti modelli per ogni esigenza

I modelli LLM si distinguono per le loro capacità specifiche in diversi ambiti rispetto ad altri modelli. Ecco alcuni modelli da considerare insieme alle loro caratteristiche distintive:

  • Phi-2: Rilasciato da Microsoft Research, è un modello linguistico con 2,78 miliardi di parametri. Si distingue per le sue grandi capacità di ragionamento e comprensione del linguaggio. Secondo i suoi creatori, è due volte più potente e capace rispetto a sistemi più grandi come Llama 2 di Meta.
  • Mixtral: Questo modello ha ottime capacità di riassunto, classificazione, traduzione e completamento di testi. Dimostra un’elevata capacità nel rispondere in modo coerente alle interrogazioni, con un punteggio di 8,3 su MTBench, comparabile a quello ottenuto da GPT-3.5.
  • Code Llama e WizardCoder: Questi modelli sono progettati per supportare la generazione di codice. Supportano numerosi linguaggi di programmazione ampiamente utilizzati come Python, C++, Java, PHP, Typescript (JavaScript), C#, Bash e altri. Possono essere utilizzati per completare porzioni di codice preesistenti e risolvere bug.
  • Wizard-Math: Questo modello ha grandi capacità di ragionamento matematico. Migliora le capacità di ragionamento matematico di Llama-2, come confermato da esperimenti su due benchmark di ragionamento matematico (GSM8k e MATH). Rivela straordinarie capacità matematiche, superando tutti gli altri LLM open source con un margine sostanziale.

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    Backup del pc, quale tipologia scegliere?

    Eseguire i backup del Pc spesso ci salva da scomode situazioni, ma richiede costanza e tempo, vediamo quali tipologie scegliere per farli in automatico.

    La perdita di file personali dal proprio PC è un evento non così raro come si potrebbe pensare. Un guasto dell’unità di archiviazione presente sul computer, un virus o un qualsiasi errore durante le fasi di salvataggio e trasferimento possono compromettere per sempre foto, video e documenti rendendoli inutilizzabili.

    Effettuare un backup periodico delle cartelle più importanti o dell’intero disco rigido rappresenta la soluzione più efficace per mettere al sicuro i propri ricordi digitali, i progetti di lavoro e i file che contengono informazioni preziose.

    In questa guida vedremo come procedere per effettuare il backup del PC in modo semplice. Vedremo quali tipologie scegliere attraverso una selezione dei migliori programmi e servizi cloud attualmente disponibili.

    Tipologie di backup

    Prima di entrare nel vivo della questione e di andare a scoprire, in concreto, quali sono i passaggi da compiere per eseguire un backup del PC, mi sembra doveroso fornirti alcune informazioni utili al riguardo. Come anticipato a inizio articolo, desidero infatti illustrarti i vari tipi di backup presenti su piazza e quali sono i supporti solitamente usati per l’esecuzione di questo genere d’operazione.

    Prima di eseguire il backup del PC (o Mac, la sostanza non cambia) è necessario scegliere il “luogo” in cui custodire una copia dei propri documenti. Lo faremo scegliendo tra un’unità di archiviazione esterna (in locale) oppure una delle tante piattaforme online (sul cloud).

    Prima di creare una copia di sicurezza dei dati presenti sul pc occorre in primo luogo scegliere la tipologia di backup da effettuare, ce ne sono diverse: quelle che trovi indicate (ed esplicate) qui di seguito.

    • Backup completo – come intuibile dallo stesso nome, si tratta della tipologia di backup che prevede una copia completa dei file e delle cartelle presenti sul computer, senza esclusione alcuna.
    • Backup incrementale – prevede la memorizzazione de soli file creati e modificati dall’ultimo backup eseguito, tutti gli altri vengono lasciati inalterati. Come deducibile, prima di effettuare un backup incrementale occorre però eseguirne uno completo.
    • Backup completo sintetico – è bene o male identico al backup incrementale, con l’unica differenza che i suoi file vengono integrati all’interno del backup completo da cui ha origine.
    • Backup differenziale – si tratta di una tipologia di backup che prevede la memorizzazione di file e cartelle create a partire dall’ultimo backup completo, tutto il resto viene lasciato inalterato. Anche in tal caso, prima di creare un backup differenziale è tuttavia necessario generare almeno un backup completo.

    Metodo In locale

    Se si opta per un hard disk esterno è possibile utilizzare, come vedremo più avanti, uno degli strumenti già integrati nel sistema operativo oppure installare un programma di terze parti. Tale soluzione consente di selezionare in fase di salvataggio l’intero hard disk o alcune cartelle specifiche. Inoltre decidere la periodicità con cui effettuare il backup e impostare eventuali password di protezione. Questa tipologia di backup del nostro pc offre alte prestazioni grazie alla velocità lettura/scrittura del nostro disco.

    Metodo In cloud

    Se invece si preferisce il salvataggio su cloud è indispensabile per prima cosa individuare il servizio più adatto alle esigenze personali, selezionandone uno tra i tanti disponibili. Le piattaforme, dette cloud, custodiscono i file sui loro server online e li rendono raggiungibili in qualsiasi momento e da qualsiasi PC attraverso una connessione a Internet. Questi servizi offrono uno spazio gratuito di pochi GB con cui poter salvare una copia dei file più importanti. Tuttavia prevedono anche dei piani in abbonamento con una quantità di GB superiore per salvare documenti di grandi dimensioni o l’intero contenuto del disco. Se scegliamo questa tipologia di backup del nostro pc abbiamo il vantaggio di tenerla aggiornata continuamente. Inoltre possiamo raggiungere i vari cloud da qualsiasi dispositivo si voglia, basta avere una connessione a internet.

    Qual è il metodo migliore?

    Spesso l’utente si chiede quale sia la scelta della tipologia migliore per eseguire un backup dei dati del nostro pc. Ciascuno dei sistemi di backup sopra illustrati presenta pro e contro. Per quanto concerne il backup in locale, tra i principali vantaggi figura la rapidità con cui è possibile salvare e soprattutto leggere i file grazie alla velocità raggiunta dai dischi a stato solido (SSD). L’utente si troverà inoltre a dover affrontare una sola volta la spesa per l’acquisto dell’unità. Questa poi può essere gestita in modo autonomo anche in assenza di un collegamento alla rete.

    metodo backup in cloud

    L’utilizzo di un disco esterno porta però con sé tutti gli svantaggi di un qualsiasi componente hardware. Essendo sottoposto a possibili malfunzionamenti e manifestando una vulnerabilità agli attacchi malware e ransomware con una conseguente perdita dei dati.

    Analizzando invece i benefici dei servizi cloud spicca la semplicità d’uso con cui le piattaforme sono strutturate, particolarmente intuitive e in grado di sincronizzarsi alla perfezione con caselle mail, file e cartelle del PC. In più la protezione dei dati è sempre garantita attraverso sistemi di cifratura integrati e aggiornati periodicamente.

    Gli elementi che potrebbero giocare contro questo tipo di soluzione sono rappresentati dai costi mensili o annuali. Questi possono essere più elevati se si ha necessità di salvare una grande mole di dati. Un ruolo importante è giocato dalla performance della rete domestica, da cui dipende la velocità di caricamento e successiva consultazione dei documenti.

    Nulla vieta di utilizzare entrambe le procedure per avere una maggiore sicurezza che i dati importanti siano al sicuro. In tal caso avremo una copia in locale dei documenti, su un’unità esterna a nostra scelta, e una seconda copia sul cloud da raggiungere da qualsiasi PC connesso online.

    Eseguire backup con Windows 10

    Stai usando un PC con Windows 10? In tal caso, per effettuare un backup di dati presenti sul tuo computer non devi far altro che affidarti a Cronologia File: si tratta di una funzionalità annessa al più recente sistema operativo di casa Microsoft che permette di creare backup di tipo incrementale e, eventualmente, anche di effettuarli in maniera totalmente automatica.

    Per effettuare un backup con Cronologia File, il primo passo che devi compiere è quello di fare clic sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows) situato nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni e sull’icona con l’ingranaggio posta nella parte sinistra del menu che si apre. Nella finestra che successivamente vedrai comparire sul desktop, seleziona la voce Aggiornamento e sicurezza e, successivamente, quella Backup (nel menu a sinistra).

    metodo backup windows

    Clicca ora sul pulsante “+” collocato in corrispondenza della voce Aggiungi un’unità, seleziona dall’elenco che si apre l’unità di salvataggio ed è fatta. A partire da questo momento, Windows provvederà a creare, a intervalli di tempo regolari, un backup incrementale delle cartelle più importanti del sistema sull’unità scelta.

    Se lo ritieni opportuno, puoi anche modificare le impostazioni relative al backup. Per riuscirci, clicca sulla voce Altre opzioni nella finestra su schermo. Tramite la nuova finestra che andrà ad aprirsi potrai poi visualizzare la dimensione del backup corrente. Successivamente potrai effettuare subito un nuovo backup e stabilire ogni quanto tempo salvare i dati ecc.

    Per quel che concerne il ripristino, invece, facendo clic sulla dicitura Ripristina i file da un backup corrente puoi recuperare i dati salvati in precedenza, attenendoti alla procedura guidata apposita che ti viene proposta su schermo.

    Eseguire un backup del Mac

    E per quanto riguarda il versante Mac? Come si fa a creare un bel backup dei file, delle cartelle, delle applicazioni e via discorrendo presenti su macOS? Beh, semplice: usando Time Machine, il sistema proprietario dei computer a marchio Apple, oppure ricorrendo, anche in tal caso, all’uso di applicazioni di terze parti.

    metodo Time Machine
    Time Machine per Mac.

    Le procedure da compiere non sono poi così dissimili da quelle per Windows viste insieme in questa guida.

    Time Machine provvede a copiare automaticamente su un hard disk esterno tutti i file, le applicazioni e le impostazioni presenti sul Mac. Utilizzandolo, potrai recuperare i file cancellati per sbaglio, ripristinarli ad una data precedente e ripristinare l’intero sistema in caso di problemi. Quando lo spazio sul disco di backup starà per esaurirsi, l’applicazione cancellerà in maniera intelligente i file più vecchi senza che tu debba muovere un dito.

    time machine mac

    Per effettuare un backup con Time Machine, basta collegare al Mac il disco sul quale salvare le copie di sicurezza dei file. Aspetta che macOS ti chieda se vuoi usare il dispositivo come disco di backup. Rispondi quindi in maniera affermativa, cliccando sul pulsante Utilizza come disco di backup, e il Mac comincerà a copiare automaticamente tutti i dati presenti sul computer sull’hard disk esterno.

    Se vuoi impostare una password per proteggere i tuoi backup (e quindi richiedere l’immissione della stessa in caso di ripristino dei dati), apponi il segno di spunta accanto alla voce Codifica disco di backup e poi digita la parola chiave che intendi utilizzare nella finestra che si apre.

    Programmi per eseguire un backup del PC

    Se si utilizza un computer dotato di sistema operativo Windows o macOS si possiedono già tutti gli strumenti per effettuare il backup dei dati. In alternativa, è possibile utilizzare un software dedicato se si è alla ricerca di funzionalità specifiche. Vediamo i vari tipi di software impiegati per effettuare backup del pc attraverso questa tipologia, e quali scegliere in base alle nostre esigenze.

    EaseUS

    Se si desidera un software specifico per effettuare il backup del PC EaseUS rappresenta una delle opzioni attualmente più valide. Il programma ha una versione gratuita completa, disponibile per sistemi Windows, che consente di gestire dati fino a 16TB.

    backup ease us

    La suite consente di gestire cartelle e file singolarmente, salvandoli su un’unità esterna o su cloud. Consente inoltre di avere sempre a disposizione le versioni precedenti di ogni documento. EaseUS permette inoltre di copiare l’intero disco, compreso sistema operativo e impostazioni, ed effettuare una migrazione completa su un altro PC. La versione a pagamento è compatibile anche con macOS.

    A scaricamento completato, apri il file .exe ottenuto e clicca sul bottone Si nella finestra che compare. Pigia, dunque, sui bottoni Avanti (per tre volte), Declino (per evitare l’installazione di Avast o altri programmi extra), Fine e Chiudi, per ultimare il setup.

    Una volta visualizzata la finestra del programma sul desktop, esprimi la tua intenzione di voler usare il software in versione gratuita. Dopodiché scegli se effettuare un backup dell’intero sistema, di un disco o di una partizione, dei singoli file o se eseguire un backup rapido. Semplicemente facendo clic sui relativi pulsanti che trovi nella barra laterale di sinistra potrai procedere con l’operazione desiderata.

    AOMEI

    AOMEI è un software gratuito indicato per effettuare copie di backup su sistemi Windows. L’interfaccia è intuitiva e consente di programmare il backup di singole cartelle o dell’intera memoria interna del PC, comprese applicazioni e impostazioni del sistema operativo.

    È compatibile con unità esterne USB, NAS o cloud. AOMEI consente inoltre di ripristinare i documenti cancellati per sbaglio e di migrare l’intero contenuto dell’HDD, compreso il sistema operativo i software a bordo, su un secondo computer in caso di necessità.

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    Come ripristinare backup WhatsApp

    Guida completa che ci aiuterà a capire come ripristinare WhatsApp tramite backup

    Se abbiamo acquistato un nuovo smartphone, sicuramente installando WhatsApp ci siamo accorti che l’applicazione risulterà vuota, (chat, immagini, video). I messaggi che avevi sul vecchio telefono devono essere importati tramite un backup, cioè ripristinando la situazione precedente. Tale backup può essere effettuato o in cloud con Google Drive o in locale, cioè salvando direttamente il file sulla memoria del cellulare.

    Se metti in pratica queste regole e, durante la procedura di configurazione iniziale di WhatsApp, rispondi in maniera affermativa alla richiesta di ripristino delle conversazioni, ritroverai tutte le tue chat al loro posto insieme a contatti, gruppi ecc. Per saperne di più e conoscere tutti i dettagli sulla procedura da seguire, prenditi cinque minuti di tempo libero e leggi le indicazioni su come ripristinare backup WhatsApp che sto per darti. Mi occuperò sia di Android che di iPhone, quindi potrai portare a termine l’operazione senza problemi indipendentemente dal tipo di telefono che usi.

    Ripristino backup WhatsApp su Android

    Se vuoi scoprire come ripristinare backup WhatsApp e utilizzi uno smartphone Android, ecco tutti i passaggi che devi compiere sul vecchio smartphone e su quello nuovo. La procedura è valida anche per trasferire le chat di WhatsApp sullo stesso smartphone dopo aver ripristinato il sistema (o aver semplicemente disinstallato l’applicazione).

    Cosa fare sul vecchio smartphone

    Il primo passo che devi compiere è attivare la funzione di backup su Google Drive e archiviare tutte le chat di WhatsApp su quest’ultimo.

    Per utilizzare il backup di Google Drive devi aver associato il tuo smartphone a un account Google. Per verificare la presenza o meno di un account Google sul telefono, recati nelle impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio che si trova nel menu principale del telefono) e seleziona le voci Account e Google dalla schermata che si apre.

    Crea o aggiungi account Google

    Se nel menu relativo agli account Google non risulta configurato alcun account, torna nella schermata Impostazioni > Account e pigia sulla voce Aggiungi account per configurare un account Google. Puoi configurare un account Google esistente o crearne uno nuovo (selezionando la voce Oppure crea un nuovo account dalla schermata che si apre).

    aggiungi account google drive

    A questo punto, avvia WhatsApp, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare. Nella schermata che si apre, vai dunque su Chat, seleziona l’opzione Backup delle chat e spostati su Backup su Google Drive (in fondo alla pagina).

    Seleziona quindi il tuo account Google (se richiesto), metti il segno di spunta accanto alla voce Quotidiano (per attivare il backup quotidiano delle chat su Google Drive, anche se in realtà a te non serve in questo frangente) e scegli se includere i video nei backup mettendo o rimuovendo la spunta dall’apposita voce. Conservando i video nei backup di WhatsApp ritroverai tutti i filmati ricevuti nelle chat, ma renderai più lunga la procedura di backup. Inoltre occuperai molto spazio su Google Drive (che offre 15GB di spazio gratis, dopodiché è a pagamento).

    backup su google drive

    Una volta attivata la funzione di backup su Google Drive, fai “tap” sul pulsante Esegui backup di WhatsApp e attendi pazientemente che il salvataggio delle tue chat venga portato a termine. Il backup viene completato quando sotto la voce Ultimo backup compare la scritta Google Drive: xx:xx, dove al posto delle “xx” c’è l’orario in cui è stato completato il backup.

    Cosa fare sul nuovo smartphone

    Adesso puoi passare al ripristino delle chat di WhatsApp. Come già detto, affinché la procedura vada a buon fine, devi utilizzare uno smartphone associato allo stesso numero di telefono e allo stesso account Google di quello da cui proviene il backup.

    Verifica account Google

    Per verificare il numero di telefono associato allo smartphone, recati nelle impostazioni di Android e seleziona le voci Info sul telefono > Stato > Stato SIM dal menu che si apre. Per verificare l’account Google (ed eventualmente configurare quello corretto), recati invece nel menu Impostazioni > Account > Google come ti ho spiegato prima.

    account gmail info

    Se sullo smartphone risulta configurato un account Google diverso da quello che ti serve, puoi eliminarlo e sostituirlo con quello “giusto”. Per cancellare un account Google da Android, recati nel menu Impostazioni > Account > Google, seleziona l’account da cancellare e scegli la voce Rimuovi account dal menu (…) che si trova in alto a destra. Una volta rimosso l’account, puoi configurare quello nuovo tornando nella schermata Impostazioni > Account e pigiando sulla voce Aggiungi account. Occhio però, cancellando un account Google dal tuo device cancellerai anche tutti i dati associati a quest’ultimo: email, contatti ecc.

    Installazione WhatsApp

    A questo punto puoi passare all’azione, cioè puoi installare WhatsApp sul tuo nuovo smartphone e ripristinare tutte le chat che avevi sull’altro telefono. Se hai già tentato di installare WhatsApp ma il backup non è stato riconosciuto, rimuovi la app dal tuo telefono e installala nuovamente. Per cancellare WhatsApp dal tuo smartphone, recati nel drawer di Android (la schermata in cui ci sono le icone di tutte le app), tieni il dito premuto sull’icona relativa all’applicazione e trascina quest’ultima nel cestino o premi disinstalla.

    A disinstallazione avvenuta, apri il Play Store (l’icona del sacchetto della spesa con il simbolo ▶︎ al centro), cerca WhatsApp in quest’ultimo e procedi all’installazione della app pigiando sul pulsante Installa.

    installa whatsapp

    Adesso, avvia WhatsApp, pigia sul pulsante Accetta e continua e digita il tuo numero di cellulare nel modulo che ti viene proposto. Pigia quindi sui pulsanti Avanti e OK e attendi qualche secondo affinché venga effettuata la verifica del numero. Se la verifica non viene eseguita automaticamente, digita il codice di verifica che dovresti aver ricevuto via SMS.

    Successivamente, WhatsApp dovrebbe “accorgersi” del backup presente su Google Drive e dovrebbe chiederti se intendi ripristinarlo. Pigia quindi sul pulsante Ripristina, attendi qualche secondo e tutte le tue chat dovrebbero essere ripristinate in maniera corretta.

    ripristino whatsapp

    Al termine del ripristino, vai avanti, scegli nome e foto da usare su WhatsApp e comincia a usare l’applicazione come più preferisci. Chat, contatti, gruppi ecc. saranno tutti lì dove li avevi lasciati sul tuo vecchio smartphone.

    Procedura alternativa (file in locale offline)

    Se il tuo nuovo smartphone non supporta i servizi di Google o per questioni di privacy non vuoi ricorrere ai backup sul cloud, puoi ripristinare le chat di WhatsApp anche offline, ricorrendo ai file di backup che l’applicazione salva automaticamente sulla memoria del telefono (o sulla microSD, se hai un device dotato di memoria espandibile).

    I backup offline di WhatsApp permettono anche di riportare lo stato delle chat a uno stato precedente rispetto a quello dell’ultimo backup effettuato dall’applicazione. Infatti sulla memoria del telefono vengono conservati più backup e non solo quello più recente come invece accade su Google Drive. I requisiti necessari al ripristino delle conversazioni sono sempre i medesimi, ossia lo smartphone vecchio deve essere associato allo stesso numero di telefono e allo stesso account Google di quello vecchio (quest’ultima regola decade se si usa uno smartphone dove non sono configurati i servizi di Google). Ecco tutti i passaggi da compiere in dettaglio.

    Sul vecchio smartphone

    • Apri WhatsApp, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare. Nella schermata che si apre, vai su Chat > Backup delle chat e pigia sul bottone Esegui backup per avviare un backup delle conversazioni. Se nel backup vuoi includere anche i video, metti il segno di spunta accanto alla voce Includi video che si trova in fondo alla schermata.
    backup chat
    • Tramite il file manager archivio presente sullo smartphone raggiungi la cartella \Home\WhatsApp\Databases\. Ti ritroverai al cospetto di alcuni file denominati msgstore-[data] e un singolo file denominato msgstore.db.crypt12. I file msgstore-[data] sono i backup di WhatsApp più vecchi salvati ancora sulla memoria dello smartphone; il file msgstore.db.crypt12, invece, è il file di backup più recente della app. Scegli quale backup ti interessa ripristinare e auto-inviati il relativo file usando l’email o un servizio di cloud storage (basta fare un “tap” prolungato sul file) e selezionare Altro > Condividi dal menu che compare in basso.
    gestore file archivio

    A questo punto, collegati alla pagina relativa ai permessi di Google Drive e rimuovi WhatsApp dalla lista delle applicazioni che hanno accesso al tuo account. In questo modo “forzerai” WhatsApp a usare i backup offline al posto di quelli online su Google Drive. Potrai ripristinare tranquillamente dopo aver installato l’applicazione sul nuovo smartphone.

    Sul nuovo smartphone

    • Installa WhatsApp scaricandolo dal Google Play Store. Se il tuo smartphone non include il Play Store, puoi installare la app “manualmente” scaricando il suo pacchetto apk dal sito whatsapp.com/android. Al termine dell’installazione, NON avviare la app.
    • Collega il telefono al computer oppure utilizza ES Gestore File o il gestore file Archivio integrato in Android per copiare il file msgstore-[data] o il file msgstore.db.crypt12 dal vecchio smartphone alla cartella \Home\WhatsApp\Databases\ del dispositivo. Se la cartella non esiste, creala tu.
    • Nel caso in cui tu abbia scelto di ripristinare un backup precedente di WhatsApp e non quello più recente, rinomina il file msgstore-[data] in msgstore.db.crypt12 (puoi farlo tramite “tap” prolungato in ES Gestore File oppure tramite PC o Archivio).
    • Avvia WhatsApp, segui la procedura di configurazione iniziale della app e, quando richiesto, pigia sul pulsante Ripristina per ripristinare le chat dal backup in locale.

    Ripristinare backup WhatsApp su iPhone

    Se hai un iPhone, puoi ripristinare i backup di WhatsApp ricorrendo esclusivamente ad iCloud. Questo significa che devi rivolgerti per forza ai servizi cloud di Apple e che puoi ripristinare soltanto il backup più recente effettuato da WhatsApp. Tutto chiaro? Bene, allora vediamo in dettaglio come procedere.

    Cosa fare sul vecchio smartphone

    Come già accennato in apertura del post, per sfruttare i backup di WhatsApp è necessario che il vecchio smartphone e il nuovo smartphone siano associati al medesimo numero di telefono e al medesimo ID Apple. Il primo passo che devi compiere , dunque, è accedere alle impostazioni del tuo iPhone e vedere a quale ID Apple è associato il dispositivo.

    Per verificare a quale ID Apple è associato l’iPhone, apri la app Impostazioni (quella con l’icona dell’ingranaggio) e seleziona la voce iCloud dalla schermata che si apre. A questo punto, se un ID Apple è già associato al tuo iPhone, dovresti vedere quest’ultimo direttamente sotto il tuo nome. In caso contrario, dovrai pigiare sul pulsante per effettuare il login e associare il tuo iPhone a un ID Apple (creandone uno nuovo, se necessario).

    id apple

    Adesso puoi passare all’azione e creare il backup con le chat di WhatsApp. Apri dunque WhatsApp, seleziona la scheda Impostazioni che si trova in basso a destra e seleziona le voci Chat > Backup delle chat dalla schermata che si apre.

    Ora, attiva la levetta relativa all’opzione Includi video se nel tuo backup vuoi includere anche i video e pigia sulla voce Esegui backup adesso per avviare la creazione del tuo su iCloud. Il salvataggio dei video allunga i tempi del backup e può occupare molto spazio su iCloud, il quale offre solo 5GB di storage gratuito. Al termine del backup, visualizzerai il messaggio Ultimo backup: [data e ora] accanto all’icona della nuvola.

    backup chat iphone

    Cosa fare sul nuovo smartphone

    Una volta creato il backup su iCloud, puoi prendere il tuo nuovo “melafonino” e procedere con il ripristino dei messaggi in WhatsApp.

    Per prima cosa, assicurati che il dispositivo sia associato allo stesso numero di telefono e allo stesso ID Apple del tuo vecchio iPhone. Recati dunque nel menu delle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio), seleziona le voci Generali > Telefono da quest’ultimo e visualizzerai il tuo numero di telefono. Per visualizzare l’ID Apple, invece, recati nel menu Impostazioni > iCloud.

    Se il telefono risulta associato a un ID Apple diverso da quello che ti serve, pigia sulla voce Esci che si trova in fondo alla schermata ed effettua il login con l’account Apple che avevi sul vecchio iPhone. Facendo in questo modo, tutti i dati associati all’ID Apple attuale verranno cancellati dal telefono.

    backup chat icloud

    Adesso non ti resta che aprire l’App Store (l’icona azzurra con la lettera “A” stampata al centro), selezionare la scheda Cerca collocata in basso a destra e cercare WhatsApp. Ad operazione completata, individua l’icona di WhatsApp Messenger fra i risultati della ricerca e pigia sul pulsante Ottieni/Installa per installarlo sul tuo iPhone. Potrebbe esserti chiesto di confermare la tua identità immettendo la password dell’ID Apple o poggiando il dito sul sensore Touch ID.

    Se avevi già installato WhatsApp ma il backup non era stato riconosciuto, disinstalla l’applicazione e installala nuovamente. Per disinstallare l’applicazione, tieni il dito premuto sulla sua icona e pigia sul pulsante (x) che compare in alto a sinistra dopo qualche secondo.

    installa whatsapp iphone

    Ad installazione completata, avvia WhatsApp, pigia sul pulsante Accetta e continua e digita il tuo numero di cellulare nell’apposito campo di testo. Esegui quindi la verifica del numero digitando il codice di conferma che ti viene recapitato via SMS e, quando ti viene chiesto, accetta di ripristinare il backup delle chat da iCloud facendo “tap” sul pulsante Ripristina cronologia chat.

    Successivamente, scegli nome e foto da utilizzare in WhatsApp e potrai cominciare a usare l’applicazione ritrovando messaggi, gruppi, contatti ecc. così come li avevi lasciati sul vecchio iPhone.

    Ripristinare backup WhatsApp su PC

    mobile trans

    Vorresti creare un backup di WhatsApp anche sul tuo PC, in modo da avere una copia di sicurezza aggiuntiva dei tuoi dati da poter ripristinare in caso di necessità? Hai la necessità di copiare i dati di WhatsApp da uno smartphone all’altro? Allora credo proprio che dovresti dare un’occhiata a Wondershare MobileTrans.

    Qualora non ne avessi mai sentito parlare, Wondershare MobileTrans è un’applicazione per Windows e macOS che permette di trasferire facilmente i dati tra smartphone. Supporta sia Android che iPhone e consente di copiare dati di ogni tipo: dalle applicazioni di messaggistica alle foto, passando per i video, i contatti, ecc. Nello specifico, oggi vorrei parlarti della sua funzione che permette di eseguire un backup completo di WhatsApp sul PC da ripristinare poi all’occorrenza, anche su dispositivi e sistemi operativi diversi da quelli di origine.

    Wondershare MobileTrans ha un’interfaccia utente molto intuitiva, completamente in italiano, e si può scaricare e usare gratis. Tuttavia per accedere alle sue funzioni più avanzate (es. quello per passare WhatsApp da un sistema all’altro) occorre sottoscrivere un abbonamento a partire da 29,99 euro/anno o acquistare una licenza a vita da 39,99 euro.

    MobileTrans

    Per scaricare Wondershare MobileTrans gratis, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante di download relativo al sistema operativo in uso sul tuo computer. A scaricamento completato, se usi un PC Windows, apri quindi il file .exe ottenuto, clicca sul pulsante Installa, aspetta che vengano scaricati da Internet tutti i file necessari al funzionamento del software e premi su Inizia ora, per concludere il setup.

    Se, invece, utilizzi un Mac, apri il file .dmg ottenuto, clicca sul pulsante Accetto e trascina l’icona di Wondershare MobileTrans nella cartella Applicazioni di macOS.

    Adesso, collega il tuo smartphone al PC tramite cavo e, se usi un iPhone, assicurati che sul computer ci sia installato iTunes (su Mac è preinstallato; da macOS 10.15 Catalina non serve più in quanto sostituito dal Finder); se invece usi un telefono Android, vai nelle opzioni sviluppatore e attiva il debug USB.

    A questo punto, per avviare un backup di WhatsApp, clicca prima sul pulsante Backup di Wondershare MobileTrans, poi sul riquadro Backup dei messaggi WhatsApp (nella schermata successiva) e segui le indicazioni che ti vengono mostrate. Ad esempio, potrebbe esserti chiesto di aprire WhatsApp sul telefono e creare un backup dalle impostazioni dell’app.

    Configurazione

    In seguito, potrebbe partire l’installazione di una nuova copia di WhatsApp sullo smartphone: se necessario, accetta l’installazione dell’app, attiva i permessi di accesso alla memoria per quest’ultima e procedi con la sua configurazione iniziale. Wondershare MobileTrans ti guiderà passo-passo.

    Ultimata la creazione del backup, per ripristinarlo sul medesimo smartphone, torna nella schermata Backup di Wondershare MobileTrans, clicca sul riquadro Ripristina WhatsApp su Dispositivo, seleziona il dispositivo di destinazione (cioè il tuo smartphone) dall’apposito menu a tendina, clicca sul pulsante Inizia e dai conferma.

    Partirà così la copia dei dati sul device, tramite una procedura guidata molto simile a quella vista poc’anzi per la generazione del backup. Assicurati di fare tutto quello che ti viene chiesto da Wondershare MobileTrans sul PC.

    Nel caso in cui volessi, invece, trasferire i dati di WhatsApp da uno smartphone e/o un sistema operativo all’altro, vai nella sezione Trasferimento di WhatsApp di Wondershare MobileTrans, seleziona la voce Trasferisci i messaggi WhatsApp, collega entrambi i telefoni al PC e seleziona il dispositivo di origine e quello di destinazione tramite gli appositi menu a tendina.

    Infine, clicca sul pulsante Inizia, dai conferma e segui attentamente le indicazioni che ti vengono date a schermo.

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