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Formazione

UaniaBox, unire più connessioni per navigare alla massima velocità

Vi spieghiamo cos’è UaniaBox, frutto del lavoro di una start up innovativa nata nel 2019

Un po’ di tempo fa abbiamo compiuto un gesto audace, una mossa chiamata Starlink. Motivati dalla curiosità di provare la connessione satellitare di Elon Musk, abbiamo optato per l’abbonamento, ordinato il kit e installato la parabola in una zona aperta per verificare se avrebbe davvero rivoluzionato il nostro modo di connetterci a Internet. E così è stato. Starlink offre una velocità media di 150 Mbps. Tuttavia, il problema risiede nella stabilità. Starlink tende a presentare occasionali micro-interruzioni, che durano pochissimi secondi e si verificano con frequenza variabile (parliamo di 2/3 secondi ogni 3-5 ore), a volte impedendoci di giocare online o di effettuare videochiamate in modo fluido.

Abbiamo quindi optato per mantenere entrambe le connessioni, sia l’ADSL che Starlink. Tuttavia, ci siamo chiesti se ci fosse un modo di combinare e utilizzare contemporaneamente entrambe, magari per aumentare ulteriormente la velocità di download. È così che abbiamo scoperto UaniaBox.

UaniaBox e Load Balancer a confronto

UaniaBox è stato creato con l’obiettivo di combinare due o più connessioni Internet. In realtà, potremmo dire che l’intera filosofia di Uania è basata su questo principio, in quanto la soluzione proposta si compone di due elementi principali: UaniaBox, un dispositivo hardware da posizionare all’interno di abitazioni, aziende o uffici, e UaniaCloud, che rappresenta il datacenter di Uania.

Coloro tra voi più esperti probabilmente penseranno immediatamente a un “load balancer”. Per coloro meno familiari con il termine, potrebbero chiedersi cos’è esattamente un load balancer. Per comprendere appieno come funziona la tecnologia di Uania, facciamo un passo indietro e cerchiamo di chiarire il concetto.

Cos’è Il Load Balancer

Il bilanciamento del carico, noto come “load balancing”, è una tecnica informatica utilizzata per distribuire il carico di lavoro con l’obiettivo di migliorare l’efficienza di un sistema. Come si applica tutto ciò al mondo delle reti? Quando si dispone di una sola connessione, è compito di questa gestire tutto il traffico. Ciò significa che qualsiasi attività viene svolta passa attraverso quella linea e, una volta che essa raggiunge la sua capacità massima, possono sorgere problemi e rallentamenti.

Con due linee, la situazione diventa interessante. È possibile utilizzare un load balancer per distribuire i carichi di lavoro. Ad esempio, si potrebbe dedicare una linea al download e una alla trasmissione di dati in upload. Questo può essere realizzato sia tramite una soluzione software che mediante l’uso di un dispositivo come un router con un load balancer integrato.

Infatti, il load balancer non somma la velocità delle due connessioni. Per fare un esempio chiaro: se disponete di due connessioni da 100 Mbps, non otterrete una velocità di download di 200 Mbps. Il limite massimo di download rimarrà sempre a 100 Mbps.

Allora, a cosa serve tutto questo? Come accennato prima, questa tecnica serve principalmente a ottimizzare l’efficienza del sistema.

Tuttavia, nel nostro caso, avevamo l’obiettivo di unire veramente due connessioni. Ed è qui che entra in gioco UaniaBox, che promette esattamente ciò che il load balancer non può fare: la somma delle velocità di entrambe le connessioni.

Funzionamento

Uania è un’azienda italiana fondata nel 2019 con l’obiettivo di colmare la limitata disponibilità di connessioni a banda larga in quelle aree geografiche dove gli operatori tradizionali hanno difficoltà a raggiungere. Come? Attraverso una soluzione plug&play, progettata per essere facilmente installata e ancora più facile da gestire. L’obiettivo principale è di aiutare le piccole e medie imprese italiane, ma non c’è nulla che impedisca di utilizzare la soluzione di Uania anche a casa, specialmente se è lì che svolgete il vostro lavoro.

Come anticipato, ci sono due componenti principali: UaniaBox e UaniaCloud. UaniaCloud rappresenta il datacenter, mentre UaniaBox è il dispositivo fisico che riceverete a casa.

Tre varianti

Attualmente, esistono tre varianti: UaniaBox, UaniaBox Office e UaniaBox Pro. Le differenze principali riguardano la velocità massima supportata, il numero di porte Ethernet disponibili e l’alimentazione. Tuttavia, il funzionamento di base è lo stesso per tutte, con porte Ethernet per collegare le vostre connessioni cablate e porte USB che consentono di collegare uno smartphone o altre soluzioni che utilizzano le reti 4G o 5G.

UaniaBox

Per quanto riguarda l’installazione, non c’è nulla di cui preoccuparsi: tutto ciò che dovete fare è collegare i cavi. Nient’altro. Inoltre, avete la possibilità di accedere a una dashboard dedicata che vi permette di visualizzare alcune statistiche, modificare la rete o controllare lo stato del vostro UaniaBox, ma nulla di tutto ciò è strettamente necessario. In realtà, potreste semplicemente collegare i vari cavi e poi dimenticarvi della sua esistenza. L’UaniaBox lavorerà per voi in totale autonomia.

UaniaBox svolge un ruolo cruciale nel processo di combinare le connessioni. Funziona come un intermediario o un facilitatore. In pratica, la connessione tra voi e il sito web che state cercando di raggiungere (ad esempio, enjoysystem.it) non sarà diretta, ma verrà instradata attraverso un server intermedio.

Questo server suddivide il traffico in pacchetti e li invia a UaniaBox. Successivamente, UaniaBox li riassembla e li invia al vostro PC. Questo consente di utilizzare entrambe le connessioni contemporaneamente, aumentando la velocità effettiva di download.

Per chi è adatta?

Ebbene sì, questa soluzione funziona realmente. Abbiamo sperimentato un aumento della velocità di download che combinava quella dell’ADSL con quella di Starlink. Nel nostro caso, il beneficio è stato marginale poiché l’ADSL aveva una velocità media di 10 Mbps. Tuttavia, con una seconda connessione più veloce, potreste veramente potenziare la vostra produttività in modo significativo.

UaniaBox è principalmente pensato per le aziende, specialmente per coloro che si trovano in zone remote o poco servite e necessitano di aumentare la velocità della propria rete.

UaniaBox: unire due connessioni Internet è possibile

Inoltre, UaniaBox potrebbe esservi utile in caso di problemi legati alla vostra connessione fissa. È possibile collegare una connessione 4G o 5G, quindi, in caso di danni o rallentamenti alla vostra linea ADSL o fibra, la vostra azienda potrebbe continuare a rimanere online e a operare.

Per quanto riguarda i costi, dipendono dalla soluzione che state cercando. Sul sito web di Uania, troverete un configuratore che vi aiuterà a individuare l’offerta più adatta alle vostre esigenze e, soprattutto, a quelle della vostra impresa.

Funziona davvero?

Ebbene sì, questa soluzione funziona realmente. Abbiamo sperimentato un aumento della velocità di download che combinava quella dell’ADSL con quella di Starlink. Nel nostro caso, il beneficio è stato marginale poiché l’ADSL aveva una velocità media di 10 Mbps. Tuttavia, con una seconda connessione più veloce, potreste veramente potenziare la vostra produttività in modo significativo.

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    Photoshop fa miracoli con l’intelligenza artificiale

    Utilizzando Photoshop insieme alla potenza dell’Intelligenza Artificiale, è possibile apportare rapidamente modifiche a un’immagine, inclusa l’aggiunta non solo di elementi singoli, ma anche di intere regioni.

    L’Intelligenza Artificiale è diventata un campo di grande interesse attuale, attirando l’attenzione di aziende provenienti da settori diversi. Impiegata online per gestire automaticamente le richieste dei clienti, si sta persino discutendo il suo utilizzo per la guida dei futuri droni da combattimento.

    Tuttavia, utilizzare questa tecnologia per l’elaborazione grafica non è una sfida semplice. Non sorprende, quindi, che Adobe, un leader nell’ambito dell’elaborazione grafica, sia stata tra le prime, se non la prima, a presentare soluzioni basate sull’IA in grado di generare immagini di qualità professionale. Recentemente, la software house americana ha annunciato l’integrazione della funzione Riempimento Generativo, basata sull’IA, in una versione dedicata di Photoshop (al momento in fase beta).

    Cos’è

    Leggendo queste informazioni, è naturale chiedersi cosa sia possibile fare con questa nuova opzione. Anche se siamo ancora nelle fasi iniziali, il Riempimento Generativo offre diverse possibilità. Con questa funzionalità, è possibile espandere una fotografia, rimuovere oggetti o aggiungerne di nuovi.

    Per esempio, se desideri creare un ampio panorama marino, non è più necessario combinare diverse foto. Puoi semplicemente ingrandire la dimensione di un fotogramma utilizzando il comando “Dimensione quadro” e dire a Photoshop di riempire automaticamente le aree vuote.

    intelligenza artificiale immagine

    Un aspetto molto utile è la capacità di inserire oggetti che vengono creati in base al contesto, tenendo conto della dimensione, del colore e persino dell’ombreggiatura. Se desideri aggiungere una barca alla tua scena, ad esempio, puoi semplicemente digitare “boat” (nella versione Beta, le parole chiave devono essere in inglese, anche se in futuro sarà possibile utilizzare l’italiano) e vedrai apparire un’immagine realistica di una barca che galleggia tra le onde. È importante sottolineare che il risultato è estremamente realistico e non si basa su una porzione dell’immagine originale.

    Questa funzione può anche essere utilizzata per rimuovere rapidamente oggetti, anche di grandi dimensioni.

    Riempimento generativo

    La funzione di “Riempimento Generativo” di Photoshop si basa sull’Intelligenza Artificiale (IA) e in particolare su una tecnica chiamata “deep learning” o apprendimento profondo. In sostanza, utilizza una rete neurale artificiale, addestrata su un vasto dataset di immagini, per generare contenuti visivi che si integrano in modo coerente con l’immagine originale.

    Ecco come funziona in modo più dettagliato:

    1. Addestramento della rete neurale: Prima di essere utilizzata, la rete neurale viene addestrata su un ampio insieme di immagini che contengono oggetti, scenari e contesti diversi. Questo allenamento permette alla rete di imparare a riconoscere le caratteristiche visive e il contesto delle immagini.
    2. Generazione dell’immagine: Quando si utilizza la funzione di Riempimento Generativo in Photoshop, si seleziona un’area dell’immagine che si desidera modificare o espandere. La rete neurale utilizza quindi le informazioni apprese durante l’addestramento per generare nuovi contenuti visivi che si adattano in modo naturale al contesto dell’immagine originale.
    3. Coerenza visiva: L’IA si sforza di produrre risultati che siano coerenti con il resto dell’immagine in termini di stile, colore, ombreggiatura e altro ancora. Ciò contribuisce a rendere il risultato finale il più realistico possibile.
    4. Interazione dell’utente: L’utente può spesso fornire indicazioni alla rete neurale, ad esempio digitando parole chiave come “boat” per aggiungere un oggetto specifico. La rete cerca quindi di generare un oggetto che corrisponda alla descrizione fornita.

    In sintesi, il Riempimento Generativo di Photoshop sfrutta le capacità di un’IA addestrata per generare nuovi contenuti visivi che si integrano in modo coerente e realistico nelle immagini esistenti. Questa tecnologia può essere utilizzata per una varietà di scopi, come l’aggiunta di oggetti, la rimozione di elementi indesiderati o l’espansione di immagini esistenti.

    Firefly

    La funzione di Riempimento Generativo si basa su Firefly, la famiglia di modelli di Intelligenza Artificiale Generativa creati da Adobe, con una prima enfasi sulla creazione di immagini ed effetti di testo. È essenziale ricordare che Firefly è stata sviluppata utilizzando milioni di immagini non coperte da copyright, come quelle disponibili su Adobe Stock. Inoltre, abbiamo la possibilità di integrare il nostro materiale creativo per generare contenuti personalizzati.

    È importante notare che, al fine di preservare l’integrità dell’immagine originale, i nuovi contenuti vengono inseriti su livelli separati che possono essere rimossi con facilità. Prepariamoci a essere sorpresi dalle possibilità che questa funzione offre.

    photoshop
    Desideri rimuovere le due persone dalla foto? Non c’è bisogno di preoccuparsi della precisione; puoi farlo facilmente usando lo Strumento Rimuovi, che si basa anch’esso sull’IA. Basta evidenziare l’area contenente le due persone con il mouse, e vedrai che magicamente spariranno dalla foto.

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      Digitalizzazione

      OneNote: acquisire il testo tramite immagine

      Attualmente, catturare immagini, comprese quelle di libri o documenti, è un’operazione estremamente semplice. Con OneNote possiamo agevolmente convertire tali immagini in documenti utilizzabili nei nostri archivi

      Fino a poco tempo fa, ottenere testi da libri e documenti richiedeva risorse e pazienza considerevoli, ed era un privilegio di pochi in possesso di un computer, uno scanner e una pazienza infinita. Il processo tradizionale di acquisizione, noto come OCR (Optical Character Recognition), presentava numerosi ostacoli e richiedeva frequenti interventi manuali per correggere errori.

      Oggi, fortunatamente, la situazione è radicalmente diversa. Grazie alla potenza di estrazione di testi tramite Internet, i sistemi di riconoscimento dei caratteri funzionano in modo notevolmente migliorato rispetto al passato. Sono più agili e veloci, anche se persistono alcune limitazioni.

      Acquisizione tramite Office

      Il superamento di questa sfida è strettamente correlato alle decisioni prese da Microsoft. Strumenti per l’estrazione dei dati dalle immagini, comprese le fotografie, sono disponibili, ma sono limitati a determinati programmi. Ad esempio, Excel offre la possibilità di “leggere” numeri e tabelle, un processo che funziona notevolmente bene. Inoltre, OneNote, spesso sottovalutato all’interno della suite di applicazioni, offre questa funzionalità.

      Tuttavia, in Word, nonostante le avanzate caratteristiche come la dettatura e la trascrizione nelle nuove versioni, manca un metodo diretto per l’acquisizione dei testi dalle immagini. Pertanto, per trasferire i testi in Word, dobbiamo cercare soluzioni alternative e quindi utilizzare una semplice operazione di copia e incolla.

      OneNote

      Per chi desidera rimanere all’interno dell’ecosistema Microsoft 365, precedentemente noto come Pacchetto Office, la scelta migliore è senza dubbio OneNote. Questa applicazione ci consente di prendere appunti in un formato piuttosto flessibile, permettendoci di combinare testo e immagini in modo più libero rispetto ai programmi convenzionali.

      Tra le funzioni “uniche” di OneNote, ne spicca una dedicata all’estrazione di testo da immagini inserite nei fogli del programma. Questa funzione ci consente di estrarre il testo “nudo”, privo di formattazioni, rendendolo disponibile per l’uso in qualsiasi altra applicazione di testo. È importante notare che in questa guida ci riferiamo all’app completa di OneNote inclusa in Microsoft 365 e non a OneNote for Windows 10, una versione più semplice integrata nel sistema operativo che, sfortunatamente, non dispone di questa funzione.

      Non proprio perfetto

      Nonostante i significativi miglioramenti nell’acquisizione di testo negli ultimi anni, è raro che la lettura sia perfetta al 100%. Questo può dipendere da molteplici fattori, tra cui la formattazione, il tipo di carattere utilizzato e la qualità dell’immagine di partenza. Nei nostri esempi, abbiamo scelto deliberatamente di non utilizzare immagini perfette per mettere in evidenza le capacità, ma anche i limiti, dei moderni sistemi OCR (riconoscimento ottico dei caratteri).

      In ogni caso, anche se una revisione sarà sempre necessaria, i sistemi attuali svolgono gran parte del lavoro in modo relativamente semplice, soprattutto quando si tratta di caratteri appartenenti alle famiglie standard, come quelli comunemente utilizzati nei libri e nei manuali.

      L’alternativa, Google Keep

      Il collegamento tra l’acquisizione di testo e le note è molto stretto, e anche Google Keep, l’applicazione web per prendere appunti di Google, offre una comoda funzione per svolgere questo compito. La differenza principale in questo caso è che le note su Keep sono generalmente meno strutturate. Pertanto, possiamo iniziare direttamente caricando le immagini dalle quali desideriamo acquisire il testo.

      Questo sistema è più semplice ma anche più diretto, richiedendo però il caricamento delle immagini attraverso un browser, che rimane l’opzione più pratica. L’ulteriore vantaggio è che le nostre note rimarranno collegate a Keep e al nostro account Google, permettendoci di recuperarle facilmente tramite qualsiasi browser.

      Usare PowerToys

      Se il testo che desideriamo trascrivere è già visualizzato sul nostro computer, esiste un metodo più pratico. Tra gli strumenti offerti da Microsoft PowerToys, disponibili all’indirizzo https://bit.ly/cipowertoys, è incluso anche Text Extractor. Questo strumento si attiva tramite una scorciatoia da tastiera, Windows+Maiusc+T, e consente di selezionare ed estrarre il testo direttamente dallo schermo, anche se appare leggermente deformato.

      Questo può essere un metodo molto utile quando si desidera raccogliere rapidamente testo visualizzato su uno schermo del computer.

      Acquisire con OneNote

      onenote
      Sul programma OneNote, apriamo una nuova nota e ci spostiamo nella scheda ‘Inserisci‘. Dopo di che, scegliamo ‘Immagini’ e quindi ‘Da file‘. Successivamente, selezioniamo l’immagine desiderata dal nostro computer.
      onenote
      Il passaggio cruciale è, tutto sommato, il più agevole: basta fare clic con il tasto destro sull’immagine e selezionare l’opzione “Copia testo dall’immagine”. Non ci sono conferme richieste, e il testo sarà immediatamente copiato e pronto per l’uso.
      onenote
      Optiamo per una zona vuota, magari sotto l’immagine, e effettuiamo un clic destro. Selezioniamo l’opzione “Mantieni solo il testo”, così da poter visualizzare il risultato dell’acquisizione.
      onenote
      Come anticipato, la trasformazione non è impeccabile; pertanto, è consigliabile effettuare una revisione del testo in OneNote, facendo riferimento all’immagine originale, prima di copiarlo nuovamente e incollarlo in un’altra applicazione, come Word.

      Google Keep

      google keep
      Come precedentemente menzionato, Keep offre un approccio più lineare, ma richiede un numero maggiore di passaggi. Iniziamo connettendoci a keep.google.com e selezionando l’opzione “Nuova nota con immagine”.
      google keep
      Nel browser, verrà proposta l’opzione di caricare un’immagine dal nostro disco fisso. Selezioniamo, come al solito, l’immagine da cui desideriamo acquisire il testo e confermiamo cliccando su “Apri”.
      google keep
      La velocità di caricamento può variare in base alla qualità dell’immagine, ma in genere l’immagine appare nella nota in pochi istanti. Tuttavia, è importante notare che l’elaborazione del testo può richiedere alcuni minuti.
      google keep
      Facendo clic sui “tre pallini,” avremo accesso alla funzione “Recupera testo dall’immagine” che dovremo selezionare. Se questa opzione non è immediatamente disponibile, è consigliabile attendere qualche istante. Il servizio non è sempre istantaneo, specialmente per i testi più lunghi, e potrebbe richiedere un po’ di tempo per completare l’elaborazione.
      Una breve schermata di conferma ci segnala che l’acquisizione è stata completata con successo. Il testo recuperato sarà inserito da Keep direttamente nella nota, posizionato al di sotto dell’immagine che abbiamo caricato.
      Anche in questa situazione, il testo potrebbe necessitare di una revisione, dopo la quale sarà possibile copiarlo e incollarlo senza problemi all’interno di qualsiasi altra applicazione.

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        Software

        WinToys, il nostro pc sempre in forma

        WinToys è un potente strumento di gestione per Windows, che offre accesso a una vasta gamma di opzioni di sistema

        Le utility di sistema sono programmi comunemente utilizzati per risolvere problemi o effettuare la manutenzione su Windows al fine di migliorare le prestazioni che possono diminuire con il tempo. WinToys, disponibile gratuitamente nel Microsoft Store, è uno di questi programmi, ma si distingue per la sua interfaccia in stile Windows 10 e la vasta gamma di opzioni che solitamente sono sparse nel sistema, ma qui sono organizzate in modo efficiente per facilitarne l’accesso.

        La schermata principale di WinToys offre una panoramica dello stato del sistema, mostrando dettagli sull’hardware, il sistema operativo e il Performance Score, un indice di valutazione delle prestazioni assegnato da Windows al PC. Nella stessa pagina, nella parte inferiore, è possibile monitorare lo stato del sistema e delle sue risorse, tra cui le app, i processi e i servizi in esecuzione, con informazioni in tempo reale. Questa sezione di WinToys permette principalmente di esplorare i dettagli del proprio computer, sia dal punto di vista hardware che software.

        Le sezioni di WinToys

        Nel menu di WinToys, a sinistra nella finestra, ci sono collegamenti alle diverse sezioni. Per visualizzare i nomi delle sezioni anziché solo le icone, è possibile espandere la barra del menu cliccando sulle tre linee orizzontali in alto a sinistra.

        WinToys è disponibile solo in inglese, quindi è necessaria cautela, specialmente nelle sezioni più avanzate. Nel menu ci sono le sezioni Apps, Services, Boost, Health e Tweaks.

        • Nella sezione “Apps”, è possibile visualizzare un elenco dei programmi installati e gestirli, tra cui aprire, chiudere, resettare o disinstallare, cercare informazioni su di essi su Google o accedere ai file dell’app nella loro cartella.
        • Nella sezione “Services”, è possibile gestire i servizi attivi, sospendendoli temporaneamente o disattivandoli. Un segno verde indica che alcuni servizi possono essere disattivati in modo sicuro.

        Le sezioni più interessanti sono “Boost”, “Health” e “Tweaks”, che offrono diverse opzioni per ottimizzare e migliorare le prestazioni del sistema.

        Prestazioni migliorate

        La scheda Boost raccoglie diverse impostazioni di Windows progettate per migliorare le prestazioni del computer. Non sempre si ottiene un miglioramento garantito, quindi è possibile ripristinare le impostazioni precedenti in caso di problemi o risultati insoddisfacenti. La prima opzione, chiamata “Ultimate Performance Power Plan,” fornisce al computer tutta l’energia necessaria, disabilitando il risparmio energetico.

        WinToys
        Le descrizioni che accompagnano ogni funzione in WinToys possono essere di grande aiuto per comprendere meglio il significato e l’utilità di ciascuna opzione. Tuttavia, è importante notare che queste descrizioni sono spesso disponibili solo in lingua inglese

        La funzione HAGS (Hardware Accelerated GPU Scheduling) ottimizza la gestione del processore grafico e principale per migliorare le prestazioni, soprattutto nei videogiochi, ma richiede un supporto adeguato dalla scheda grafica. La terza opzione, Virtualization-based Security (VBS), protegge il sistema da malware eseguendo il codice potenzialmente dannoso in ambienti virtuali, ma anche questa funzione richiede un supporto hardware specifico. È possibile ottenere fino al 30% di prestazioni aggiuntive disabilitando VBS, ma è consigliabile riattivarla per garantire la sicurezza del sistema quando non sono richieste prestazioni massime.

        Gestiamo le app

        Le successive quattro opzioni riguardano le app e la gestione delle loro funzioni:

        1. “Startup Apps” permette di gestire quali app si avviano automaticamente all’avvio del sistema.
        2. “Restartable Apps” controlla l’esecuzione delle app riavviabili, che mantengono lo stato tra i riavvii del PC.
        3. “Background Apps” impedisce alle app in background di utilizzare risorse mentre si utilizza un’app principale.
        4. “Activity History” blocca la registrazione delle attività per la Timeline di Windows.

        Ci sono anche opzioni per regolare le impostazioni visive, inclusa la disattivazione delle trasparenze delle finestre per migliorare le prestazioni. Nella sezione “Gaming Settings”, è possibile attivare il “Game Mode” per dedicare le risorse del PC ai videogiochi, disattivare la registrazione in background dei giochi e altre opzioni per ottimizzare le prestazioni dei giochi. È possibile anche disabilitare servizi come “Superfetch” e l’indicizzazione del contenuto del PC, che possono influire sulle prestazioni. L’opzione “Delivery Optimization” può essere disattivata per evitare la condivisione di file di aggiornamenti e app con altri utenti su Internet. Infine, “Network Adapter Onboard Processor” sfrutta il processore della scheda di rete per alleggerire il carico sulla CPU, ma è utile solo per chi utilizza un’interfaccia Ethernet compatibile.

        Teniamo il pc in salute

        Per mantenere il nostro sistema sempre efficiente, è necessario eseguire la manutenzione di tanto in tanto. WinToys si dimostra uno strumento prezioso in questo caso, poiché offre un accesso rapido a tutte le funzioni di manutenzione in un’unica scheda, risparmiando tempo prezioso.

        WinToys
        La manutenzione rapida del disco fisso con WinToys offre un metodo più semplice ed efficiente rispetto all’approccio tradizionale

        Nella sezione chiamata “Health” troviamo tutte le opzioni per eseguire il “tagliando” del nostro PC Windows. Queste opzioni includono il controllo dell’avvio rapido (Fast Startup), la gestione dell’ibernazione del sistema (Hibernation) al posto dello spegnimento completo e, soprattutto, le funzioni per la manutenzione del disco fisso, che sono resi molto più semplici da utilizzare rispetto ai metodi tradizionali.

        Disco fisso in salute

        Abilitando la funzione di “Drive Optimization,” il sistema esegue periodicamente la deframmentazione dell’hard disk in modo autonomo, migliorando l’accesso ai file e aumentando la velocità complessiva del sistema. L’opzione “Storage Sense” controlla lo spazio libero su disco e elimina automaticamente i file ritenuti non necessari, come quelli nel cestino o i file temporanei, quando lo spazio di archiviazione si sta esaurendo.

        Inoltre, c’è la funzione “Declutter” che permette di eliminare i cosiddetti “file spazzatura” (Junk Files) e svuotare la cache del Microsoft Store e del DNS. È possibile anche eliminare i Punti di ripristino del sistema, ripulire la taskbar, gli elementi recenti e la cronologia da Explorer.

        Per quanto riguarda il controllo della batteria di un notebook, Windows offre una funzione integrata che consente di generare un report dettagliato sulla batteria, includendo informazioni sulla capacità nominale e massima attuale, statistiche sull’utilizzo, tempi di utilizzo con o senza la carica, e altro. WinToys semplifica notevolmente l’ottenimento di questo report nella sezione “Health” del programma, consentendo di generare facilmente il file “battery-report.html” che fornisce tutti questi dettagli.

        Infine, dalla sezione “Repair,” è possibile accedere alle funzioni di manutenzione del disco fisso, come DISM, SFC e CHKDSK, per controllare l’integrità dei file di sistema e rilevare eventuali problemi nell’hard disk, permettendo anche di tentare la loro riparazione direttamente dal programma.

        Gestire gli aggiornamenti

        Nella scheda “Health” di WinToys, sono presenti ulteriori strumenti utili per la gestione del sistema:

        1. È possibile modificare le impostazioni di Windows Update tramite un menu a tendina, che permette di attivare o disattivare gli aggiornamenti automatici, effettuarli manualmente o scaricare solo gli aggiornamenti relativi alla sicurezza del sistema. Premendo il pulsante di aggiornamento, si apre la finestra di Windows Update per visualizzare gli aggiornamenti in dettaglio.
        2. Le due ultime opzioni della sezione “Health” si occupano di risolvere eventuali problemi di visualizzazione in Windows. La prima opzione consente di riavviare il driver grafico senza dover riavviare l’intero sistema, utile in caso di blocchi, schermate nere o problemi di sfarfallio. La seconda opzione riguarda la ricostruzione della cache delle icone, utile se le icone o le miniature dei file appaiono corrotte o non vengono visualizzate correttamente.

        Personalizzazioni

        Nella sezione “Tweaks” di WinToys, sono disponibili una serie di strumenti che consentono di personalizzare l’aspetto del sistema e attivare alcune funzioni nascoste di Windows.

        WinToys
        Sembra che WinToys offra un sistema su misura per la personalizzazione di Windows attraverso la scheda “Tweak.” Questo è un vantaggio significativo per gli utenti che desiderano adattare il loro sistema operativo Windows alle proprie esigenze e preferenze specifiche

        Desktop, Start, Explorer

        Le prime opzioni nella scheda “Tweaks” sono principalmente focalizzate sulla personalizzazione dell’aspetto dell’interfaccia di Windows. Da qui, è possibile selezionare quali elementi devono essere visualizzati sul desktop, nascondere la freccia che appare sopra le icone dei file per indicare se sono collegamenti, aggiungere un’ombra ai nomi delle icone per renderli più leggibili in determinate situazioni (nota come “Drop shadow for icon labels”), mostrare i secondi nell’orologio della taskbar oppure regolare la qualità dello sfondo del desktop per non appesantire il sistema.

        Se stiamo utilizzando Windows 11, c’è anche la possibilità di ripristinare i menu contestuali, quelli solitamente visualizzati con un clic destro del mouse, nel formato classico anziché nell’ultima versione aggiornata del sistema operativo, attivando l’opzione “Classic context menu”. In aggiunta, attivando la voce “Titlebar window shake”, è possibile ridurre tutte le finestre attive tranne quella corrente agitando il mouse mentre si tiene premuto il titolo della finestra.

        Menu Start e esplorazione dei file

        Nella sezione relativa al menu Start, è possibile disattivare gli spesso fastidiosi suggerimenti (soprattutto in Windows 10), impedire l’autoinstallazione delle applicazioni consigliate e evitare che i risultati della ricerca includano contenuti dal Web tramite il motore di ricerca Bing.

        Il “God Mode” offre un maggiore controllo su Windows, consentendo anche di includere l’ibernazione nelle opzioni di spegnimento.

        La sezione successiva riguarda l’Esplora File e permette di mostrare o nascondere le estensioni dei file o i file di sistema, di aprire automaticamente la cartella in cui è stato decompresso un file, di attivare il riquadro di anteprima (Show Preview Panel) e di bloccare le notifiche dei provider, come la pubblicità dei servizi di OneDrive, disabilitando l’opzione “Sync provider notification”. Inoltre, è possibile configurare l’uso dei checkbox per la selezione dei file anziché la semplice selezione con un clic del mouse e stabilire l’apertura predefinita dell’Esplora File in una specifica cartella, come Download, “Questo PC” o Accesso rapido.

        Proteggiamo la privacy

        Le sezioni successive nella scheda “Health” sono dedicate a tutelare la nostra privacy. La sezione chiamata “Privacy” include strumenti per disattivare la condivisione dei dati d’uso con Microsoft, tra cui Location, Telemetry, Customer Experience, App Telemetry, App launches tracking, Inking & typing ed Error Reporting. Puoi disabilitare questi servizi senza problemi. Puoi anche decidere se mantenere attiva la funzione “Camera on the lock screen” se la usi per l’accesso al sistema tramite il riconoscimento facciale. L’opzione “Camera on/off indicator” può essere utile perché ti avvertirà ogni volta che un programma accede alla tua webcam. “Online speech recognition” impedisce l’invio al cloud Microsoft delle registrazioni audio, rinunciando ai servizi di riconoscimento vocale.

        Nella sezione “Ads,” puoi disattivare tutto per evitare che Microsoft monitori le tue attività a scopi pubblicitari o ti invii consigli e suggerimenti.

        La sezione “System” include opzioni per attivare la cronologia degli appunti e il “Print screen key snipping,” che mostra lo strumento di cattura immagini quando premi il tasto “Stamp” per permetterti di scegliere se acquisire l’intero desktop, una finestra o una selezione. La “Mouse acceleration” può essere mantenuta attiva, poiché migliora la precisione degli spostamenti del cursore, mentre puoi disabilitare le richieste di feedback.

        UAC

        C’è anche la comoda funzione “Alt+Tab includes,” che inserisce i tab del browser Edge come finestre separate quando li sfogli con il comando “Alt+Tab,” permettendoti di scegliere se includere tutti i tab attivi, gli ultimi 3 o 5, oppure nessuno.

        Poi c’è l’opzione per il “User Account Control” (UAC), lo strumento che chiede di confermare i privilegi dell’account Windows quando si cercano di apportare modifiche al sistema. Puoi decidere se attivare l’UAC sempre, in modo chiaro o oscurando il desktop (DIM), solo in caso di modifiche al sistema o disattivarlo completamente.

        Infine, l’ultima voce, “Spotlight images,” salva su disco le immagini della schermata di blocco.

        Il God Mode, più controllo su Windows

        Windows 11 ha introdotto un’app Impostazioni rinnovata con un’interfaccia utente moderna e organizzata per offrire molte opzioni di personalizzazione agli utenti. Tuttavia, rispetto al tradizionale Pannello di controllo, l’app Impostazioni sembra meno potente in alcune situazioni. Per concentrare più di 200 opzioni in un’unica posizione, è possibile attivare il cosiddetto “God Mode,” una funzionalità nascosta che fornisce un accesso rapido a tutte le impostazioni e alle opzioni di personalizzazione disponibili nel sistema operativo.

        Una volta abilitato, il God Mode crea una cartella speciale sul desktop che elenca tutte le impostazioni di Windows. L’interfaccia potrebbe non essere particolarmente elegante, ma è molto efficace. Il God Mode è simile a WinToys nel senso che rende rapidamente disponibili tutte queste opzioni senza la necessità di navigare nell’interfaccia talvolta complessa del Pannello di controllo. Tutte le opzioni sono raggruppate e elencate in ordine alfabetico, facilitando la ricerca.

        Puoi attivare il God Mode direttamente dalla sezione “Health” di WinToys con un semplice clic. Questa è una soluzione pratica per coloro che desiderano un accesso rapido e centralizzato a tutte le impostazioni di Windows 11.

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          Intelligenza artificiale

          Intelligenza Artificiale: nuove funzionalità di ChatGPT

          L’Intelligenza Artificiale è una potente risorsa, ma ottenere da essa i risultati desiderati richiede un approccio accurato nella formulazione delle istruzioni. Ecco dei trucchi per ottenere ciò che desideriamo

          Oggi, grazie all’Intelligenza Artificiale, è possibile svolgere una vasta gamma di attività. Poiché spesso interagiamo con questi strumenti attraverso chatbot, come l’ampiamente noto ChatGPT, possiamo ottenere risultati soddisfacenti anche utilizzando approcci spontanei e formulando il nostro primo messaggio senza alcuna preparazione.

          Questa espressione si riferisce alla dichiarazione, istruzione o domanda che usiamo per avviare una conversazione o per richiedere informazioni o risposte specifiche dal modello. Nel caso di un chatbot, questa può essere qualsiasi frase o interrogativo che inciti una discussione su un argomento particolare, come ad esempio “Puoi spiegarmi la storia del Colosseo?”, “Hai suggerimenti per avviare con successo un’attività?” oppure “Raccontami una battuta divertente.”

          Non solo chiacchiere

          Questi suggerimenti sono fondamentali per iniziare una conversazione con l’Intelligenza Artificiale e stabilire un punto di partenza utile. Tuttavia, se desideriamo ottenere risultati veramente significativi e sfruttare appieno il potenziale dell’IA per scopi professionali, educativi o personali, è essenziale apprendere come comunicare con essa nella sua lingua, ossia generare i prompt più efficaci e appropriati. Questo vale anche nel caso in cui vogliamo ottenere output diversi, come immagini generate da sistemi di generazione grafica.

          La capacità di scrivere il prompt perfetto è un’abilità che può essere quasi considerata un’arte. In effetti, esistono professionisti noti come “prompt engineer” o “ingegneri dei prompt” che hanno una profonda conoscenza dei diversi modelli di Intelligenza Artificiale e sono in grado di aiutare le aziende a risparmiare tempo e risorse creando richieste ottimali per scopi specifici.

          Questi esperti conoscono i dettagli tecnici dei modelli AI, comprendono come influenzare l’output e possono personalizzare le richieste per ottenere risultati desiderati. Questa capacità è particolarmente importante quando si cerca di ottenere risposte complesse o di elevata qualità. Imparare a formulare prompt efficaci è quindi cruciale per sfruttare al meglio le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale in vari contesti professionali e creativi.

          Istruzione e contesto

          Assolutamente, per creare prompt efficaci, è fondamentale capire il loro potere nel modellare le risposte generate dall’Intelligenza Artificiale. Il prompt è il principale strumento che determina la qualità e la precisione delle risposte dell’IA. Attraverso il prompt, si condiziona il modello con informazioni o requisiti specifici, delineando il tipo di risposta che l’IA produrrà. Il modo in cui si effettua questo condizionamento può variare in base all’obiettivo.

          Ecco alcune strategie per creare prompt efficaci:

          1. Fornire contesto: Includere informazioni di base nel prompt è essenziale. Ad esempio, se si desidera che l’IA crei una poesia sulla natura, è utile fornire dettagli sulla stagione, sull’ambientazione o sulle emozioni che si vogliono evocare. Questo contesto aiuta l’IA a comprendere meglio il compito e a generare risposte pertinenti.
          2. Istruzioni specifiche: Definire chiaramente l’obiettivo e fornire istruzioni esplicite per il compito è cruciale. Ad esempio, se si vuole che l’IA scriva un articolo sulla sostenibilità, si dovrebbero specificare i punti chiave da trattare e il tono da utilizzare.
          3. Domande dirette: Nell’interrogare l’IA, fare domande dirette può essere efficace. Ad esempio, invece di chiedere “Parlami dell’inquinamento atmosferico”, è possibile scrivere “Fornisci una panoramica dettagliata sull’inquinamento atmosferico, includendo le sue cause principali e gli effetti sulla salute umana.”
          4. Sperimentare: Non esitare a sperimentare con diversi approcci di formulazione del prompt per vedere quale genera la risposta desiderata. Le piccole modifiche possono fare una grande differenza.
          5. Revisione continua: Dopo aver ottenuto una risposta dall’IA, esaminare attentamente se soddisfa le aspettative. Se necessario, è possibile apportare correzioni o riformulare il prompt per ottenere una risposta migliore.

          In generale, l’arte di creare prompt efficaci richiede pratica e comprensione del modello di Intelligenza Artificiale con cui si sta interagendo. Condizionare l’IA in modo adeguato attraverso i prompt è fondamentale per ottenere risultati utili e pertinenti nei vari contesti.

          Oltre a ciò, è necessario fornire istruzioni specifiche per il compito che intendiamo assegnare all’IA. Questo implica la chiara definizione del risultato finale desiderato e la comunicazione di istruzioni dettagliate e inequivocabili. Per esempio, se stiamo chiedendo all’IA di generare un’immagine che raffiguri un tramonto tranquillo sopra una catena montuosa, utilizzando colori vibranti e con un aspetto “da sogno”, è essenziale fornire dettagli così specifici in modo che il prompt sia in grado di guidare l’IA nella giusta direzione. Più le istruzioni sono chiare, specifiche e ricche di dettagli, tanto più elevata sarà la probabilità che l’IA produca il risultato esatto che stiamo cercando di ottenere.

          Porre delle limitazioni

          Un aspetto finale da considerare, di notevole importanza, riguarda l’impiego dei vincoli. In diverse circostanze, i vincoli possono effettivamente potenziare sia la creatività sia la precisione dei risultati generati dall’Intelligenza Artificiale. Per esempio, se desideriamo ottenere una composizione poetica, può rivelarsi vantaggioso specificare una particolare struttura poetica, come un sonetto o un haiku, al fine di ottenere una produzione più focalizzata. Allo stesso modo, se intendiamo richiedere una spiegazione di un teorema matematico, è opportuno indicare se desideriamo un’illustrazione semplificata o un’esplicazione adatta a un pubblico di studenti delle scuole medie.

          Inoltre, i vincoli possono anche abbracciare un aspetto creativo, come quando richiediamo all’IA di creare un’opera d’arte ispirata allo stile di un determinato artista. Capire come interagiscono il condizionamento, il contesto, le istruzioni specifiche per una data attività e i vincoli costituisce la chiave per la scrittura efficace dei prompt.

          Lasciamo che ci aiuti

          L’Intelligenza Artificiale offre non solo strumenti per ottimizzare i prompt esistenti, ma anche per crearli inizialmente in inglese a partire da istruzioni in italiano. Questo approccio permette di sfruttare una vasta base di dati in inglese, dato che i modelli AI sono solitamente più addestrati per questa lingua. Successivamente, sarà l’IA stessa a tradurre il testo in italiano.

          Inoltre, per la grafica, è possibile ricevere assistenza dall’Intelligenza Artificiale e persino creare prompt basati su immagini. L’IA è stata progettata per essere un supporto, quindi possiamo sfruttare questa caratteristica per generare prompt iniziali di alta qualità, che poi possiamo ulteriormente perfezionare per ottenere risultati eccellenti.

          In sintesi, l’IA offre una gamma di strumenti per semplificare il processo di creazione di prompt, consentendoci di accedere a una vasta base di dati, migliorando così la qualità delle interazioni e dei risultati ottenuti.

          Creiamo testi perfetti senza fatica

          intelligenza artificiale promptperfect
          Colleghiamoci al sito di PromptPerfect (https://promptperfect.jina.ai/home), registriamoci e, per iniziare, scegliamo il livello Principiante per l’ottimizzazione automatica dei prompt. Do­po esserci fatti la mano potremo sperimentare con gli altri livelli.
          intelligenza artificiale promptperfect 2
          Clicchiamo su Nuova ottimizzazione per creare il nostro prompt e selezioniamo il modello (ossia la piattaforma di Intelligenza Artificiale) da utilizzare. Tra i vari modelli di testo disponibili, selezioniamo ChatGPT.
          intelligenza artificiale promptperfect 3
          Inseriamo uno spunto originale per il nostro prompt, ossia in questo caso un tema su Dante. Clicchiamo sulla freccia per proseguire. Partiamo con 21 crediti nella versione gratuita ma aumenteranno più useremo PromptPerfect
          intelligenza artificiale promptperfect 4
          Dal nostro spunto di 5 parole PromptPerfect ha generato un prompt di 115 parole in inglese e molto più dettagliato. Possiamo anche visualizzarlo in italiano.
          Viene generato sia un testo dal nostro spunto originale sia uno dal prompt ottimizzato, in inglese. Cliccando sull’ico­na del foglio possiamo copiare ogni parte della pagina. Se­lezioniamo copia l’output dopo l’ottimizzazione
          Apriamo ChatGPT, scriviamo “Traduci in italiano que­ sto testo:” e incolliamo l’output. Avremo il nostro tema in italiano, basato sull’addestramento più completo di ChatGPT, e non ci è servito usare l’inglese.

          Generiamo un prompt da una foto

          Possiamo anche ottenere gratuitamente un prompt per creare un’immagine simile a una che abbiamo già,
          usandola come modello. Rechiamoci all’indirizzo https://replicate.com/collections/image-to-text e selezioniamo il modello da https://replicate.com/methexis-inc. Trasciniamo un’immagine su
          Drop a file or click to select o clicchiamo per caricarla dall’hard disk. Altrimenti clicchiamo su Take a photo with your webcam per scattare una foto. Clicchiamo su Submit per ricavare un prompt in inglese che la descriva. Copiamolo, andiamo all’indirizzo https://replicate.com/stabiIity-ai/stabIe-diffusion
          e incolliamolo nel campo Prompt. Eliminiamo degli elementi se ci sembrano superflui e clicchiamo su Submit per generare la nostra immagine.

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            standard nuovi di sicurezza
            Internet, Sicurezza informatica

            Standard di sicurezza nuovi per i siti

            Un breve documento di testo rappresenta una potente risorsa per affrontare numerosi problemi nel campo della sicurezza informatica, e la sua adozione si estende a livello governativo sia in Italia che negli Stati Uniti, oltre ad essere utilizzato da importanti aziende come Google e Facebook, vediamo questo nuovo standard.

            Security.txt è il nome di un recente standard di sicurezza per i siti Web, che consiste in un file di testo (txt) con un nome standardizzato e facile da riconoscere tra i vari file che compongono un sito. Il file serve a fornire le indicazioni necessarie per gli esperti di sicurezza e gli hacker etici, cioè quelli che cercano di scoprire e segnalare le vulnerabilità dei siti senza danneggiarli o sfruttarli.

            Security.txt è un formato che sta riscuotendo molta popolarità: lo usano siti molto noti e rilevanti, come Google, Facebook, GitHub, e anche i siti dei governi di diversi paesi, tra cui l’Italia, gli Stati Uniti, la Francia e il Regno Unito. Il governo olandese ha addirittura imposto l’uso di security.txt per i siti della pubblica amministrazione, mentre in Rete si è aperto un interessante dibattito sull’utilità reale di questo tipo di soluzioni, che potrebbero anche avere degli svantaggi o dei rischi.

            Perché usarlo

            L’avanzamento di Internet ha portato con sé una maggiore complessità per i ricercatori di sicurezza e anche per i motori di ricerca nel distinguere tra siti web legittimi e quelli potenzialmente dannosi o non attendibili. Nonostante i quasi quarant’anni di sviluppo del Web e gli standard creati da Tim Berners-Lee, non esiste ancora una guida specifica su come fornire queste informazioni cruciali riguardo alla natura e alla sicurezza di un sito web.

            Tuttavia, un gruppo di ricercatori indipendenti ha proposto una soluzione innovativa a questo problema. L’idea alla base di questa iniziativa è di creare un piccolo documento di testo, facilmente implementabile da amministratori di siti web di qualsiasi dimensione, che consenta di fornire indicazioni chiare su come contattarli nel caso di rilevamento di un’eventuale vulnerabilità o insicurezza nel sito.

            Standard di sicurezza

            Questo documento di testo, chiamato “Indicazioni per la Sicurezza”, offre una soluzione semplice ma efficace per aiutare a identificare correttamente la natura e l’affidabilità di un sito web. Esso consentirebbe ai motori di ricerca e ai ricercatori di sicurezza di ottenere informazioni chiare sulla gestione della sicurezza del sito e su come notificare tempestivamente gli amministratori in caso di problemi.

            L’iniziativa sta guadagnando rapidamente terreno e ha già suscitato l’interesse di importanti attori del settore, tra cui i creatori di WordPress. Questa piattaforma software è ampiamente utilizzata in tutto il mondo per la creazione di siti web e blog. In effetti, stanno valutando di rendere questa funzione standard all’interno del loro sistema, rendendo ancora più semplice per gli utenti implementare queste importanti indicazioni di sicurezza.

            Chi dovrebbe usarlo

            Chiunque può creare il file di testo security.txt e caricarlo nella cartella principale (root) del proprio sito web. Il modo in cui deve essere redatto è illustrato nel sito dell’ente non profit del progetto Open Source: www.securitytxt.org.

            Seguendo una sintassi precisa, si facilita l’invio automatico delle segnalazioni di eventuali problemi di sicurezza. Infatti molte volte gli esperto fanno le verifiche in modo automatico, quindi non si può avvisare manualmente centinaia di migliaia di gestori di siti compromessi.

            standard sicurezza
            Per redigere il file security.txt, si consiglia di consultare il sito www.securitytxt.org. In tale sito, è possibile visionare un esempio reale cliccando sul link See it in action. Per approfondire le norme ufficiali, si può accedere al documento RFC cliccando su Read the RFC. In tale documento, sono illustrate le finalità, le modalità e la sintassi del file security.txt.
            security.txt
            Sul sito www.securitytxt.org, c’è anche un form Web dove possiamo mettere le informazioni del nostro sito Web. Così facendo, ci dà un file security.txt già fatto che possiamo copiare nel nostro spazio Web.

            Una soluzione come security.txt permette di automatizzare il processo. Inoltre il proprietario del sito può mettere nel file di testo la sua chiave pubblica (PGP), così da poter comunicare con lui in modo sicuro usando la crittografia.

            Conclusioni

            In conclusione, questa nuova iniziativa sta cercando di colmare una lacuna critica nella sicurezza di Internet, offrendo uno strumento semplice ma potente per migliorare la comprensione e l’affidabilità dei siti web, proteggendo gli utenti da potenziali minacce cibernetiche e rendendo l’esperienza online più sicura per tutti.

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              Applicazioni, Creative

              Video super col tuo smartphone

              Grazie all’utilizzo di applicazioni che consentono di modificare i video direttamente dallo smartphone, non è più necessario possedere una fotocamera di ultima generazione per creare filmati di alta qualità, arricchiti da effetti speciali e transizioni, pronti per essere condivisi sui social.

              Molti smartphone di ultima generazione hanno fotocamere potenti, in grado di riprendere video in alta definizione di ottima qualità e spesso stabilizzati. Il montaggio, tuttavia, fa la differenza, come puoi vedere navigando su YouTube e sui principali social network come Instagram e TikTok.

              I video che contengono maggiori quantità di effetti speciali, slow motion, transizioni, sticker e colonne sonore uniche sono quelli che sono stati più apprezzati. Anche se molte applicazioni social come Instagram consentono l’applicazione diretta di diversi effetti, le applicazioni custom sono più efficaci e sono scaricate milioni di volte dagli store di Android e iOS. Abbiamo voluto provare alcune di queste app, modificando video in memoria o selezionando fotografie specifiche.

              Montaggio istantaneo

              Tutte queste app sono unite dalla facilità e dalla velocità con cui sono in grado di tagliare e inserire effetti e modifiche. Certo, alcune app più professionali, come Kinemaster, richiedono un certo livello di esperienza, ma in generale chiunque può divertirsi a sperimentare. Per coloro che possiedono un iPhone, iMovie, che è incluso in iOS, rimane l’applicazione di riferimento; tuttavia, esistono anche applicazioni per Android come YouCut – Crea e Monta Video, che sono altrettanto complete e facili da usare.

              Poi ci sono app multipiattaforma come Power Director, che può essere utilizzato su telefoni cellulari, PC e Mac, e InShot Editor, che può regolare la velocità dei video da 0,2 a 100 volte. Senza dimenticare Quik, che inizialmente era un’applicazione nativa nelle webcam Go-Pro ma che può essere scaricata da chiunque.

              Youcut

              Tra le app più popolari per la creazione di video destinati a Instagram o YouTube, sicuramente spicca YouCut – Crea e Monta Video, la quale ha superato i 100 milioni di download fino ad oggi. Come per molte altre app di modifica e ottimizzazione video, subito ci viene presentata l’opzione di passare alla versione a pagamento (al costo di 6 euro all’anno) o di sfruttare i 7 giorni di prova gratuita. Tuttavia, si consiglia di iniziare con la versione gratuita e poi eventualmente valutare un upgrade alla versione Pro. YouCut si distingue per la sua facilità d’uso, grazie alla sua impeccabile localizzazione in lingua italiana e alla chiarezza dei comandi.

              youcut

              All’avvio dell’app, è possibile scegliere tra la creazione di un nuovo progetto o il proseguimento delle modifiche già iniziate, basta fare tap sull’icona “+” o trarre ispirazione da una vasta selezione di modelli realizzati da altri utenti. Per iniziare un nuovo progetto, dovremo selezionare le foto e i video da inserire e successivamente apportare le modifiche utilizzando i comandi classici come Taglia, Musica, Filtri, Effetti, Testo, Sticker, Velocità, Sfondo, Registra, Volume, Inverti e Ritaglio. YouCut offre una vasta gamma di tracce musicali libere da diritti e numerosi effetti audio tra cui scegliere per arricchire il video.

              In sintesi, YouCut rappresenta una scelta eccellente per creare e montare video con facilità e qualità, rendendoli pronti per la condivisione sui social media come Instagram e YouTube.

              Kinemaster

              KineMaster – Video Editor è un’applicazione di modifica video molto potente, ma anche piuttosto complessa rispetto ad altre opzioni. Prima di iniziare a modificare il proprio video, è possibile guardare i lavori realizzati dagli altri utenti per capire appieno le potenzialità dell’applicazione. Inoltre, ci sono 67 videotutorial disponibili che spiegano dettagliatamente come creare e modificare video e come utilizzare strumenti avanzati come la Chiave Cromatica o il Magic Remover.

              kinemaster

              Per iniziare a creare, si seleziona il menu “Creare” e si può decidere se avviare un nuovo progetto o continuare le modifiche già iniziate. Le proporzioni (da 16:9 a 3:4) e la durata dei fotogrammi e delle transizioni possono essere impostate prima di modificare il video o combinare diverse fotografie. Se si dispone di uno smartphone in grado di registrare video in formato 4K, KineMaster consentirà di gestirli con maggiore precisione, sebbene la loro elaborazione richiederà più tempo.

              La versione gratuita offre tutte le funzioni di modifica, ma inserirà un watermark, ovvero il logo dell’applicazione, su ogni fotogramma. Per eliminarlo e rimuovere la pubblicità, è possibile passare alla versione Premium al prezzo di 3,75 € al mese.

              In sintesi, KineMaster è una scelta eccellente per chi cerca un editor video avanzato, ma è utile prendersi il tempo per familiarizzare con le sue funzionalità attraverso i videotutorial disponibili. La versione gratuita è completa, ma se si desidera una maggiore personalizzazione senza watermark, la versione Premium è disponibile a un costo mensile aggiuntivo.

              Powerdirector

              Se sei appassionato di editing video e ti piace usare le app per migliorare le tue registrazioni, non puoi perderti PowerDirector. È una delle app più complete e potenti che ci siano. È nata come un software per computer Windows e macOS, ma ora ha portato molte delle sue funzionalità anche sui dispositivi mobili Android e iOS. Questo ti permette di modificare i tuoi video direttamente sullo smartphone o sul tablet che usi per girarli, senza dover passare da altri strumenti.

              powerdirector

              Quando avvii l’app, ti viene chiesto se vuoi sfruttare uno dei tanti modelli predefiniti che ti aggiungono gli effetti speciali in modo automatico. Sono modelli molto belli e professionali, che ti fanno risparmiare tempo e fatica.

              Se invece preferisci personalizzare il tuo video, puoi inserire manualmente le transizioni, i testi e gli effetti che più ti piacciono. Puoi anche creare una traccia multimediale con foto e video brevi, per rendere il tuo montaggio più dinamico e originale. Per mostrarti quanto è fantastica, l’app ti propone alcuni Video Demo che usano le funzioni Premium.

              Queste sono le funzioni più avanzate e creative, che però richiedono un abbonamento di 3 euro al mese. Se vuoi provarle, puoi attivare una prova gratuita di sette giorni e vedere se ti convincono. La versione gratuita ha comunque molte funzioni principali, ma ha lo svantaggio di inserire il logo PowerDirector nei file che salvi.

              Oltre mille modelli video che puoi personalizzare e modificare, integrandoli con musica, foto ed effetti sonori vari.

              Filmora Editor Video

              Filmora è un magico strumento per trasformare le tue immagini in storie emozionanti. Puoi usarlo sia sul tuo computer, sia sul tuo smartphone o tablet. Ti basta scegliere tra le tante opzioni che ti offre per rendere i tuoi video unici e originali. Puoi aggiungere filtri che cambiano i colori, gli effetti che creano atmosfere, gli sticker che fanno sorridere.

              filmora

              Puoi anche migliorare il tuo aspetto nei video, per esempio cancellando le rughe o colorando le labbra. E poi puoi condividere le tue creazioni con il mondo intero su Instagram o YouTube. Se vuoi sbloccare tutte le potenzialità di Filmora devi pagare una piccola quota mensile o annuale. Altrimenti puoi usare la versione gratuita ma con una scritta PowerDirector che compare sui tuoi video.

              Inshot Editor Video e Foto

              Se cerchi un’app divertente per creare o modificare video combinando clip brevi e immagini, puoi provare InShot – Editor video e foto. Questa app ti offre gli sticker e i filtri più recenti che vengono rinnovati ogni settimana. Ce ne sono più di mille e ti consentono di personalizzare i tuoi video o i tuoi collage di foto come preferisci. Con InShot puoi anche inserire facilmente musica o testi ai video, cambiarne l’orientamento e la posizione, applicare vari tipi di filtri, effetti e transizioni mantenendo la qualità originale. Puoi anche cambiare la velocità fino a 100 volte in più o in meno rispetto a quella originale.

              inshot

              L’app ti permette di condividere i video sui principali social network come YouTube, Instagram, Facebook, Whatsapp e TikTok. InShot ha anche una versione Premium che costa 15 € l’anno (con 7 giorni di prova) e che oltre a rimuovere il logo che altrimenti appare sui video, elimina la pubblicità e offre altri effetti speciali, transizioni e sticker.

              Splice Video Editor E Musica

              Tra le nuove e popolari applicazioni per l’editing video, molto utilizzate soprattutto dai giovani per condividere i propri video sui social, spicca “Splice – Video Editor e Musica”. La sua ultima versione, la 2.0, rilasciata a giugno, offre interessanti novità, come la possibilità di aggiungere affascinanti effetti vintage, testi in dissolvenza e transizioni cromatiche.

              A differenza di molti altri editor video che applicano un marchio o un watermark sulla versione gratuita dei video, Splice si distingue per la sua generosità: pur mantenendo intatto il video, consente di salvare gratuitamente fino a due progetti completi. Questo aspetto è molto apprezzato dagli utenti che desiderano esplorare appieno le potenzialità dell’app senza investire inizialmente denaro.

              splice

              Un ulteriore vantaggio di Splice è la possibilità di provare gratuitamente la versione Premium per un’intera settimana. Questa opzione permette agli utenti di sperimentare tutte le funzionalità avanzate e gli strumenti esclusivi disponibili nella versione a pagamento. Al termine della prova, gli utenti possono decidere se desiderano continuare ad utilizzare la versione Premium o restare con quella gratuita, mantenendo la libertà di scelta e adattando l’app alle proprie esigenze.

              Possiamo poi decidere se optare per l’abbonamento settimanale (3 euro), mensile (8 euro) o annuale (60 euro). Tra le funzioni più apprezzate spicca la sincronizzazione automatica dei video con le colonne sonore, nonché la flessibilità di tagliare, ritagliare e modificare i videoclip e le foto.

              Gli effetti speciali sono numerosi e ben realizzati, con particolare attenzione all’animazione e agli stili di transizione. Inoltre, la vasta libreria musicale di oltre 10.000 clip offre una varietà di brani che spaziano dalla marcia nuziale di Mendelssohn alle meravigliose colonne sonore cinematografiche.

              Formati 4k

              Un altro punto forte dell’applicazione è la possibilità di esportare i video in diversi formati, come 4K, Full HD, HD e Large, con un adattamento automatico per una facile condivisione sui social media.

              Insomma, Splice si presenta come un’opzione interessante e accessibile per i giovani creativi che desiderano dare vita alle proprie idee attraverso video di alta qualità e coinvolgenti, offrendo sia funzionalità avanzate per chi vuole spingersi oltre i limiti dell’editing, sia un’esperienza soddisfacente anche per chi vuole solo scoprire il mondo dell’editing video in modo semplice e intuitivo.

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                LEGGI ANCHE:

                Internet, Sicurezza informatica

                Scamdoc, riconosciamo i siti fraudolenti

                Per trarre in inganno, gli imbroglioni creano siti web che sembrano sicuri, replicando quelli ufficiali di marchi o attività ben noti. Tuttavia, dietro questa apparenza di sicurezza, nascondono una pericolosa trappola. Tramite scamdoc, un servizio online che ci permette di controllare il livello di sicurezza di un sito Internet o di un indirizzo email, possiamo eseguire un’analisi ed evitare spiacevoli situazioni.

                La diffusione di Internet e soprattutto del commercio elettronico ha creato terreno fertile per i truffatori, che vedono il Web come una grande opportunità di guadagno (illecito). Seduti alla loro scrivania, magari migliaia di chilometri di distanza, un piccolo esercito di “scammer” lavora ogni giorno per truffare gli inconsapevoli utenti, spesso un po’ troppo creduloni.

                La maggior parte delle volte, infatti, i truffati si lasciano ingannare attirati da offerte imperdibili a prezzi straordinariamente bassi, il che dovrebbe bastare a far scattare un campanello d’allarme, ma non sempre è così e spesso ce ne si accorge troppo tardi. Oppure potremmo essere vittime di un furto di identità, in questo caso allarmati da una email che sembra esserci stata inviata dalla nostra banca per una verifica dei dati personali, ma finiamo per fornire le informazioni che ci riguardano a dei pericolosi malintenzionati.

                Facciamo attenzione

                Cascarci non è poi così difficile, perché i truffatori ci attirano con messaggi email, SMS o annunci online in falsi siti Web identici agli originali per non generare sospetti, anche gli utenti più esperti in un momento di distrazione possono diventare loro vittime. È quindi fondamentale distinguere i siti “ufficiali” da quelli truffaldini, cosa non poi così difficile se sappiamo come procedere. Quindi non cediamo a offerte eccessivamente convenienti: i social network sono pieni di pubblicità di prodotti venduti a prezzi ridicoli in siti che a prima vista possono non destare sospetti, anche perché abbiamo letto numerosi commenti positivi, purtroppo anche questi falsi.

                scamdoc polizia

                Fatto l’acquisto, non riceveremo nulla o, più probabilmente, ci verrà spedito qualcosa di diverso da quello ordinato e dal valore di molto inferiore a quanto abbiamo pagato, ma così il truffatore potrà dimostrare di aver effettivamente evaso l’ordine, rendendo quasi impossibile dimostrare di aver subito la truffa. Vediamo allora quali strumenti la stessa Rete ci offre per capire se stiamo visitando un sito sicuro oppure se stiamo per diventare vittime di una truffa. Ecco quindi alcuni strumenti, fra siti Internet ed estensioni per browser Web che possiamo usare per difenderci da questi rischi.

                Gli allarmi di scamdoc

                ScamDoc (scamdoc.com) è un servizio online che ci consente di verificare la sicurezza di un sito Internet o di un indirizzo email. Per utilizzarlo, è sufficiente inserire l’indirizzo che desideriamo verificare e fare clic su “Analysis” per ottenere un rapporto dettagliato.

                ScamDoc utilizza un algoritmo che considera diverse informazioni riguardanti il sito (o il dominio associato a un indirizzo email). Ad esempio, vengono valutati dati come la data di creazione del sito o se il proprietario del dominio è visibile o nascosto. Inoltre, ScamDoc ricerca recensioni online relative al sito per cercare ulteriori informazioni che possano indicarne l’affidabilità.

                Sebbene ScamDoc non sia disponibile in italiano, possiamo facilmente interpretare il punteggio in percentuale assegnato al sito analizzato per capire se è considerato affidabile o meno. Un punteggio molto basso indicherà un livello di sicurezza incerto.

                Il rapporto di Google

                Il rapporto sulla trasparenza di Google è uno strumento che analizza un vasto numero di siti alla ricerca di quelli sospetti, identificandoli e segnalando tale informazione ai visitatori tramite i risultati delle ricerche. Per accedere a questo servizio, possiamo visitare l’indirizzo https://t.ly/QN4m, inserire l’URL sospetto nella casella di ricerca e premere il pulsante a forma di lente per visualizzare il report.

                rapporto google

                Questo strumento è specificamente dedicato alla rilevazione di siti compromessi, che possono essere potenziali veicoli per trasmettere malware ai nostri sistemi. Molti di questi siti sono apparentemente legittimi ma sono stati compromessi da cracker che li sfruttano per le loro truffe, rendendoli ancora più pericolosi in quanto sembrano innocui all’occhio non esperto.

                Va sottolineato che il rapporto sulla trasparenza di Google non fornisce informazioni riguardo all’affidabilità commerciale di un sito, ma è focalizzato esclusivamente sulla rilevazione di eventuali malware presenti. Pertanto, è uno strumento utile per proteggere i nostri sistemi da minacce informatiche.

                Le recensioni di Amazon

                Anche se i principali servizi di e-commerce come eBay e Amazon stanno facendo sforzi per contrastare il fenomeno delle false recensioni, questa pratica rimane ancora un problema. Alcuni venditori hanno adottato il sistema di offrire rimborsi ai propri clienti in cambio di recensioni entusiaste, creando così danni sia ai consumatori che agli stessi siti di e-commerce, poiché la credibilità di tali piattaforme rischia di essere compromessa.

                Per affrontare questa situazione, esistono vari servizi online che si dedicano all’identificazione delle false recensioni attraverso analisi mirate, con l’obiettivo di “correggere” il giudizio eliminando quelle recensioni che risultano più sospette.

                amazon

                Un metodo particolarmente comodo è l’uso dell’estensione per browser chiamata “FakeSpot,” disponibile per i principali programmi di navigazione web. Questa estensione opera in modo trasparente, fornendo un punteggio di affidabilità (da A a F, dove A è il punteggio migliore) direttamente sulla pagina web del venditore mentre stiamo facendo acquisti online. Un semplice clic sul giudizio ci porta a una pagina con i dettagli e l’analisi della recensione. In questo modo, possiamo prendere decisioni più informate riguardo alla qualità e veridicità delle recensioni che influenzano le nostre scelte di acquisto.

                La sentinella Netcraft

                L’estensione NetCraft svolge un ruolo importante nella protezione degli utenti durante la navigazione su Internet. Questa estensione è progettata per difenderci da truffatori e pericolosi siti di phishing che cercano di rubare le nostre credenziali di accesso a servizi online. NetCraft utilizza un database in continuo aggiornamento per individuare e segnalare tali siti sospetti.

                Inoltre, questa estensione offre una protezione aggiuntiva contro il card skimming, un’attività criminale che mira a rubare i dati delle nostre carte di credito durante l’uso online. NetCraft riconosce la presenza di script malevoli e altri codici potenzialmente pericolosi, bloccando l’invio dei nostri dati sensibili.

                NetCraft non si ferma qui: è in grado di rilevare anche la presenza di “Miner”, ovvero piccoli software che possono essere incorporati nei siti web per sfruttare le risorse del nostro computer per la produzione di criptovalute, come i bitcoin. Questo aiuta a prevenire il furto di potenza di calcolo e a proteggerci dalle pratiche non autorizzate di mining.

                netcraft

                L’utilizzo di NetCraft è semplice: basta fare clic sull’icona dell’estensione tra quelle del browser, e si aprirà una scheda con una valutazione del sito web visitato. Un secondo clic su “Site Report” ci fornirà ulteriori dettagli sulla sicurezza e l’affidabilità del sito analizzato. Questo strumento è utile per prendere decisioni informate durante la navigazione web e per proteggere i nostri dati personali e finanziari da potenziali minacce online.

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                  Sicurezza informatica

                  KeyScambler: blocchiamo i programmi che ci spiano

                  In un modo o nell’altro la Rete ci spia. Ma possiamo correre ai ripari, almeno in un ambito specifico,
                  usando alcuni software tipo KeyScambler

                  A volte, durante momenti di distrazione, chiunque di noi potrebbe cliccare accidentalmente su un allegato sbagliato, causando l’attivazione di un malware sul proprio computer. Questo software malevolo potrebbe crittografare tutti i dati presenti sull’hard disk, causando un immediato danno, oppure installare in segreto un programma chiamato keylogger che registra tutto ciò che viene digitato sulla tastiera, comprese le password, e invia tali dati al pirata informatico responsabile. Fortunatamente, esiste un software che può aiutarci a proteggerci da queste minacce: KeyScambler.

                  KeyScambler è disponibile in una versione gratuita che si integra con il nostro browser web, ma c’è anche una versione a pagamento che potrebbe interessare i piccoli uffici e offre protezione per oltre 200 applicazioni e per l’autenticazione in Windows. Il funzionamento di KeyScambler è molto semplice: cifra immediatamente tutto ciò che digitiamo appena premiamo un tasto, inviando questi dati cifrati al browser (o alle applicazioni nelle versioni più avanzate) e poi li decifra. Questo significa che un programma spia, che cerca di monitorare ciò che stiamo digitando, si troverà solamente caratteri incomprensibili, rendendo inefficace il suo tentativo di rubare informazioni sensibili.

                  Guida all’uso di KeyScrambler

                  Download

                  KeyScambler
                  Una volta nel sito clicchiamo per il download

                  Installazione

                  Esploriamo il sito www.qfxsoftware.com e, all’interno della pagina principale, facciamo scroll verso il basso per individuare il collegamento “Download Free KeyScrambler”. Una volta giunti alla nuova pagina, selezioniamo il pulsante di download relativo alla versione “Personal” del software, la quale garantisce protezione esclusivamente per il browser web.
                  KeyScambler
                  Una volta cliccato sul collegamento, il browser avvierà il download del file denominato “KeyScrambler_Setup.exe”. Successivamente, faremo clic sul file scaricato per avviare la procedura di installazione. Durante l’installazione, sceglieremo le opzioni di base e completeremo il processo. Dopo aver terminato l’installazione, sarà necessario riavviare il PC per attivare il programma. Al riavvio del computer, vedremo l’icona del programma nella traybar, la barra delle applicazioni dove troveremo l’indicatore di KeyScrambler.

                  Funzionamento

                  KeyScambler
                  Quando apriamo il browser web e tentiamo di effettuare il login su Gmail, noteremo che mentre digitiamo la password, appariranno caratteri diversi da quelli che stiamo effettivamente scrivendo, come se un keylogger software stesse leggendo informazioni errate. Tuttavia, ciò che il browser riceve è la password corretta e, cliccando su “Avanti”, accederemo normalmente alla nostra casella di posta elettronica. Questo è possibile grazie all’azione protettiva di KeyScrambler, che cifra i dati digitati sulla tastiera e invia solo informazioni criptate al browser, rendendo inefficace qualsiasi tentativo di keylogging o intercettazione delle informazioni sensibili. In questo modo, il nostro account Gmail rimane al sicuro anche in presenza di potenziali minacce informatiche.
                  KeyScambler
                  Cliccando sull’icona di KeyScrambler nella systray (la barra delle applicazioni), avremo accesso alle opzioni di configurazione del programma. Tra queste opzioni, sarà possibile modificare la combinazione di tasti utilizzata per attivare o disattivare il programma. Inoltre, avremo la possibilità di decidere se desideriamo che KeyScrambler si avvii automaticamente all’avvio del sistema o meno.
                  Un’altra opzione importante riguarda l’aspetto del pop-up con l’indicazione dei caratteri cifrati. Potremo scegliere se farlo apparire sopra le altre finestre, in modalità overlay, come descritto nel passaggio precedente, o se preferiamo che il pop-up venga visualizzato solo nella systray, offrendo una maggiore discrezione durante l’utilizzo del programma.
                  Queste personalizzazioni consentono di adattare KeyScrambler alle nostre preferenze e necessità specifiche, rendendo l’esperienza di utilizzo ancora più comoda e sicura.

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                    Microsoft Translator: traduttore con intelligenza artificiale

                    Microsoft Translator, traduttore sempre a disposizione, con intelligenza artificiale

                    La versione dell’app Microsoft Translator è disponibile sia per dispositivi Android che per iOS. Sebbene la versione per Android sia ben realizzata e completamente funzionale, è quella per iOS che ha ricevuto gli aggiornamenti più significativi fino ad ora. Tra le nuove caratteristiche introdotte in questa versione, c’è un miglioramento nella traduzione vocale grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, che riconosce automaticamente la lingua parlata.

                    Nuova funzione molto intelligente

                    Questa tecnologia è chiamata LID (identificazione continua del linguaggio) e permette a due persone di conversare in modo naturale e continuo, senza dover selezionare manualmente le lingue di origine e destinazione o toccare il microfono ogni volta che qualcuno parla.

                    Microsoft Translator

                    Quando entrambe le lingue selezionate supportano il LID, l’icona del microfono si trasforma in una stella per indicare questa funzione. Oltre alla traduzione vocale, l’applicazione supporta anche la traduzione di testi e ha la capacità di tradurre testo presente nelle immagini. Microsoft ha annunciato che presto questa versione dell’applicazione sarà disponibile anche per il sistema operativo Android, inclusi tutti i nuovi miglioramenti e funzionalità.

                    Traduzione fra gruppi

                    Per facilitare le conversazioni con persone o gruppi che non parlano fluentemente la nostra lingua, Microsoft Translate offre la funzionalità chiamata “conversazione multi-dispositivo”. Per attivarla, è sufficiente toccare l’icona posizionata nell’angolo in alto a destra dell’applicazione. Questa opzione consente di trascrivere il discorso di una singola persona o di tradurre le conversazioni di più utenti all’interno di un gruppo che utilizza dispositivi diversi.

                    Microsoft Translator gruppi

                    Per iniziare, inseriamo il nostro nome e la lingua che parliamo, quindi concediamo il permesso di accedere al Bluetooth poiché l’applicazione utilizza questa tecnologia per trasmettere le conversazioni. Infine, selezioniamo “Avvia” per avviare una nuova conversazione o per accedere a una conversazione già attiva. In entrambi i casi, ci verrà fornito un codice di sicurezza composto da cinque lettere per unirci al gruppo di conversazione.

                    Se siamo noi ad avviare la conversazione, possiamo condividere il codice mostrando il codice QR ad altre persone, così da consentire loro di unirsi al gruppo di conversazione.

                    Disponibile per Ios e Android.

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