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Problemi con il protocollo UPnP

Il protocollo UPnP può diventare molto pericoloso e creare problemi ai i tuoi dati: ecco quando può succedere e come fare per evitare questo rischio.

Il termine UPnP, ovvero Universal Plug and Play, è un protocollo che permette a un software o a una periferica di aprire automaticamente una porta di comunicazione per una connessione diretta. Questo tipo di azione può coinvolgere una stampante o qualunque altro tipo di dispositivo collegato al network domestico.

L’UPnP è, oggi giorno, uno standard molto diffuso. Senza questo protocollo infatti, bisognerebbe agire manualmente su ogni device per consentire una connessione alla rete della casa. Il risultato sarebbe un processo piuttosto lungo per ogni singolo dispositivo.

Va chiarito che, di per sé, questo protocollo non costituisce un pericolo. Nell’ambito della casa infatti è un’ottima soluzione ma, quando la connessione è a rischio intromissione esterna, il protocollo UPnP può diventare molto pericoloso e dare problemi.

UPnP e sicurezza

Il suo accesso prioritario ai dispositivi infatti, può essere sfruttati dagli hacker. I malintenzionati così, possono bypassare qualunque tipo di protezione esterna collegandosi al network domestico.

Il risultato? Libero accesso a tutti i dati presenti su computer e smartphone, come passworddocumenti di lavoro, numeri di carte di credito e foto personali. Per fortuna esistono soluzioni in grado di proteggere una rete locale e metterla in totale sicurezza, come una VPN.

Attacchi informatici su UPnP: come proteggerti in maniera efficace (VPN)

Come evitare questo tipo di pericolo? In tal senso si può agire adottando il UPnP-UP, ovvero una soluzione simile ma con maggiore sicurezza. Affiancare il tutto a un’ottima VPN, condivisa sui principali dispositivi elettronici domestici, può essere un ulteriore passo verso la sicurezza.

vpn e sicurezza

Tra i servizi di questo tipo, uno dei nomi più affermati è sicuramente NordVPN. Stiamo parlando di una piattaforma che permette di mascherare l’indirizzo IP e di proteggere il flusso dati di una connessione attraverso tecnologie avanzate come la crittografia in totale sicurezza.

Le performance elevate e il supporto sempre attivo e pronto ad aiutare gli utenti, fanno di questa azienda una delle più rinomate nel settore.

A rendere ancora più interessante NordVPN però, sono gli attuali sconti. Durante il periodo invernale infatti, l’azienda ha deciso di offrire sottoscrizioni biennali con il 68% di sconto rispetto ai prezzi di listino.

A livello pratico, si parla di solamente 3,29 euro mensili per 24 mesi. Tenendo conto dell’elevato livello del servizio, si tratta decisamente di un’offerta imperdibile.

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Indirizzo IP: Cos’è e quali sono le differenze

In questo articolo vediamo cos’è un indirizzo IP, differenze tra statico, dinamico, pubblico e privato.

Se sei arrivato sin qui avrai sicuramente già sentito parlare di indirizzo IP, quindi, bene o male, dovresti già sapere che ogni dispositivo che desidera navigare su Internet deve essere universalmente identificato mediante un particolare numero di, in genere, 12 cifre. Di indirizzi IP ne esistono però di vari tipi, ecco perciò che in questo semplice articolo andrò a spiegarti cos’è e quali differenze ci sono tra indirizzo IP statico, dinamico, pubblico e privato.

L’indirizzo IP è un codice numerico utilizzato dai dispositivi dotati di una scheda di rete (computer, modem, smartphone, tablet, smart TV). Questo serve per navigare in Internet e per comunicare all’interno di una rete locale.

Cos’è l’indirizzo IP pubblico

L’indirizzo IP pubblico è un indirizzo IP visibile e raggiungibile da tutti gli host della rete Internet.
Un host è un dispositivo in grado di comunicare con altri dispositivi (hosts) in rete. Può essere un server che fornisce informazioni oppure un client che usufruisce delle informazioni o del servizio fornito dal server.


Ogni host connesso a Internet deve possedere un proprio indirizzo IP pubblico univoco. Un IP pubblico diverso da quello di qualsiasi altro host collegato al World Wide Web. Per tutta la durata della connessione, in tutto il mondo, non possono esistere due host con lo stesso indirizzo IP pubblico.

indirizzo ip

L’IP pubblico si utilizza per identificare una LAN o Local Area Network (una rete locale) in Internet. Tutti i dispositivi appartenenti a una LAN utilizzando un proprio indirizzo IP privato (non visibile dall’esterno della rete locale) ma si connettono a Internet utilizzando lo stesso indirizzo IP pubblico.

In altre parole, è anche un indirizzo IP pubblico poiché consente sia di identificare univocamente il dispositivo in questione, sia di fornire a quest’ultimo il percorso per essere raggiunto da tutti gli altri indirizzi IP pubblici.

Cos’è l’indirizzo IP privato

L’indirizzo IP privato invece si utilizza per identificare in modo univoco un dispositivo appartenente a una rete locale.
Mentre l’IP pubblico identifica un host connesso a Internet a livello mondiale, l’IP privato identifica il dispositivo all’interno della stessa LAN.
Gli indirizzi IP privati non possono essere utilizzati per accedere a Internet e non sono visibili al di fuori di una rete locale. Inoltre possono essere usati da chiunque senza la necessità di richiederne l’assegnazione all’ICANN o all’ISP.

indirizzo ip privato

I router non usano gli indirizzi IP privati per l’instradamento dei dati in Internet ma servono per far dialogare gli hosts della rete locale.
Se un host di una LAN (che utilizza un IP privato) deve collegarsi a Internet (dove è richiesto un IP pubblico) si ricorre al NAT (Network Address Translation).

Nat

Il NAT è una tecnica che consente di mappare più indirizzi IP privati su un solo indirizzo IP pubblico visibile all’esterno della LAN e quindi utilizzabile per l’accesso a Internet.

Mentre per sapere il tuo indirizzo IP pubblico basta visitare, ad esempio, questo sito, per sapere invece qual è il tuo indirizzo IP privato non devi fare altro che “chiederlo” o al tuo modem, o, in alternativa, al tuo sistema operativo.

L’indirizzo IP privato, infatti, ha la stessa forma dell’indirizzo IP pubblico, ma al contrario di quest’ultimo viene utilizzato per identificare uno specifico dispositivo all’interno dello stesso luogo, proprio per questo motivo viene chiamato privato. In altre parole, siccome a casa, in ufficio o all’università non c’è, di solito, un solo dispositivo, per poter quindi identificare singolarmente tutti questi dispositivi all’interno dello stesso posto, ognuno di questi dovrà a sua volta essere necessariamente dotato di un indirizzo IP privato.

Ad esempio, a casa un computer può avere un indirizzo IP privato del tipo 192.168.1.101, una stampante di rete può averne uno del tipo 192.168.1.110, un iPhone può averne un altro del tipo 192.168.1.105, mentre l’unico indirizzo IP pubblico, statico o dinamico, necessario a navigare su Internet, salvo casi particolari, viene assegnato sempre e solo al proprio modem, che solitamente ha come indirizzo IP privato 192.168.1.1. C’è da dire, inoltre, che la scelta di quale indirizzo IP privato utilizzare sui vari dispositivi può essere fatta sia automaticamente dal modem in uso, mediante il cosiddetto DHCP, sia manualmente da te, attraverso le impostazioni TCP/IP del tuo sistema operativo.

IP statico

L’indirizzo IP statico è un indirizzo dato a un dispositivo collegato a una rete e che rimane stabile nel tempo. L’indirizzo IP statico si differenzia da quello dinamico, che varia in caso di riavvio del dispositivo o di variazioni nella rete usata.

Un indirizzo IP è composto da quattro gruppi di cifre separate da punti e serve a identificare in maniera univoca un dispositivo connesso a una rete. Gli indirizzi IP statici vengono solitamente assegnati a server oppure a dispositivi connessi a una rete domestica o aziendale. Poter contare su un indirizzo invariabile permette di identificare in maniera veloce e sicura l’apparecchio (il modem, la stampante o un computer, ad esempio).

In genere i provider applicano una maggiorazione del prezzo ai clienti che richiedono l’assegnazione di un indirizzo IP statico per i dispositivi connessi in rete. Il motivo di questo costo supplementare sta nel fatto che il numero di indirizzi IP disponibili è limitato e di fatto si sta occupando un indirizzo anche quando il dispositivo non è in uso.

IP dinamico

Un indirizzo IP dinamico è una sequenza numerica che identifica in maniera univoca un dispositivo, quando è connesso a una rete informatica.

Di solito, si tratta di quattro cifre separate da punti: le cifre possono assumere valori compresi fra 0 e 255, come ad esempio 10.5.2.1.

Un indirizzo IP è dinamico quando assegnato al dispositivo a partire da un range di indirizzi disponibili. Andando più in particolare, ad assegnare un indirizzo IP è il DHCP, ovvero il Dynamic Host Configuration Protocol, nelle reti più semplici è lo stesso router.

IP privato dinamico e IP privato statico

In base al tipo di servizio fornito dall’ISP, un host può avere un IP pubblico dinamico oppure statico.
L’IP pubblico dinamico può variare ogni volta che ci colleghiamo a Internet.
Viene assegnato “in prestito” ed è utilizzato nella maggior parte dei casi per l’utenza domestica.

L’IP pubblico statico non cambia mai e rimane assegnato allo stesso dispositivo anche quando non è connesso a Internet.
Viene utilizzato quasi sempre in ambito aziendale ed è assegnato prevalentemente ai server aziendali o alle stampanti di rete.

L’IP pubblico statico ha costi più elevati ma consente di identificare un host in modo univoco per un lungo periodo di tempo, consentendo la connessione alla Intranet (la rete aziendale privata isolata da Internet) anche da remoto.

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Accedere al nuovo router Fastweb

Oggi parleremo di come accedere al router Fastweb da Windows. Ecco la procedura completa che ci permetterà di effettuare l’accesso all’interno del nostro modem seguendo dei facili e rapidi passaggi.

Per accedere all’interno del nostro router dobbiamo sapere l’indirizzo IP esatto del nostro dispositivo. Ricordiamo che l’indirizzo IP è un codice numerico usato da tutti i dispositivi (computer, server web, stampanti, modem) per navigare in Internet e per comunicare in una rete locale. In parole povere rappresenta l’indirizzo chiaramente identificabile di un dispositivo.

Di solito, l’indirizzo IP del router Fastweb è il seguente 192.168.1.254 o 192.168.1.1. Oppure puoi digitare http://myfastgate. Come puoi vedere gli indirizzi d’accesso sono abbastanza diversi rispetto a quelli disponibili su altri tipi di router. Conviene subito ricordarteli o segnarteli come preferiti all’interno del tuo browser Web.

Nel caso in cui l’indirizzo IP non dovesse essere corretto, controllate nella parte superiore del vostro dispositivo dove troverete una piccola etichetta con l’indirizzo corretto da inserire.

Di solito potete trovare questo dato del vostro router anche direttamente sul manuale utente incluso nella confezione di vendita, o scaricabile tranquillamente via Internet dal sito del produttore stesso.

Trovare l’indirizzo IP da Windows

Se ancora non siete riusciti a trovare l’indirizzo IP, né sull’etichetta né sul manuale, potete scovarlo direttamente tramite computer, eseguendo questi semplici passaggi. Se state usando un computer fisso o portatile che sia con piattaforma operativa Windows usatela funzione cerca e inserite correttamente la parola chiave cmd.

comando cmd

Dalla nuova finestra che appare inserire il comando ipconfig e premete il pulsante Invio.

A questo punto troverete immediatamente l’indirizzo IP del vostro router Fastweb vicino alla voce Gateway predefinito. Ora sapete l’indirizzo IP esatto del vostro router Fastweb e potete accedervi molto facilmente.

indirizzo ip tramite ipconfig

Al primo accesso al pannello di controllo il Fastgate ti chiederà di scegliere un username e una password per i futuri accessi; scegli queste informazioni con cura per vedere apparire la finestra d’accesso (d’ora in avanti comparirà solo questa utilizzando gli indirizzi indicati in alto). Per quanto riguarda il primo accesso, i codici da inserire sono nel 99% dei casi admin/admin o admin/password.

login

Accedere al router Fastweb da smartphone

Il FASTGate è gestibile con facilità anche da smartphone sia utilizzando l’indirizzo d’accesso nel browser di qualsiasi dispositivo connesso al FASTGate (come visto qui in alto) sia utilizzando l’app MyFastweb. Questa mostra nel menu laterale una voce relativa al modem.

Puoi scaricare l’app MyFastweb dai seguenti link  MyFastweb per Android e MyFastweb per iOS.

myfastgate smartphone

Tramite l’app puoi controllare da remoto le impostazioni del FASTGate. Per esempio spegnere il WiFi quando non sei in casa o cambiare le impostazioni d’accesso con alcuni semplici tap sullo schermo del tuo smartphone.

Alcune opzioni avanzate sono però disponibili solo se sei sotto la rete WiFi del FASTGate.

Come navigare tra i menu

Una volta effettuato l’accesso con le credenziali create ti verrà offerta la schermata Home, dove potrai controllare tutte le principali funzioni del tuo modem ed aprire subito quella di tuo interesse.

myfastgate
myfastgate avanzate

In alto sono disponibili tutti i menu del modem; qui in basso ti spiegherò a cosa servono:

1) WiFi: permette di cambiare nome alla rete WiFi, cambiare la password d’accesso e decidere se utilizzare o meno il WPS (l’accesso automatico alla rete WiFi tramite tasto a sfioramento sul modem a forma di +).

Con questa opzione puoi anche scegliere se gestire separatamente le due reti WiFi (2,4 e 5 GHz). Se programmare o meno lo spegnimento automatico del WiFi e se attivare la rete Ospiti. Utile per far connettere persone che vengono a trovarti a casa senza dover comunicare la tua password d’accesso principale (avranno una rete e una password tutta loro).

2) Connessione: in questo menu puoi controllare la velocità di allineamento della tua linea (velocità della portante) con test manuali e automatici (pianificabili). In più puoi controllare i canali e la larghezza di banda delle reti WiFi (2,4 e 5 GHz).

3) Dispositivi: qui potrai controllare tutti i dispositivi connessi al modem, inserendoli nella tua cerchia familiare.

Per i dispositivi inseriti nella tua cerchia famigliare puoi gestire la modalità Boost (per velocizzare un dispositivo riservandoli più banda) o la modalità Stop (per bloccare un dispositivo che sta usando troppo Internet).

4) Avanzate: in questo menu puoi impostare il Parental Control (davvero molto utile se si hanno minori in casa). Restringere gli accessi a determinati dispositivi, aprire le porte del router (sia in versione semplificata che in versione manuale), configurare l’utilizzo delle porte USB e dei servizi associati (Stampa di rete, DLNA e File Server) ed infine gestire l’indirizzo del FASTGate e come esso assegna gli indirizzi IP agli altri dispositivi (DHCP).

NOTA1: A tal proposito ricordo che è possibile richiedere gratuitamente un IP pubblico contattando Fastweb Help su Twitter. Prima con un tweet pubblico e poi con un messaggio privato per comunicare il proprio codice cliente.

NOTA 2: Il router Fastgate manca di molte funzionalità, come quella per cambiare DNS e quella di attivare QoS.

5) Modem: qui puoi trovare un resoconto sul funzionamento del FASTGate, con un’indicazione sullo stato delle luci LED, sullo stato della linea, delle reti WiFi attive e sullo stato delle porte USB e Ethernet.

Oltre alle funzioni di controllo puoi trovare il pulsante per attivare o meno la luce di presenza (puoi programmare anche lo spegnimento di questa luce bianca nelle ore notturne).

6) Informazioni: qui trovi le informazioni generali sul tuo FASTGate come versione firmware, l’indirizzo MAC, il tempo d’accensione e l’IP del Gateway (sulla rete Fastweb, non sulla rete interna).

7) Telefono: l’ultimo menu ti offre una sorta di registro chiamate per i telefoni fissi collegati tramite prese dedicate. Così da poter vedere chi ti ha chiamato, la durata delle chiamate e le eventuali chiamate perse.

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