Rendendo la scuola sempre più incentrata su di loro, Unica è una piattaforma innovativa e ancora più completa che accompagna gli alunni nel loro percorso.
Il nuovo portale, Unica (https://unica.istruzione.gov.it), voluto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, rappresenta un cambio significativo nella scuola degli ultimi anni. Finalmente, gli studenti occupano un posto di primo piano e tutto il sistema di istruzione sembra ruotare intorno a loro.
Unica, sviluppata in collaborazione con il Centro di Ricerca per l’Intelligenza Artificiale (CNRIIA), è una piattaforma che ha raggiunto diversi obiettivi strategici, diventando un vero e proprio ecosistema che rivoluziona il modo di insegnare e di apprendere. Basandosi su algoritmi intelligenti che analizzano i dati degli studenti, le loro abilità, i loro stili di apprendimento e i loro progressi, Unica crea percorsi di apprendimento personalizzati per ogni studente, fornendo il supporto e le risorse necessarie per massimizzare il loro potenziale.
Le tre sezioni
Le sezioni principali di Unica sono tre. La prima, dedicata all’orientamento, fornisce informazioni e strumenti per la scelta del percorso formativo, insieme al contatto con il nuovo tutor e docente orientatore. Quest’ultimo è un insegnante assegnato a ogni studente, incaricato di guidare e sostenere gli studenti in ogni fase verso il futuro.
“Vivere la scuola” è la seconda macro area di Unica, che riassume e propone tutte le opportunità del panorama scolastico. Infine, c’è una sezione dedicata a semplificare la vita degli studenti e dei loro genitori. Per quanto riguarda i docenti, la piattaforma offre tutte le risorse necessarie per gestire la propria carriera senza affannose ricerche di fonti e documenti.
Inclusiva
Unica, dotato di una serie di caratteristiche innovative, si presenta come un prezioso alleato per studenti, insegnanti e famiglie. Il tutoraggio personalizzato è il cuore di Unica, fornendo percorsi personalizzati, feedback in tempo reale, consigli e raccomandazioni su misura per risolvere i grandi punti critici che gli studenti affrontano continuamente: cosa fare dopo la scuola, cosa scegliere, dove andare. Riconoscendo che ogni studente è un universo unico, Unica è inclusiva fornendo strumenti specifici per massimizzare il potenziale che la scuola ha da offrire.
Al suo interno sono presenti tutte le risorse messe a disposizione dal Dipartimento dell’Istruzione e del Merito per supportare gli studenti con bisogni speciali, con istruzioni chiare su come accedervi. Inoltre, durante il processo di registrazione, Unica avverte che presto verranno predisposti contenuti personalizzati in base al profilo dell’utente.
SPID per minorenni
Anche i minorenni possono richiedere lo SPID, purché sia il loro genitore o tutore a farne richiesta. Questo processo richiede che i genitori contattino il proprio gestore dell’identità digitale e accedano al servizio utilizzando credenziali di livello 2.
Ad esempio, lnfocert ha abilitato lnfocert Young, questo servizio è gratuito. Dopo aver ricevuto lo SPID, ogni volta che il minore si connette ad un servizio che richiede l’autenticazione, è richiesta anche la doppia autenticazione da parte del genitore.
Tutto quello che c’è da sapere sulla Carta Giovani Nazionale, come ottenerla e soprattutto come funziona, tutte le info.
Negli ultimi giorni si trovano in rete diverse info che riguardavano il lancio della cosiddetta Carta Giovani Nazionale.. Purtroppo ci sono diverse informazioni contrastanti a riguardo, tra cui i limiti di età entro il quale è possibile sottoscriverla e gli sconti e agevolazioni offerti.
La Carta Giovani Nazionale, come suggerisce il nome, è un nuovo strumento digitale pensato per i giovani, in grado di offrire un accesso agevolato a diversi servizi, con alcuni vantaggi e sconti mirati.
Questo nuovo strumento digitale è destinato a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il suo scopo principale è quello di avvicinare maggiormente i giovani alla cultura e allo stesso tempo agevolare l’accesso a determinati beni e servizi grazie a sconti e agevolazioni dedicati.
Vale sia per coloro che sono cittadini italiani, che europei. Considerato che l’attivazione della Carta Giovani Nazionale avviene esclusivamente tramite l’app IO, è indispensabile essere in possesso di un’identità digitale (SPID o CIE) per autenticarsi.
La Carta Giovani Nazionale permette di accedere a sconti e agevolazioni su attività culturali, servizi di ristorazione, alloggi, negozi e trasporti, e può essere attivata online in qualsiasi momento.
La carta è valida online e su tutto il territorio nazionale. Si può scaricare direttamente sull’App IO, è attiva senza soluzione di continuità e ha valenza su tutto il territorio nazionale.
La Carta Giovani Nazionale è un’iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. È stato il Decreto del Ministro per le politiche giovanili e lo sport del 27 febbraio 2020 ad istituirla seguendo quanto previsto dall’articolo 1, comma 413, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020).
Inoltre, fino ai 31 anni di età (compiuti), la Carta Giovani Nazionale aderisce al circuito EYCA (European Youth Card Association). Utilizzando il numero della carta sugli e-commerce o negozi fisici aderenti, sarà possibile ottenere sconti e agevolazioni, anche per attività culturali, trasporti, ristorazione e servizi di alloggio, non solo in Italia, ma anche in altri paesi europei aderenti all’iniziativa.
Inoltre, questa carta digitale ti darà accesso anche a tanti programmi di volontariato e di inserimento nel mondo del lavoro, in modo tale da aiutare i giovani a inserirsi al meglio nel mondo lavorativo. Potrai, ad esempio, anche ottenere dei finanziamenti per il tuo progetto imprenditoriale.
La carta sarà valida fino al compimento del trentacinquesimo anno di età.
L’attivazione della Carta Giovani Nazionale avviene esclusivamente tramite l’app IO e per richiederla gratuitamente è quindi necessario essere in possesso di un’identità digitale (SPID o CIE). Per scaricare l’App IO si può consultare questa pagina dallo smartphone nel caso di sistemi Android, altrimenti questo link per gli iPhone. Una volta effettuato il download, dopo essersi autenticati nell’App IO con SPID o CIE, è necessario seguire questi step:
entrare nella sezione “Portafoglio” dell’App;
premere il tasto “Aggiungi” e andare su “Sconti, Bonuse altre iniziative”;
scegliere la Carta Giovani Nazionale dalla lista di quelli disponibili.
A questo punto, basterà seguire i passaggi in App per completare la richiesta e attivare la Carta. Se siete in possesso di tutti i requisiti che danno diritto alla Carta Giovani Nazionale, l’attivazione è pressoché immediata. In pochi minuti, dal momento della richiesta, IO completa le verifiche necessarie e attiva la CGN.
Per scoprire tutti gli sconti e agevolazioni di cui potrai usufruire puoi sfruttare direttamente una comoda funzionalità presente nell’app IO. Per farlo, apri l’app ed esegui l’accesso tramite CIE o SPID, successivamente tocca sul pulsante Portafoglio posto nella barra in basso e da qui tocca sulla tua Carta Giovani Nazionale.
Una volta aperta, fai tap sul pulsante Scopri le agevolazioni posto in basso e nella schermata successiva potrai scoprire tutte le agevolazioni attive divise per categorie, ma potrai anche visualizzarle tutte facendo tap sulla voce Tutti gli operatori.
Ad esempio, se ti stai chiedendo come usare carta Giovani Nazionale Italo ti basterà toccare sulla voce Viaggi e trasporti e nella schermata successiva toccare sulla voce Italo tra quelle elencate. Nel momento in cui scrivo per i giovani è attivo uno sconto del 30% per l’acquisto di un biglietto, ma attento a verificare sempre la validità di tale sconto, poiché spesso hanno un limite temporale.
partner che offrono agevolazioni, sconti, beni e servizi ai beneficiari della Carta Giovani Nazionale, possono essere aziende private e pubbliche o istituzioni. Tali realtà possono aderire al progetto proponendo esperienze e vantaggi per i giovani in vari ambiti. Al momento le aziende partner in Italia sono 50.
Gli operatori che intendono aderire ai programmi della Carta Giovani Nazionale possono partecipare all’Avviso pubblico indetto dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’avviso scade il 30 giugno 2022 alle ore 12.00. È possibile consultare i dettagli in questa pagina.
L’elenco di chi aderisce al progetto, in continuo aggiornamento, si può consultare direttamente sull’App IO nella sezione “Vedi agevolazioni”. La lista include gli operatori che offrono sconti presso punti fisici, tramite un canale di e-commerce o entrambi. Troverete le schede degli operatori sempre aggiornate con il dettaglio delle agevolazioni attive.
La lista include soltanto gli esercenti che offrono agevolazioni sul territorio nazionale. Per conoscere gli esercenti che partecipano al programma negli altri Paesi europei, è necessario visualizzare la lista di tutti gli sconti disponibili sul sito ufficiale di EYCA o premendo la “(i)” a fianco di “Circuito EYCA” nella schermata di dettaglio della CGN nell’App IO.
La Carta Giovani Nazionale perde validità al compimento del 36° anno di età. La data di scadenza è indicata nel dettaglio della Carta sempre consultabile nella sezione “Portafoglio” dell’App IO. Dopo i 30 anni, in ogni caso, si può usufruire soltanto delle agevolazioni promosse sul territorio nazionale, dal momento che quelle offerte dal circuito EYCA a livello europeo sono valide fino al compimento del 31° anno di età.
La carta è nominale e può essere utilizzata solo dal titolare. Non è possibile condividere le agevolazioni della Carta Giovani Nazionale con familiari, amici e parenti. Se non viene rispettato questo vincolo la carta può essere revocata.
Dalla schermata di dettaglio della CGN sull’App IO è possibile disattivare la Carta. Basterà premere su “Disattiva la tua carta” e confermare. Da quel momento non sarà più visibile nel portafoglio. Disattivando la CGN, si perdono anche i diritti relativi al circuito EYCA.
La Carta Giovani Nazionale punta a migliorare la qualità della vita delle giovani generazioni, sostenendone il processo di crescita e incentivando la partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative. Ha anche finalità formative e promuove, nella cultura giovanile, processi legati alla transizione digitale ed ecologica.
Molte volte ci chiediamo che differenza c’è tra SPID e Carta d’Identità Elettronica CIE. Oggi scopriamolo insieme. Per molti potrebbe sembrare la stessa cosa, ma non è così. Per prima cosa, vediamo che cosa sono.
1: SPID
Lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), rappresenta l’Identità Digitale e non è fisica, permette di accedere a diversi servizi online, tra cui quelli inerenti alla PA.
É un servizio creato dalla Pubblica Amministrazione, non può essere utilizzata come sistema di riconoscimento in caso di richiesta da parte delle autorità (Polizia, Carabinieri, ma anche negli aeroporti)
L’identità SPID prevede tre diversi livelli di sicurezza, che consentono di accedere a diverse tipologie di servizi.
Lo SPID, come già detto, permette ai cittadini di accedere ai servizi e alle applicazioni della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti, come amministrazioni locali e centrali, enti pubblici, agenzie e fornitori privati.
Può essere attivato con diversi gestori, sia di persona che tramite webcam.
In termini di accesso ai servizi della pubblica amministrazione online, SPID e CIE sono quasi identiche e danno diritto ad accedere agli stessi pannelli.
Questo perché a partire dallo scorso 19 Ottobre 2021 lo SPID è diventato obbligatorio per accedere ai sistemi online della Pubblica Amministrazione. Nella maggioranza dei casi al fianco del pulsante “Entra con SPID” è anche presente quello che consente di effettuare l’accesso con CIE.
Per validare l’accesso con CIE è necessario però prima associarla a un dispositivo provvisto di chip NFC (come lo smartphone), tramite l’applicazione ufficiale che chiederà il codice PIN ricevuto al momento della consegna della Carta.
In molti continuano a chiedere un’integrazione dello SPID nella CIE, ma al momento ancora non si è andata verso questa direzione.
2: Carta d’identità Elettronica CIE
la Carta d’Identità Elettronica rappresenta il documento di riconoscimento ufficiale dello Stato Italiano, ed è fisica.
Questo documento viene emesso dal Ministero dell’Interno e prodotto dal Poligrafico e Zecca dello stato.
Permette l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni sia in Italia che in diversi Paesi dell’Unione Europea.
La validità della CIE varia a seconda dell’età del titolare: 3 anni per i minori che hanno meno di 3 anni di età; 5 anni per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni; 10 anni per tutti gli altri.
Quindi, la differenza tra SPID e Carta d’identità Elettronica (CIE) è che il primo documento è solo digitale e non possiamo identificarci alle autorità con esso.
Mentre con il secondo possiamo identificarci ed è fisico.
Da oggi gli italiani possono scaricare certificati anagrafici disponibili online, gratis ed in pochi secondi, sfruttando SPID e ANPR: un grosso passo per il Paese.
Gli italiani da oggi possono scaricare certificati anagrafici disponibili online senza dover andare in un ufficio pubblico e senza dover pagare una marca da bollo. Da lunedì 15 novembre è attiva una nuova piattaforma informatica che permette di scaricare gratuitamente e autonomamente da casa vari certificati anagrafici. Fino ad oggi per ottenerli era necessario andare in un ufficio dell’anagrafe e pagare una marca da bollo. Grazie alla nuova piattaforma è possibile fare tutto online, dal sito anagrafenazionale.gov.it.
Accedere con SPID
Per accedere basterà utilizzare lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), il sistema di autenticazione digitale utilizzato da un paio d’anni da diversi siti e app della pubblica amministrazione. O in alternativa inserire il numero della propria carta d’identità elettronica. La piattaforma è accessibile sia dai cittadini residenti in Italia sia da quelli residenti all’estero, e permette di richiedere un certificato per se stessi o per un componente ancora in vita della propria famiglia.
I cittadini residenti in Italia possono richiedere i certificati anagrafici di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di esistenza in vita, di residenza, di stato civile, di stato di famiglia, di stato civile e di stato di famiglia insieme, di residenza in convivenza, di stato di famiglia con rapporti di parentela, di stato libero, di unione civile e di contratto di convivenza. L’elenco dei certificati disponibili varia in base ai dati anagrafici registrati dal comune quindi, ad esempio, se si è celibe o nubile nell’elenco non si troverà il certificato anagrafico di matrimonio.
I cittadini residenti all’estero (iscritti all’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero, AIRE) possono invece richiedere i certificati di nascita, di matrimonio, di cittadinanza, di residenza AIRE, di stato di famiglia AIRE, di unione civile e di contratto di convivenza.
Una volta scelto il certificato che si vuole ottenere, si deve selezionare il motivo della richiesta da un elenco e in seguito scegliere se scaricare il documento o riceverlo via email. I certificati hanno una validità di tre mesi, e quelli già emessi e non ancora scaduti restano a disposizione nella sezione “Certificati” del sito.
Anagrafe digitale: certificati subito e gratis
Il primo certificato anagrafico disponibile online è stato scaricato in anteprima domenica dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il ministro per l’innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, ne ha parlato come della «prima di una serie di innovazioni tecnologiche che la pubblica amministrazione implementerà per migliorare la vita di tutti». Nei prossimi mesi la piattaforma verrà implementata con altri servizi. Questi permetteranno ai cittadini di svolgere online pratiche per cui finora è necessario per forza andare in un ufficio pubblico.
Quel che potrebbe sembrare un miraggio è invece il frutto di un lungo lavoro di cesellatura attorno ad un progetto di transizione digitale ben più ampio e ambizioso: il passo odierno è un passo decisivo, perché farà comprendere a sempre più persone che il digitale non è un ostacolo da affrontare, ma un grande acceleratore da premere.
Dal cartaceo ai bit
Un passo che coinvolge tutti e che il Quirinale ha voluto immediatamente rendere mainstream attraverso una nota video che ritrae il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, mentre scarica il primo certificato con il nuovo sistema. La nota è stata quindi ripresa da giornali e telegiornali, così che potesse arrivare con forza anzitutto a chi si affida a questi canali per la propria informazione:
L’Anagrafe diventa digitale, Mattarella scarica in anteprima il primo certificato dalla piattaforma pic.twitter.com/9TuxZGfmRA
Un’immagine che in sé ha ancora un difetto: quel foglio di carta che esce dalla stampante rende palese e concreto il vantaggio di un servizio di Anagrafe Digitale. Ma riporta sulla carta quel che in molte occasioni potrebbe tranquillamente restare in bit.
Il progetto Anpr è un progetto del ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, che ha curato anche lo sviluppo del nuovo portale. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri è titolare del coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.
I certificati
I certificati che si possono scaricare sono i seguenti:
anagrafico di nascita
anagrafico di matrimonio
di Cittadinanza
Esistenza in vita
di Residenza
Residenza AIRE
di Stato civile
Stato di famiglia
Stato di famiglia e di stato civile
di Residenza in convivenza
Stato di famiglia AIRE
di Stato di famiglia con rapporti di parentela
di Stato Libero
Anagrafico di Unione Civile
di Contratto di Convivenza
Il download è possibile dal sito https://www.anpr.interno.it/ e per accedervi è necessario fornire la propria identità digitale (SPID, CIE o CNS). Subito e gratis grazie al digitale. Quel digitale troppo spesso vituperato nel nostro Paese e violentato da visioni preconcette che lo hanno tenuto ai margini per troppo tempo. Oggi la transizione può essere al centro dell’evoluzione del sistema Italia ed i margini di miglioramento fotografati dall’indice DESI 2021 la dicono lunga in merito.
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