Rubrica “Impara con Enjoy”: un cellulare gratis con l’inganno
Il cellulare da un centesimo
In una delle nostre precedenti rubriche, che potete rileggere qui, vi avevamo promesso quanto segue, cioè una semplice tecnica senza particolari rischi per aggirare il venditore e ricevere un cellulare senza spendere nulla.
A volte un’azienda lancia una campagna promozionale talmente buona che abboccano tutti, mentre l’ingegnere sociale esamina sempre l’offerta chiedendosi come approfittare ulteriormente della situazione.
Tempo fa una compagnia nazionale degli Stati Uniti di telefonia cellulare lanciò una grande promozione in cui offriva un telefonino nuovo di zecca per un centesimo a chiunque firmava uno dei loro contratti.
Poche persone sanno quali domande dovrebbe fare un acquirente assennato prima di firmare uno di questi piani per i cellulari: se il servizio è analogico, digitale o misto, il numero di minuti a tutte le ore che puoi sfruttare in un mese, se sono comprese le spese di roaming… ecc ecc.
È soprattutto importante capire subito i termini del contratto, per quanti mesi o anni sarete vincolati.
Immaginatevi un ingegnere sociale di Filadelfia interessato a un telefonino a basso prezzo offerto alla firma da un’azienda di telefonia cellulare, però non gli garba il contratto accluso. Non c’è problema. Ecco come può gestire la situazione.
La prima telefonata: Ted
Per cominciare l’ingegnere sociale chiama un negozio di una catena di elettrodomestici sulla West Girard.
“Electron City. Sono Ted.”
“Buongiorno, Ted, sono Adam. Senta, qualche sera fa ho par lato con un commesso per un cellulare. Ho detto che avrei richiamato appena deciso il genere di contratto, ma mi sono dimenticato come si chiama. Chi è quello che fa il turno serale in quel reparto?” “Sono in parecchi. Era William?”
“Non ne sono sicuro. Che tipo è?”
“Alto. Abbastanza magro.”
“Direi che è lui. E come fa di cognome?”
“Hadley. H-A-D-L-E-Y.”
“Sì, mi sembra lui. Quando lo trovo?”
“Non so i suoi orari questa settimana, però quelli della sera arrivano verso le cinque.”
“Perfetto. Allora provo stasera. Grazie, Ted.”
La seconda telefonata: Katie
La seconda chiamata è a un negozio della stessa catena sulla North Broad Street.
“Pronto, Electron City. Sono Katie. Posso esserle utile?”
“Ciao, Katie. Sono William Hadley, del negozio sulla West Girard. Come va oggi?”
“Un po’ a rilento. Che mi dici?”
“Ho un cliente qui per quel contratto con il telefono a un cent. Hai capito quale?”
“Certo. Ne ho venduti un paio la settimana scorsa.”
“Hai ancora qualcuno di quegli apparecchi?”
“Un sacco.”
“Perfetto. Perché ne ho appena venduto uno a un cliente che ha firmato il contratto. Però quando ho controllato in magazzino ho visto che non me ne sono rimasti, e adesso sono in imbarazzo. Puoi farmi un favore? Lo mando da te a ritirarne uno. Puoi venderglielo per un cent e fargli la ricevuta? Dovrebbe richiamarmi quando ha il telefono così gli dico come programmarlo.”
“Certo. Mandamelo pure.”
“Bene. Si chiama Ted, Ted Yancy.”
Quando il tale che si fa chiamare Ted Yancy si fa vivo al negozio della North Broad , Katie gli compila la ricevuta e gli vende il telefonino per un centesimo, come le ha chiesto di fare il “collega”. Ha abboccato all’amo, lenza e tutto.
Quando è ora di pagare il cliente non ha spiccioli in tasca, così pesca nella ciotola dei penny presso la cassa, ne prende uno e lo dà alla ragazza al banco. In quel modo ottiene il telefono senza nemmeno sganciare il centesimo.
Adesso è libero di rivolgersi a un’altra compagnia che usi lo stesso modello per scegliere il contratto che preferisce, possibilmente mensile e senza impegni.
Analizziamo l’attacco
E’ naturale che le persone siano più malleabili con chi sostiene di essere un collega e conosca le procedure e il gergo dell’azienda. L’ingegnere sociale del precedente esempio se n’è approfittato scoprendo i dettagli di una promozione, spacciandosi per un dipendente della catena e chiedendo un favore a un’altra filiale. Succede spesso tra le varie sedi delle catene di negozi e tra i vari uffici di un’azienda, laddove le persone sono fisicamente separate e trattano con colleghi che di regola non conoscono direttamente.
Questa breve storia veramente accaduta vi dovrebbe far riflettere e mettervi in guardia e restare sempre all’erta a costo di risultare un collega “scomodo”, ma con questo tutelerai la tua azienda e anche te stesso.
Grazie per averci dedicato un pò del vostro tempo , speriamo che questa rubrica sia di vostro gradimento.