Se sei un nuovo possessore di AirPods, potresti non conoscere tutte le funzionalità disponibili, tra cui quella dell’audio spaziale. Questa funzione è disponibile su AirPods Pro (1a o 2a generazione), AirPods Max, AirPods (3a generazione) e Beats Fit Pro, ed è facile da attivare dal tuo iPhone. Per attivare l’audio spaziale durante la riproduzione di contenuti multicanale o simulare l’audio spaziale durante la riproduzione di contenuti stereo a due canali, devi prima indossare le cuffie o gli auricolari e accertarti che siano connessi al tuo iPhone o iPad.
Successivamente, accedi al Centro di Controllo e tieni premuto il controllo del volume per attivare l’audio spaziale. Le icone di stato si visualizzeranno per indicare che l’audio spaziale è ora attivo.
L’audio si adatta al tuo movimento
Con l’audio spaziale attivato con il tracciamento della testa, l’audio si adatta al tuo movimento. Per attivare sia l’audio spaziale che il tracciamento della testa dinamico, seleziona “Segui la testa”. Se invece vuoi attivare solo l’audio spaziale, seleziona “Fisso”. Infine, se vuoi disattivare tutto, seleziona “Non attivo”.
Ecco cosa fare se si smarriscono gli auricolari all’interno della propria casa. In tal caso, la procedura è semplice. Se gli auricolari non si trovano nello stesso posto, è possibile mettere uno in modalità silenziosa toccando il dispositivo destro o sinistro per trovare l’altro.
In alternativa, è possibile aprire l’app “Dov’è”, selezionare il nome degli AirPods e premere “Fai suonare”: gli auricolari emetteranno un suono per alcuni minuti per aiutare a individuarli più facilmente.
Adesso invece vediamo come trovare gli AirPods usando un Mac. Per farlo, si deve aprire l’app “Dov’è”, cliccare su “Dispositivi” e selezionare gli AirPods. Se si tratta di AirPods Pro di seconda generazione, la posizione esatta di ogni auricolare e della custodia di ricarica verrà mostrata su una mappa. Per tutti gli altri modelli, se gli auricolari si trovano in due posizioni diverse, ne visualizzerai uno alla volta.
Se gli auricolari sono connessi ma momentaneamente offline, l’app mostrerà l’ora e la posizione in cui sono stati rilevati online per l’ultima volta. Per gli AirPods di terza generazione e tutti i modelli Pro, invece, verrà visualizzata la posizione degli ultimi 24 ore e, dopo questo periodo, verrà mostrata l’ultima posizione nota.
Dispositivo nuovo o meno, esperti o neofiti, c’è sempre qualcosa in più da scoprire: ecco come usare l’Apple Watch al meglio!
Avevamo parlato dell’Apple Watch in un precedente articolo, in particolare dell’uscita dell Apple Watch 7 qui.
Ma se volete conoscere approfonditamente tutte le funzioni del vostro dispositivo da polso, dalla gestione dei vostri medicinali fino al tracciamento delle vostre ore di sonno, passando per il pagamento dei tornelli della vostra metropolitana questo è il posto giusto.
Per viaggiare usate spesso questo mezzo di trasporto pubblico? In città come Milano e Roma non solo potete usare Apple Pay per entrare con l’iPhone, ma allo stesso scopo potete anche sfruttare il vostro Apple Watch, senza dover tirare fuori il telefono ogni volta. Anche se al momento l’opzione di aggiungere abbonamenti urbani direttamente al Wallet non è ancora disponibile per i trasporti italiani, potete comunque usare le vostre carte di credito per effettuare pagamenti contactless ai tornelli con l’Apple Watch, come se stesse acquistando il biglietto.
Farlo è semplice: anzitutto aggiungete la carta o le carte che volete sull’iPhone se non l’avete ancora fatto. Aprite quindi l’app Impostazioni su Apple Watch e scegliete Wallet e Apple Pay, quindi Modalità rapida. Selezionate la carta che volete utilizzare quindi inserite il codice di Apple Watch. Ora basta assicurarsi che l’Apple Watch sia acceso (anche senza rete). Avvicinate lo schermo al lettore contactless e sentirete una vibrazione: la vostra corsa sui mezzi è iniziata!
Una funzione estremamente utile di Apple Watch è quella che vi permette di tenere traccia dei farmaci che dovete assumere, particolarmente importante se vanno presi a intervalli regolari od orari specifici. Per iniziare a gestire questa funzione, aprite l’app Salute sull’iPhone, premete su Sfoglia nella parte inferiore destra e quindi selezionate Farmaci. Ora premete su Aggiungi farmaco se già sapete che il medicinale è in elenco oppure su Aggiungi un farmaco per inserirlo nella lista che vi verrà poi sempre mostrata. Per individuare il farmaco inseritene il nome premendo sul campo di ricerca e poi premete su Aggiungi. A questo punto seguite le istruzioni a schermo per programmare le dosi, gestire le interazioni fra i diversi medicinali e anche aggiungere un’etichetta.
Tenere traccia di quando assumete un farmaco è altrettanto semplice. L’Apple Watch vi mostra una notifica quando dovete prendere una medicina: toccatela. Se invece non avete ricevuto la notifica o volete tracciare un farmaco che non prevede una notifica, aprite l’app Farmaci su Apple Watch. Premete sul programma relativo al farmaco (per esempio quelli da prendere prima di dormire) e selezionate Registra tutti come assunti. A questo punto l’Apple Watch registra il dosaggio, il numero di unità assunte e l’ora in cui avete preso il medicinale. Per visualizzare il registro e la cronologia dei farmaci su iPhone, aprite l’app Salute, premete su Sfoglia e infine scegliete Farmaci.
Una delle funzioni più interessanti di questo dispositivo Apple è probabilmente quella del tracciamento del sonno, visto che la nostra energia e la nostra produttività sono direttamente legate alle ore di riposo.
Tracciamento delle varie fasi del sonno
Con l’orologio potete controllare quanto dormite veramente: aprite l’app Sonno sul dispositivo e scorrete verso il basso per vedere il numero di ore di riposo della notte precedente, il tempo trascorso in ciascuna fase del sonno e la media degli ultimi 14 giorni. Naturalmente potete anche consultare questa informazione sull’iPhone con l’app Salute andando nella sezione Sonno.”
Il nuovo Apple Watch ha una maggiore durata ma soprattutto offre, grazie anche al nuovo OS, una potente modalità di risparmio energetico che si attiva al 10% di batteria rimasta.
Modalità risparmio energetico
Potete però anche attivarla manualmente per allungare la durata della carica: anzitutto aprite il Centro di Controllo. Premete sulla percentuale della batteria, quindi attivate la modalità Risparmio energetico. Per confermare, scorrete verso il basso e selezionate Attiva la modalità Risparmio energetico decidendo per quanto tempo mantenerla.
Se usate il vostro Apple Watch per fare pagamenti, perderlo espone a potenziali problemi. Assicuratevi quindi di segnare l’Apple Watch come smarrito con un codice, per bloccare la possibilità di pagare con Apple Pay. Per farlo, aprite l’app Watch su iPhone e selezionate Tutti gli Apple Watch. Premete su Info a fianco del vostro Watch e poi su Trova il mio Apple Watch. Aprite quindi l’app Trova su iPhone, selezionate Attiva sotto Contrassegna come smarrito, quindi Continua.
Modalità smarrito
Inserite ora il numero di telefono per essere contattati da chi ritrova il dispositivo e un messaggio da mostrare. Confermate quindi l’operazione con Abilita. A questo punto il rischio di ricevere addebiti non voluti è finito ma si spera sempre di poter recuperare il dispositivo, ovviamente. Se e quando succede, potete inserire il codice sull’orologio oppure, su iPhone, aprire Trova, premere su Dispositivi, selezionare il vostro Apple Watch e premere su Attivato e poi su Disattiva “Contrassegna come smarrito”.
Le immagini si possono condividere rapidamente con altre persone direttamente dall’Apple Watch, senza bisogno di accendere l ’ iPhone. Per farlo, aprite l’app Foto sull’orologio, selezionate una foto che volete condividere e toccatela. In basso a destra sotto l’immagine c’è un’icona di condivisione. Toccandola, vedrete i vostri contatti più recenti e potrete inviarla. Si può anche scorrere verso il basso e mandarla utilizzando Messaggi o Mail. Dopo aver selezionato un contatto e aggiunto un messaggio, se volete, potete spedire la vostra foto.
È possibile sincronizzare fino a 500 fotografie, ma il loro numero incide sullo spazio di archiviazione dell’Apple Watch. Nell’app Watch, su iPhone, alla voce Foto, potete anche scegliere di sincronizzare i ricordi, le foto in primo piano e un album a vostra scelta. Per impostazione predefinita l’album è Preferiti, ma potete selezionarne un altro in Foto > Sincronizza album. Se vi preoccupa lo spazio occupato, andate in Impostazioni e poi in Generali > Spazio su Apple Watch o, da iPhone, aprite l’app Watch, toccate Apple Watch, quindi andate in Generali > Spazio. Sempre dall’app, in Foto > Limite foto potete mettere un tetto alle foto salvate.
Passare da un’app all’altra non significa chiuderle. Certo, le app in background non consumano la stessa quantità di energia, ma rimangono comunque attive.
Per massimizzare la durata della batteria, aprite l’app Impostazioni su Apple Watch, quindi andate su Generali > Aggiorna app in background e disattivate Aggiorna app in background per evitare che tutte le app vengano aggiornate consumando energia.
Intelligenza Artificiale, realtà virtuale, crescita personale e social innovativi risultano ai primi posti nelle classifiche delle migliori app del 2022, secondo il giudizio degli esperti di Google e Apple e una statistica sul gradimento degli utenti
Anche quest’anno, nei primi giorni di dicembre Google e Apple hanno reso note le classifiche relative alle migliori app dell’anno che si è appena concluso. Come consuetudine è stato Tim Cook, CEO di Cupertino, a consegnare l’App Store Award 2022 ai 16 sviluppatori che si sono distinti “per offrire prospettive fresche, significative e genuine”. Anche a Google hanno comunicato i nomi dei vincitori del loro Best of Play 2022, scelti sia da una giuria di addetti ai lavori che dal gradimento degli stessi utenti.
In assoluto quest’anno hanno avuto successo le app che sfruttano l’Intelligenza Artificiale ed elaborano le richieste direttamente sui loro server e non sul dispositivo dell’utente. I due migliori esempi sono quelli di Dream by WOMBO, un’app che permette di realizzare immagini di ogni tipo utilizzando parole chiave o anche frasi complesse, e Plant Parent – Guida alla Cura, un’app che riesce a identificare dal proprio database non solo la pianta, ma anche eventuali malattie che la interessano.
L’app social che nel 2022 ha riscosso il maggior successo sia dagli utenti Apple che da quelli Android è BeReal. Your friends for real, che come indica il nome non prevede l’utilizzo di filtri di bellezza nelle immagini che vengono pubblicate. Non solo, ma obbliga a pubblicare una propria immagine se si vogliono vedere quelle degli altri, in modo da rendere il social più partecipato.
Tra le app del 2022 per la crescita e il benessere personale, che purtroppo sono tutte in inglese, sono state premiate Breathwrk, che mostra come una respirazione corretta faccia stare meglio, e Recover Athletics che aiuta a individuare e gestire al meglio gli infortuni di chi pratica sport. I giochi più premiati invece sono gli strategici di guerra come Apex Legends Mobile, con cui è possibile giocare insieme ai propri amici, ma che richiedono dei dispositivi di fascia alta per divertirsi al massimo.
Realizza fantastiche opere d’arte usando l’Intelligenza Artificiale: basta inserire lo stile e alcune parole chiave.
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per realizzare opere d’arte è in continua crescita. E non per niente la migliore app dell’anno secondo gli esperti di Google è proprio un’app in grado di generare immagini come Dream by WOMBO. A differenza di altre app simili, che sono utilizzabili solo a pagamento, questa consente di ottenere ottimi risultati anche nella versione gratuita, pur con una limitazione degli stili disponibili. Il suo funzionamento è semplice. Popo averla installata e avere fornito i permessi richiesti, potremo prima di tutto dare un’occhiata alle opere d’arte realizzate da altri utenti dell’app che poi hanno deciso di condividerle.
Quindi basterà fare un tap sul pulsante per creare la nostra. Nella casella superiore dovremo inserire alcune parole chiave, poi scegliere uno stile tra quelli disponibili e infine, solo se vogliamo, inserire una nostra immagine da modificare. Noi abbiamo inserito come parola chiave “Clown”, scelto lo stile Bad Trip e caricato una nostra foto. Potete vedere qui a fianco il risultato che potrà comunque essere modificato e poi condiviso. La versione a pagamento dell’app costa 5,49 € al mese e permette di utilizzare tutti gli stili disponibili e ottenere quattro risultati alla fine di ogni ricerca.
Oltre a riconoscere la pianta inquadrata, individua eventuali malattie e offre indicazioni per la cura
Sappiamo già che app come Plant Net sono in grado di riconoscere fiori e piante di ogni tipo semplicemente inquadrandole con la fotocamera dello smartphone. Ora però Plant Parent – Guida alla Cura si spinge oltre il riconoscimento del tipo di pianta. In pratica permette, tra le altre cose, anche di individuare eventuali problemi di salute delle foglie o dei fiori inquadrati. Offrendo difatti anche consigli per la cura. Si tratta chiaramente di un’app adatta per le piante che teniamo in casa e che riesce spesso a individuare il problema. Plant Parent è completamente in italiano e presenta anche una sezione completa sui problemi comuni delle piante, delle loro foglie e dei fiori.
È anche possibile inserire il nome della pianta in modo da ottenere le indicazioni su cura, innaffiatura e concimazione con tanto di controllo del livello di luce. La funzione più gettonata è naturalmente quella che prevede di fotografare una pianta che non sta bene in modo da visualizzare eventuali consigli su misura. Anche in questo caso oltre alla versione gratuita è presente quella a pagamento, sicuramente più completa che però costa 7 € al mese. È possibile comunque effettuare una prova gratuita di una settimana, ricordandoci naturalmente di sospenderla prima del termine.
Partendo dalla fotografia del nostro cane o del gatto realizza un video in cui si vede l’animale mentre canta
L’Intelligenza Artificiale continua a farla da padrone tra le app del 2022 come dimostra PetStar: My Dog & Cat Sings. Si tratta di un’app assolutamente divertente. In pratica, partendo da una fotografia in cui è possibile vedere la bocca, gli occhi e le orecchie del nostro amico peloso, realizza un video in cui l’animale sembra cantare aprendo la bocca e muovendo occhi e orecchie al ritmo delle più famose musiche, natalizie e non solo. Una volta scattata la foto o caricata dallo smartphone l’immagine che ci interessa, che deve mostrare chiaramente il muso dell’animale, ci verrà chiesto di sistemare due pallini in corrispondenza degli occhi e due triangoli al posto delle orecchie.
Quindi non ci resterà che tracciare i contorni della bocca e del naso ed eventualmente inserire alcuni accessori come collarini o campanellini. Per ogni aggiunta potremo vedere un’anteprima dell’effetto e alla fine non ci resterà che passare alla scelta del brano musicale da abbinare. Questi li potremo scegliere tra una ventina di brani disponibili gratuitamente. Scelta la canzone, il video verrà elaborato online e potremo decidere se condividerlo con gli amici o cancellarlo. La versione Premium per 40 € l’anno consente di salvare una copia anche sullo smartphone e di scegliere tra un maggior numero di brani quello che preferiamo.
Il social più nuovo del 2022 ci chiede di scattare una foto al giorno mostrando dove ci troviamo senza filtri e ritocchi
Oltre alle app scelte dalla giuria di addetti ai lavori, ci sono quelle selezionate dagli utenti e per il 2022 la più votata è Be-Real. Your friends for real. Il successo di quest’app social decisamente insolita si può constatare anche dalla crescita di oltre il 400% degli utenti in pochi mesi, che ha portato il numero a superare i 10 milioni in meno di due anni, al punto che molti definiscono ormai BeReal come il social della generazione Z. Come accade su Instagram, anche in questo caso si tratta di pubblicare una propria fotografia, solo che BeReal chiede di scattarla entro due minuti da quando si riceve la notifica e non è possibile inserire filtri per migliorarla.
Su BeReal, a differenza degli altri social, non è possibile limitarsi a osservare gli altri, ma si deve partecipare attivamente alla vita dell’app. Infatti non potremo vedere le foto dei nostri contatti finché non avremo pubblicato la nostra. Come indica chiaramente il nome dell’app, si tratta di fare vedere alle altre persone esattamente come conduciamo la nostra vita, senza abbellimenti e con il nostro selfie che verrà inserito contemporaneamente alla foto principale e che apparirà in un piccolo riquadro. Potremo decidere di pubblicare il nostro BeReal in ritardo, ma questo verrà comunque evidenziato dall’app.
Costruisci la tua musica creando ritmi, effetti creativi, loop e campioni con i pacchetti di suoni royalty-free
Non occorre essere dei musicisti esperti e avere a disposizione uno studio di registrazione per realizzare brani musicali di ottimo livello. Basta un’app come BandLab – Music Making Studio che è un vero mix editor a 16 tracce in grado di permettere a chiunque di registrare, modificare e remixare la propria musica: dal dubstep all’hip-hop, house, rock, rap creando ritmi, aggiungendo effetti creativi, usando loop e campioni dei pacchetti di suoni disponibili attraverso una licenza gratuita libera da diritti.
Avremo a disposizione oltre 300 strumenti MIDI virtuali e più di 180 preset di effetti per voce, chitarra e basso, oltre a un looper e a un sistema di mastering per preparare le tracce per la distribuzione del nostro brano musicale, che poi potremo condividere con gli amici o all’interno della community dell’app. La funzione SongStarter proporrà poi brani musicali casuali che potremo personalizzare utilizzando tutti gli strumenti disponibili. La grafica dell’app è molto chiara e consente di modificare effetti e sonorità con pochi tap. Se poi abbiamo a disposizione uno strumento MIDI oppure anche un microfono esterno, li potremo collegare per comporre in maniera più completa i nostri brani musicali preferiti.
Combina i differenti colori proposti dall’app in modo da ottenere la tinta il più possibile simile a quella richiesta
Capita spesso che le idee di maggior successo siano anche quelle più semplici. È sicuramente questo il caso di Color Match, l’app che ha avuto il riconoscimento nel 2022 di migliore gioco da parte degli utenti Apple. Si tratta in pratica di miscelare più colori fino a quando non si otterrà quello richiesto. Dopo ciascun mix è possibile visualizzare la percentuale di successo e quando questa sarà superiore al 90% si potrà passare al livello successivo.
Detta così sembra un’idea simpatica ma anche banale. In realtà gli sviluppatori dell’app l’hanno arricchita notevolmente permettendo di ricevere ricompense per i lavori meglio riusciti con cui acquistare accessori come nuovi pennelli o nuovi colori.
Una volta superata una sezione si passa a quella successiva, all’interno di una specie di città composta da differenti sezioni, dalla fattoria ai giardini e con aree tematiche legate alla cucina o all’elettronica. Purtroppo durante tutto il gioco ci sono moltissimi inserti di video pubblicitari lunghi 30 secondi che sono fastidiosi e che è possibile eliminare pagando una volta sola 2,99 €. Allo stesso modo è possibile acquistare pennelli speciali e nuovi tipi di pitture spendendo fino a 5 €. Il concetto è interessante anche se alla fine risulta un po’ ripetitivo.
Che siate riusciti a comprare il nuovo iPhone o che abbiate un modello relativamente recente, potete godervi tante nuove funzioni!
Sicuramente iOS 16 porta una serie importante di novità che vale la pena di scoprire non solo per chi ha comprato un iPhone nuovo, ma chiunque abbia un modello che lo supporti. Dalla possibilità di condividere esperienze attraverso Messaggi, alle funzioni potenziate di Full immersion, alla maggior sicurezza garantita dalle passkey, c’è qualcosa tutte le esigenze.
C’è l’importante novità di aggiungere i widget nella schermata di blocco. Questa possibilità rende possibile tenere sott’occhio, Senza nemmeno sbloccare il cellulare, una serie di informazioni utili: come vanno i titoli in borsa, che ora è nella città in cui si trova un vostro cliente straniero e molto altro. Se a questo abbiniamo la possibilità di creare più schermate di e di associarle alle Full immersion, è evidente che la personalizzazione è totale. Tuffiamoci quindi a scoprire le novità più utili e interessanti di iOS16!
1 Aggiornate iOS Apple corregge costantemente errori e falle di sicurezza, quindi non appena arriva il nuovo telefono è meglio aggiornare subito.
2 La salute prima di tutto Aprite l’app Salute, fate tap sull’icona del vostro profilo in alto a destra e toccate Dettagli salute per modificare i dati essenziali in caso di emergenze.
3 Assicurazione e cover Un iPhone costa e ha senso sottoscrivere AppleCare che protegge in caso di danni. È anche bene comprare subito una cover robusta!
4 Occhi riposati Se lo sfondo scuro vi riposa gli occhi meglio, attivatelo in Impostazioni > Schermo e luminosità > Scuro, come abbiamo fatto noi per questa foto.
5 Calendari e mail Non sempre ci si ricorda di allineare queste informazioni e invece è fondamentale farlo: importare account da Google è un attimo.
6 Modalità a una mano Da Impostazioni > Accessibilità >Tocco, attivate Accesso facilitato. La parte superiore dello schermo è ora più facile da raggiungere con una sola mano!
7 Il tap sul retro Aprite Impostazioni > Accessibilità >Tocco > Tocco posteriore. Selezionate un’azione da associarvi per richiamarla semplicemente toccando il retro.
8 Raggruppare le app Dividete le app in schermate in base al genere o raggruppatele in cartelle: è il più grosso favore che possiate farvi per usare l’iPhone al meglio!
9 Feedback aptico Per avvertire sottili vibrazioni quando scrivete, andate in Impostazioni Suoni e feedback aptico > Feedback tastiera e attivate Feedback aptico.
Il vostro telefono è anche il vostro ufficio, spesso, quindi risulta fondamentale che vi metta In condizioni ideali per comunicare. In iOS 16, la funzione di ricerca propone risultati più precisi, anche prima che iniziate a compilare il campo di ricerca.
Inoltre Mail beneficia degli stessi upgrade di Ventura: ora è possibile annullare l’invio di una email e mandarla in un momento successivo, una funzione che francamente mancava in maniera piuttosto colpevole da parte di Apple.
L’ applicazione Messaggi riceve interessanti aggiornamenti. Il primo riguarda Il testo: ora è possibile modificare un messaggio appena Inviato, oppure annullare del tutto l’Invio. Inoltre ora SharePlay è disponibile da Messaggi. È quindi possibile, per esempio, vedere un film con amici e chattare mentre lo si guarda. Se uno degli utenti mette in pausa, il video di tutti i partecipanti si ferma, in modo da tenere allineato il punto di visione per tutti quelli che guardano.
Con la nuova funzione di condivisione SharePlay via Messaggi, vedere un film con amici diventa molto divertente!
Infine, è possibile lavorare a cose come presentazioni e promemoria condividendoli in Messaggi e avviando un gruppo di lavoro, in stile Slack, la famosa chat lavorativa. Si creano quindi dei thread di discussione in cui i partecipanti possono commentare gli aggiornamenti ai progetti condivisi.
Uno dei grandi vantaggi che offre iOS è la possibilità di dettare testi mentre state facendo altro. In iOS 16, Apple ha introdotto un miglioramento a questa funzione che permette di integrare dettatura e tastiera: in pratica potete passare dalla tastiera virtuale alla voce senza soluzione di continuità.
Mentre dettate potete usare il cursore per posizionarlo dove serve fare modifiche e continuare a dettare.
1 Scorporare i soggetti Sui modelli dall’iPhone XR in poi e iPhone SE dalla 2a generazione in poi è possibile ritagliare un soggetto senza fare alcuna fatica. Aprite quindi una foto.
2 Ritagliare un gatto Tenete premuto sul soggetto e vedrete che verrà ritagliato. Per assicurarvene potete spostarlo col dito sullo schermo.
3 Condividere l’oggetto A questo punto avete un elemento che potete usare come volete, incluso come avatar o per inviarlo ad amici tramite qualsiasi chat.
Dynamic lsland è una delle novità più significative, almeno dal punto di vista concettuale. I pixel del display dell’iPhone intorno a quella che Apple chiama “isola dinamica” si fondono in un’unica area a forma di pillola che cambia dimensione e forma per accogliere vari tipi di informazioni.
La Dynamic lsland offre parecchie funzioni e generalmente è molto utile per notare modifiche allo stato del telefono, come la modalità silenziosa
Questa funzionalità per ora è limitata all’iPhone 14 Pro e all’iPhone 14 Pro Max, mentre i modelli standard dell’iPhone 14 continuano a offrire lo stesso notch dell’iPhone 13. Dynamic lsland viene utilizzata per fornire informazioni all’utente in modo nuovo e più immediato e nel box qui a destra trovate un elenco parziale delle attività coinvolte.
Se arriva una telefonata, vedete le informazioni relative
Oltre a ricevere informazioni, potete anche interagire con alcuni tipi di contenuti visualizzati in quest’area. Per esempio, se la Dynamic lsland sta mostrando qualcosa relativo all’attività in background di un’ app, la si può toccare per passare direttamente all’app associata.
Stato di carica e durata della batteria dell’iPhone Stato di connessione degli AirPod e durata della batteria Avvisi di batteria scarica Conferma delle transazioni Apple Pay Interazioni NFC Sblocco con Face ID Indicatori di privacy quando il microfono o la fotocamera sono in uso Chiamate in arrivo e loro durata Timer attivi Cambiamento della modalità Full immersion Attivazione o disattivazione della modalità silenziosa.
1 Preparare il viaggio Ora è possibile (finalmente!) inserire più di una sosta in un viaggio. Anzitutto preparate il viaggio scegliendo la destinazione e il mezzo di trasporto.
2 Aggiungere una sosta Ora nella finestra delle Indicazioni potete vedere un’aggiunta al percorso: Aggiungi sosta. Premete su questa voce e scegliete una nuova sosta.
3 Ritoccare il percorso Se volete a questo punto potete riposizionare le soste per passare prima da un punto piuttosto che da un altro. Fate poi partire l’itinerario con Vai.
Una sicurezza in più che tutti speriamo di non dover mai usare. Speriamo sempre che non ci capiti mai nulla ma gli incidenti esistono ed essere preparati è sicuramente il miglior modo per affrontarli se dovesse essere il caso. Con iOS 16. l’iPhone 14 può rilevare un incidente stradale grave e nel caso visualizzerà un avviso prima di chiamare automaticamente i soccorsi dopo 20 secondi.
Avete questo tempo per bloccare la chiamata a schermo prima della sua esecuzione, Se non siete in grado di parlare, l’iPhone riproduce un messaggio audio per i servizi di emergenza, dando anche coordinate di latitudine e longitudine con un raggio di ricerca approssimativo.
La funzione di rilevamento degli incidenti è attivata in maniera predefinita. Perché l’iPhone possa avvisare i vostri familiari e condividere i vostri dati sanitari con i soccorritori dovete però impostare la funzione Cartella clinica e aggiungere i contatti di emergenza nell’app Salute. Potete anche condividere la vostra posizione con le persone scelte, attivando la localizzazione per SOS emergenze.
Andate in Impostazioni > Privacy e sicurezza > Localizzazione Servizi di sistema e verificate che l’opzione Emergenze e SOS sia attiva. Per disattivare invece la funzione, in Impostazioni premete SOS emergenze e disattivate l’opzione per la chiamata dopo un grave incidente.
Se avete effettivamente un incidente e siete in grado di interagire con l’iPhone, basta scorrere Chiamata di emergenza a schermo. Se invece non serve aiuto, premete su Annulla. Nel caso non possiate interagire, dopo 10 secondi l’iPhone emette suoni per attirare la vostra attenzione: se non fermate entro 10 secondi, parte la chiamata ai soccorsi.
La funzione di rilevamento degli incidenti è attiva di default, ma dovete mettere i vostri dati sanitari e i contatti di emergenza
Se non interagite, l’iPhone emette dei suoni e se non lo fermate chiama i soccorsi
Potete comunque sempre in ogni momento interrompere la riproduzione acustica e tutte le altri parti della routine che includono la lettura del messaggio di emergenza.
E ovviamente speriamo che non vi serva mai tutto questo!
1 Organizzare le pagine Potete raggruppare le pagine in gruppi gestibili e condivisibili. Aprite la schermata dei pannelli col pulsante in basso a destra
2 Partire da zero Scegliete quindi Nuovo gruppo di pannelli vuoto e dategli un nome. Ora se aprite nuovi pannelli vengono aggiunti al gruppo. Se invece volete partire da pannelli aperti, vedete il punto 3.
3 Aggiungere pagine Se avete più pannelli già aperti premete su Nuovo gruppo con questi pannelli per crearlo da essi. Oppure toccate l’anteprima di un pannello e scegliete Sposta in un gruppo di pannelli.
4 Aprire il gruppo di pannelli Una volta creato il vostro gruppo, per vedere tutte le pagine, o pannelli, assegnatigli selezionatene il nome dal menu in basso. Otterrete l’anteprima di tutti i pannelli di pertinenza.
5 Gestire il gruppo di pannelli Ora potete iniziare a disporre del vostro nuovo gruppo come volete. Dopo averlo selezionato, toccate il suo nome in basso nella pagina dei pannelli, poi Modifica e infine la sua icona di modifica.
6 Condividere in chat Potete anche condividere il vostro gruppo in chat. Premete su Condividi e poi su Messaggi: si aprirà una finestra per un Nuovo messaggio con il link già incollato.
iOS 16 cambia tutto a partire da quando non avete ancora aperto l’iPhone…
Una delle modifiche più evidenti, se non forse quella più ovvia, dell’ultimo OS Apple per iPhone è quella relativa alla schermata di blocco. In iOS 16, infatti, potete veramente creare una schermata di blocco estremamente utile e molto personalizzata in pochissimo tempo. In queste due pagine vedrete quindi come cambiare stile grafico, come legarlo persino alla modalità Full immersion ma soprattutto potrete usare i widget, che vi permettono di avere anche nella schermata di blocco informazioni pratiche.
Considerando poi che l’iPhone 14 Pro ha il display “always on”, si tratta di una novità ancora più interessante. Con i widget infatti potete mettere informazioni come lo stato della batteria, i compleanni degli amici, la prossima sveglia, le notizie più importanti e molto altro direttamente sotto l’orologio (o sopra, per alcuni widget).
La creazione e la modifica delle modalità di Full immersion è molto più semplice in iOS 16 e se ne avete già una, potete collegarla a una specifica schermata di blocco.
Per farlo, basta toccare e tenere premuto sulla schermata di blocco, scorrere lateralmente per scegliere una di quelle personalizzate e toccare Full immersion. Se scegliete una di quelle di Apple e non l’avete ancora configurata, vi apparirà un banner che vi inviterà a personalizzare le impostazioni.
Apple ha puntato evidentemente molto sulla schermata di blocco, probabilmente, come anticipato, anche perché i nuovi iPhone 14 Pro hanno la modalità per lo schermo sempre acceso. Non solo ora potete personalizzare la schermata di blocco come volete ma anche semplicemente ruotare fra le varie schermate che avete creato dal menu principale di modifica della schermata di blocco. Così potete preparare tutti gli sfondi che volete e conservarli per l’occasione giusta.
1 Scegliere il widget Inizialmente avete una “tela vuota” su cui potete mettere quello che volete. Cunico limite è il numero di widget che potete aggiungere, che dipende in larga parte dalle dimensioni dei widget stessi: alcuni infatti occupano più di uno spazio mentre altri riempiono un solo posto.
2 Aggiungere i migliori Per aggiungere un widget non dovete fare altro che selezionarlo. Come vedete avete accesso a livello della batteria, informazioni dai social, eventi dal calendario e altro ancora. Sicuramente col passare del tempo ne vedremo molti altri.
3 Gestire l’area superiore I widget possono essere aggiunti anche all’area proprio sopra l’orologio, quella relativa alla data. Lo spazio è ridotto, quindi non si può essere troppo stravaganti, ma è sicuramente utile poter integrare informazioni come l’ora dell’alba e del tramonto.
1 Per iniziare, toccate la schermata di blocco, tenete premuto, scorrete a destra e toccate Aggiungi nuovo. Da qui è possibile selezionare uno dei nuovi stili di sfondo.
2 La cosa più semplice è usare uno sfondo predefinito: in quello astronomico potete vedere la Terra centrata sul punto in cui siete al momento.
3 Uno dei miglioramenti più significativi è il ritaglio delle immagini: scegliete Foto e selezionate una di quelle consigliate per vederla “bucare” lo schermo.
4 Se non sapete decidere che foto usare, scegliete l’opzione Foto casuali: sarà l’iPhone a preselezionare le immagini che meglio funzionano per lo scopo.
5 La schermata di blocco è ora anche molto utile. Per esempio potete scegliere lo sfondo Meteo, che visualizzerà il tempo ovunque siate.
6 Se le foto non vi piacciono, potete scegliere un colore e lasciare che l’iPhone lo sfumi per voi, con un certo grado di personalizzazione.
7 Naturalmente tutti gli sfondi sono compatibili con qualsiasi widget. Gli unici limiti sono quelli relativi a quanti potete metterne in un’area.
8 Stanchi schermata? di una Nessun problema: tenete premuto su di essa, spostatela verso l’alto e vedrete comparire il pulsante di eliminazione.
Apple ha avviato il suo percorso verso un mondo senza password implementando le passkey. Sono credenziali Che evitano problemi di phishing e fughe di dati e che utilizzano semplicemente Touch ID o Face ID per la verifica biometrica, Con il portachiavi iCloud è possibile sincronizzarle su tutti i dispositivi Apple con crittografia end-to-end. Le passkey funzionano nelle app e sul Web e potrete accedere anche su dispositivi non Apple utilizzando l’iPhone quando i siti saranno stati aggiornati per tarlo.
Se avete un nucleo familiare che usa dispositivi Apple, con iOS 16 è molto più semplice condividere tutto ma è ancora più facile gestire l’accesso per i bambini. Potete creare account autorizzando solo i contenuti adatti alla loro età e impostando un tempo massimo di utilizzo.
La configurazione iniziale dei controlli parentali è facile e la checklist che vi aiuta a tenerli aggiornati è eccellente!
Peraltro se acquistate un nuovo dispositivo, con la funzione Inizia subito potete automaticamente configurarlo con i controlli parentali attivi. Infine potete tenere sott’occhio sempre la situazione di controllo degli accessi usando la checklist predefinita: vi verrà ricordato, per esempio, di aggiornare le impostazioni man mano che i bambini crescono, di attivare la condivisione della posizione odi condividere con tutti il vostro abbonamento iCloud+.
Come abbiamo visto sul numero scorso per Ventura, Apple ha reso la modalità Full immersion più semplice da usare. Anche in iOS è ora possibile scegliere le app e le persone che possono mandare notifiche e quelle da silenziare.
Potete filtrare app come Calendario e Messaggi per evitare le distrazioni oppure di vedere le mail di lavoro mentre siete in una Full immrersion personale.
1 Cambio di filosofia Gli iPhone sono generalmente sempre stati in “modalità sviluppatore” in maniera predefinita, cioè ci si poteva caricare app compilate privatamente senza particolari permessi lato dispositivo. Con iOS 16 le cose cambiano, quindi ecco come comportarsi.
2 Attivare l’opzione Siccome questo potrebbe essere il primo vero passo di Apple verso l’apertura ad app store di terze parti, conviene sapere come prepararsi. Andate quindi nella schermata Impostazioni > Privacy e sicurezza e abilitate Modalità sviluppatore.
3 Dare conferma Vi verrà chiesto di riavviare e al termine del riavvio dovrete dare conferma. Ovviamente non installate mai app che arrivino da fonti non fidate, anche se l’ecosistema Apple lo rende difficile. E come per ogni funzione di questo tipo, usatela con cautela!
Ci sono app che possono aiutare a mantenere la concentrazione mentre guidiamo,a identificare un colpo di sonno improvviso e ad avvisarci con un allarme sonoro
Secondo una stima dell’ACI, circa il 22% degli incidenti stradali è dovuto a distrazioni o a colpi di sonno. Sono naturalmente questi ultimi a essere gli eventi più gravi e dobbiamo evitarli a tutti i costi. Dobbiamo rinunciare a metterci alla guida se non abbiamo dormito a sufficienza. È scientificamente dimostrato che restare svegli per 20 o più ore consecutive provoca effetti paragonabili a chi ha livelli di alcool nel sangue uguali o superiori a 1,00 g/1. Difatti non per niente si dice essere “ubriachi di stanchezza”.
Ma anche solamente viaggiare su tratti autostradali lunghi e rettilinei, può avere un effetto ipnotico sul guidatore. Per questo motivo è sempre consigliabile effettuare delle soste almeno ogni due ore e comunque fermarsi subito non appena si riconoscono i primi segnali della stanchezza e della sonnolenza. L’autoradio e, ancora meglio, la presenza di un’altra persona con cui conversare, costituiscono un valido aiuto, ma anche alcune particolari app possono rivelarsi utili per evitare distrazioni e appisolamenti improvvisi.
Su alcune automobili di fascia alta, soprattutto BMW e Mercedes, sono già installate speciali telecamere che integrano sistemi di rilevazione dello sguardo. Queste fanno partire un allarme sonoro quando il guidatore inizia a sbattere le palpebre troppo velocemente e naturalmente quando chiude completamente gli occhi. Chi non possiede un’automobile di lusso può comunque rivolgersi agli store di Android e iOS. Da qui installare l’app Drowsy Driving Alert, che potremmo tradurre come Allarme per il guidatore sonnolento. Basta fissare lo smartphone al cruscotto in modo che mantenga inquadrato il nostro volto per fare partire un allarme sonoro non appena chiudiamo le palpebre. Abbiamo provato l’app in più situazioni e possiamo confermare che ha sempre funzionato. Anche se non ci fideremmo comunque di affidarle la nostra vita mettendoci in viaggio con molto sonno arretrato.
Decisamente meglio mantenere viva l’attenzione ascoltando uno dei tanti podcast disponibili su Spotify o su una delle piattaforme di musica online come Spreaker o Google Podcast. Un’ulteriore alternativa può essere l’ascolto di suoni a frequenza elevate. Un’app come Generatore di frequenza permette di generare non solo suoni bianchi utili per addormentarsi ma anche suoni energizzanti, che favoriscono la concentrazione e la creatività. Anche in questo caso non abbiamo la controprova di un effettiva utilità del sistema e continuiamo a credere che sia meglio effettuare delle soste programmate. Ma soprattutto consigliamo vivamente di non mettersi alla guida in situazioni fisiche non ottimali.
L’app per Android, Drowsy Driving Alert, scaricabile dal Play Store, e Drive Alert per i dispositivi iOS sono molto simili, ma non identiche. L’obiettivo comunque è lo stesso, mantenere cioè sotto controllo con la fotocamera anteriore dello smartphone il volto di chi sta guidando, in modo da individuare la chiusura delle palpebre e quindi far partire un allarme acustico. Perché l’app funzioni, lo smartphone deve restare sempre acceso e soprattutto trovarsi nella posizione corretta per inquadrare chi guida. Questo pone alcune problematiche non indifferenti legate ai consumi e alla stabilità del dispositivo. Per utilizzare al meglio l’app, sarebbe necessario perciò avere a disposizione un accessorio porta smartphone da fissare al cruscotto anteriore dell’automobile. Ci servirà anche un cavo di ricarica collegato alla presa accendisigari. Occorre comunque considerare che questi stessi requisiti sono necessari anche per chi vuole usare in maniera corretta un sistema di navigazione GPS.
Drowsy driving alert app
Volendo è anche possibile utilizzare contemporaneamente l’app di navigazione e quella di controllo della sonnolenza. Basta fare tap sull’icona rettangolare Picture in Picture che si trova in alto a destra dell’app. In questo modo ridimensioneremo l’app, ma il sistema di controllo da parte della fotocamera dello smartphone continuerà a funzionare. Così potremo sempre vedere il riquadro verde che indica che l’app è funzionante. Abbiamo provato a usare contemporaneamente Google Maps come sistema di navigazione e non abbiamo avuto problemi con l’app, che ha continuato a rilevare il nostro volto.
Usare l’app Drowsy Driving Alert è semplicissimo, non richiede nessuna registrazione. Non c’è pubblicità e noi dovremo solo fornire all’app i permessi necessari per accedere alla fotocamera ed essere ripresi. L’unica altra impostazione da attivare riguarda la scelta del tipo di allarme sonoro.
Potremo così scegliere tra otto differenti allarmi e regolare anche il volume, che comunque a nostro parere dovrebbe essere sempre tenuto al massimo. Una volta selezionato il suono di allarme non ci resterà che fare tap su Start e verrà così visualizzato il nostro volto con un riquadro di colore verde intorno agli occhi che indica che l’app sta controllando effettivamente la posizione delle nostre palpebre.
Scegliamo l’alert
Infatti dobbiamo solo aprire Impostazioni usando l’icona a ingranaggio presente in alto a destra. Nella colonna delle opzioni, scorriamo fino a trovare la voce Tema e scegliamo Visualizza tutti. Nella finestra che si apre potremo scegliere fra i temi precostituiti, un colore di sfondo, oppure anche un’immagine fra le nostre, caricate su Google Drive oppure dal nostro computer.
Per ottenere i migliori risultati lo smartphone deve essere sistemato a non più di un metro dal nostro viso e il riquadro intorno ai nostri occhi deve essere sempre di colore verde. Chi scrive indossava degli occhiali da vista durante la prova e può confermare che l’app è riuscita a tenere sotto controllo la chiusura delle palpebre anche con i riflessi dovuti al sole. Niente da fare invece per chi indossa occhiali da sole, ma questi non andrebbero comunque usati mentre si guida. In definitiva drowsy driving alert si tratta di un’app che ha ancora margini di miglioramento, ma che comunque funziona correttamente e consente di essere avvisati nel caso in cui dovessimo chiudere gli occhi.
Posizioniamolo
In realtà si tratterebbe comunque di una situazione estrema in cui i tempi di risposta potrebbero rivelarsi insufficienti per evitare un incidente anche grave. Decisamente meglio perciò prevenire gli episodi di sonnolenza con altri sistemi, a partire dalla interazione con altre persone o dall’ascolto di musica o podcast interessanti e coinvolgenti.
Il meccanismo da utilizzare è del tutto analogo a quello della maggior parte degli smartphone. Dobbiamo solo prendere l’icona di un’applicazione e trascinarla sopra un’altra per creare automaticamente una cartella, a cui poi aggiungerne ancora.
Qualche lettore probabilmente avrà sentito parlare dei cosiddetti “rumori bianchi”: si tratta di suoni che vengono riprodotti da un dispositivo elettronico sfruttando tutte le possibili frequenze udibili dall’orecchio umano. Vengono chiamati bianchi in quanto questo colore rappresenta, sullo spettro visivo, l’unione di tutte le possibili frequenze visibili. In pratica l’esatto contrario del nero, che rappresenta la totale mancanza di colori e quindi il silenzio. Un’app come Generatore di frequenza, disponibile gratuitamente per gli smartphone Android, racchiude dieci strumenti di generazione del segnale ed è così in grado di riprodurre suoni a singola frequenza, a multi-frequenze, note musicali, battiti binaurali, generatori di sweep di frequenza.
Alcuni di questi suoni vengono spesso utilizzati per rilassarsi, soprattutto in combinazione con suoni della natura come lo scorrere dell’acqua di un ruscello o la pioggia che scroscia. Altri vengono ascoltati per aumentare la concentrazione e più in generale per non far “spegnere” il cervello. Tra le frequenza suggerite dall’app, oltre a quella che permette di mantenere la concentrazione (123 Hz), c’è anche quella che stimola l’energia (261 Hz) e dovrebbe impedire di appisolarsi. Comunque è sempre meglio non ascoltare per troppo tempo questi particolari rumori, in quanto potrebbero causare alla lunga dei mal di testa. Pur non essendo l’app definitiva per restare svegli in automobile, Generatore di frequenza può diventare un supporto in più, soprattutto se ci siamo stancati di ascoltare musica o trasmissioni radiofoniche.
Con gli smartphone Android e gli iPhone è possibile trasferire file di qualsiasi tipo e dimensione tra loro e verso un PC senza nemmeno il bisogno di una connessione Wi-Fi
Capita spesso di dover condividere dallo smartphone un video o un film pesante diversi Gigabyte e di non poterlo fare perché WhatsApp ha i I limite di 100 MB per file. Gmail addirittura quello di 25 MB. Pensare di usare la connessione Bluetooth non è idea particolarmente intelligente, considerando che in mediala velocità reale non arriva al Megabyte al secondo e per trasferire un GB serve circa un’ora … Chi usa il computer di solito utilizza servizi come WeTransfer, che consente di trasferire file grandi fino a 20GB. Tuttavia non è particolarmente pratico per chi usa lo smartphone.
Fortunatamente esistono negli store di Android e iOS diverse app che permettono di trasferire file di qualsiasi dimensione sia verso altri dispositivi mobile che verso computer. Addirittura se vogliamo trasferire un file tra due smartphone Android potremo usare la tecnologia Wi-Fi Direct. Questa infatti permette di spostare file alla velocità massima di 30 MB al secondo, circa 30 volte più veloce di quella Bluetooth. In pratica per trasferire un file da un GB basteranno 40 secondi. Wi-Fi Direct è una tecnologia wireless peer-to-peer che consente agli smartphone di connettersi tra loro senza doversi appoggiare a una rete pubblica condivisa.
Tra le app presenti negli store di Android e iOS, una delle più scaricate e utilizzate per la sua semplicità e praticità è sicuramente Send Anywhere. L’app consente di condividere uno o più file di qualsiasi dimensione sia tra due smartphone, sia tra un dispositivo mobile e un computer. Per condividere il file caricato sarà possibile generare un link della durata di 48 ore che potremo condividere via email o con i programmi di messaggistica. Oppure, se vogliamo trasferire il file a un altro smartphone su cui sia già installata la stessa app, potremo generare un QR Code o anche un semplice codice di 6 cifre per fare partire il trasferimento. Chi poi ha un dispositivo Android potrà usare anche il trasferimento via Wi-Fi Direct ed evitare così di appoggiarsi alla rete Internet.
Tra le altre app disponibili negli store segnaliamo Filemail. Quest’app consente di creare un link che poi potremo condividere senza problemi con chiunque e che avrà una durata personalizzabile da uno a sette giorni. Se invece vogliamo proprio utilizzare la connessione Bluetooth è possibile scarica re dagli store un’app come Easy Share. Lo smartphone con cui vogliamo condividere i file dovrà naturalmente avere installato la stessa app e dovrà inquadrare anche il QR Code che verrà generato da chi invia il file. Si tratta di un’app semplice da usare ma che va bene soprattutto se non dobbiamo trasferire file di grandi dimensioni.
Dopo avere scaricato l’app Send Anywhere gratuitamente dal Play Store di Google oppure dall’Apple Store di Apple, ci verrà richiesto di registrarci oppure di accedere utilizzando l’account di Google. Quindi dovremo fornire i permessi necessari all’app per accedere ai file, alle immagini e ai nostri contatti. A questo punto visualizzeremo la schermata principale che ci permetterà di selezionare il file che vogliamo condividere tra quelli presenti nel nostro smartphone. L’operazione di ricerca è semplificata dal fatto che la schermata è divisa in sezioni e che potremo perciò facilmente trovare file di foto, video, audio, app o anche di contatti. Come si può notare nella prima schermata in alto, il nostro dispositivo è compatibile con la modalità Wi -Fi Direct che abbiamo attivato spostando il cursore a destra.
Se anche il dispositivo ricevente è compatibile con la stessa modalità, verrà creata una specie di connessione Wi-Fi locale tra i due dispositivi e non sara necessario passare da Internet. Se invece non è possibile utilizzare questa tecnologia potremo comunque caricare online il nostro file e quindi generare un link che permetta il download da Internet. Oppure, ancora, potremo fare scaricare il file direttamente online attraverso un codice di 6 cifre o un QR Code. In tutti i casi è comunque indispensabile che chi vuole ricevere il file scarichi l’app Send Anywhere e quindi, dopo avere fornito i permessi necessari ed essersi registrato, selezioni la voce Ricevi che si trova nella barra in basso.
Il modo più semplice per trasferire un file, dopo avere fatto tap su Invia, è quello di comunicare il codice di sei cifre che viene fornito e che dovrà essere inserito dal ricevente dopo avere fatto tap su Ricevi. In alternativa chi riceve potrà inquadrare il QR Code che viene visualizzato. Infine resta sempre la possibilità di generare un link che potremo condividere via email o programmi di messaggistica.
Naturalmente dovremo considerare anche i tempi di caricamento del file online che possono essere molto lunghi se si tratta di un file pesante molti Giga. Come impostazione standard è possibile caricare online i file sia via Wi-Fi che utilizzando la connessione dati dello smartphone. Dalle Impostazioni dell’app è comunque possibile disattivare la possibilità di connettersi con la connessione dati per evitare di ritrovarsi ad avere esaurito il proprio plafond previsto dal l’abbonamento.
Se invece vogliamo trasferire da smartphone a PC un video piuttosto pesante (riprendere un video in 4K a 60 fps crea un file MP4 di circa 500 MB al minuto, per cui se giriamo un video da 10 minuti ci troveremo a dover trasferire un file da 5 GB), il modo migliore resta quello della creazione di un link che poi potremo, condividere con il computer via email o programmi di messaggistica. Il link potrà essere utilizzato entro un periodo massimo di 48 ore e una volta scaricato il file il link non sarà più utilizzabile.
Per questo motivo, se vogliamo condividere il nostro fi le con più persone, dovremo condividere più file. Attenzione poi che come impostazione standard dell’app il nostro dispositivo risulta non visibile, per cui prima di effettuare un trasferimento diretto con un altro smartphone sarà necessario che su entrambi risulti attivata la voce Rendi il dispositivo rintracciabile e Trova dispositivi nelle vicinanze.
Tra le varie app che permettono il trasferimento di file di grandi dimensioni spicca EasyShare, realizzata dal gigante della tecnologia cinese Vivo Communication. La sua caratteristica, oltre a quella di fare condividere file attraverso una connessione locale Wi-Fi Direct oppure Bluetooth, è quella di permettere una completa clonazione del nostro smartphone. Quando si cambia dispositivo utilizzando la modalità assistita di Google, vengono infatti trasferite le impostazioni, i contatti e le app ma non tutti gli altri file. Con la funzione Clonazione Telefono sarà invece possibile mettere in contatto di retto i due dispositivi attraverso un QR Code (su entrambi deve essere installata l’app) e quindi selezionare tutti i documenti che si vogliono trasferire.
Naturalmente se vogliamo trasferire alcune centinaia di GB saranno necessarie diverse ore, ma l’operazione avviene in locale e non richiede il trasferimento dei dati online, garantendo la privacy. Volendo è anche possibile effettuare un backup der dati su PC, ma in questo caso bisognerà prima installare il software desktop EasyShare per PC, disponibile solo per Windows, all’ indirizzo https://eu-es.vivo.com. Sia smartphone che PC dovranno essere connessi alla stessa rete Wi-Fi. Naturalmente è sempre possibile trasferire singoli file anche di grandi dimensioni utilizzando la connessione Wi-Fi Direct dello smartphone o in mancanza di questa con la connessione Bluetooth. Tenendo comunque sempre presente i tempi lunghi richiesti dal Bluetooth che lo rendono pratico solo per trasferire file sotto il Gigabyte.
Il nuovo Ipad 10 in anteprima adotta il design dei modelli Air e Pro e sposta la fotocamera sul lato lungo. Ottime le prestazioni, il display Liquid Retina e l’USB-C, ma il prezzo sale e il posizionamento è diverso da quello del predecessore.
Design come quello degli iPad Air e degli iPad Pro, fotocamera frontale sul lato lungo, nuovi colori, USB-C, connettore smart per la tastiera, 5G sui modelli cellular, Wifi 6, display Liquid Retina: salvo un paio di compromessi, il nuovo iPad di 10 generazione, disponibile in Italia dal 26 ottobre, è tutto ciò che si poteva desiderare da un aggiornamento dell’iPad “di base”.
Ma c’è un grosso ma: l’iPad 10 non è più il modello “di base” della famiglia.
Costa di più (parte da 589€) e si insinua nella gamma a metà tra l’iPad Air e il suo predecessore.
Seppur relegato al ruolo di “iPad SE”, l’iPad di nona generazione rimane infatti disponibile e costa a sua volta un po’ di più.
Appare chiaro che per Apple le caratteristiche tecniche e il design ereditati dagli iPad Air e iPad Pro non si possono ancora associare a un dispositivo di fascia entry-level.
Lo spazio per questo collocamento c’era tutto: l’iPad 10 ora costa 200 euro in meno dell’iPad Air M1, 150 in più del modello di nona generazione e si adagia comodamente in mezzo ai due.
Dalla sua non ha soltanto le già citate caratteristiche degli iPad di fascia più alta, ma anche un paio di novità che qui abbiamo apprezzato moltissimo: la videocamera frontale sul lato lungo e la compatibilità con una nuova Magic Keyboard “due pezzi”, che offre una fantastica esperienza di scrittura.
Il display è un Liquid Retina da 10,9”: ha le stesse dimensioni di quello dell’iPad Air.
iPad 10: design e prestazioni
Se le differenze con l’iPad di nona generazione sono subito evidenti, per distinguere il nuovo iPad 10 da un iPad Air bisogna osservare i dettagli.
Design, dimensioni dello schermo, spessore, posizione delle griglie degli altoparlanti e dei tasti del volume sono quasi gli stessi.
Tra gli elementi distintivi esterni ci sono la fotocamera, la posizione del connettore tripolare per gli accessori, che finisce sul bordo lungo inferiore.
Diversi anche i colori: sono quattro (argento, rosa, blu e giallo), tutti accesi e quasi metallizzati, contro i colori pastello più smorzati dell’iPad Air.
Rispetto ad iPad 9, il nuovo iPad è più sottile, leggero e maneggevole nonostante lo schermo più grande.
Come avevamo già notato per l’iPad Air, tenerlo con una mano sola non stanca.
Siamo sempre più convinti che questo design, con bordi netti e cornici sottili, sia la quintessenza della tavoletta digitale e che Apple lo manterrà inalterato ancora per qualche anno.
Meno drastico invece è l’aumento di prestazioni: hanno effettuato l’aggiornamento del chip dall’A13 Bionic all’A14 Bionic.
È lo stesso dell’iPad Air di 4a generazione e non a caso i benchmark dei due tablet sono sovrapponibili.
I miglioramenti rispetto all’A13 dell’iPad 9 si notano nelle operazioni multi-core (in particolare nell’esportazione dei video in 4K da iMovie e Lumafusion) e in quelle che sfruttano il neural engine, come l’applicazione di filtri e profili alle foto su Lightroom o su Pixelmator Photo.
La fotocamera si sposta
Una delle novità più interessanti dell’iPad 10 è il riposizionamento della fotocamera frontale dal lato corto al lato lungo superiore del tablet.
iPad 10 permette finalmente di “guardare” negli occhi chi ci sta parlando durante le videochiamate.
Osservando lo schermo si darà l’impressione di orientare lo sguardo nella direzione “giusta”, e non verso un punto imprecisato a destra o a sinistra dell’interlocutore come succede con tutti gli altri iPad.
Il confronto:
sopra, il lato lungo di iPad Air, con la basetta per Apple Pencil 2
sotto l’iPad 10: nello stesso punto si trova ora il modulo della selfie camera
La qualità video è ottima e l’angolo di campo da 122° dell’ottica da 12MP è compatibile con la funzione Center Stage.
Apple ha aggiornato anche la fotocamera posteriore, che ora è da 12MP, è compatibile con la funzione Smart HDR 3 e può girare video fino a 4K 60p.
Il modello di precedente generazione ha ancora un ottica da 8MP e la registrazione video è limitata al full HD (1080p).
È una differenza importante da tenere di conto al momento dell’acquisto.
La fotocamera posteriore: iPad 10 può girare video in 4K fino a 60p.
Il compromesso dell’Apple Pencil
La posizione della fotocamera sul lato superiore ha però costretto Apple a un compromesso importante.
Il modulo dell’ottica selfie si trova nel punto in cui, su iPad Air e iPad Pro, trova spazio la basetta di connessione della Pencil di seconda generazione.
È uno dei motivi per cui questo iPad rimane compatibile con lo stilo più vecchio, quello con la presa Lightning: per caricarlo serve un adattatore da collegare al cavo USB-C.
Il nuovo adattatore da USB-C a Apple Pencil
La scelta di mantenere la Pencil di prima generazione ha generato parecchie critiche.
Oltre all’ impossibilità di posizionare il sistema di carica dello stilo sul lato lungo del tablet, ci sono anche ragioni di natura commerciale.
Apple ha preferito rimuovere un potenziale ostacolo all’upgrade per i possessori di iPad meno recenti, che non dovranno necessariamente aggiungere i 149€ della nuova Pencil al prezzo del dispositivo.
Nella pratica, la vecchia Pencil si dimostra ancora prestante.
Manca delle caratteristiche avanzate dello stilo di seconda generazione (come il doppio tocco per l’attivazione dei menu) ed è meno precisa, ma l’esperienza nella scrittura e nel disegno rimane una delle migliori sul mercato, anche se confrontata con stilo per tablet e PC della concorrenza più recenti e costosi.
Con l’adattatore da USB-C a Pencil Apple mette una pezza all’idiosincrasia di allegare un dispositivo Lightning a un tablet con connettore USB-C, ma allo stesso tempo risolve un problema annoso, e cioè il maldestro e inelegante collegamento diretto dello stilo alla porta Lightning dei vecchi iPad.
La ricarica e l’accoppiamento della Pencil con cavo e adattatore è molto più comoda e sensata.
Per il resto la presenza dell’USB-C è una mano santa che rende superflui tutti gli altri adattatori e “dongle”, semplificando il collegamento a unità di memoria esterna, lettori di schede SD, adattatori HDMI e così via.
È il grande vantaggio di questo connettore, che dovrebbe debuttare anche sugli iPhone 15 il prossimo anno.
La Magic Keyboard Folio
Magic Keyboard Folio, l’idea di una custodia tastiera in due pezzi.
La parte posteriore dell’accessorio si aggancia con precisione al retro del tablet e si può aprire a “y” per inclinarlo durante la scrittura.
Il pezzo con la tastiera si aggancia con i magneti al lato inferiore, dove Apple ha riposizionato il connettore tripolare.
Il nuovo connettore per la custodia con tastiera Magic Keyboard Folio: ora si trova sul bordo lungo inferiore.
L’attacco è forte, sicuro e ben congegnato e la posizione dei tasti rispetto allo schermo è perfetta.
La soluzione a due pezzi permette inoltre di aprire l’iPad a 180° sul tavolo senza staccare la tastiera, una posizione insolita ma utile quando si lavora anche con la Pencil.
Il prezzo: la nuova Magic Keyboard Folio costa 300€.
Sono tantissimi per l’accessorio più importante di un dispositivo che parte da 589 euro, soprattutto considerate le numerose alternative meno costose offerte da altri marchi.
Come scegliere l’iPad giusto
L’iPad di decima generazione è un ottimo aggiornamento.
È perfetto per gli usi generalisti o per gli studenti, ma è adatto anche a chi voglia cimentarsi con la creatività digitale.
Le prestazioni sono ottime grazie al chip A14 Bionic e ci sono una serie di novità che lo fanno preferire al modello di nona generazione.
In particolare lo schermo Liquid Retina da 10.9”, la porta USB-C, la fotocamera da 12MP e la possibilità di girare filmati in 4K, oltre al nuovo design.
Il prezzo sale, ma 150€ valgono le funzionalità aggiuntive.
Se poi si confrontano caratteristiche e prestazioni con PC di pari fascia, a nostro parere l’iPad vince su tutta la linea.
iPad 10 con Magick Keyboard Folio
Per studenti e appassionati della creatività digitale l’iPad 10 è una scelta migliore anche rispetto all’iPad Air, per il quale bisogna invece sborsare almeno 200 euro in più.
La fotocamera frontale e posteriore sono le stesse, c’è il 5G sui modelli cellular, il display ha le stesse dimensioni.
La Pencil del nuovo iPad è quella di prima generazione, meno performante ma costa anche meno e si trova spesso in offerta.
Su iPad 10 c’è inoltre la fotocamera sul lato lungo, una novità da tenere assolutamente di conto se si fanno molte riunioni e videochiamate e il Bluetooth è la versione 5.2, contro la 5.0 dell’Air.
La differenza la fa il chip, che sull’iPad Air è l’M1: per le applicazioni d’ufficio in single core la differenza non si fa sentire, mentre diventa evidente quando entra in gioco il media engine per l’elaborazione video-fotografica.
Se vi interessano molto il montaggio e il fotoritocco l’iPad Air rimane la scelta più adatta, altrimenti orientatevi senza remore su iPad 10.
iPad 10: cosa ci piace
Il nuovo design e le opzioni colore
La fotocamera sul lato lungo: la vorremmo su tutti gli iPad
La nuova Magic Keyboard Folio in due pezzi è un accessorio eccezionale per chi scrive molto
iPad 10: si poteva fare meglio
Considerato il prezzo (589 euro), 64GB come opzione base di memoria sono troppo pochi. 128GB sarebbe stato un taglio più adeguato.
Il prezzo della Magic Keyboard Folio: 300 euro per la custodia con tastiera sono troppi per un tablet di questa fascia
La Pencil di prima generazione: va bene lo stesso, ma è chiaramente un compromesso da accettare se si acquista questo tablet.
In salute con le app per mantenere una vita sana ci possono dare una mano le app che tengono sotto controllo i nostri comportamenti e che ci aiutano a condurre uno stile di vita virtuoso ricordandoci di muoverci, prendere le medicine e suggerendoci nuove ricette naturali.
L’autunno è ormai alle porte, e anche se durante le vacanze abbiamo ricaricato le batterie, è sicuramente consigliabile mantenere uno stile di vita sano in modo da affrontare al meglio i lunghi mesi lavorativi che ci aspettano.
A questo scopo ci possono dare una grossa mano le app di Android e iOS, non per niente la sezione Salute è una di quelle più affollate dei vari store.
Tra le migliaia di app disponibili noi abbiamo scelto di provarne alcune che non si limitano a tenere sotto controllo il nostro stile di vita, ma ci offrono anche consigli e spunti per una vita sana.
Così Salute, Dieta & Fitness indica già nel nome i tre pilastri per condurre una vita sana, ma se questa app in fondo si limita ad aiutarci a tenere sotto controllo i nostri comportamenti, un’app come Rimedi Naturali: vita sana aggiunge indicazioni e ricette per superare i piccoli problemi di tutti i giorni.
A condizione, naturalmente, di non avere già sviluppato una patologia per la quale occorre prendere delle medicine: in questo caso ci torneranno sicuramente utili app come Promemoria per Medicine, che invia una notifica sullo smartphone quando è ora di assumere un farmaco, oppure anche Mediately Farmaci che ci mette a disposizione informazioni utili e chiare sulle 16.000 medicine presenti nella nostra farmacopea.
La pandemia di Covid ha avuto il merito di avvicinare milioni di persone alle app per controllare il Green Pass, i vaccini o gli esami.
Diverse Regioni hanno sviluppato delle app che permettono di tenere sotto controllo gli appuntamenti medici e anche di archiviare le ricette.
Se però ci troviamo di fronte a un’emergenza medica, può capitare di dover agire prima dell’arrivo dei soccorsi e a questo scopo l’app migliore rimane Primo Soccorso della Croce Rossa Italiana, che spiega con immagini chiare tutto quello che possiamo e non possiamo fare nell’attesa di un intervento medico.
Ricevi una notifica quando devi prendere una medicina e vieni avvisato quando sta finendo la confezione.
Ricordarsi di prendere tutti i farmaci che ci sono stati prescritti dal medico non è sempre facile. Fortunatamente esistono app come Promemoria per Medicine che ci possono dare una grossa mano.
L’app, infatti, integra un database completo di tutti i farmaci prescrivibili e con le varie posologie. Noi dovremo solo indicare orario, frequenza e dose.
Inoltre potremo anche tenere sotto controllo le scorte, indicando la quantità di pastiglie disponibili e impostare il momento in cui verremo avvisati che è necessario acquistare una nuova confezione. Il promemoria non vale solo per le medicine, ma anche per eventuali misurazioni come quelle della pressione, del peso e del glucosio nel sangue.
Inoltre potremo inserire i risultati delle analisi di laboratorio in modo da avere un grafico sempre aggiornato.
È anche possibile aggiungere un promemoria sull’attività fisica da svolgere come camminate, corse o ciclismo.
Infine è possibile aggiungere gli appuntamenti dal medico o dal dentista e anche condividere i dati dell’app con i propri parenti.
I tre pilastri per il benessere raccolti in una sola app: diario alimentare, controllo del battito e degli allenamenti.
Per restare in forma non basta godere di buona salute, ma bisogna seguire una dieta equilibrata, fare regolarmente attività fisica e tenere sotto controllo i principali parametri che ci fornisce il nostro organismo.
Tutto questo può essere gestito con una sola app come Salute, Dieta & Fitness.
Per prima cosa dovremo inserire i nostri dati anagrafici con peso, altezza, giro vita, giro anca e una autovalutazione del nostro livello di attività. Potremo così visualizzare l’Indice di Massa Corporea e la percentuale di grasso corporeo.
Ogni giorno dovremo aggiornare i valori con un semplice swipe.
Quindi potremo anche inserire i dati sull’acqua bevuta e sulle calorie assunte a colazione, pranzo e cena. Potremo anche tracciare le attività fisiche con la durata e le calorie bruciate direttamente dall’app.
Infine anche la qualità e la quantità del sonno è importante.
Scegli di smettere e scopri il numero di sigarette non fumate e quanti soldi e tempo hai risparmiato.
Una delle più celebri citazioni dello scrittore Mark Twain diceva: “Smettere di fumare è facile, io lo faccio tutti i giorni”.
In effetti la difficoltà non è tanto quella di decidere di smettere, ma di perseverare realmente giorno dopo giorno.
Un’app come QuitNow: Smetti di fumare può rivelarsi un grande aiuto in quanto consente di vedere sullo schermo dello smartphone gli effetti che gli sforzi che stiamo compiendo hanno sulla nostra salute e sul nostro portafoglio.
L’app è molto semplice da usare, ma richiede comunque la decisione di smettere di fumare, che può partire anche dal momento in cui la si installa.
Dovremo inserire i dati relativi alle nostre abitudini di tabagisti a partire dal numero medio di sigarette fumate al giorno e dal costo del pacchetto.
Verranno così visualizzati i dati relativi non solo al tempo passato dall’ultima sigaretta, ma anche dei soldi risparmiati.
Con il passare del tempo potremo raggiungere diversi obiettivi e magari contribuire alla community di persone che come noi sta cercando di abbandonare il vizio.
Interessante la sezione Salute che mostra come tutto il nostro organismo ne tragga giovamento anche dopo solo una settimana senza fumo.
Informazioni aggiornate su oltre 16.000 farmaci con classe, indicazioni, posologia, principio attivo e prezzi.
Conoscere indicazioni ed effetti collaterali dei farmaci che ci sono stati prescritti è importante e purtroppo il “bugiardino” che si trova nella confezione risulta spesso di difficile comprensione.
Un’app come Mediately Farmaci mette a disposizione di chiunque il suo database di 16.000 medicinali, praticamente tutti quelli presenti nella nostra farmacopea.
Per ciascun farmaco vengono forniti non solo i dati su dosaggi e principi attivi, ma anche indicazioni terapeutiche ed eventuali medicinali equivalenti.
Inoltre è presente una completa sezione destinata a individuare i farmaci da banco più adatti per il proprio disturbo.
La divisione è presente sia per apparati e sistemi che per tipo di farmaci.
Così, per esempio, nella sezione Farmaci Dermatologici sono presenti 684 medicine divise per patologia.
Al momento dell’installazione dell’app ci verrà chiesto di registrarci con la nostra email e dovremo anche indicare se siamo utenti generici oppure medici, farmacisti, studenti o altri operatori sanitari, in modo da ottenere informazioni personalizzate.
Quello che serve per stare bene: ricette sane, esercizi Yoga, tisane, oli essenziali e ultime notizie sui cibi.
Per vivere bene occorre mantenere uno stile di vita il più possibile sano. Sembra un’ovvietà, eppure molte persone si stupiscono di come migliorare l’alimentazione e fare movimento conduca poi a stare meglio. Un’app come Rimedi Naturali: vita sana mette a disposizione centinaia di ricette e consigli per rimane in salute, frequentemente aggiornati.
Non è richiesta la registrazione e una volta scaricata l’app potremo scegliere l’argomento che ci interessa all’interno di quattro sezioni: Problemi e disturbi, Rimedi naturali, Oli essenziali, Vita sana.
Se per esempio soffriamo di acidità di stomaco potremo trovare 31 rimedi che fanno per noi, dall’utilizzo dell’Aloe a quello del Calamo o del cedro, con le rispettive ricette e indicazioni.
La sezione Rimedi naturali propone ricette e soluzioni a partire dalle singole piante così come quella dedicata agli oli essenziali.
Nella sezione Vita sana vengono spiegati esercizi di Yoga e Pilates, insieme alle principali fonti di alimentazione per vitamine e sali minerali.
Insieme ad alimentazione e movimento, è importante anche la tranquillità e il rilassamento e per questo è presente un’area con sei meditazioni in italiano.
L’app ufficiale della Croce Rossa offre le informazioni utili per gestire al meglio le emergenze più comuni.
Ci sono situazioni che nessuno vorrebbe vivere ma che richiedono un intervento immediato, al di là della chiamata al 118.
Primo Soccorso – Croce Rossa è l’app ufficiale della Croce Rossa Internazionale e spiega in maniera completa quello che ciascuno di noi può fare in caso di emergenze improvvise, come una perdita di coscienza, un soffocamento, un’emorragia o anche un semplice attacco di asma che può rivelarsi letale se non adeguatamente trattato.
Per ciascuna delle 20 principali situazioni di emergenza vi è una scheda illustrata con i consigli su quello che possiamo o non dobbiamo fare.
Così, per esempio, in caso di traumi è fondamentale non muovere l’infortunato dopo essersi assicurati che respiri e non abbia perso conoscenza.
La sezione Preparati indica poi quello che dobbiamo fare e sapere per farci trovare sempre pronti in caso di alluvioni, frane, incendi o terremoti.
Interessante anche la sezione Test in cui dovremo rispondere ad alcune domande su come ci comporteremmo di fronte a emergenze particolari.
Così per esempio davanti a una persona priva di coscienza ci sono diverse possibilità e anche posizioni da assumere per mantenere la respirazione.
Sempre dall’app potremo decidere di diventare volontari della Croce Rossa Italiana.
iPhone 14: Finalmente è arrivato! il nome assegnato alla nuova generazione del 2022. Apple ha presentato quattro modelli: iPhone 14, 14 Plus, 14 Pro e 14 Pro Max.
I nuovi iPhone 14 Pro e Pro Max montano Apple A16 Bionic, la versione aggiornata del processore di un anno fa. Il nuovo chip si basa su un processo costruttivo a 5nm. Caratteristica che lo rende sovrapponibile ai precedenti A15 e A14, un processore a 6 core e una GPU a 5 core.
Esclusiva dei modelli Pro e Pro Max anche l’Always on Display.
Su iPhone 14 e sul modello Plus resta invece il processore A15 Bionic, ma aggiornato rispetto a quello presente sui telefoni dello scorso anno grazie all’implementazione di un chip grafico a 5 core.
La vera novità è però rappresentata dalla Dynamic Island, un innovativo sistema a fori che dopo cinque anni manda in pensione su iPhone 14 Pro e Pro Max il notch, che rimane invece su iPhone 14 e 14 Plus.
Oltre all’impatto estetico, la Dynamic Island è destinata a diventare una parte essenziale dell’interfaccia, un elemento in grado di gestire i pop up, le informazioni e le notifiche in modo più intelligente.
iPhone 14 monta un display OLED con diagonale da 6,1″, 2532×1170 pixel a 460 ppi, resistente a gocce, schizzi e polvere (IP68). Presente il notch.
Ha due fotocamere, una normale e una ultra-grandangolo. La risoluzione della fotocamera principale è pari a 12 megapixel, con apertura focale f/1.5 e stabilizzazione ottica. Lo zoom out ottico è un 2x, mentre quello digitale fino a 5x.
Presente anche il Photonic Engine, la nuova tecnologia proprietaria del colosso di Cupertino che migliora le foto in condizioni di scarsa luminosità.
Apple dichiara per la batteria ha un’autonomia di 20 ore per la riproduzione video, fino a 16 ore per la riproduzione video in streaming e fino a 80 ore per la riproduzione audio.
Per quanto riguarda la ricarica veloce, con un alimentatore da 20W è possibile ottenere fino al 50% della carica in 30 minuti.
iPhone 14 Plus ha un display OLED con diagonale da 6,7″ come il 13 Max, una risoluzione 2278×1284 pixel a 458 ppi. Confermato anche il notch.
Inoltre mantiene due fotocamere, una normale e una ultra-grandangolo da 12 megapixel.
La fotocamera principale ha un’apertura focale f/1.5 e stabilizzazione ottica dell’immagine, con zoom ottico 2x e quello digitale fino a 5x. A questo si aggiunge la nuova tecnologia Photonic Engine.
La batteria del modello Plus ha un’autonomia fino a 26 ore per la riproduzione video, 20 ore per la riproduzione video in streaming e 100 ore per la riproduzione audio.
Grazie alla ricarica veloce, usando un alimentatore da 20W si riesce ad avere una carica fino al 50% in 30 minuti.
iPhone 14 Pro ha un pannello OLED con diagonale da 6,1″ e risoluzione 2556×1179 pixel a 460 ppi. Supporta l’Always on display, la Dynamic Island e la tecnologia ProMotion con refresh rate fino a 120 Hz.
Qui sono presenti tre fotocamere: principale, ultra-grandangolare e tele. Rispetto a dodici mesi fa, la risoluzione del sensore principale passa da 12 megapixel a 48 megapixel, confermata invece la risoluzione pari a 12 megapixel della ultra-grandangolare e del teleobiettivo.
Come già visto sulle due versioni base, anche quelle “pro” montano una fotocamera anteriore migliorata, con un’apertura f/1.9 e autofocus.
La batteria ha un’autonomia per la riproduzione video fino a 23 ore, 20 ore per la riproduzione video in streaming e 75 ore per la riproduzione video.
Il supporto alla ricarica veloce permette di ottenere fino al 50% della carica in appena 30 minuti usando un alimentatore da 20W.
iPhone 14 Pro Max monta un display OLED con diagonale da 6,7″ e supporto alla tecnologia ProMotion, che introduce su entrambe le versioni “pro” il refresh rate variabile da 1 Hz a 120 Hz.
Un’altra gradita per gli utenti è la presenza dell’Always on display, una funzione attesa da tempo dai possessori di iPhone.
Inoltre, così come il Pro, anche il Pro Max perde il notch a favore della Dynamic Island.
Il modello Pro Max continua a fare affidamento su tre fotocamere: principale, ultra-grandangolare, tele.
Le novità del modello Pro vengono confermate anche qui: risoluzione del sensore principale aumentata da 12 megapixel a 48 megapixel, nuova fotocamera anteriore con apertura focale f/1.9 e autofocus.
La batteria ha un’autonomia per la riproduzione video fino a 29 ore, 25 ore per la riproduzione video in streaming, 95 ore per la riproduzione audio.
Anche sul modello più performante della nuova generazione di iPhone la ricarica veloce consente di ottenere il 50% della carica in soli 30 minuti usando un alimentatore da 20W.
Creare una GIF animata usando la fotocamera dello smartphone o caricando un video presente in galleria è facile, e con alcune app è possibile anche inserire filtri e adesivi. Per poi condividere tutto con gli amici nei programmi di messaggistica o sui social network.
Sempre più spesso capita di trovare all’interno di WhatsApp e degli altri programmi di messaggistica brevi clip video divertenti.
Si tratta delle GIF animate, speciali file video compressi che hanno la caratteristica di mantenere una buona qualità dell’immagine pur pesando pochi KB.
Utilizzando le tante app disponibili negli store di Android e iOS è possibile realizzare una nostra GIF animata ritagliando un file video che abbiamo in Galleria, oppure anche unendo più fotografie.
In alternativa è possibile riprendere un video direttamente con la fotocamera dello smartphone, che poi verrà trasformato in GIF animata.
Ora vediamo insieme le migliori app per creare le tue GIF.
IMGPLAY -GIF MAKER
Crea e condividi GIF usando le foto già presenti sul dispositivo, oppure registrando nuovi contenuti.
Non bisogna avere particolari esperienze come videomaker per realizzare una GIF animata con ImgPlay – GIF Maker.
Basta avere a disposizione delle immagini o dei video sul dispositivo, o anche scattare al momento le immagini che andranno a formare il breve spezzone video che poi potremo condividere sui social o sui programmi di messaggistica.
Se per esempio abbiamo deciso di riprendere al momento un normale video da cui estrarre la GIF animata, dovremo semplicemente fare tap sul simbolo della fotocamera e selezionare il video che ci interessa che verrà immediatamente caricato nell’app.
A questo punto nella parte superiore della schermata apparirà una time line con i singoli fotogrammi e noi dovremo usare le maniglie laterali per selezionare la clip che vogliamo trasformare in GIF animata.
Essa può durare al massimo 15 secondi, ma è meglio non superare i dieci secondi.
Le impostazioni standard prevedono 10 fotogrammi al secondo, ma possono essere modificate.
Dopo avere tagliato lo spezzone che ci interessa, potremo inserire un testo, applicare dei filtri e anche far muovere la clip in avanti e indietro.
Una volta soddisfatti, potremo salvarla o condividerla sui social.
MOTION STILLS
Aggiungi personaggi in realtà aumentata, velocizza fino a otto volte le clip e realizza mini GIF da 3 secondi.
Creata da un gruppo di ricercatori di Google, permette di realizzare speciali GIF a cui grazie alla Modalità AR è possibile aggiungere figure in realtà aumentata come dinosauri, cani, robot o galline, modificandone la posizione e le dimensioni all’interno della clip.
Selezionando la modalità Motion Stills, invece, vengono realizzate mini GIF della durata di soli 3 secondi che possono essere stabilizzate e fatte andare in loop continuo in avanti, indietro o in entrambe le direzioni.
Lo strumento Avanti Veloce consente invece di aumentare la velocità della clip di 2, 4, 6 o 8 volte.
La qualità della GIF che viene esportata può essere bassa (Low, 320×240 pixel), media (Medium, 480×360 pixel) oppu-e alta (High, 640×480 pi-xel).
Naturalmente il peso del video cambierà proporzionalmente, anche se non ci saranno particolari problemi nel condividere una GIF animata in alta definizione su WhatsApp o sui vari social.
Si possono anche unire più GIF per realizzare un video della durata massima di un minuto.
Come tutte le app Google, non contiene pubblicità e non richiede pagamenti di alcun tipo.
Al momento l’app è presente solamente nel Play Store di Google ma dovrebbe arrivare presto in quello di Apple.
GIF ME! CAMERA GIF MAKER
Crea e personalizza le GIF animate con sticker e filtri colorati e ottimizzale regolando luminosità e contrasto.
Per creare una GIF animata della lunghezza massima di 15 secondi con questa app è sufficiente selezionare il tipo di clip che vogliamo realizzare e scegliere se usare la fotocamera posteriore o quella anteriore.
Oltre alla ripresa standard, potremo optare per quella al rallentatore e con i singoli fotogrammi.
Una volta premuto il tasto rosso, partirà la registrazione e al termine verrà visualizzata la finestra delle modifiche.
Potremo per prima cosa regolare luminosità, contrasto e gamma dei colori ed eventualmente eliminare qualcuno dei fotogrammi che compongono la GIF animata.
Quindi potremo velocizzare la clip fino a ridurla a tre secondi, inserire del testo scegliendo il colore e il tipo di formattazione tra gli oltre 30 stili già pronti.
Quindi potremo inserire uno sticker tra quelli disponibili. Inoltre potremo selezionare la cornice e la sua forma e infine applicare uno dei 12 filtri.
Una volta soddisfatti del risultato, potremo scaricare la clip come GIF o file MP4 direttamente nella memoria interna del telefono oppure condividerla su WhatsApp o sui social.
GIPHY
Cerca, realizza, modifica e condividi GIF animate di ogni tipo sui social e sui programmi di messaggistica.
Dal Web è possibile scaricare liberamente milioni di GIF animate di ogni tipo. Basta sapere dove e come cercarle.
Un buon punto di partenza è sicuramente un’app come GIPHY che non solo mette a disposizione le proprie GIF ma permette anche di realizzarne di nuove e di modificarle con sticker ed effetti speciali.
Per cercarne una nuova, il modo migliore è quello di inserire una parola chiave all’interno della barra di ricerca in alto.
Trattandosi di un’app americana, il maggior numero di risultati si avranno con termini in inglese, ma abbiamo trovato molti risultati anche inserendo parole in lingua italiana.
Se dopo avere visto qualche esempio di GIF vogliamo costruirne una nostra, ci basterà fare tap su Create in alto a destra e scegliere se creare al momento una clip oppure caricarne una già presente in Galleria.
In entrambi i casi potremo arricchire e modificare lo spezzone video inserendo effetti speciali, filtri e sticker di ogni tipo.
Se il risultato ci è piaciuto, potremo condividerlo con gli amici sui social oppure scaricarlo in locale.
VIDEO2ME
Passa da un video o dalle immagini alla GIF animata e viceversa aggiungendo effetti speciali e adesivi divertenti.
Tutti noi, probabilmente, abbiamo diversi video archiviati sullo smartphone che sono troppo lunghi e pesanti per essere condivisi o anche solo per essere rivisti con gli amici.
Una soluzione molto pratica è quella di estrarre da ciascun video solo una piccola parte che poi potrà essere trasformata in una GIF animata, modificata aggiungendo dei testi o degli adesivi e dei filtri particolari e magari anche velocizzata e fatta girare in loop avanti e indietro.
Una delle app più complete e facili da usare per trasformare ogni formato video o anche delle semplici fotografie in una GIF animata èmsicuramente Video2Me: Gif Maker e Video Editor.
Come indica il nome dell’app, si tratta di uno strumento di modifica con oltre venti funzioni disponibili anche nella versione gratuita.
Questa è anche una delle poche app che permette di effettuare l’operazione inversa, passare cioè da unaGIF animata a un video, magari unendone due o più e inserendo anche l’audio che nelle GIF non è presente.
C’è anche lo strumento per ritagliare l’audio da un qualsiasi file MP3.
BOOMERATE VIDEO INVERTITO
Carica o realizza una nuova GIF, falla muovere in avanti e indietro alla velocità che preferisci e poi condividila.
Le GIF animate più divertenti sono quelle in cui la scena si muove a differenti velocità, in avanti e indietro.
Un’app come Boomerate – Video invertito e in loop nasce proprio con questo scopo ed è oltretutto molto semplice da usare.
Come le altre app di creazione e modifica delle GIF, consente di trasformare un video presente in Galleria o di realizzarne uno nuovo.
A differenza delle altre, però, mette a disposizione diverse funzioni per quanto riguarda la velocizzazione o il rallentamento di singole parti della GIF animata.
Potremo così impostare una velocità da 0 a 100 sia in avanti che indietro, e poi stabilire quante volte il video si dovrà riavviare in loop.
Oltre a queste funzioni particolari, restano comunque molte di quelle delle classiche app di modifica a partire dall’inserimento di filtri e dalla possibilità di tagliare ulteriormente la clip.
Dalla finestra Impostazioni è possibile selezionare la lunghezza della GIF animata e scegliere la qualità del file esportato.
È comunque possibile aumentare volta per volta la lunghezza della GIF mantenendo premuto il pulsante di acquisizione.
Boomerate è tra le poche app di creazione e modifica video a essere completamente gratuita e anche la pubblicità inserita non è particolarmente opprimente.
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