Monitor Full HD da 27 pollici dotato di altoparlanti Karman, equipaggiato con un processore Intel Core i7 di ultima generazione, 16 GB di memoria RAM, 512 GB di SSD e strumenti avanzati di intelligenza artificiale, vi presentiamo il Lenovo ThinkCentre Neo 50a aio “super intelligente”
Un PC All-In-One offre il vantaggio di combinare tutte le sue componenti all’interno del monitor, consentendo di posizionarlo su qualsiasi scrivania senza occupare molto spazio.
Questo è particolarmente vantaggioso per modelli da 27 pollici, come il Lenovo ThinkCentre Neo 50a. Aggiornato con un processore Intel Core i7 13620H Deca Core di ultima generazione, 16 GB di RAM e una scheda grafica Intel ARC dedicata, questo dispositivo ha uno schermo Full HD da 27″ che include una webcam da 5 MP e due altoparlanti Harman da 3 W.
Lenovo ha inoltre integrato una tecnologia che rileva la presenza dell’utente, regolando la luminosità dello schermo per risparmiare energia quando non è in uso. Dal punto di vista software, sono inclusi strumenti di intelligenza artificiale come un sistema Anti Peeping per avvisare se qualcuno si avvicina, un traduttore in tempo reale, un software di conversione voce-testo, sottotitoli, un editor per note delle riunioni e l’interazione vocale con Amazon Alexa. Inoltre, il PC offre una connessione completa e versatile.
A prova di hacker
Il ThinkCentre Neo 50 non solo è dotato di un firmware Trusted Platform Module (FTPM) per una maggiore sicurezza, ma offre anche protezione aggiuntiva per le porte USB a livello di BIOS insieme a funzionalità di recupero e assistenza in caso di attacchi.
La webcam, dotata di intelligenza artificiale, si ritrae e si chiude automaticamente quando non è in uso, permettendo un accesso sicuro con un semplice sguardo. Inoltre, il sistema avvisa se qualcuno sta cercando di spiare il contenuto dello schermo.
La scheda video è integrata Intel, questo purtroppo impatta sulla velocità e sulla risoluzione refresh del display, ma nel complesso un pc da acquistare.
Tra le prime periferiche a marchio Legion, l’Y44W è un monitor ultralargo curvo che può attrarre i gamer ma anche chi, per motivi di lavoro, ha bisogno di un’area ampia in cui affiancare molte finestre.
Chi lavora al Pc mantenendo spesso aperte molte finestre conosce bene i vantaggi di una configurazione con due monitor affiancati. Se la scrivania è abbastanza spaziosa, infatti, si possono sfruttare i due pannelli per visualizzare più applicazioni e finestre. Oppure per sfruttare a fondo lo spazio disponibile e controllare simultaneamente più schermate o attività senza essere costretti a intervenire sullo zoom. Per esempio nel caso dei software di montaggio video o di elaborazione audio multitraccia.
Ma questo setup, per quanto pratico e abbastanza semplice da realizzare, ha qualche difetto non trascurabile. Innanzitutto, l’utente si trova con la linea di demarcazione tra i due schermi proprio al centro del suo campo visivo. Inoltre servono monitor con cornici sottili per limitare la larghezza dello spazio vuoto tra i due pannelli. La configurazione con due schermi non è molto adatta all’utilizzo multimediale. Se ad esempio si riproduce un video a tutto schermo, questo ne occupa soltanto uno dei due, lasciando l’altro attivo e luminoso (o costringendo a spegnerlo a mano). Lo stesso vale per le sessioni di gioco. A meno di tentare la fortuna con improbabili configurazioni avanzate capaci di estendere la finestra su più schermi.
Un’alternativa interessante ai setup multimonitor sono gli schermi ultrawide. Le prime generazioni avevano un rapporto d’aspetto di 21:9, ma più recentemente hanno iniziato a fare la loro comparsa modelli ancor più spinti, con rapporto di 32:9 o 32:10. Queste sono le caratteristiche del Legion Y44W di Lenovo. Uno schermo di grandi dimensioni pensato per i giocatori e gli utenti evoluti, che cercano un’area di lavoro particolarmente ampia.
Il Legion Y44W è un monitor 32:10, con una risoluzione di 3.840 x 1.200 pixel e un rapporto d’aspetto di 32:10. L’area disponibile è quindi simile a quella fornita da una coppia di più tradizionali monitor wide con risoluzione Full HD. È importante evidenziare non soltanto l’estensione orizzontale, esattamente doppia rispetto a un monitor panoramico tradizionale, ma anche quella verticale. Ogni colonna è composta da 1.200 pixel, e quindi garantisce uno spazio verticale leggermente superiore rispetto allo standard Full HD, prezioso per ottenere il massimo da tutte le applicazioni a scorrimento verticale (dal browser Web fino ai software di produttività come Word o Excel).
In genere, il rapporto 16:10 è meno adatto alla riproduzione multimediale, poiché costringe il software ad aggiungere piccole bande nere orizzontali sopra e sotto il video. In questo caso la larghezza è così elevata da offrire spazio in abbondanza per allargare qualsiasi contenuto fino a occupare tutto lo schermo in altezza.
Più spazio per tutti
La diagonale è pari a 43,4 pollici, pari a circa 110 cm, mentre l’altezza del pannello è di circa 32,5 cm. Nel complesso, l’ingombro e l’impatto visivo sono simili a due monitor 16:10 posizionati uno a fianco all’altro con un leggero angolo tra loro. Lo schermo dell’Y44W, infatti, non è piatto, ma ha invece un raggio di curvatura di 1,8 metri (1800R). Il risultato è un dispositivo abbastanza imponente e certamente capace di catturare l’attenzione, ma non mastodontico o impossibile da collocare.
La larghezza complessiva, infatti, è di “soli” 122 cm, mentre l’altezza minima è inferiore a 47 cm. La scrivania che dovrà ospitarlo deve comunque garantire una buona profondità, poiché il piedistallo è piuttosto voluminoso. I dati di targa indicano una profondità minima di 37,6 cm, ma il cablaggio potrebbe richiedere un paio di centimetri in più.
Attacco Vesa
A proposito di piedistallo: è voluminoso e piuttosto ingombrante anche visivamente. La base, infatti, ha una V rovesciata che si estende l’utilizzatore, superando la verticale del pannello. Il vantaggio offerto da questa struttura è un’eccellente solidità: lo schermo rimane sempre stabile, nonostante una dimensione molto generosa e un peso tutt’altro che trascurabile. Lo stand è regolabile in altezza e consente di angolare il pannello lungo l’asse orizzontale (verso l’alto o verso il basso) e verticale (verso destra o sinistra). Nel complesso, le regolazioni consentono una discreta flessibilità. Rimangono sempre almeno 10 cm tra il tavolo e il bordo inferiore dello schermo, anche nella posizione più bassa.
Chi non riuscisse proprio a sopportare la forma dello stand, o avesse bisogno di collocarlo in posizioni non supportate, può sfruttare l’attacco Vesa 100×100 e acquistare un braccio o un sistema di installazione alternativo. Deve comunque fare naturalmente attenzione a scegliere un modello capace di sopportare il peso e le dimensioni del pannello. Lenovo reclamizza questo monitor come “near edgeless”, ma questa dicitura non è del tutto veritiera. La cornice vera e propria lungo i lati verticali e superiore è pari a soli 3 mm, ma, una volta acceso il pannello, si nota un’ulteriore cornice nera che porta lo spessore complessivo del bordo a circa 1 cm.
Caratteristiche e prestazioni
Il pannello è di tipo VA, ha una luminosità di picco dichiarata a 450 cd/m2, che scendono a 380 nella modalità tipica. Il monitor supporta i segnali Hdr (è certificato Vesa DisplayHdr 400). Tuttavia le sue caratteristiche tecniche non consentono una riproduzione efficace dei segnali a gamma dinamica estesa. La luminosità è accettabile (anche se certamente non eccezionale), ma ancor più penalizzante è l’assenza di qualsiasi tecnologia di local dimming, che limita i valori di contrasto, specialmente nella parte più scura dello spettro. I nostri test hanno confermato le attese. Il processore del monitor è tecnicamente in grado di supportare i segnali Hdr, ma la resa è mediocre. Si nota soltanto un leggero incremento della luminosità di picco, che supera le 500 cd/m2.
Calibrazione di fabbrica, un aspetto su cui migliorare
A questo proposito, un altro aspetto negativo è la calibrazione di fabbrica. Le misurazioni con un colorimetro hanno evidenziato errori davvero elevati, con valori DeltaE superiori a 4. Con un po’ di lavoro si può ricondurre il pannello a un’accuratezza molto superiore (DeltaE medio di 1.2), ma servono competenze e attrezzature che non sono alla portata di tutti. Questo, probabilmente, è l’aspetto più deludente per un monitor venduto con un prezzo di listino che sfiora i 1.200 euro. Sicuramente il suo costo è dovuto al formato, alle dimensioni o alle molte funzioni aggiuntive, e non alla particolare accuratezza nella riproduzione dei colori. Ma i risultati ottenibili con una calibrazione accurata sono ottimi, ed è un peccato che almeno una parte degli acquirenti non sfrutterà mai tutto il potenziale di questo monitor.
Lenovo Legion Y44W perfetto per il gaming
Per quanto riguarda il gaming, l’Y44W è compatibile con le modalità FreeSync 2 di Amd e GSync di Nvidia, e vanta una latenza gray to gray minima di 4 millisecondi (6 ms in modalità normale). Proprio la resa in ambito videoludico è uno dei punti di forza dell’Y44W. La dimensione orizzontale e la curvatura riempiono il campo visivo in modo molto convincente garantiscono una sensazione di immersione superiore a quella ottenibile con un monitor classico, e anche con un ultrawide da “soli” 21:9.
Anche se la risoluzione non è elevatissima, a causa del rapporto d’aspetto estremo la quantità di pixel da muovere è comunque elevata. Serve quindi un sistema, e in particolare una scheda video, capace di garantire prestazioni almeno discrete per potersi godere i titoli più immersivi senza scendere a troppi compromessi sul fronte della qualità. Bisogna anche mettere in conto di perdere qualche minuto per convincere molti titoli a lavorare alla risoluzione nativa. La situazione migliora con i giochi più recenti, ma il supporto non è sempre immediato.
Nulla che una ricerca sul Web e qualche minuto di lotta con le impostazioni non possa quasi sempre risolvere. Per quanto riguarda la dotazione di ingressi, il y44w è piuttosto ben fornito. Il pannello posteriore ospita 2 prese Hdmi 2.0, una DisplayPort 1.4, una Usb TypeC 3.1 Gen2 (DisplayPort 1.4 Alt Mode) e una Usb TypeC 3.1 Gen1 (DisplayPort 1.2 Alt Mode); manca il supporto Hdmi 2.1, un’assenza che tradisce l’età del progetto.
USB 3.1
È invece disponibile un hub Usb 3.1 con quattro porte Type A, due delle quali collocate in un elemento estraibile con una pressione lungo il margine inferiore dello schermo (lo stesso pannello ospita anche una presa audio jack da 3,5 mm). A proposito di audio, nella confezione del monitor si trova anche un curioso speaker a forma di tronco di cono, pensato per essere montato nella base dello stand.
Questo accessorio è marchiato Harman/Kardon e ospita anche un’illuminazione a Led Rgb piuttosto scenografica, che può comunque essere disattivata tramite un piccolo pulsante collocato sullo speaker stesso. Altri pulsanti controllano l’accensione dell’altoparlante e consentono di regolare il volume. Lungo la base si trova una seconda presa per le cuffie, anch’essa con jack da 3,5 mm.
Il collegamento con il monitor e l’alimentazione richiedono un cavetto dedicato, che occupa due prese Usb (esaurendo la dotazione di porte Type A posteriori). Nonostante qualche difetto, quest’accessorio sarebbe anche interessante se garantisse una qualità audio almeno discreta. Il logo Harman/Kardon ci aveva fatto sperare, ma invece la resa acustica è piuttosto scadente. Difatti è adatta al massimo a un uso casuale (ad esempio per riprodurre i suoni di sistema o qualche video proveniente da Internet), principalmente a causa di un vuoto pressoché totale sulla gamma bassa.
Le funzioni avanzate del Lenovo Legion
Sfruttare adeguatamente un monitor con un formato così particolare non è sempre un’impresa semplice. La classica suddivisione dello schermo con due finestre affiancate è infatti poco adatta a un rapporto d’aspetto così sbilanciato in orizzontale. Diventa quindi preziosissima la funzione snap layouts di Windows 11, che permette di organizzare le finestre anche in più di due colonne. Ma chi è rimasto alla versione precedente del sistema operativo può sfruttare l’impagabile FancyZones, uno strumento estremamente flessibile e potente che fa parte della collezione PowerToys di Microsoft.
Lenovo Artery
Interessanti sono anche le opzioni offerte dal software di gestione Lenovo Artery. Questo tool consente per esempio di attivare le funzioni picture in picture (che mostra in una finestra le immagini provenienti da un secondo ingresso). E soprattutto picture by picture, che consente di dividere lo schermo in verticale in due sezioni distinte (di dimensioni uguali oppure con rapporto 2 a 1), assegnando poi un ingresso diverso a ciascuna metà.
In questo modo si possono collegare al monitor più dispositivi, anche se il passaggio da un contesto all’altro non è semplicissimo. L’Y44W offre una funzione Kvm (per sfruttare le stesse periferiche di input con due computer), ma le procedure necessarie per attivare questa funzione (tramite i menu Osd) sono talmente laboriose che spesso è più veloce spostare i cavi da un computer all’altro. O ancor meglio sfruttare le funzioni di continuità offerte da applicazioni come Synergy, Barrier o ShareMouse. Più in generale, Artery è un software piuttosto povero e poco ergonomico, che avrebbe bisogno di essere svecchiato e reso molto più rapido nelle risposte. Invece, purtroppo, non si registrano aggiornamenti ormai da molti mesi.
Conclusioni
Il Legion y44w dai Lenovo offre un formato non comune, un’ampia area di lavoro e un pannello curvo perfetto rendere più immersivi i titoli videoludici. Non tutte le caratteristiche tecniche sono a livello di un progetto così ambizioso (l’Hdr in particolare non brilla), ma chi cerca un prodotto così particolare deve scendere a qualche compromesso. Buona la fedeltà cromatica dopo la calibrazione, che però è necessaria perché la configurazione di fabbrica è davvero scadente.
Da Lenovo un computer potente e tuttofare dotato di ampio display Full-HD insomma un pc a ingombro ridotto!
Design elegante e minimalista per questo all-in-one firmato Lenovo, nome in codice IdeaCentre AIO 3 27IMB05. Equipaggiato con uno schermo Full-HD delle dimensioni di 27 pollici, questo PC è indicato soprattutto per chi ricerca un computer potente e tuttofare ma preservando spazio e ingombri.
Sotto la scocca pulsa un processore Intel Core i5 di decima generazione, affiancato da 16GB di memoria RAM, 512GB di SSD e sistema grafico Intel UHD Graphics 630. A bordo, già preinstallato, il sistema operativo Microsoft Windows 10 nella versione Home. IdeaCentre AIO 3 27IMB05 è fornito con in dotazione mouse e tastiera senza fili. Adatto ad applicazioni per ufficio, non disdegna impieghi nel campo del gaming e dell’intrattenimento.
Potenza ed eleganza nel PC All-in-One Lenovo IdeaCentre AIO 3
Gli amanti del computer desktop, sicuramente, saranno affascinati da un modello del genere e dal fatto di poter possedere un potente All-in-One senza che sia Mac. Un intero sistema operativo sul retro di un monitor così raffinato che fa persino arredo. Non tutti gli All-in-One sono così e non tutti hanno queste capacità. Stiamo parlando del Lenovo IdeaCentre AIO 3, con 16GB di RAM e 512GB di SSD, un vero pc a ingombro ridotto.
Partendo dal display, abbiamo un 23,8 pollici, Full HD con risoluzione 1920×1080, che fornisce immagini dettagliate e nitide. Un design davvero elegante incontra prestazioni eccellenti, grazie anche alla totale assenza di bordi.
Il Lenovo IdeaCentre è progettato inoltre per essere visto da ampie angolazioni ed è perfetto per condividere o guardare contenuti con la famiglia o gli amici.
Concede prestazioni eccezionali, fluide e rapide, anche con carichi di lavoro pesanti, grazie al processore AMD Ryzen e alla memoria DDR4. Particolarmente interattivo, grazie all’opzione touchscreen, che consente di fare clic o trascinare i file direttamente sullo schermo.
Lenovo IdeaCentre AIO 3 dispone di un otturatore TrueBlock per la privacy. Una volta terminato di usare la webcam, basta scorrere il pulsante nella parte superiore dello schermo per chiuderla ed escludere il mondo esterno.
Puoi inclinare il supporto di IdeaCentre AIO 3 nell’angolazione perfetta, sia che tu stia lavorando a un progetto o guardando il tuo programma preferito.
Cavi in ordine
Grazie ad un collettore per cavi nel suo supporto, i cavi collegati non saranno mai in disordine. Potrai connettere una tastiera da gioco e una soundbar, con le porte USB 2.0 e 3.1. Possiede anche un lettore schede 3-in-1 e uno slot HDMI per collegare uno schermo aggiuntivo. Naturalmente, nel pacchetto, sono già inclusi mouse e tastiera Lenovo.
PC portatili e convertibili.Non solo hardware, il focus per le nuove macchine è sui servizi. Primo fra tutti, la collaborazione multi-device.
Huawei
Huawei Matebook 16 è il notebook della casa cinese che vuole essere la colonna portante della tecnologia Super Device, dove più dispositivi diversi comunicano tra loro e condividono hardware e software.
Collegando uno smartphone o un tablet, per esempio, si potrà utilizzare la tastiera e il touchpad del notebook per il loro controllo; i display possono essere configurati in modalità mirror o estesa, replicando il contenuto sull’uno o sull’altro dispositivo oppure per estendere il desktop.
Più banalmente, si possono condividere file, scambiare dati o lanciare app da un dispositivo all’altro, il tutto in modalità totalmente wireless.
Altro esempio, un tablet può essere usato come schermo aggiuntivo per un portatile; le possibilità sono numerose e tutte tese a facilitare la vita all’utente che lavora con più dispositivi, per uso personale o professionale.
Il Matebook 16 ha un design recente di moda, quello che prevede un display da 16 pollici. È di tipo FullView, con bordi estremamente ridotti e presenta una risoluzione di 2.520 x 1.680 pixel. Un valore particolare dovuto al fatto che il rapporto d’aspetto è di 3:2, molto valido per le attività professionali.
Il pannello è precalibrato in fabbrica e offre il 100% della gamma cromatica sRgb. Il telaio del Matebook 16 è in metallo e il peso complessivo è di 2 kg.
Come processore è disponibile un AMD Ry-zen 5 5600H oppure Ryzen 7 5800H, con 16 GB di memoria RAM e Ssd da 512 GB. La Gpu è quella integrata nel processore.
Notevole la capacità della batteria, 84 watt-ora; l’alimentatore è da 135 W ed è compatibile anche con gli smartphone Huawei.
Altri particolari sono il touchpad in vetro e il lettore di impronte digitali integrato nel tasto di accensione. Disponibile da metà marzo, il Matebook 16 costa 1.119 euro nella versione con Ryzen 5 e 1.349 euro in quella con Ryzen 7.
Lenovo
Al Mobile World Congress Lenovo ha praticamente rinnovato tutta la gamma di portatili e convertibili, spaziando dalle workstation ai notebook gaming.
Uno dei più interessanti è senz’altro l’ultrasottile ThinkPad X1 Extreme Gen5, una macchina per professionisti davvero senza compromessi.
Il display è da 16 pollici a risoluzione 4K con refresh di 165 Hz, i processori sono Intel di dodicesima generazione di vario tipo, anche Core i9 serie H.
Può essere equipaggiato con Gpu Nvidia RTX dalla 3050 alla 3080. Supporta fino a 64 GB di memoria Ddr5 e due unità Ssd da 4 TB ognuna. I prezzi partono da 2.749 euro con disponibilità a giugno.
Rinnovata anche la classica ThinkPad T-Series, che comprende i modelli da 16 e 14 pollici, tutti con rapporto 16:10 e risoluzione fino a 4K.
La piattaforma hardware è basata su processori Intel di dodicesima generazione o AMD Ryzen serie 6000, con opzione rispettivamente per Gpu Nvidia MX500/RTX 2050 e Radeon 600M. La connettività diventa Wi-Fi 6Econ possibilità di aggiungere il modem 4G.
I prezzi dei ThinkPad T16 partono da 1.399 euro, mentre i T14 e T14s partono da 1.399 e 1.599 rispettivamente, sia per le versioni Intel sia AMD.
Tra le workstation vere e proprie segnaliamo le ThinkPad P16s e P14s, sempre basate sull’ultima architettura Intel e su Gpu Nvidia T550 con driver certificati per l’uso professionale.
I prezzi partono rispettivamente da 1.549 e 1.529 sempre con disponibilità ad aprile.
Spicca poi il primo notebook Lenovo con processore ARM e sistema Windows, il ThinkPad X13s.
È basato sul SoCQualcomm Snapdragon 8CX Gen3 sul quale gira Windows 11 versione ARM, è molto leggero (1 kg) e totalmente privo di ventole.
L’autonomia raggiunge, secondo Lenovo, le 28 ore ed è integrato un modem 5G. Un portatile all’insegna dell’”Always connected” dunque, disponibile da maggio con un prezzo di partenza di 1.399 euro.
Per quanto riguarda i notebook business più economici ci sono i Thinkbook13S Gen4, caratterizzati da un telaio tutto in alluminio e da un prezzo base di 749 euro.
Viene specificato il peso, che è di 1,25 kg. Utilizzano sempre processori Intel Alder Lake di ultima generazione (fino a Core i7) e prevedono fino a 32 GB di RAM e Ssd fino a 1 TB.
Il display da 13” è disponibile anche con risoluzione 2,5K. Di caratteristiche simili è il convertibile Thinkbook 14s Yoga Gen2, basato però su display Full Hd da 14” e capace di sfruttare due unità Ssdinterne. In questo caso il peso sale a 1,5 kg. I prezzi partiranno da 899 euro, con disponibilità a giugno. Entrambi i Thinkbook sono dotati di porte Thunderbolt 4 e uscita video Hdmi 2.0.
Per quanto riguarda invece il mercato consumer, spicca il notebook da gioco Lenovo Ideapad Gaming 3, disponibile con processori Intel Alder Lake o AMD Ryzen 6000.
Esiste in due versioni con display da 15 e 16 pollici, entrambe con refresh a 165 Hz.
I modelli Intel sono basati su Gpu Nvidia RTX 3060 o Intel Arc, mentre quelli AMD sulla Gpu integrata del processore Ryzen 7 6800H oppure su una Nvidia RTX 3050. Il peso è intorno ai 2,5 kg.
La disponibilità è prevista per maggio/giugno, i modelli da 15 pollici avranno un prezzo base di 999 euro e quelli da 16 pollici invece 1.099 euro, indifferentemente per le versioni Intel e AMD.
Interessanti anche i convertibili Ideapad Flex 5, ancora una volta con piattaforma Intel o AMD a scelta e display variabile tra 14 e 16 pollici.
La prima versione è certamente più comoda per l’uso come tablet, ha prezzi a partire da 499 euro con Cpu Intel (disponibile a giugno) e 549 euro con AMD (disponibile a maggio).
I modelli da 16 pollici partono invece da 699 euro. Esistono anche le versioni Chromebook, con prezzo base di 449 euro.
Segnaliamo infine l’Ideapad Duet 5i con schermo da 12” e tastiera staccabile, in pratica un 2-in-1 con sistema Windows 11, al momento senza indicazioni di prezzo.
Samsung
I portatili ufficialmente annunciati da Samsung al Mobile World Congress sono due, entrambi di fascia professionale.
Sono compatibili con la tecnologia Galaxy Book Experience, che permette il link con altri dispositivi come smartphone o tablet Samsung Galaxy per condividere file, usare periferiche come la tastiera e il touchpad, utilizzare app e gestire in generale gli altri dispositivi direttamente dal portatile.
Il primo modello, con fattore di forma tradizionale, è il Samsung Galaxy Book2 Pro, disponibile con schermo da 13,3 o 15,6 pollici. Sono basati sull’architettura Intel di dodicesima generazione con processori Alder Lake Core i5 o Core i7 ma peso e ingombri sono molto diversi.
Il modello da 13,3” ferma la bilancia su 870 grammi, mentre il 15,6” pesa 1,1 kg ma in compenso può avere anche una Gpu Intel Arc, oltre a quella integrata nel processore.
Per entrambi il display è in tecnologia Amoled con risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel. La memoria arriva fino a 32 GB e lo storage Ssd fino a 1 TB. I prezzi partiranno da 1.399 euro con disponibilità prevista nel mese di aprile.
Il Samsung Galaxy Book2 Pro 360 ha un design simile al modello standard ma è di tipo convertibile, con display che si ripiega sulla tastiera. Inoltre viene supportato il pennino di Samsung S-Pen. Anche in questo caso sono disponibili due dimensioni di display, 13,3” e 15,6”.
Il pannello però è diverso, si tratta di un Super Amoled da 500 nits di luminosità e risoluzione 1.920 x 1.080.
I processori sono sempre Intel Core i5 o i7 di dodicesima generazione, però in questo caso sono modelli a basso consumo. Come Gpu è disponibile esclusivamente quella integrata, anche nel modello da 15,6”.
Il resto delle caratteristiche è molto simile, ritroviamo l’interfaccia di rete Wi-Fi 6E, gli speaker DolbyAtmos e una porta Thunderbolt 4 a fianco delle canoniche Usb Type-C e Type-A (queste ultime solo sui Book2 Pro).
L’alimentatore è da 65 W e si collega via Usb; le batterie hanno una capacità di 63 Wh per i modelli da 13,3” e di 68 Wh per quelli da 15,6 pollici. I Galaxy Book2 Pro 360 avranno prezzi a partire da 1.499 euro, sempre con disponibilità ad aprile.
Con i suoi 900 grammi l’X1 Nano è il Thinkpad più leggero di sempre, inoltre ha un ottimo display e prestazioni elevate. Il telaio utilizza materiali pregiati ed è un campione di maneggevolezza.
Il Thinkpad X1 Nano è un ultraportatile ancora più “estremo” rispetto al pur compatto X1 Carbon. Ha un display da 13 pollici ma un peso inferiore al chilogrammo, non rinuncia a nulla e anzi offre tanto, come il modem 4G o 5G integrato (su alcune configurazioni). È spesso appena 1,3 cm ma è estremamente robusto: il telaio è costruito in un mix di magnesio e fibra di carbonio e non ci sono flessioni pericolose. Anche premendo con decisione su un angolo del display, molto sottile anch’esso, non succede nulla.
La tastiera ha dimensioni molto ridotte e questo è inevitabile; la corsa è molto corta e il feeling è abbastanza lontano da quello di altri Thinkpad, compreso l’X1 Carbon. Alcuni tasti hanno dimensioni molto più piccole rispetto agli altri, per esempio tutta la fila dei tasti funzione. Il touchpad è ampio e preciso, al centro della tastiera troviamo il classico Trackpoint, segno distintivo di tutti i Thinkpad. La tastiera dell’ X1 Nano è retroilluminata ed è resistente ai liquidi.
Il monitor Ips ha un rapporto d’aspetto di 16:10, più squadrato rispetto al classico 16:9 e la cosa ha molto senso in un notebook per l’utilizzo lavorativo. Il pannello è di ottima qualità, molto luminoso (450 nits) nitido e ben contrastato, con colori vivi ma realistici. Come opzione è disponibile il touchscreen, ma su un notebook tradizionale ci sembra inutile. L’espandibilità dell’ X1 Nano è minima, troviamo due porte Usb Type-C nel nuovo standard 4 che veicolano anche il segnale Thunderbolt 4 e l’uscita video DisplayPort.
Non c’è altro nell’X1 Nano, a parte il jack audio da 3,5 mm; comunque sono le stesse porte che offre il MacBook Air. La parte inferiore del telaio è rimovibile, la Ram è saldata ma si può sostituire il disco Ssd o la batteria in caso di guasto.
La nostra configurazione è di fascia intermedia e prevede un Core i7 di undicesima generazione e un Ssd da 1 terabyte. Il quantitativo di memoria Ram è fissato in 16 GB per tutti i modelli. Il Core i7-1160G7 è un processore con quattro core/otto thread con frequenza massima di 4,4 GHz su singolo core e Tdp configurabile tra 7 e 15 watt. Integra una Gpu Iris Xe con 96 unità di esecuzione, adeguata per un ultraportatile del genere.
Questo X1 Nano, nonostante le piccole dimensioni e un processore potente all’interno, è silenzioso e produce poco calore persino con un carico di lavoro importante. Durante i benchmark il Core i7 ha funzionato alle frequenze previste, 4 GHz e oltre con un singolo core impegnato, tra i 2,5 e 3,5 GHz con tutti i core. Diverso il discorso con i giochi 3D, in questo caso si avverte un certo riscaldamento e la ventola aumenta il numero dei giri, ma non in maniera fastidiosa e in ogni caso i giochi non sono certo il settore ideale per un notebook del genere.
Quello che più si nota è l’ottima velocità del sistema in ogni situazione, a partire da un avvio fulmineo fino al multitasking spinto senza rallentamenti. L’X1 Nano tra l’altro è certificato Intel Evo. I 16 GB di Ram aiutano non poco; l’unità Ssd è di fascia economica e non sfrutta il bus Pci Express 4 del processore, ma nel complesso si comporta bene. Si sente a volte la necessità di una porta Usb full size, è una buona idea pensare a una piccola docking station che aumenti un po’ l’espandibilità. Sorprende il fatto che nel telaio si è trovato spazio per quattro speaker, due tweeter e due woofer, con supporto Dolby Atmos. La qualità è buona, anche se ad alti volumi si sente qualche distorsione. La webcam 720p invece è di qualità molto modesta, ha uno sportellino meccanico per salvaguardare la privacy.
Ottima infine l’autonomia della batteria, che raggiunge le 10 ore con utilizzo da ufficio e navigazione Web. C’è anche la ricarica rapida che in un’ora permette di arrivare all’80%. L’alimentatore è da 65 watt e anch’esso è compatto e leggero.
L’X1 Nano è un vero gioiello che costa come tale, d’altronde è uno dei notebook Windows più leggeri del mondo. Minuscolo e sempre maneggevole, perfetto per l’uso in aereo, ha un pregiato telaio molto resistente e un display da 13” di ottima qualità. Buona l’autonomia della batteria e c’è anche il modulo 4G/5G opzionale. Che dire, un gioiellino superleggero, nano nel nome ma non nelle caratteristiche.
Lenovo ThinkVision M15 con display da 15,6″, pensato per lavorare in mobilità, da usare come secondo schermo o come supporto per le presentazioni.
Presentato al Mobile World Congress del 2019, il ThinkVision M15 targato Lenovo e’ un monitor per la produttività on the road. Fratello maggiore del modello M14 che racchiude un pannello da 14 pollici Full HD in soli 570 grammi, l’M15 offre caratteristiche simili in un formato che aumenta la superficie visiva ma non la risoluzione. La diagonale da 15,6 pollici si adatta bene a un notebook di pari dimensioni. Mentre la risoluzione Full HD è il giusto compromesso che permette di non affaticare gli occhi pur garantendo un livello di dettaglio adeguato per la produttività classica e per la lavorazione di contenuti digitali (fotografie e video).
Più leggero. Più sottile. Più vincente
Il Lenovo Think Vision M15 costituito da due parti principali: il display – risoluzione 1.920 x .1080 pixel – e il supporto pieghevole che integra le connessioni e i tasti di controllo. La scocca in nero opaco richiama in modo esplicito la livrea dei portatili ThinkPad.
Le cornici sottili intorno al pannello permettono di contenere le dimensioni complessive. Ma con una diagonale da 15,6 pollici questo display risulta meno pratico da trasportare rispetto alla versione M14 (sebbene rientri nelle dimensioni di borse e zaini per notebook di pari dimensioni).
Connettore Kensington
Ai lati della piccola base di supporto del Lenovo ThinkVision M15 (si ripiega sulla faccia posteriore del dispositivo) sono integrate due porte Usb-C (una per lato), il connettore Kensington e i tasti di controllo. Ci sono un pulsante di accensione e spegnimento, una coppia di tasti adiacenti tra loro per regolare la luminosità. Inoltre un tasto per l’attivazione del filtro per la luce blu. La posizione delle porte Usb-C permette di collegare e collocare il monitor nella posizione più adatta a creare una postazione di lavoro confortevole anche in condizioni non ideali.
Alimentazione passante
Le due porte sono di tipo passante e ciò permette di creare una catena tra alimentatore, monitor e computer; questo aspetto è utile se non addirittura essenziale quando il numero delle porte sul dispositivo principale è ridotto o limitato a una sola Usb-C.
Sotto la base del Lenovo ThinkVision M15 è presente un’ aletta che permette di innalzare il bordo del monitor rispetto al piano di lavoro. La piccola base è dotata inoltre di un attacco Vesa 100 che in condizioni di mobilità estrema può semplificare molto l’ancoraggio del monitor.
IPS
Per quanto riguarda il Lenovo ThinkVision M15, la qualità dell’immagine e dei colori offerti dal pannello con finitura antiriflesso è di buon livello. Si tratta di una soluzione adatta a chi necessita di maggiore spazio di lavoro in condizioni di mobilità estrema, ma che non può essere utilizzata come soluzione calibrata per operare su immagini e video. Con soli 860 g di peso e non più di 6 mm di spessore, questo monitor portatile realizzato con cura raddoppia lo spazio visivo per gli utenti sullo schermo IPS (In-Plane Switching) Full HD da 39,62 cm (15,6″), la risoluzione perfetta per un monitor di queste dimensioni.
Grazie alla superficie visiva estesa, attività come il confronto di fogli di calcolo dettagliati sono molto più semplici. Il multitasking è un gioco da ragazzi e colleghi o venditori possono estendere lo schermo o eseguirne il mirroring per offrire a potenziali clienti una presentazione sullo schermo, faccia a faccia, anche in ambienti pubblici. Grazie al supporto pieghevole integrato regolabile in altezza del modello M15, il monitor può essere sollevato alla stessa altezza del notebook. Tutto questo per un’esperienza utente assolutamente coerente.
Il filtro per la luce blu è poco utile perché il punto di bianco e i colori virano in modo troppo evidente da quelli corretti. Nel complesso il ThinkVision M15 ci ha soddisfatti e lo consigliamo a chi cerca un monitor esterno e portatile per il proprio notebook, tablet o smartphone compatibile.
Conclusioni
Lenovo propone un display elegante e funzionale. Il ThinkVision M15 dispone di due porte Usb-C grazie alle quali è possibile alimentare e connettere il monitor al notebook. Il supporto è ottimo e stabile, così come la qualità del pannello. Questo è un prodotto che consigliamo senza riserve a chi lavora in mobilità.
Lenovo Legion Y90 ovvero lo smartphone Android da gaming più potente mai realizzato, il rilascio sul mercato è previsto per Febbraio 2022.
Tra le console da gaming possono essere annoverati alcuni smartphone che presentano caratteristiche non indifferenti e per certi versi superiori a molti dei comuni pc che troviamo nelle nostre case. Tra gli smartphone da gaming più interessanti sul mercato non è possibile non annoverare il “Lenovo Legion Y90”. Le caratteristiche, recentemente rivelate, lo renderebbero lo smartphone Android più potente sul mercato.
Lenovo Legion Y90: prestazioni incredibili
Le informazioni, rilasciate dall’utente Pandaisbald su Weibo, noto social network cinese, mostrano uno smartphone dalle caratteristiche uniche. 22 GB di RAM totale, di cui 18 GB saranno vera RAM fisica e 4 GB virtuali. Lo spazio di archiviazione è altrettanto impressionante di 640 GB, reso possibile dalla combinazione di due stick separati da 512 GB e 128 GB. Il display del Legion Y90 sarà un pannello AMOLED Samsung E4 da 6,92 pollici con una frequenza di aggiornamento pazzesca di 144 Hz. Una frequenza di campionamento del tocco di 720 Hz, il che significa che sia le normali operazioni, sia i giochi, dovrebbero essere abbastanza fluidi. Sotto il cofano ci sarà il processore Snapdragon 8 Gen 1 top di gamma che aiuterà il telefono da gioco a gestire ogni attività senza sforzo.
Per la fotografia, il Lenovo Legion Y90 sarà dotato di un sensore OV64A 1/1.32 da 64 MP di OmniVision abbinato a un altro sensore da 16 MP sul retro. In anticipo ci sarà il sensore GH1 da 44 MP di Samsung. La batteria del dispositivo è adeguatamente dimensionata a 5600mAh e può essere inoltre ricaricata rapidamente grazie alla presenza del supporto alla ricarica rapida da 68W. Altre caratteristiche includono doppie ventole di raffreddamento e sei pulsanti dedicati per il gioco. Il rilascio sul mercato è previsto per il 28 Febbraio 2022 (nel mercato cinese).
Frost Blade Cooling System
Non molto tempo fa, il famoso leaker Evan Blass aveva pubblicato una serie di immagini del Lenovo Legion Y90, rivelando tutte le sue varianti di colore. La sua parte posteriore ha un design piuttosto interessante e unico con un enorme modulo allineato al centro. Quest’ ultimo sembra essere costruito per le telecamere, ma racchiude anche alcune luci RGB elaborate e persino un sistema a doppia ventola di raffreddamento.
In questa nuova guida oggi parleremo di come entrare nel BIOS dei portatili Lenovo.
Lenovo è un noto produttore di notebook e PC molto popolare, da 2 anni a questa parte l’azienda sta spopolando per i suoi prodotti sul target pc portatili grazie all’ottima qualità e tecnologia del prodotto e al prezzo molto più basso rispetto alla concorrenza.
Evidentemente se siete qui volete entrare nel bios del vostro portatile Lenovo, per semplice curiosità o per un operazione ben precisa come la formattazione dove bisogna dare la priorità di BOOT al drive contenente la iso.
Prima di utilizzare i tasti vi ricordo che bisogna disattivare l’avvio rapido su Windows 8 e 10.
Cos’è Il BIOS?
Che cos’è il BIOS? A cosa serve?
BIOS è l’acronimo di Basic input/output system. E’ un programma incorporato nei computer, che gestisce l’avvio del sistema operativo all’accensione del computer. Questo programma, che risiede su un chip della scheda madre, è il primo codice che viene caricato da un computer quando viene acceso. Il BIOS in sintesi controlla lo stato di salute delle componenti hardware del tuo computer, e avvia Windows.
Quando tu accendi il computer, il BIOS si avvia ed esegue prima di tutto un test per verificare che tutte le componenti hardware del tuo computer (gli hard disks interni, la scheda audio, la scheda video, la tastiera etc) siano connesse e funzionino correttamente. Questo test è chiamato POST (Power-on self-test).
Se il test è positivo e non ci sono problemi, il BIOS a questo punto carica il bootloader, la procedura di ricerca e di avvio del sistema operativo. Il bootloader, una volta individuato il tuo sistema operativo (ad esempio Windows XP, Windows Vista, Windows 7 etc), carica il sistema e nel giro di poco vedrai la schermata di login a Windows (o il tuo desktop). Tendenzialmente il BIOS quindi compie queste due operazioni: controllo dell’hardware e avvio del sistema operativo. Il BIOS, chiamato anche firmware del sistema, è un programma separato da Windows.
Ogni computer ha un proprio BIOS, ed anche l’interfaccia può essere leggermente diversa da modello a modello e da marca a marca. Normalmente, il BIOS non richiede attività di gestione né modifiche delle impostazioni.
A quali modelli Lenovo si riferisce la guida?
Questa guida interessa tutti i notebook Lenovo, ma probabilmente può funzionare anche sui modelli desktop ( anche se questi ultimi non sono molto popolari).
Lenovo ThinkPad L450
Lenovo ThinkPad T550
Lenovo ThinkPad X260
Lenovo ThinkPad X250
Lenovo ThinkPad X240S
Lenovo ThinkPad X240
Lenovo ThinkPad W550s
Lenovo ThinkPad T560
Lenovo ThinkPad T460p
Lenovo ThinkPad L460 Lenovo ThinkPad T450s
Lenovo ThinkPad T450
Lenovo ThinkPad T440s
Lenovo ThinkPad T440
Lenovo ThinkPad S540
Lenovo ThinkPad P50s
Lenovo Thinkpad S440
Lenovo ideapad S145
Lenovo Yoga S730
Lenovo ideapad S540
Lenovo ideapad S340
Lenovo ideapad S130
Entrare nel bios di ThinkPad IdeaPad serie G M yoga flex essential
A notebook spento, accendere il PC tramite il tasto fisico e prima del logo d’avvio di Lenovo premere una delle seguenti combinazioni (provarle una alla volta per vedere quale funziona):
F1 o F2 durante il logo di boot
FN premuto + F1 o F2 durante il logo di boot
CTRL+Alt+F11 durante il prompt sotto windows
Provare F12 durante l’avvio
Provare il tasto ESC o Canc
se non riuscite seguite la procedura su Windows
Aprire l’interfaccia Start
Nella barra di ricerca scrivere : “Opzioni di avvio avanzate”
Riavvia ora su avvio avanzato
Cliccare su Opzioni avanzate
Cliccare su Impostazioni UEFI
Adesso potete entrare nel BIOS
Con questa procedura non potete scappare, al 100 % entrerete nel bios del vostro portatile Lenovo!
Dopo la presentazione e e l’accoglienza entusiastica al CES, ora disponibile il Lenovo ThinkPad X1 Fold, che il produttore presenta come primo PC pieghevole al mondo. Progettato all’insegna della portabilità e versatilità, ThinkPad X1 Fold è un dispositivo compatto e dal design innovativo, con il display pieghevole OLED che offre una singola area di visualizzazione da 13,3″ oppure due schermi da 9,6″. L’elaborazione è affidata a un Intel Core con tecnologia ibrida Intel Hybrid, un tipo di processori basati sul packaging Foveros 3D di Intel e ideato proprio per fattori di forma atipici e ultra leggeri. ThinkPad X1 Fold ha infatti un peso inferiore ad un chilo e fornisce un’autonomia di 8,5 ore. Le opzioni di connessione sono aggiornate agli ultimi standard: USB-C, wi-fi 6, Bluetooth 5.1 e 4G/SG opzionale.
Lenovo ha inoltre svelato il nuovo ThinkPad X1 Nano. Con i suoi poco più di 900 grammi è il ThinkPad più leggero di sempre ed e anche il primo basato sulla piattaforma Intel Evo, potenziato da processori Intel Core di 11a generazione, che permettono di coniugare le prestazioni con la durata della batteria. II display da 13 pollici 2K con un rapporto d’aspetto di 16:10 e abbinato a quattro altoparlanti e altrettanti microfoni a 360 gradi che migliorano la qualità audio sia nell’intrattenimento sia nelle videoconferenze. L’X1 Nano supporta anche Dolby Vision e Dolby Atmos. Anche qui la connettività e allo stato dell’arte, con wi-fi 6 e 5G opzionale.
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