Ora è possibile accedere ai nuovi contributi e incentivi attraverso Internet, offrendo un valido sostegno per famiglie, giovani, madri e persone in difficoltà finanziarie. Ecco come richiederli.
Anche per il 2024 sono disponibili oltre 20 bonus in denaro, ma ancora in pochi ne sono a conoscenza. Questi incentivi sono destinati principalmente a persone con problemi economici, ma non solo. In molti casi si rivolgono a chi desidera cambiare l’auto, installare la fibra ottica o rottamare la TV. Inoltre, c’è un bonus di 500 euro anche per gli studenti che si diplomeranno a giugno con il massimo dei voti.
Fino a qualche anno fa, per comprendere a cosa avevamo diritto ed effettuare la domanda, era necessario rivolgersi a un patronato, a un CAF o a un commercialista. Tuttavia, oggi grazie a Internet è possibile accedere direttamente e in modo veloce al bonus che ci interessa. Gli unici requisiti indispensabili per gli incentivi sono il possesso dell’Identità Digitale, cioè dello SPID (o di una carta d’identità elettronica ovvero della CNS, Carta Nazionale dei Servizi), e della certificazione ISEE dei nostri redditi familiari.
L’ identità digitale
Allo stesso modo, è diventato più semplice ottenere l’Identità Digitale SPID, il vero grimaldello per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Oggi, questa identità può essere ottenuta sia tramite il Web che in qualsiasi Ufficio Postale. Cercheremo di mostrare quanto sia tutto sommato semplice e veloce individuare i bonus più adatti per noi e effettuare le relative domande per ottenerli. Oggi, con l’Identità Digitale SPID, è possibile accedere sia al sito dell’INPS che a quello dell’Agenzia delle Entrate e di tutti gli enti e comuni italiani, senza obbligare le persone a recarsi fisicamente negli uffici e fare ore di code. Questo strumento è ancora poco utilizzato, in parte a causa della carenza di questi nuovi documenti e in parte perché i codici vengono persi regolarmente.
La procedura per acquisire lo SPID è in realtà non proprio semplice, poiché l’identificazione online deve essere sicura e resistente agli hacker e ai criminali informatici, e allo stesso tempo unica. Al posto dello SPID, in molti casi è possibile utilizzare la carta di Identità Elettronica, ma solo se si hanno i codici forniti dal comune al momento dell’emissione. Inoltre, poiché la maggior parte delle persone utilizza lo smartphone per navigare su Internet, è stata aggiornata anche l’app unica della Pubblica Amministrazione, IO.
Molti la conoscono dai tempi del Covid, quando veniva usata per il Green Pass o per gestire l’operazione Cashback. Anche oggi, l’app IO è convenzionata solo con un numero limitato di enti e amministrazioni locali, ma da qualche tempo è possibile usarla per ricevere tutte le comunicazioni degli enti pubblici più grandi che vi stanno aderendo, e presto permetterà anche di archiviare documenti di identità, come la patente di guida.
ISEE: indispensabile per gli incentivi
La certificazione ISEE è necessaria per accedere agli incentivi previsti dalla Legge Finanziaria 2024, valutando il reddito familiare, l’eventuale possesso di immobili e il numero di componenti del nucleo familiare per ottenere un valore unico in euro. In passato, per ottenere questo certificato, era necessario presentare documenti finanziari presso un CAF o un patronato.
Tuttavia, oggi è possibile richiederlo online tramite il Portale Unico ISEE dell’INPS. È richiesta un’identità digitale SPID o una carta di Identità Elettronica con il codice PIN del comune. Il calcolo dell’ISEE richiede la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che riporta informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare.
Prima di iniziare la procedura per ottenere l’ISEE online è consigliabile effettuare in pochi minuti una simulazione, inserendo alcuni indicatori come il reddito, il possesso di immobili e il saldo del proprio conto corrente. Il valore ottenuto sarà molto simile a quello reale e ci permetterà di capire subito se potremo accedere ai bonus per i quali è previsto un valore ISEE da rispettare. Una volta ottenute le indicazioni dalla simulazione, potremo passare alla procedura vera e propria, consapevoli di cosa ci spetti e cosa no. La DSU può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno.
Tuttavia, è importante ricordare che gli ISEE elaborati nel 2024 hanno validità fino al 31 dicembre 2024. Affinché la DSU sia completa, tutti i componenti maggiorenni del nucleo familiare devono dare il consenso all’utilizzo dei loro dati, per il quale è necessario che abbiano anche un’identificazione digitale SPID.
Attivati 35 milioni di SPID
I dati più recenti relativi al 2023 indicano che in Italia sono attive circa 35 milioni di Identità Digitali SPID, con oltre un miliardo di accessi nel 2022. Questi numeri significativi hanno portato il governo in carica a rinnovare la convenzione con i diversi gestori del servizio per il 2024. Tuttavia, l’obiettivo rimane quello di creare un’Identità Digitale e un portafoglio elettronico unico, sostituendo tutti i documenti cartacei dei cittadini e valido in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.
Al momento non ci sono date certe per il lancio di questo strumento, ma i più ottimisti sperano che sia disponibile nel 2025. Attualmente, l’unica alternativa allo SPID è la Carta d’Identità Elettronica (CIE), che può essere utilizzata tramite un lettore di smart card sul proprio computer o attraverso uno smartphone dotato di tecnologia NFC, simile a quella utilizzata per le carte di credito contactless. Tuttavia, è necessario disporre del codice PIN fornito al momento dell’emissione della carta.
Se non abbiamo ancora l’Identità Digitale SPID, possiamo attivarla gratuitamente attraverso Poste Italiane (https://www.poste.it) se siamo già clienti BancoPosta o PostePay, oppure utilizzando una Carta di Identità Elettronica con il codice PIN fornito dal comune che l’ha emessa. In alternativa, è possibile richiedere lo SPID direttamente in uno degli uffici postali diffusi in tutta Italia.
Tuttavia, dovremo prendere prima un appuntamento dall’app Poste Italiane e pagare 12 euro per il servizio. Per conoscere tutti i dettagli sul funzionamento e avviare la procedura, basta visitare il sito https://posteid.poste.it/. Da qui è possibile consultare diverse sezioni, tra cui quella delle domande frequenti degli utenti, richiedere assistenza online o conoscere l’elenco dei contatti telefonici diretti tramite i quali essere guidati passo dopo passo. Dalla stessa pagina si possono anche sospendere e riattivare le credenziali.
Un portale web è una piattaforma online che funge da punto di accesso unificato a una vasta gamma di servizi, informazioni e risorse.
Ma quindi che differenza c’è con un sito web? C’è una differenza significativa tra un sito e un portale web, anche i professionisti del settore spesso fanno confusione su questo concetto, ma è fondamentale comprenderlo chiaramente.
Avevamo parlato in un precedente articolo di come la nostra azienda sia specializzata nel creare software gestionali. Devo darti una notizia, siamo anche specializzati in creazioni di portali web!
Oggi, grazie a Google e alla semplice digitazione di un URL, siamo abituati a trovare tutto ciò di cui abbiamo bisogno navigando tra migliaia di pagine web. Tuttavia, c’è ancora molta confusione sui termini “website”, “sito web” e “portale web”, che vengono erroneamente considerati sinonimi nonostante siano parole d’uso quotidiano.
Cos’è un Sito Web?
Il sito web è molto più conosciuto e diffuso rispetto al portale web. Si compone di varie pagine web accessibili tramite un URL unico e ospitate su un dominio singolo. Rispetto al portale web, i contenuti del sito web sono accessibili a tutti gli utenti, senza la necessità di effettuare il login e senza alcuna personalizzazione basata sulle caratteristiche dell’utente.
Il sito web ha obiettivi diversi rispetto al portale, ad esempio:
Raccolta di contenuti che l’utente può scaricare tramite download, come avviene nei siti che forniscono dizionari, enciclopedie online, siti sportivi, siti di musica e film, e molti altri ancora.
Diffusione di informazioni di vario genere, che possono essere personali, commerciali o informative, come avviene nei siti di news, siti personali e aziendali.
I siti web possono essere classificati in diverse tipologie, tra cui i siti statici, i siti dinamici e i blog. I siti statici consistono in poche pagine informative e leggere, simili a un biglietto da visita online per individui o aziende. Al contrario, i siti dinamici sono più complessi e interattivi, offrendo contenuti sempre aggiornati e favorendo un coinvolgimento più diretto con i potenziali clienti.
Creare un portale web completo rappresenta l’unico modo per far crescere la tua azienda e ottenere vantaggi competitivi ed economici. Questo portale deve offrire informazioni e contenuti personalizzati ai diversi stakeholder aziendali, come clienti, partner, fornitori e dipendenti.
Cos’è un Portale Web?
Un portale web è uno spazio online riservato a un pubblico ristretto, che richiede agli utenti di effettuare l’accesso tramite nome utente e password, a differenza di un sito web. Contiene una vasta quantità di contenuti e informazioni studiati per utenti ben precisi, come i portali statali, governativi, aziendali, e-commerce, sanitari e educativi.
Inoltre, offre un punto d’accesso unificato per dipendenti, clienti e fornitori di un’azienda, fornendo informazioni personalizzate a ciascuna categoria di utenti. Un portale web rappresenta anche una soluzione ideale per migliorare la comunicazione interna all’azienda, condividere informazioni e ottimizzare l’interazione con clienti e fornitori.
È possibile accedere ai contenuti non solo dal dispositivo desktop aziendale, ma anche da smartphone e tablet, in ogni momento e da ogni luogo, grazie al portale web. Tra i vantaggi che può offrirti, vi è un controllo maggiore dei processi quotidiani e l’automatizzazione delle attività.
Ti consigliamo di implementare un portale web aziendale anche se devi richiedere contributi esterni, gestire più rivenditori o fornitori, vuoi aumentare la visibilità delle informazioni o cerchi una soluzione IT scalabile. Oggi la maggior parte delle aziende ha sviluppato un portale web personalizzato, soprattutto se i dipendenti si trovano in più sedi diverse o si desidera migliorare la comunicazione tra l’azienda e i fornitori, ma non solo.
C’è differenza quindi tra un portale web e un sito?
Un tempo, la principale differenza tra portale e sito web era che il portale richiedeva il login per l’accesso, mentre i contenuti del sito erano gestiti manualmente tramite codice HTML o PHP. Questa distinzione è stata ridotta dall’introduzione dei CMS, che offrono piattaforme per gestire siti web di tutte le dimensioni.
I programmatori e gli sviluppatori, incaricati dell’implementazione di un portale web aziendale, devono tenere conto di vari aspetti, tra cui design, piattaforma e stabilità. A differenza dei siti web, il portale web è progettato per offrire un’esperienza digitale completa, con un’interfaccia user-friendly compatibile con diversi dispositivi. Inoltre, è fondamentale garantire la sicurezza dei dati e delle informazioni, nonché prestazioni ottimali in termini di caching, ottimizzazione dei contenuti multimediali, gestione dei cookie e SEO.
I benefici che un portale può portare alla tua azienda includono una maggiore soddisfazione degli utenti, un accesso migliorato alle informazioni principali e la capacità di ottenere dati statistici sui login degli utenti. Inoltre, l’implementazione di un portale può portare a un ritorno economico notevole grazie alla scelta di una soluzione IT scalabile, migliorare i processi decisionali e rafforzare la comunicazione interna ed esterna con clienti e fornitori.
Conclusioni
Il portale web, a differenza del sito web, racchiude più servizi in un’unica struttura accessibile tramite un login personalizzato, rivolgendosi a un gruppo ristretto di utenti. Invece, il sito web raccoglie i contenuti in una serie di pagine web disponibili a un pubblico indifferenziato, senza personalizzazioni.
Se voi affidarti a professionisti del settore per crare un tuo portale, Enjoy System è quello che fa per te!
Un programma gestionale agevola le imprese di qualsiasi scala nell’automatizzazione delle operazioni amministrative, riducendo gli oneri temporali e finanziari e migliorando l’efficienza delle operazioni commerciali. Questa guida offre un’analisi dettagliata sul concetto di software gestionale, la sua utilità, il suo funzionamento e i benefici derivanti dall’adozione di uno specifico per la tua attività aziendale.
Cos’è un gestionale
Dicesi software in ambito informatico una combinazione di parti e moduli che costituiscono un sistema per il trattamento delle informazioni. Analizziamo nello specifico che cosa fa un software gestionale e le soluzioni adottate più frequentemente dalle aziende.
I sistemi di gestione aziendale di solito includono una serie di applicazioni o moduli, ciascuno con funzionalità specifiche in base ai requisiti individuali.
Un’applicazione gestionale rappresenta un tipo specifico di software impiegato dalle aziende per gestire le proprie attività operative.
Attualmente, il mercato offre una vasta gamma di soluzioni software gestionali, consentendo alle aziende di scegliere tra soluzioni preconfezionate o di sviluppare un sistema personalizzato su misura per le proprie esigenze.
Come funziona un gestionale
L’applicativo, che può essere installato su un computer o accessibile tramite un browser web, mira principalmente a semplificare, accelerare e ottimizzare l’efficienza dei processi aziendali.
Tra i processi aziendali più comuni che possono essere gestiti tramite solitamente tramite un software gestionale troviamo:
Emissione e gestione di fatture, note di credito e DDT in formato digitale.
Creazione di documenti digitali.
Gestione del catalogo prodotti/servizi.
Contabilità.
Gestione del magazzino.
Registrazione delle vendite.
Creazione di anagrafiche clienti.
Gestione del bilancio contabile.
Vendita di prodotti e servizi online tramite e-commerce.
Analisi e statistiche avanzate su acquisti e vendite.
Gestione del processo di produzione, lancio e omologazione dei prodotti.
Il software può essere sviluppato su misura in base alle esigenze specifiche dell’azienda, con funzionalità personalizzate, oppure l’azienda può scegliere tra le numerose soluzioni disponibili sul mercato. Tra i software gestionali più conosciuti e comunemente usati figurano Zucchetti, Oracle e SAP. Tuttavia ce ne sono molti altri che possono essere, come abbiamo detto, “cuciti su misura”, ed è proprio all’interno di questa esigenza che noi di Enjoy System ci muoviamo e garantiamo una consulenza mirata e altamente customizzata nel campo della creazione di applicativi gestionali.
Tipologie di software gestionale
Gli applicativi gestionali possono focalizzarsi su un’area specifica dei processi aziendali, come la contabilità, la vendita o la gestione dei progetti, oppure includere più moduli, ciascuno con funzionalità specifiche per un determinato reparto aziendale.
Le categorie più comuni di software gestionale includono:
Tra le funzionalità tipiche dei software gestionali troviamo:
Gestione della prima nota.
Registrazione e gestione dei registri IVA e liquidazioni dell’IVA.
Stampa e riclassificazione del bilancio contabile.
Gestione delle partite e delle scadenze.
Creazione di fatture, note di credito e documenti di trasporto (DDT).
Gestione della fatturazione elettronica.
Software per il magazzino
Ogni azienda può avere requisiti e necessità particolari, ma in linea generale, le funzioni comuni di un software gestionale per il magazzino includono:
Gestione dell’anagrafica clienti.
Registrazione delle vendite.
Registrazione dei carichi di merce.
Programmi per l’e-commerce
Sta aumentando sempre di più il numero delle imprese che si sta dedicando alla creazione di sistemi di vendita online, conosciuti come e-commerce. Negli ultimi anni, sono state introdotte numerose tecnologie e piattaforme Software as a Service (Saas) che consentono la creazione e la gestione di uno o più negozi virtuali senza richiedere conoscenze approfondite di sviluppo web o design.
Tra queste soluzioni, troviamo WooCommerce (un plugin di e-commerce per il CMS WordPress), Prestashop e Magento.
I siti e le app di e-commerce condividono diverse caratteristiche:
Gestione di prodotti, categorie e varianti di prodotto, anche in più lingue.
Sincronizzazione degli articoli fisici con codice, descrizione, immagine, scheda tecnica, ecc.
Gestione delle modalità di pagamento e spedizione.
Gestione di più negozi online.
Emissione di fatture digitali.
Applicativi per la produzione
Questo tipo di software gestionale mira principalmente a ottimizzare il flusso informativo relativo ai processi di produzione aziendale. Tra le funzionalità tipiche si includono:
Gestione della distinta base.
Gestione dei lanci di produzione.
Pianificazione del fabbisogno dei materiali (MRP).
Gestione della raccolta dei dati di produzione.
Software per la fatturazione
In linea generale, un software per la fatturazione offre le seguenti funzionalità:
Emissione di fatture, documenti di trasporto (DDT), ordini e preventivi in formato digitale.
Generazione di promemoria per le scadenze di incasso o di pagamento successivo.
Fornitura di statistiche sul fatturato.
Gestionale ERP
ERP, acronimo di Enterprise Resource Planning, indica la “pianificazione delle risorse di impresa”. Si tratta di un software progettato per gestire una vasta gamma di processi aziendali, tra cui vendite, acquisti, gestione del magazzino, contabilità, produzione e altri ancora.
Il suo obiettivo principale è integrare e ottimizzare tutte le attività aziendali in un’unica piattaforma centralizzata.
Il gestionale adatto a te
La decisione riguardante l’adozione di un software dipende da molteplici fattori.
Inizialmente, si deve valutare se scegliere un software predefinito, pronto all’uso ma senza possibilità di personalizzazione, oppure se preferire l’implementazione di una piattaforma su misura da parte di una software house, adattata alle specifiche esigenze aziendali.
Indipendentemente dalla decisione presa, è fondamentale tenere in considerazione i seguenti aspetti:
Efficienza: il software deve garantire un funzionamento impeccabile e fornire tutte le funzionalità necessarie.
Usabilità e design: l’applicazione deve essere intuitiva e semplice da utilizzare, con un design pratico e orientato all’esperienza utente.
Flessibilità e integrazione: la piattaforma gestionale deve essere in grado di integrare funzionalità da altri sistemi informatici ed inoltre offrire moduli flessibili per adattarsi alle specifiche esigenze aziendali.
Se hai bisogno di affidarti ad un’azienda per lo sviluppo di un software gestionale, Enjoy System è quello che fa per te!
Siamo esperti nello sviluppo di software gestionali, sia sulle integrazioni che applicativi creati da zero personalizzati alle tue esigenze. Offriamo soluzioni a costi competitivi garantendo professionalità ed efficenza.
Oggi, sia le aziende che i liberi professionisti e le associazioni sono presenti sulla rete, ma anche se può sembrare semplice, creare, sviluppare e pubblicare un sito web è un processo che richiede tempo, impegno e pianificazione accurata.
Come creare un sito web
Se stai cercando di avviare un sito web da zero ma non sai da che parte cominciare, abbiamo preparato una guida dettagliata dei passaggi fondamentali per aiutarti. Ricordiamo che puoi affidarti sempre a professionisti del settore come noi ad esempio che possiamo offrirti delle proposte per il tuo sito internet a costi estremamente competitivi.
Che tu voglia creare un sito per la tua impresa o iniziare come programmatore freelance, questi passaggi ti condurranno attraverso ogni fase necessaria per progettare e costruire una pagina web funzionale e efficace.
Identificare gli obiettivi e il pubblico di riferimento.
Prima di immergerti nella creazione del tuo sito web, è essenziale assicurarsi di comunicare il giusto messaggio alle persone giuste, nel momento opportuno.
Identificare il tuo pubblico target costituisce il pilastro fondamentale su cui costruire il tuo sito web. Questo implica comprendere chi sono i potenziali clienti, cosa cercano e quali sfide il tuo prodotto o servizio può aiutarli a superare. È cruciale capire come il tuo target si muove online, quali piattaforme utilizza e quali modalità di interazione preferisce.
Ricorda che in una conversazione con 100 persone, solo una piccola percentuale, al massimo 10, potrebbe rispondere alla tua chiamata all’azione. Anche se hai un potenziale di 100 clienti, solo una parte di essi si trasformerà effettivamente in clienti.
Se non hai ancora clienti consolidati, puoi fare delle ipotesi realistiche basate sulla tua esperienza: definisci l’età, il sesso, la posizione geografica e le esigenze dei tuoi potenziali clienti e procedi da lì. Se invece hai già dei clienti, il metodo migliore è porre loro delle domande per comprendere i motivi e i modi con cui effettuano gli acquisti.
Identificare le necessità degli utenti
Esaminare le richieste degli utenti consente di comprendere meglio le loro richieste e necessità.
Google Trends
Google Trends rappresenta uno strumento accessibile senza costi, permettendo di acquisire una comprensione in tempo reale delle tematiche che suscitano interesse e curiosità nel pubblico.
Numerosi professionisti del settore del marketing sfruttano tali dati per ottenere insight sulle tendenze di comportamento dei consumatori.
Answer The Public
Questo strumento di analisi dei consumatori unisce le ricerche suggerite sia da Bing che da Google, presentandole in un formato simile a un cloud di ricerca.
Le interrogazioni sono suddivise in categorie come “cosa”, “dove” e “perché”, offrendo una panoramica delle domande che le persone pongono ai motori di ricerca tramite i loro dispositivi.
Google Suggest
Google Suggest è un’opzione del motore di ricerca di Google che offre suggerimenti agli utenti mentre digitano una query nella barra di ricerca. Utilizzando un’altra funzione chiamata Google Instant, la pagina dei risultati del motore di ricerca si modifica in tempo reale in base alle parole chiave o alla frase che vengono inserite.
Panorama competitivo
Per sviluppare un sito web efficace, è fondamentale analizzare le strategie dei concorrenti. Mettendoti nei panni del tuo cliente ideale, esegui le ricerche che farebbe su Google. Esamina attentamente i primi cinque risultati e studia i siti web corrispondenti. Analizza i messaggi, il tono di voce, i contenuti preferiti e lo stile visuale utilizzati.
Puoi trarre ispirazione da queste analisi per creare il tuo sito web, personalizzandolo in modo da soddisfare al meglio le esigenze e i desideri del tuo pubblico di riferimento.
Scelta del giusto dominio
Il titolo di dominio funge da presentazione per il tuo sito web. È essenziale che sia facile da ricordare, rifletta il tuo brand e sia semplice da digitare e pronunciare. Evita nomi troppo dettagliati o lunghi, e punta a un nome che attragga più visite possibili.
Le parole chiave nel dominio non solo ottimizzano l’indicizzazione, ma aiutano anche i motori di ricerca a comprendere la tematica del sito. Pertanto, considera l’inclusione di parole chiave rilevanti per migliorare la visibilità online.
Strutturare le informazioni
Per creare una struttura efficace per il tuo sito web, inizia con la creazione di un elenco dei contenuti che desideri includere. Poi, organizza questi contenuti in una struttura gerarchica che rifletta le relazioni tra di essi. Utilizza strumenti come diagrammi dell’albero del sito per visualizzare chiaramente questa struttura.
Analizza i siti web dei tuoi competitor per ottenere ispirazione e assicurarti di non dimenticare contenuti importanti. Chiedi feedback ad altre persone sulla tua proposta di alberatura del sito e apporta eventuali modifiche in base ai loro suggerimenti. Infine, ricorda di revisionare e aggiornare regolarmente la struttura del sito in base alle modifiche nei contenuti o negli obiettivi.
Scegliere la giusta grafica del sito
I colori hanno la capacità di trasmettere sentimenti e sensazioni. Per esempio, il rosso vivace può evocare un senso di pericolo, mentre il blu induce calma e tranquillità, e il viola suggerisce regalità. La selezione accurata dei colori può influenzare notevolmente la reazione di chi visita il sito web.
Creare una palette di colori con 3 tonalità principali e 3 secondarie è essenziale per garantire un design equilibrato. I colori principali costituiranno la base del layout, mentre quelli secondari saranno utilizzati per creare contrasto e mettere in risalto le informazioni importanti e le chiamate all’azione. Utilizzare il colore in modo strategico può guidare gli utenti e aumentare l’efficacia del sito web.
Per assicurarti che il tuo sito web abbia un impatto significativo, è essenziale selezionare immagini di alta qualità e posizionarle strategicamente. Evita immagini sfocate o di bassa risoluzione e dai risalto alle più belle mettendole in primo piano. Distribuisci le altre immagini in modo equilibrato all’interno delle diverse pagine, garantendo che contribuiscano a migliorare la comprensione del contenuto e a creare un’esperienza visiva piacevole per gli utenti.
È importante selezionare caratteri semplici e facili da leggere per il tuo sito web. La leggibilità è cruciale nel design web e l’uso di caratteri troppo elaborati o condensati potrebbe creare difficoltà per gli utenti e spingerli a lasciare la pagina. Opta per caratteri puliti e leggibili che rendano la fruizione del contenuto più piacevole e accessibile per tutti gli utenti.
I mockup
Un mock-up rappresenta una rappresentazione visiva di una pagina web o di un’applicazione, che include molti degli elementi di design finali ma non è interattivo. Di solito, presenta dati segnaposto e non è così raffinato come una pagina live.
Per creare il tuo mock-up, hai due opzioni:
Utilizzare un software specifico, selezionando quello più adatto alle tue esigenze in base agli strumenti disponibili, al budget e alle preferenze personali.
Sfruttare uno strumento di progettazione grafica come Adobe Illustrator, ampiamente utilizzato dai designer per creare mock-up dettagliati e personalizzati.
Scegliere l’opzione più adatta alle tue esigenze ti permetterà di creare mock-up efficaci che possano visualizzare e comunicare il design della tua pagina web o dell’applicazione in modo chiaro e professionale.
Ottimizzare il SEO
La Search Engine Optimization (SEO) consiste nel migliorare la visibilità dei tuoi contenuti sui motori di ricerca, al fine di classificarli più in alto rispetto ai contenuti concorrenti che mirano alle stesse parole chiave.
Uno dei principali compiti per i creatori di contenuti è scrivere testi che siano ottimizzati sia per i motori di ricerca che per gli utenti.
L’ottimizzazione del titolo rappresenta una delle pratiche più cruciali per garantire che il tuo sito web sia visibile su Google e, allo stesso tempo, catturi l’attenzione del pubblico.
Come realizzarlo?
I siti web moderni sono costruiti utilizzando una vasta gamma di tecnologie. Non esiste una “tecnologia perfetta” per la creazione di siti web, e la scelta dipende da vari fattori come l’esperienza personale, i costi di sviluppo e licenza, le prestazioni del sito, la manutenzione, la scalabilità e altri ancora.
Tuttavia, alcune tecnologie fondamentali che non possono mancare includono HTML (Hypertext Markup Language), CSS (Cascading Style Sheets) e JavaScript. Questi linguaggi consentono di creare la struttura, lo stile e l’interattività dei siti web.
HTML
Per creare un sito web in HTML, è necessario prima installare un editor di testo adatto per scrivere codice, come ad esempio Sublime Text, che è gratuito e disponibile sia per Mac che per PC. Successivamente, è importante apprendere le basi del funzionamento dell’HTML.
L’elemento principale di una struttura HTML è il tag HTML. Un tag ha la seguente struttura: <b>Esempio</b>. In questo esempio, il tag <b> metterà in grassetto la parte di testo racchiusa tra il tag di apertura e quello di chiusura. Ad esempio, “Esempio” sarà visualizzato in grassetto.
Ci sono anche altri tag HTML, come <i> per il corsivo, <u> per il sottolineato, <p> per i paragrafi di testo, e <h1> per l’intestazione principale della pagina.
Inoltre, per creare elenchi puoi utilizzare il tag <ul> per definire un elenco non ordinato e <li> per ogni elemento dell’elenco.
Per rendere il sito web più accattivante, è importante imparare ad utilizzare anche i CSS (Cascading Style Sheets), che definiscono lo stile e la presentazione della pagina web e dei suoi elementi. HTML e CSS lavorano insieme per creare il design e il contenuto della pagina.
Successivamente, puoi considerare l’installazione di Bootstrap, un toolkit open source che fornisce una struttura di base per documenti HTML e fogli di stile CSS. Bootstrap offre un framework che facilita la creazione di una struttura di base per la pagina web, ottimizzata per lo sviluppo successivo.
Ci sono due approcci che puoi adottare:
Imparare ad utilizzare Bootstrap visitando la homepage di Bootstrap, scaricando il pacchetto principale e iniziando ad utilizzarlo.
Utilizzare uno starter pack per Bootstrap che fornisce un design predefinito e una pagina web demo già creata, permettendoti di avviare il lavoro più velocemente.
Worpress
I Content Management System (CMS) sono strumenti che consentono la creazione di siti web attraverso un’interfaccia user-friendly. Sono stati sviluppati per rendere più accessibile la progettazione di pagine web, eliminando la necessità di conoscenze approfondite di programmazione.
Utilizzando un CMS, è possibile creare siti di qualità decente e gestirli facilmente, rendendoli adatti a coloro che desiderano pubblicare rapidamente senza approfondire gli aspetti tecnici.
Tuttavia, i CMS presentano alcuni limiti che possono far perdere il tempo risparmiato durante la creazione immediata del sito:
Impossibilità di implementare funzionalità personalizzate, limitandosi alle funzionalità di base fornite dal CMS.
Presenza di banner pubblicitari non monetizzabili, come accade su piattaforme come WordPress.
Il codice generato non sarà sempre ottimizzato per la SEO, richiedendo l’utilizzo di plugin aggiuntivi o l’intervento di professionisti per ottimizzare la visibilità del sito sui motori di ricerca.
Complessità aggiunta a task semplici a causa delle interfacce drag & drop, che possono generare codice disordinato e compromettere le prestazioni e la velocità del sito.
Limitazioni nella personalizzazione dei temi, con la necessità di acquistare nuovi temi o affrontare difficoltà nella modifica dei temi esistenti tramite interfacce complesse.
Nonostante i CMS offrano un’ottima soluzione per la creazione rapida di siti web, è importante considerare i loro limiti e valutare attentamente se sono adatti alle esigenze specifiche del progetto.
Framework (Laravel)
Laravel è un framework per lo sviluppo di applicazioni web caratterizzato da una sintassi chiara ed elegante. Si propone di semplificare lo sviluppo web rendendo divertenti le attività comuni, come autenticazione, routing, sessioni, modelli, memorizzazione nella cache e altro ancora.
Rispetto ai CMS come WordPress, Laravel è più adatto per lo sviluppo di siti web di media complessità e anche per progetti più ampi come gestionali aziendali. Con Laravel è possibile creare una vasta gamma di progetti, tra cui web app, siti di news, siti aziendali e applicazioni più complesse.
Laravel fornisce una solida base per i programmatori per la creazione di siti e applicazioni, mentre WordPress è più comunemente utilizzato da esperti di web marketing e web designer piuttosto che da sviluppatori esperti.
Ottimizzare il sito online
Una volta che il tuo sito web è stato creato, è essenziale analizzare il comportamento degli utenti e ottimizzare il sito in modo iterativo. Se inizialmente la tua conversione è all’1%, il tuo obiettivo è aumentare questa percentuale al 10%.
Per raggiungere questo obiettivo, puoi adottare diverse strategie:
Analisi dei dati: Utilizza strumenti analitici come Google Analytics per monitorare il comportamento degli utenti sul tuo sito web. Analizza metriche come il tasso di conversione, il tempo medio trascorso sulla pagina, il percorso degli utenti attraverso il sito, ecc.
Test A/B: Esegui test A/B per confrontare diverse varianti di pagine o elementi del sito e determinare quale versione ottiene una maggiore conversione. Questo ti permette di identificare i fattori che influenzano positivamente la conversione e ottimizzare di conseguenza il sito.
Ottimizzazione del design e dell’usabilità: Assicurati che il design del sito sia intuitivo e user-friendly. Semplifica il processo di conversione riducendo i passaggi necessari per completare un’azione, come l’acquisto di un prodotto o la compilazione di un modulo.
Contenuto persuasivo: Crea contenuti che siano convincenti e rilevanti per il tuo pubblico di riferimento. Utilizza call to action chiare e incisive per incoraggiare gli utenti a compiere azioni specifiche.
Ottimizzazione per dispositivi mobili: Assicurati che il tuo sito sia completamente ottimizzato per i dispositivi mobili, poiché sempre più utenti accedono al web tramite smartphone e tablet.
Feedback degli utenti: Raccogli feedback dagli utenti attraverso sondaggi, analisi dei commenti e recensioni. Questo può fornire preziose informazioni su eventuali problemi o aree di miglioramento del sito.
Google Optimize
L’estratto descrive Google Optimize, uno strumento fornito da Google per eseguire esperimenti su un sito web. Con Google Optimize, è possibile condurre diversi tipi di test, come A/B test e test di reindirizzamento, al fine di valutare l’efficacia di potenziali modifiche al sito web.
Questi test consentono di confrontare varianti di pagine o elementi del sito per determinare quale versione ottiene risultati migliori in termini di obiettivi prefissati, come clic sui pulsanti o conversioni delle call to action. Google Optimize fornisce agli utenti uno strumento intuitivo per condurre test e ottimizzare l’esperienza degli utenti sul sito web.
Spesso si valuta in modo sbagliato i costi del supporto informatico, basandosi esclusivamente sul costo per ogni ora di lavoro dei tecnici.
Forse non c’è un indicatore più mutevole e meno rappresentativo del costo dell’assistenza informatica di quello che comunemente si associa alla tariffa oraria del tecnico. Per comprendere veramente il costo di tale servizio, dovremmo interrogarci su alcuni punti chiave.
Il campo dell’informatica rappresenta un universo estremamente vasto e in continua evoluzione, paragonabile per la sua complessità a quello della medicina. La competenza di un professionista in questo settore è influenzata da una serie di fattori.
Innanzitutto, la sua formazione iniziale e la costante aggiornamento nel corso del tempo giocano un ruolo cruciale. Inoltre, l’esperienza accumulata nel campo, insieme all’intuito e all’intelligenza, consentono al tecnico di identificare rapidamente i sintomi e diagnosticare con precisione il problema da risolvere. Infine, la conoscenza dei mezzi diagnostici disponibili è fondamentale per risolvere efficacemente il problema. Queste qualità combinate definiscono un professionista competente, in grado di individuare rapidamente la migliore soluzione senza rischiare ulteriori complicazioni.
La complessità di un intervento informatico
Spesso ci si aspetta una stima del tempo necessario per eseguire un determinato intervento informatico. Tuttavia, un professionista esperto risponderà quasi sempre con un “dipende”. Un esempio eclatante è l’installazione di un PC, un’operazione che può richiedere da 15 minuti a diverse ore.
Questo perché la durata dell’intervento dipende da molteplici fattori: se il PC è nuovo o usato, se va integrato in una rete aziendale o sostituisce un dispositivo esistente, se richiede aggiornamenti software, se devono essere configurate caselle di posta e se deve essere garantita la sicurezza della rete aziendale.
Ci sono molte altre variabili da considerare, rendendo difficile se non impossibile stimare con precisione la durata di un intervento, spesso legato a esigenze ancora più complesse.
Quali sono i fattori che determinano il prezzo dell’aiuto informatico?
L’unica certezza è che il costo del supporto informatico non è strettamente legato alla tariffa oraria del tecnico. Essa dipende dalla scelta del professionista adatto per un intervento specifico e dalla sua competenza. La cura con cui il tecnico esegue l’intervento è un altro fattore cruciale, poiché un approccio prudente può prevenire la comparsa di ulteriori problemi e costi. Infine, la conoscenza approfondita del cliente, delle sue caratteristiche e delle sue esigenze è di grande importanza.
Enjoy System, a tal fine, impiega solo tecnici altamente esperti e favorisce rapporti a lungo termine e di fiducia con i clienti. Questo è il cuore della nostra “missione”, consentendoci di risolvere in modo ottimale ogni problema del cliente, mantenendo al contempo un costo per l’assistenza informatica estremamente competitivo.
La competenza di un tecnico
In realtà, la valutazione della qualità di due tecnici, Tizio e Caio, da parte del cliente, non è così semplice. Anche se Tizio e Caio potrebbero avere formazione, esperienza, abilità, mezzi simili, il fatto che Tizio costi il doppio di Caio non implica necessariamente che il supporto informatico fornito dal primo sia superiore a quello fornito dal secondo.
Questo perché, senza competenze nel settore, non sono in grado di valutare in modo accurato la qualità del lavoro dei tecnici.
Un tecnico che richiede un compenso più basso può garantire lo stesso risultato?
Un tecnico meno esperto potrebbe essere in grado di eseguire operazioni di base come l’installazione di un PC in rete e l’installazione del software.
Tuttavia, potrebbe trovarsi in difficoltà se richieste operazioni più complesse, come la creazione di un’utenza nella rete aziendale, la configurazione di una casella di posta sul server, l’implementazione di una VPN o la modifica delle regole del firewall. In questi casi, potrebbe essere necessario l’intervento di un tecnico più esperto per evitare rischi di danni e per ottenere risultati soddisfacenti.
I costi di un tecnico
Un aspetto cruciale da considerare riguardo al costo orario di un dipendente è il suo costo reale per l’azienda. Un tecnico alle prime armi potrebbe percepire uno stipendio mensile netto di 1200-1400 euro, ma bisogna tenere conto di numerosi altri fattori per determinare il suo costo effettivo. Questo include il costo totale dello stipendio, i materiali forniti, le spese di trasporto, telefoniche, di struttura e altre.
Inoltre, occorre considerare il tempo massimo che il dipendente può essere “venduto” dall’azienda, riducendo questo tempo per fattori come la formazione continua, le riunioni organizzative, le telefonate con i clienti, le ferie, i permessi, i tempi persi negli spostamenti e le eventuali malattie. Effettuando questi calcoli, si può arrivare a un costo reale per l’azienda di circa 30 euro all’ora per un tecnico inesperto, mentre un tecnico medio-alto potrebbe avvicinarsi ai 40 euro e un tecnico esperto potrebbe costare ancora di più.
Considerazioni
In sintesi, il costo orario potrebbe essere l’unico parametro che non dovrebbe essere il principale nella valutazione di un tecnico e del suo lavoro. È importante considerare altri fattori, come la competenza, l’attenzione ai dettagli, la conoscenza del cliente e la capacità di risolvere i problemi in modo efficace ed efficiente.
Il Portale Offerte di ARERA consente di confrontare le proposte di diversi fornitori e selezionare quella più vantaggiosa per le nostre esigenze. Ecco una guida su come utilizzarlo.
Dopo la liberalizzazione del mercato dell’energia nel 2007, il numero di società di vendita di luce e gas è cresciuto rapidamente. Prima, i fornitori erano pochi, ma ora ce ne sono molti, ciascuno con offerte, servizi e caratteristiche diverse. I consumatori, che devono scegliere la tariffa più conveniente mentre il mercato tutelato sta per concludersi, si sentono spesso spaesati. Oltre ai nomi storici, ci sono molti altri fornitori, alcuni recenti o operanti solo in alcune zone d’Italia.
Confrontare tutte le offerte è un compito enorme, quasi impossibile per una persona, perché richiede tempo per esplorare i siti dei fornitori e leggere i dettagli dei contratti. Per questo sono nati diversi portali di comparazione, tra cui il Portale Offerte di ARERA, che consente di confrontare rapidamente le varie offerte disponibili in un dato momento. Questo portale si distingue dagli altri per la sua affidabilità e completezza.
Portale Arera
Il Portale Offerte di ARERA, creato nel 2018, è un comparatore di offerte online reso disponibile ai cittadini dal Gestore del Sistema Informativo Integrato (SII), seguendo le direttive dell’ARERA, l’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente. Questo strumento è istituzionale e non è gestito da una società privata. Al suo interno, i vari fornitori di energia e gas inseriscono le loro offerte, consentendo agli utenti di esaminarle e confrontarle con quelle di altre società.
Il portale Arera include offerte sia per i cittadini privati che per le aziende e altri soggetti che richiedono forniture non domestiche, come i condomini. L’obiettivo è fornire agli utenti uno strumento imparziale, chiaro e facile da utilizzare per individuare la tariffa più adatta alle proprie esigenze.
Come funziona
Per ottenere le migliori proposte per luce e gas tramite il comparatore, dovremo fornire alcune informazioni per selezionare le offerte più adatte:
Luce, gas o dual fuel: Dovremo indicare se desideriamo visualizzare offerte per la fornitura di energia elettrica, gas naturale o entrambe. Se scegliamo dual fuel, verranno mostrate solo le offerte dei fornitori che gestiscono entrambi i servizi. È consigliabile effettuare ricerche separate per ottenere le migliori tariffe, a meno che non si preferisca un unico fornitore per entrambi i servizi.
Luogo di fornitura: Dovremo inserire il CAP del luogo in cui si trova l’immobile e specificare il tipo di immobile (appartamento, cantina, box, ecc.). Inoltre, sarà richiesto se l’intestatario dell’utenza risiede lì o se si tratta di una seconda casa.
Prezzo fisso o variabile: Dovremo indicare se siamo interessati a valutare offerte a prezzo variabile, che variano in base alle fluttuazioni del mercato, oppure a prezzo fisso, che rimane invariato per un periodo prestabilito.
Per ulteriori dettagli:
Gas: Dovremo specificare l’uso del gas (cottura, acqua calda, riscaldamento) e la classe del contatore (G4 o G6).
Energia elettrica: Dovremo indicare il livello di potenza del contatore elettrico, se siamo interessati a tariffe monorarie o a fasce, e se desideriamo che vengano mostrate solo offerte con energia rinnovabile. Inoltre, dovremo inserire i consumi annui, stimati o reali, per ricevere una stima dei costi annuali e una valutazione delle offerte più adatte alle nostre esigenze.
Fornire queste informazioni consentirà al sistema di mostrare le offerte più pertinenti e fornire una stima dei costi annuali associati a ciascun contratto.
Il disco di avvio sembra essere sparito? No problem! In questa guida, affrontiamo una varietà di problemi legati alla mancanza di un disco di avvio su Mac, che possono manifestarsi su diverse versioni del sistema operativo, tra cui Monterey, Big Sur, Catalina e Mojave. Segui i suggerimenti forniti per risolvere efficacemente ogni errore legato al disco di avvio in varie situazioni.
L’assenza di un disco di avvio può rendere il tuo Mac completamente non avviabile, soprattutto durante l’aggiornamento di macOS, come ad esempio Monterey o Big Sur. Senza di esso, non è possibile eseguire aggiornamenti, downgrade o accedere al computer.
Senza selezionare un disco di avvio, l’aggiornamento non può procedere. Il disco di avvio di solito è un disco rigido interno che contiene il sistema operativo e le applicazioni. Se ti trovi in questa situazione e non riesci a individuare il disco di avvio o sembra essere sparito senza una motivazione plausibile, segui i nostri consigli per risolvere il problema o prova a utilizzare un altro disco di avvio funzionante.
Anche se i sintomi sono simili quando il disco di avvio non viene trovato o sembra essere sparito, le cause possono variare a seconda della situazione. Puoi consultare la tabella per identificare diversi scenari in cui potresti incontrare problemi con il disco di avvio e passare direttamente alle relative soluzioni.
Possibili soluzioni
Prima soluzione: Effettua una riparazione del disco di avvio utilizzando la modalità di ripristino di macOS.
Per accedere alla modalità di ripristino di macOS e utilizzare l’Utility Disco per riparare il disco di avvio, segui questi passaggi:
Accendi il tuo Mac e continua a tenere premuto il pulsante di accensione.
Se stai utilizzando un Mac con processore Apple silicon, mantieni premuto il pulsante di accensione fino a quando non compare la finestra delle opzioni di avvio. Quindi, fai clic sull’icona a forma di ingranaggio chiamata “Opzioni” e poi su “Continua”.
Se stai utilizzando un Mac con processore Intel, accendi il Mac e tieni immediatamente premuti i tasti Command (⌘) e R finché non compare il logo Apple o un’altra immagine.
2. Seleziona un utente e inserisci la password quando richiesto. Successivamente, verrai portato alla modalità di ripristino di macOS. Seleziona “Utility Disco” nella finestra e fai clic su “Continua”.
Passaggio 3: Una volta nella finestra di Utility Disco, vai su “Visualizza” e seleziona “Mostra tutti i dispositivi”. (Se non viene visualizzato alcun disco, procedi con la Soluzione 2.)
Passaggio 4: Se hai la fortuna di trovare il disco di avvio qui, selezionalo e clicca su “Pronto soccorso”, quindi premi su “Esegui”. First Aid controllerà il volume selezionato per individuare eventuali errori e cercherà di ripararlo se ne trova.
Seconda soluzione: Verifica la visualizzazione del disco di avvio in Utility Disco.
Se il disco di avvio non viene visualizzato in Utility Disco, prova i seguenti passaggi:
Step 1: Spegni il tuo Mac e scollega tutte le periferiche collegate.
Step 2: Se stai utilizzando un disco rigido esterno come disco di avvio, assicurati che il cavo di connessione sia ben collegato e che l’unità sia accesa correttamente. Prova a spegnere e riaccendere l’unità.
Step 3: Segui la guida della Soluzione 1 per accedere a Utility Disco tramite macOS Recovery e tentare di riparare il disco di avvio. Se non riesci ancora a vedere l’unità nei dispositivi disponibili, il modo più efficiente è ottenere supporto da Apple tramite il sito https://getsupport.apple.com/ selezionando la voce relativa ai Mac.
Terza soluzione: Prova a ripristinare la NVRAM (non-volatile random-access memory) sul tuo Mac
Quando il tuo Mac si avvia con un punto interrogativo lampeggiante, indica che il disco di avvio non è più accessibile o non contiene un sistema operativo Mac funzionante.
Se questo problema si verifica ogni volta che provi ad avviare il Mac, sarà necessario utilizzare Utility Disco in macOS Recovery per riparare il disco di avvio, seguendo i passaggi illustrati nella Soluzione 1.
Step 1: Spegni completamente il tuo Mac. Una volta spento, riavvialo e immediatamente dopo aver premuto il pulsante di accensione, tieni premuti contemporaneamente i tasti Opzione, Comando, P e R sulla tastiera.
Step 2: Durante l’avvio del Mac, controlla le Preferenze di Sistema e assicurati che il tuo disco di avvio preferito sia selezionato nelle preferenze Disco di Avvio.
Quarta soluzione: sostituisci il disco di avvio con un altro funzionante
Non possiamo escludere la possibilità che il tuo attuale disco di avvio abbia fallito in qualche modo e che macOS non possa più riconoscerlo.
Se sono disponibili queste opzioni, come un CD/DVD, un volume di rete o un disco fisico diverso, puoi provare a cambiare il tuo disco di avvio con uno funzionante.
Cambiare il disco di avvio solo ua volta
Step 1: Spegni il Mac
Step 2: Tieni premuto il pulsante di accensione per avviare il Mac. Se stai utilizzando un Mac con processore Apple silicon, continua a tener premuto il pulsante di accensione fino a quando non visualizzi il messaggio “Caricamento delle opzioni di avvio”.
Step 3. Quando vengono visualizzati tutti i dischi di avvio disponibili, utilizza la freccia verso l’alto su un Mac o il pulsante “Continua” su un Mac con processore Apple silicon per selezionare il nuovo disco di avvio.
Cambia ogni volta il disco di avvio
Step 1: Avvia il tuo Mac e vai al menu Apple nell’angolo in alto a sinistra dello schermo. Seleziona “Preferenze di Sistema”.
Step 2: Nelle Preferenze di Sistema, fai clic sull’opzione “Disco di Avvio”.
Step 3: Seleziona il disco desiderato facendo clic sull’icona corrispondente e poi clicca su “Riavvia”.
In questo articolo ti forniamo l’intero strumento e le istruzioni dettagliate per goderti i classici videogiochi dell’iPhone anche sul tuo computer Windows.
Il 10 luglio 2008, Apple introduce il suo negozio virtuale, noto come l’App Store, che consente agli utenti di dispositivi Apple di scaricare una vasta gamma di applicazioni, inclusi i videogiochi. Durante quel periodo, sono stati rilasciati titoli che hanno segnato la storia dei videogiochi portatili e che ancora oggi mantengono un forte seguito di appassionati. A differenza dei giochi attuali, quelli rilasciati tra il 2008 e il 2011 non includevano acquisti in-app o abbonamenti: per ottenere punteggi elevati nelle classifiche, era necessario dimostrare il proprio talento senza alcun tipo di vantaggio monetario.
Queste caratteristiche rendevano l’esperienza di gioco particolarmente speciale, catturando milioni di utenti che rimanevano incollati allo schermo, sia per la novità tecnologica che per la qualità dei videogiochi, che spesso emulavano lo stile dei giochi per la PlayStation Portable, ma adattati per l’iPhone. Alcuni nostalgici hanno persino sviluppato emulatori in grado di far rivivere su PC i vecchi titoli per iOS, consentendo ai giocatori di rivivere quei momenti d’oro dei videogiochi portatili.
Che emulatore!
Lo sviluppatore hikari-no-yume ha creato TouchHLE, un emulatore che consente agli utenti di PC e Mac di rivivere titoli storici come Super Monkey Ball o Crash Bandicoot, originariamente progettati per dispositivi iOS. In questo articolo, esploreremo come ottenere l’emulatore e i passaggi necessari per avviare un gioco. Poiché l’emulatore è ancora in fase beta, il numero di titoli compatibili è limitato, ma si prevede che crescerà nel tempo poiché il software è in continua evoluzione.
Attualmente, una delle limitazioni principali dell’emulatore è l’assenza di supporto per l’accelerometro con gamepad generici: al momento, il sistema funziona solo se si utilizza un joystick per Xbox collegato al PC. Per ulteriori informazioni e per scaricare l’emulatore, è possibile visitare la pagina ufficiale di GitHub all’indirizzo: https://github.com/hikari-no-yume/touchHLE.
Altri giochi ancora
In attesa che il catalogo dei titoli disponibili su TouchHLE venga ampliato, esiste un altro emulatore che consente di utilizzare giochi e applicazioni iOS sui computer desktop. Si tratta di iPadian, un’applicazione progettata per Windows, Mac e Linux, disponibile in una versione gratuita con alcune limitazioni o in una versione a pagamento che include funzionalità aggiuntive.
iPadian offre una gamma di funzionalità simili a quelle di un dispositivo Apple, tra cui Apple Safari, iMessage e Watch OS. Inoltre, include anche un proprio App Store che offre una selezione di app, inclusi alcuni titoli di terze parti. Per scaricare iPadian, è possibile visitare il sito web ufficiale all’indirizzo https://ipadian.net/.
Ecco alcuni suggerimenti pratici per difenderti dalle frodi dei truffatori che, nel corso del 2024, stanno esplorando nuove modalità, non solo limitate agli sms truffa.
L’uso degli SMS per comunicare con amici e familiari sta diminuendo gradualmente, poiché sono stati in gran parte sostituiti dalle app di messaggistica istantanea come WhatsApp, Telegram e altre simili.
Tuttavia, gli SMS rimangono ancora uno strumento molto utilizzato da aziende, istituti bancari e altre attività commerciali. Queste entità li utilizzano per scopi di marketing, per inviare avvisi agli utenti o per questioni di sicurezza, come l’invio di codici OTP (One Time Password). Purtroppo, questa diffusione degli SMS ha iniziato ad attirare anche malintenzionati che cercano di truffare gli utenti che li ricevono.
Falsi sms delle banche
Quante volte ci è capitato di ricevere SMS da istituti bancari o dalle Poste Italiane riguardanti conti correnti bloccati o transazioni non autorizzate? O magari ci siamo ritrovati a essere annunciati come vincitori di grandi premi, o con un pacco in consegna che sembra non arrivare mai. Molte volte, vero? E se ci fai caso, spesso sono accompagnati da un link su cui cliccare per risolvere il problema.
Ma questo è solo un esca per rubare i tuoi dati e, nel peggiore dei casi, svuotare il tuo conto corrente. La maggior parte di questi SMS è facilmente riconoscibile come falso, ma purtroppo, negli ultimi anni, le tecniche di phishing tramite messaggi di testo sono diventate sempre più sofisticate e possono ingannare anche persone esperte. Di conseguenza, ogni anno, si stimano truffe per diversi milioni di euro, illegalmente sottratti ad utenti ignari o poco informati sulla sicurezza informatica.
Riconosciamo le truffe
Nonostante le tecniche utilizzate dai malintenzionati siano sempre più sofisticate, tanto che ormai gli SMS truffa e quelli legittimi finiscono per apparire nella stessa chat, è ancora possibile individuare un tentativo fraudolento prestare attenzione ad alcuni dettagli. In genere, gli SMS truffa sono accompagnati da un invito urgente a fare clic su un link per procedere con una procedura fittizia, come “sbloccare” un conto corrente o richiedere un premio non reale. Spesso, è facile identificare questi messaggi a causa degli errori grammaticali, poiché spesso vengono scritti da individui che non conoscono bene l’italiano e si affidano a strumenti di traduzione automatica. Inoltre, se apriamo il link proposto, potremmo essere reindirizzati a una pagina web progettata per sembrare autentica, come quella di una banca o delle Poste Italiane, ma in realtà mira solo a rubare le nostre credenziali o informazioni sensibili.
Fortunatamente, la semplice apertura del link non comporta rischi immediati, poiché il suo obiettivo è solo quello di catturare i dati che inseriamo nei campi appositamente predisposti. Per verificare se una pagina è falsa, possiamo toccare la barra degli indirizzi (che si trova in alto o in basso, a seconda del dispositivo) e controllare attentamente che l’URL corrisponda a quello ufficiale. Tuttavia, spesso gli indirizzi utilizzati sono completamente falsi e poco simili a quelli originali, ma è comunque una buona pratica confrontarli con l’indirizzo ufficiale (che possiamo trovare facilmente cercando su Google) per confermare le nostre sospetti.
Gli sms truffa
Purtroppo, non c’è un modo infallibile per proteggerci dagli SMS truffa senza bloccare la ricezione di tutti gli SMS, il che non è pratico. Tuttavia, possiamo prendere alcune precauzioni per rimanere al sicuro. Prima di tutto, è importante non rispondere mai agli SMS di questo tipo, nemmeno per richiedere di interromperne la ricezione, e evitare di cliccare sui link proposti. Anche se un clic sul link non comporta necessariamente un rischio, è meglio essere cauti, perché potremmo essere indotti a inserire dati personali senza rendercene conto. Inoltre, è importante non condividere il nostro numero di telefono o indirizzo email, specialmente in risposta a presunte vincite o offerte allettanti.
Se gli SMS provengono da numeri con mittente visibile, possiamo utilizzare la funzione integrata nell’app Messaggi del nostro smartphone per segnalarli come spam e bloccarli. Infine, è consigliabile mantenere sempre aggiornato il sistema operativo del nostro smartphone, installando gli aggiornamenti inviati dal produttore, poiché spesso contengono correzioni di sicurezza importanti. Ad esempio, su Android, Google rilascia patch di sicurezza mensili che vengono poi distribuite dalle varie aziende per i loro modelli, mentre su iPhone, Apple rilascia regolarmente aggiornamenti per garantire la sicurezza dei dispositivi.
Audacity è un programma gratuito per modificare l’audio, consentendo un’edizione rapida e semplice di brani musicali.
Audacity è un rinomato software gratuito per l’editing audio, ampiamente utilizzato in tutto il mondo per registrare, creare e modificare tracce musicali e podcast.
Nonostante ci siano alternative online, Audacity continua ad essere apprezzato per la sua leggerezza e compatibilità con sistemi operativi più datati come Windows XP o Millennium.
Gratuito
Audacity è un software completamente gratuito distribuito sotto licenza GNU open source, supportato da una comunità attiva.
L’interfaccia, seppur un po’ spartana, è intuitiva e consente di aprire ed editare file audio in vari formati. Le funzionalità includono la registrazione da fonti esterne, l’editing di tracce, il taglio, la copia, l’incollaggio, l’applicazione di effetti e il mixing di tracce.
Crea basi musicali
Audacity presenta una funzionalità interessante che consente di isolare e rimuovere la traccia vocale da un brano già mixato. Questa caratteristica è utile per vari scopi, come l’utilizzo di un brano come sottofondo in video senza disturbo delle parti vocali o per doppiare un filmato con una lingua diversa.
Inoltre, permette agli utenti di creare cover sostituendo la voce dell’artista originale con la propria. L’operazione è relativamente semplice con Audacity, e i risultati solitamente soddisfacenti.
Modificare i brani
Per ottenere Audacity, è sufficiente visitare il sito https://www.audacityteam.org. Il sito riconoscerà automaticamente il sistema operativo in uso e offrirà un pulsante di download per la versione appropriata del software. Una volta completato il download, è possibile avviare l’eseguibile, seguire le istruzioni del wizard di installazione e attendere il completamento dell’operazione.
Download
Avviamo Audacity e ci troveremo sulla schermata principale del programma. Facciamo clic su “File” in alto a sinistra, e successivamente su “Apri“. Navighiamo nel nostro hard disk per trovare la cartella contenente il brano che desideriamo modificare, selezioniamo il file e aprirlo in Audacity.
Modifica
Una volta aperto il file audio in Audacity, ci troveremo di fronte a una schermata che mostra la rappresentazione grafica dell’onda sonora. Per isolare la traccia vocale da rimuovere, possiamo selezionare la porzione desiderata evidenziandola con un clic del mouse. La parte selezionata sarà visualizzata in un colore più chiaro. È possibile anche riprodurre o zoomare per individuare più facilmente il minutaggio preciso.
Successivamente, all’interno del menu “File“, selezioniamo “Effetti” e scegliamo “Riduzione e isolamento vocale“. Si aprirà una finestra in cui potremo impostare alcuni parametri dell’effetto. Assicuriamoci che l’azione selezionata sia “Rimuovi voce” e clicchiamo su “Anteprima“.
Dopo aver ascoltato alcuni secondi di anteprima del brano modificato, possiamo procedere. In molti casi, le impostazioni predefinite possono già fornire un buon risultato. Tuttavia, se la traccia vocale risulta ancora percepibile, interveniamo sulla voce “Intensità” per aumentare l’effetto.
In base alle caratteristiche della traccia vocale del nostro file, potremmo ottenere risultati migliori regolando i parametri di “Taglio alto per voci” e “Taglio basso per voci“. Una volta soddisfatti del risultato ottenuto, clicchiamo su “Applica” per confermare la modifica del file.
Salva
Se adesso riascoltiamo il nostro brano, noteremo che nei segmenti in cui è stato applicato l’effetto, il volume della traccia risulterà più basso. Utilizziamo lo strumento Amplifica (lo troviamo ancora una volta nel menu Effetti > Volume e compressione) per correggere eventuali imperfezioni.
Una volta completato il lavoro e ottenuto il risultato desiderato, è possibile memorizzare la traccia audio modificata selezionando File > Esporta Audio. Assegniamo un nome al nuovo file, scegliamo il formato audio desiderato tra le opzioni disponibili per il salvataggio della traccia e confermiamo premendo il pulsante Esporta.
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