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Formazione, Smartphone

eSIM come funzionano?

La eSIM permette di accedere alla rete del nostro provider e svolge le stesse funzioni di una SIM tradizionale, ma non richiede una scheda fisica. È compatibile con tutti i piani tariffari ed è utilizzabile solo su dispositivi compatibili, permettendo così di attivare un’offerta mobile direttamente sul device.

Le eSIM, abbreviazione di “embedded SIM” o “SIM integrata”, rappresentano una delle innovazioni più recenti nel mondo delle telecomunicazioni.

A differenza delle SIM tradizionali, che richiedono una scheda fisica inserita nel telefono, le SIM virtuali sono incorporate direttamente all’interno del dispositivo, come smartphone, tablet o smartwatch. Questa tecnologia permette di attivare e gestire i piani tariffari senza bisogno di una SIM rimovibile, offrendo maggiore flessibilità e praticità agli utenti.

Come funzionano le eSIM?

Le eSIM funzionano attraverso una piccola unità integrata nel dispositivo, la quale consente di memorizzare i dati del profilo utente e del piano tariffario.

eSIM

Quando si desidera cambiare operatore o piano, non è necessario rimuovere e sostituire fisicamente la scheda SIM: basta invece scaricare e configurare il nuovo piano direttamente dal dispositivo. Questa procedura può avvenire in pochi semplici passaggi, spesso guidati dall’applicazione dell’operatore, rendendo il processo molto rapido.

Vantaggi delle eSIM

Le SIM virtuali offrono una serie di vantaggi, sia per gli utenti che per i produttori di dispositivi:

  1. Semplicità e rapidità di attivazione: Non è più necessario recarsi in un negozio per acquistare una nuova SIM fisica; il piano può essere attivato e configurato digitalmente.
  2. Maggiore flessibilità: Passare da un operatore all’altro diventa molto più semplice e veloce, e permette di avere più numeri su un solo dispositivo.
  3. Risparmio di spazio nei dispositivi: Poiché non è necessario uno slot per la SIM, i produttori possono ottimizzare l’hardware, magari dedicando più spazio ad altri componenti.
  4. Perfetta integrazione con dispositivi IoT: Per oggetti connessi, come smartwatch, droni e dispositivi smart home, le eSIM offrono una soluzione pratica che permette la connessione alla rete senza complicazioni di installazione.

Compatibilità e limiti

Le eSIM sono disponibili solo su dispositivi compatibili, poiché necessitano di una tecnologia specifica. Oltre ai modelli di smartphone recenti, come alcuni iPhone e Samsung Galaxy, le SIM virtuali sono ormai diffuse su molti dispositivi indossabili, come smartwatch e tablet.

Tuttavia, non tutti gli operatori di telefonia supportano ancora le eSIM, sebbene molti stiano adottando rapidamente questa tecnologia per rispondere alla crescente domanda.

Futuro delle eSIM

Si prevede che le SIM virtuali diventeranno uno standard nei prossimi anni, sostituendo gradualmente le SIM fisiche. La loro flessibilità, soprattutto nell’era dei dispositivi connessi e dell’Internet of Things (IoT), è una caratteristica che attira sia utenti finali sia produttori di dispositivi.

eSIM

Le SIM virtuali, infatti, non solo semplificano la gestione dei piani telefonici, ma aprono anche nuove possibilità per il settore delle telecomunicazioni, riducendo il bisogno di componenti hardware e migliorando l’esperienza utente.

Esempio di una eSIM WINDTRE BUSINESS

Assicurati di essere collegato a una rete dati o Wi-Fi.

Scansiona il QR code presente nel voucher cartaceo usando la funzione apposita sul tuo dispositivo compatibile. Il processo di download e installazione della eSIM richiede solo pochi secondi. Una volta completato, ti verrà chiesto di seguire alcune semplici configurazioni, che variano a seconda del dispositivo in uso. La eSIM sarà attiva entro 24 ore dal momento in cui WINDTRE riceve i tuoi dati.

esim windtre business

Di default, il PIN della eSIM è disabilitato. Se desideri riattivarlo, puoi farlo attraverso il menu del dispositivo. Ricorda che, se inserisci il PIN in modo errato per tre volte consecutive, la eSIM verrà bloccata. Per sbloccarla, dovrai inserire il codice PUK e reimpostare il PIN. Se il PUK viene composto in modo errato per dieci volte consecutive, la eSIM si bloccherà in modo permanente e dovrà essere sostituita.

Limiti di download della eSIM

La eSIM WINDTRE Business può essere scaricata gratuitamente fino a un massimo di 100 volte. Una volta esauriti i download, sarà necessario sostituire la SIM al costo di 10€.

Come richiederla?

Per ottenere la eSIM, è necessario richiederla esplicitamente al momento della sottoscrizione del contratto tramite il consulente WINDTRE Business o, se sei già cliente, contattando il servizio clienti al numero 1928. In quest’ultimo caso, la richiesta ha un costo di 10 €.

Chi può richiedere la eSIM?

Se sei un cliente WINDTRE Business e disponi di un dispositivo compatibile, puoi richiedere una eSIM sostitutiva. Se, invece, provieni da un altro operatore, durante la sottoscrizione del contratto WINDTRE Business, potrai richiedere l’attivazione di una nuova eSIM mantenendo il tuo numero attuale.

In conclusione, le eSIM rappresentano un passo avanti verso un mondo sempre più digitale e connesso, offrendo agli utenti un’esperienza più agevole e versatile nella gestione dei propri dispositivi e dei piani telefonici.

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    Le cosiddette eSIM sono disponibili da tempo. Ma come spesso accade nel mondo della tecnologia, sono le aziende che decretano o meno il successo di uno standard. Apple ha introdotto le eSIM come opzione secondaria nei modelli dii iPad Wi-Fi + Cellular e poi negli iPhone a partire dalla serie XS, e altre aziende l’hanno timidamente seguita. La vera sor­presa è però arrivata durante la presenta­zione dei nuovi iPhone 14. Quando il mar­chio californiano ha annunciato che dal 2022 (al momento solo negli Stati Uniti), i nuovi modelli iPhone sono disponibili solo con le eSIM. Solitamente, quando Apple scende in campo con una mossa così importante c’è da aspettarsi che nel giro di qualche mese la stessa soluzione verrà riproposta con diverse tempistiche nel resto del mondo.

    Con il successo di vendite che gli iPhone ottengono a ogni nuovo modello, Apple può influenzare il mercato e di fatto sdoganare una volta per tutte le eSIM. Costringendo difatti i gestori di telefonia a promuovere seriamente questa tecnolo­gia. Benché siano ormai molti i dispositivi ad adottare una soluzione ibrida (SIM + eSIM), lo standard è stato accolto in maniera molto tiepida dagli operatori. Forse timorosi che le eSIM possano rende­re troppo facile per gli utenti cambiare operatore seguendo le tariffe più favore­voli. Il tutto senza bisogno di recarsi in un centro specializzato a firmare un contrat­to e a ottenere una scheda con un chip da installare nello smartphone.

    Indice

    Un passo indietro

    Dalla nascita della telefonia GSM fino ad arrivare al SG, i telefonini usano le sche­de chiamate SIM costituite da chip elet­tronico. SIM è l’acronimo di “subscriber identification module”, un certificato digitale che serve per autenticare sulla rete l’apparecchio telefonico. Nate come schede con dimensioni di una carta di credito, le SIM fisiche sono diventate più piccole con il passare degli anni, fino ad arrivare alle minuscole nano-SIM utiliz­zate dalla maggior parte degli smartpho­ne di oggi.

    Le eSIM sfruttano un chip con dimensioni ancora più ridotte che è per­fettamente integrato nel dispositivo, e di conseguenza non ha bisogno di uno slot fisico. Questa soluzione rappresenta un grande vantaggio per i costruttori che, oltre a ridurre i costi, guadagnano spazio per nuovi componenti e batterie più gran­di. Inoltre, la rimozione dell’alloggia­mento per la SIM garantisce una maggio­re resistenza all’acqua e alla polvere.

    Portabilità totale

    Per noi utenti i vantaggi delle eSIM sono considerevoli. Oltre a poter cambiare gestore telefonico in un attimo, sulle eSIM si possono caricare i dati di più operatori (alcune ne supportano fino a 5O), anche se ovviamente ne possiamo attivare contem­poraneamente solo uno o due. Prima di Apple, i tentativi di vendere smartphone con la sola eSIM hanno ottenuto uno scar­so successo, ma l’azienda californiana potrebbe riuscire dove altri hanno fallito. I grandi numeri e il potere per farlo sicura­mente non le mancano.

    A piccoli passi

    La realtà, anche se è difficile accorgersene, è che sempre più dispositivi hanno l’esi­genza di usare questo standard. Pensiamo solo agli smartwatch con connessione cel­lulare, dispositivi che non hanno spazio sufficiente per alloggiare una SIM fisica. Consideriamo poi i tablet e i computer portatili dedicati ai professionisti che viaggiano spesso. Con una eSIM sono suf­ficienti pochi minuti per attivare una connessione flat per lavorare senza intoppi nel Paese in cui si trovano.

    Quello che risulta ormai evidente è che nei prossimi anni troveremo i chip per le eSIM non solo negli smartphone, ma anche in dispositi­vo come frigoriferi, lavatrici e accessori. domatici che in questo modo non avranno più bisogno dell’accesso a una rete Wi-Fil per la connessione alla rete.

    Un salto nel futuro

    La ricerca tecnologica non si ferma e la miniaturizzazione si fa sempre più spinta. Se oggi per gestire una eSIM è richiesta la presenza di un chip dieci volte più piccolo di una nano-SIM, all’orizzonte spuntano già le iSIM, acronimo di Integrateci SIM, che saranno inserite direttamente nelle CPU. Il noto produttore Qualcomm le ha annunciate e rese disponibili in alcune versioni dei SoC Snapdragon 888. Secondo gli esperti d,el settore tra i vantaggi resi possibili dalle iSIM ci sarà una maggiore sicurezza e la possibilità di gestire proto­colli accessori, come gli ID elettronici e i prof ili bancari.

    Infine, è possibile lavorare a cose come presentazioni e promemoria condividendoli in Messaggi e avviando un gruppo di lavoro, in stile Slack, la famosa chat lavorativa. Si creano quindi dei thread di discussione in cui i partecipanti possono commentare gli aggiornamenti ai progetti condivisi.

    Un nome che confonde

    Al contrario di quello che pensano in molti, la lettera “e” che precede il nome SIM non sta per electronic, ma per embed­ded, termine inglese che significa integra­to nel dispositivo. Si tratta in pratica di un chip presente all’interno dello smartpho­ne, del tablet o dello smartwatch che può essere programmato per adattarsi al pro­filo degli operatori che supportano que­sta tecnologia. Le eSIM hanno le stesse caratteristiche tecniche di quelle fisiche. Sono dotate di codice univoco di ricono­scimento ICCD e per maggiore sicurezza permettono di utilizzare i codici di bloc­co PIN e PUK. In Italia le eSIM sono disponibili dal 2019, ma è relativamente recente la scelta di alcuni operatori come TIM, Vodafone e WindTre che finalmen­te hanno presentato le loro offerte com­merciali. Da pochi mesi anche gli opera­tori virtuali come Very Mobile e Spusu sono entrati in campo con proposte par­ticolarmente interessanti per chi desidera passare alle eSIM.

    esim tim
    TIM One number è la soluzione per “agganciare” il numero telefonico TIM sull’ eSIM di un Apple Watch Cellular.

    Facciamo però attenzio­ne al nostro dispositivo, perché le soluzioni che si possono adottare sono differenti. Per esempio, per gli smartwatch è solita­mente richiesta una eSIM che consente la duplicazione del numero di telefono dello smartphone a cui l’orologio è abbinato. Per gli smartphone invece occorre verifi­care attentamente che il dispositivo sia compatibile e che l’operatore che abbia­mo scelto lo supporti. Alcuni smartphone ibridi funzionano con la sola eSIM, altri vogliono una SIM fisica prima di potere aggiungere l’eSIM. Per esempio, gli iPhone compatibili con le eSIM partono dai modelli XS, XS Max, XR e successivi. Gli smartphone Apple permettono di configurare numerosi profili sul chip integrato della eSIM e di utilizzare due numeri di telefono attivi allo stesso tempo.

    Soluzione semplice

    Una volta che abbiamo stabilito che il nostro dispositivo è compatibile con l’e­SIM richiediamone una all’operatore che abbiamo scelto. Riceveremo un QR Code con tutti i dati relativi al nostro contratto, non dovremo fare altro che inquadrarlo con la fotocamera dello smartphone e atti­vare la registrazione in rete. Sarà natural­mente necessario avere una connessione Wi-Fi o dati attiva.

    Se per un qualsiasi motivo non riusciamo a scansire il QR Code con la fotocamera, è possibile inseri­re manualmente il codice associato che ci è stato fornito. Infine, con alcuni operatori il codice QR non è necessario e l’opera­zione è ancora più semplice.

    Ma quanto mi costi?

    Solitamente l’attivazione di una eSIM costa come quella di una vecchia SIM fisi­ca, circa 10 €. Tuttavia vengono solitamente abbinate le offerte già proposte con i piani normali, ma questo ovviamente dipende dall’ operatore. Nonostante le offerte siano disponibili in gran numero, trovare informazioni sui siti ufficiali è piuttosto complicato e le pagine dedicate alle eSIM risultano piuttosto ”nascoste” rispetto a quelle dedi­cate alle SIM fisiche. WindTre consiglia di recarsi in un negozio per acquistare l ‘e­SIM. Il sito ufficiale di TIM è ricco di infor­mazioni che ci spiegano cos’è la tecnologia eSIM ma l’unica offerta in bella evidenza è “One Number” per usare il numero telefonico TIM in abbinamento con l’Apple Watch.

    Per Vodafone la situazione non è diversa da quella sperimentata con TIM. L’unico operatore che offre una proposta chiara e ben visibile per le eSIM è VeryMobile, che propone anche l’attiva­zione diretta del servizio dal sito ufficiale. Per chi desidera conoscere in dettaglio le proposte degli operatori la soluzione migliore è quella di fare una ricerca sul web oppure recarsi su un sito specializzato come SOStariffe. Quest’ultimo mette in evidenza le offerte più importanti degli operatori nostrani. Le troviamo in questa pagina ma teniamo però conto che le proposte cambiano frequentemente e che quando leggeremo queste pagine probabilmente saranno già state aggiornate.

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