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WhatsApp Business e numero fisso

Whatsapp Business è lo strumento integrato che permette ad aziende e professionisti di gestire al meglio l’organizzazione dei clienti

WhatsApp è diventata un’applicazione di messaggistica di grande importanza, poiché ha rivoluzionato la comunicazione tra le aziende e i clienti. Tuttavia, molte persone e aziende hanno scoperto che affidarsi esclusivamente a WhatsApp presenta alcune limitazioni, come la mancanza di strumenti dedicati per gestire richieste, vendite e organizzazione dei clienti.

Di conseguenza, sono emersi strumenti competitivi che offrono una piattaforma integrata con WhatsApp. Questa soluzione consente alle aziende di comunicare in modo efficiente e completo, sfruttando tutte le funzionalità necessarie per vendere e supportare i clienti. Pertanto, l’obiettivo di questo articolo è illustrare come creare un account con un numero fisso per WhatsApp Business e WhatsApp Business API utilizzando Gupshup.

API di WhatsApp Business

L’API di WhatsApp Business è significativamente diversa dall’app WhatsApp Business. È progettata appositamente per le aziende e le società con un numero considerevole di consulenti o collaboratori. Questa versione offre funzionalità particolari, avanzate e uniche, ed è ottimizzata per l’ambiente aziendale, una caratteristica che non si trova nell’app normale WhatsApp Business. Una delle caratteristiche principali è la possibilità di ottenere il badge di verifica, che conferma che sei un’azienda legittima e affidabile.

WhatsApp Business

Qualsiasi azienda che desideri utilizzare i servizi dell’API di WhatsApp dovrà richiedere o avvalersi dei servizi di un Business Solution Provider (BSP) e di un partner WhatsApp come Callbell. Per ottenere l’accesso all’API, WhatsApp richiede l’approvazione del tuo account, che può essere ottenuta solo tramite il tuo partner BSP.

Come per qualsiasi altro servizio, l’utilizzo dell’API comporta dei costi, ma l’investimento vale sicuramente la pena, poiché ti consente di accedere a funzionalità che non sono disponibili per gli account WhatsApp che non utilizzano l’API. Con Callbell, avrai accesso a numerosi vantaggi aggiuntivi, tra cui l’automazione dei processi e la sincronizzazione avanzata dei contatti, una casella di posta condivisa per il team, un pannello di controllo centralizzato, il routing automatico delle conversazioni, metriche specializzate per i team di vendita e supporto, etichettatura dei clienti e molto altro ancora. Callbell ti offre tutte queste funzionalità a tua disposizione.

Cos’è WhatsApp Business

WhatsApp Business App è un’applicazione di messaggistica appositamente sviluppata per le aziende, offrendo loro un canale di contatto professionale, pratico, sicuro ed efficace all’interno della piattaforma WhatsApp. Questa opzione di messaggistica fornisce diverse funzionalità aggiuntive rispetto alla versione standard di WhatsApp.

business

WhatsApp ha migliorato l’app Business ottimizzandola per le vendite e la comunicazione aziendale con i propri utenti. Oltre alla semplice invio di messaggi, l’app consente di visualizzare elementi come cataloghi di prodotti, informazioni aziendali come indirizzo, categoria di attività, logo e verifica dell’account aziendale, e molto altro. In sostanza, WhatsApp Business App non è solo uno strumento di messaggistica, ma un potente e utile strumento per le vendite. Tuttavia, va notato che presenta anche alcune limitazioni.

Differenze tra API e Business

Sappiamo che WhatsApp ha due versioni: la versione normale e WhatsApp Business, entrambe disponibili per dispositivi Android e iOS. Tuttavia, l’API di WhatsApp Business non dispone di un’interfaccia mobile completa, il che significa che, a meno che il BSP (Business Solution Provider) non fornisca un’app dedicata, non sarà possibile utilizzare un’interfaccia mobile su nessun sistema operativo. Tuttavia, Callbell offre un’app mobile che consente di comunicare con i clienti anche quando si è lontani da un computer.

WhatsApp Business impone delle limitazioni sulla dimensione dei file che è possibile inviare, ma con l’API, il BSP regola la dimensione massima consentita per ogni file, consentendo l’invio di messaggi illimitati. Le tariffe per l’utilizzo dell’API variano da BSP a BSP, e puoi trovare ulteriori informazioni a riguardo su Callbell.

Vi è un’altra differenza tra WhatsApp Business e WhatsApp Business API. La prima versione consente di effettuare chiamate vocali e video tramite l’applicazione stessa, mentre l’API di solito non supporta le chiamate direttamente. Infine, utilizzando l’API di WhatsApp Business tramite Callbell, è possibile accedere a metriche specializzate per i team di vendita e supporto, routing automatico delle conversazioni e molte altre funzionalità che aiutano a migliorare le vendite tramite WhatsApp.

Come creare un account WhatsApp Business con un numero fisso

Questo modulo è specificamente destinato alle aziende in quanto è progettato per la vendita online tramite WhatsApp. Offre funzionalità aggiuntive come un catalogo online, informazioni specifiche sull’azienda e persino gli orari di lavoro.

Per iniziare a creare un account WhatsApp Business con un numero fisso, segui questi passaggi:

  1. Scarica WhatsApp Business dall’app store appropriato (Google Play o iOS Store).
  2. Una volta installata l’app, accedi e verrà richiesto di registrare un numero di telefono.
  3. Seleziona il prefisso del paese corrispondente e inserisci il numero di telefono fisso dell’azienda.
  4. WhatsApp ti chiederà quindi di inserire un codice di verifica. Riceverai una chiamata automatizzata sul numero di telefono fisso per ottenere il codice.
  5. Una volta completato il processo di verifica, potrai aggiungere un’immagine del profilo, il nome dell’azienda e sarai pronto per iniziare.

A questo punto, sarai in grado di chattare con tutti i contatti WhatsApp registrati sul tuo dispositivo. Tieni presente che è consigliabile tenere sempre il telefono a portata di mano, poiché WhatsApp esegue frequenti controlli di verifica.

Creare un account API WhatsApp Business tramite servizio Gupshup

Per creare un account WhatsApp Business con un numero fisso utilizzando il servizio Gupshup, è necessario avviare il processo di creazione dell’account con Gupshup come Business Service Provider (BSP). Una volta avviato il processo con Gupshup, potrai utilizzare il tuo numero fisso e, come nell’app WhatsApp Business, Gupshup invierà una chiamata automatizzata al tuo numero per verificarlo una volta che il tuo account sarà approvato.

È importante notare che se il tuo numero fisso ha una segreteria telefonica, dovrai temporaneamente disabilitarla in modo da poter ricevere la chiamata di verifica da Gupshup.

Una volta creato l’account, potrai gestire i tuoi messaggi WhatsApp utilizzando lo strumento Callbell. Callbell utilizza Gupshup come BSP, quindi potrai lavorare senza problemi con lo strumento. Questo processo di creazione dell’account è generalmente più semplice in quanto il BSP o Callbell si occuperanno della creazione dell’account. Dovrai semplicemente effettuare alcune configurazioni per preparare tutto e potrai iniziare a rispondere alle richieste. Puoi consultare una guida dettagliata su come creare un account API WhatsApp con un numero fisso tramite Callbell con Gupshup per ulteriori istruzioni.

Gestire i clienti tramite Callbell

Callbell può essere un utile strumento per gestire i clienti tramite l’API di WhatsApp Business offrendo diverse funzionalità e vantaggi. Ecco alcuni modi in cui Callbell può aiutarti nella gestione dei tuoi clienti:

  1. Centralizzazione delle conversazioni: Callbell ti consente di centralizzare tutte le conversazioni provenienti da WhatsApp Business API in un’unica dashboard. Puoi visualizzare e gestire facilmente le conversazioni di tutti i tuoi clienti in un unico luogo, semplificando la comunicazione e riducendo la confusione.
  2. Automazione dei processi: Callbell offre strumenti per automatizzare i processi di gestione dei clienti. Puoi impostare messaggi di benvenuto automatici, risposte predefinite e persino chatbot per gestire le richieste più comuni. Ciò ti consente di risparmiare tempo e migliorare l’efficienza nella gestione delle conversazioni.
  3. Routing automatico delle conversazioni: Puoi assegnare automaticamente le conversazioni ai membri del tuo team in base a criteri predefiniti, come il reparto o il tipo di richiesta. In questo modo, ogni conversazione viene indirizzata alla persona più adatta a rispondere, migliorando la gestione e la tempestività delle risposte.
  4. Monitoraggio e analisi: Callbell fornisce metriche specializzate per i team di vendita e supporto, consentendoti di monitorare le prestazioni, le metriche di risposta e altre informazioni importanti. Questo ti aiuta a valutare l’efficacia delle tue interazioni con i clienti e a prendere decisioni basate sui dati per migliorare il servizio.
  5. Collaborazione in team: Puoi invitare i membri del tuo team a collaborare nella gestione delle conversazioni tramite Callbell. Condividere una casella di posta condivisa e assegnare conversazioni specifiche a team o membri del team favorisce la collaborazione e garantisce una gestione efficace dei clienti.

Call Center

Inoltre, Callbell è specificamente pensato per i team di vendita, supporto e call center, offrendo funzionalità mirate a rendere il loro lavoro più efficiente. Tra queste funzionalità vi sono il routing automatico delle conversazioni, metriche specializzate per misurare le performance dei team di vendita e supporto, la codifica dei clienti e molte altre caratteristiche che contribuiscono a migliorare la velocità e l’efficienza del lavoro quotidiano. Utilizzando Callbell, i team possono ottenere risultati migliori e svolgere le proprie attività in modo più rapido ed efficace.

In sintesi, Callbell ti offre un’interfaccia intuitiva e potenti funzionalità per gestire i tuoi clienti tramite l’API di WhatsApp Business. Dall’automazione dei processi alla centralizzazione delle conversazioni, Callbell ti aiuta a fornire un servizio di alta qualità e a migliorare l’esperienza dei tuoi clienti.

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    Telegram: i migliori 10 canali 2023

    Vi avevamo parlato già di alcune novità dell’app di messaggistica dei fratelli Durov rivale di WhatsApp. Ecco un articolo sui migliori 10 canali telegram del 2023 e non solo, non perdetevelo!

    Se hai iniziato a usare Telegram e vuoi scoprire quali canali sono davvero i migliori, sei nel posto giusto! Ci sono così tanti canali Telegram oggi che può essere difficile sapere quali siano quelli più utili. Abbiamo esaminato centinaia di canali tra quelli più attivi e popolari, selezionando i 10 migliori per il 2023.

    Utilizzare queste liste può aiutarti a decidere rapidamente su quali canali iscriverti in base al tuo interesse. Dai un’occhiata alla lista dei 10 migliori canali Telegram del 2023 e scopri qualcosa di nuovo sul tuo argomento preferito!

    Introduzione Ai Canali Telegram

    I canali Telegram sono un modo fantastico per aiutarti a metterti al passo con le ultime notizie, restare aggiornato sui migliori prodotti e condividere informazioni con persone con le tue stesse passioni. Ma come sapete, c’è una vasta gamma di canali Telegram là fuori, e non tutti sono di qualità uguale. Ecco perché abbiamo creato questa lista dei 10 migliori canali Telegram del 2023, in modo da poter facilmente scoprire quello che fa al caso tuo.

    Questa lista include canali che riguardano notizie, lifestyle, tecnologia e molte altro ancora. Siamo sicuri che troverai qualcosa da seguire, che sia utile o divertente! Quindi prenditi un po’ di tempo per navigare nella lista ed esplorare tutti i canali qui elencati – oppure tieniti semplicemente aggiornato! In ogni caso, allacciati le cinture e buona fortuna nella scoperta dell’ecosistema della rete IRC!

    I Vantaggi Dell’utilizzo Di Canali Telegram

    I canali Telegram offrono un modo semplice e pratico per rimanere aggiornati sulle ultime notizie, sia che tu abbia bisogno di informazioni su argomenti specifici come la tecnologia, la politica, l’economia o le notizie più generali. Inoltre, possono fornire aggiornamenti su eventi speciali come concerti, festival e spettacoli teatrali. Le ricerche hanno dimostrato che l’utilizzo di canali Telegram sta aumentando rapidamente nel 2023.

    telegram

    I principali vantaggi dell’utilizzo della tecnologia Telegram sono:

    • Facilità d’uso: Telegram semplifica l’invio di messaggi o informazioni in modo rapido ed efficace. Ciò è particolarmente utile quando si ha bisogno di condividere informazioni con un gruppo numeroso in breve tempo.
    • Sicurezza: Telegram offre sicurezza per i dati sensibili inviati in modalità crittografata. Questa funzione aumenta drasticamente la sicurezza delle tue informazioni private e personali rispetto ad altri social media.

    Raccomandazioni Per l’Utilizzo Sicuro Di Canali Telegram

    Se utilizzi i canali Telegram ci sono alcune raccomandazioni da seguire per mantenere la tua sicurezza e proteggere la tua privacy.

    Controlla le politiche di condivisione dei dati

    Assicurati di leggere attentamente le politiche dei canali Telegram che stai considerando. Alcuni canali possono condividere i tuoi dati con terze parti e non avrai alcun controllo sull’utilizzo che fanno delle tue informazioni. Quindi, è meglio ottenere qualche informazione extra prima di iscriverti a un canale.

    Non condividere le tue informazioni personali

    Quando navighiamo nei canali Telegram, in genere vediamo moltissime persone che condividono foto, video, link e commentano costantemente post interessanti. Ma ricorda sempre che qualsiasi cosa postata su Internet rimarrà lì per sempre, quindi non è una buona idea mettere in giro dettagli personali come numeri di telefono o indirizzo email.

    10 Migliori Canali Telegram Del 2023

    Avere un’ampia gamma di canali Telegram tra cui scegliere è la chiave per ottenere la massima esperienza di trasmissione. Qui di seguito vengono presentati i 10 migliori canali Telegram del 2023:

    SCARICARE MUSICA!

    @DeezerMusicBot: https://telegram.im/@deezermusicbot. Canale dedicato alla musica. Gli appassionati potranno cercare, ascoltare e scaricare su smartphone tutti i brani preferiti. Occhio al materiale protetto
    da copyright.

    TRACCIARE LE SPEDIZIONI!

    @TrackBot: https://t.me/TrackBot. TrackBot è il bot Telegram per tracciare tutte le tue spedizioni e ricevere le notifiche di aggiornamento direttamente nella chat.

    FARE IL PIENO DI MP3

    @Vkmmusbot: https://t.me/vkmusic_bot. Possiamo scaricare qualsiasi canzone scrivendo semplicemente il suo titolo all’interno del campo di ricerca. Attenzione al materiale protetto dal diritto d’autore.

    A CACCIA DI COUPON E SCONTI

    @MobCouponsBot: https://t.me/mobcouponsbot?start=botostore. Selezionando il fast food che ci interessa dalla lista, avremo accesso alle offerte da attivare al volo.

    GUIDE DA HACKER E OFFERTE HI-TECH

    @BackdoorHack: https://bit.ly/tgsecret. Questo canale hi-tech è una porta d’accesso segreta a tutorial da hacker e offerte esclusive su gadget geek fuori dal comune.

    APP GRATIS

    @AppPlexFree: https://t.me/AppPlexFree. Applicazioni e giochi in super-sconto o che prima erano a pagamento e ora sono diventati gratuiti. Il download dei file avviene direttamente dallo store di Google.


    CREARE EMAIL TEMPORANEE

    @fakemailbot: https://t.me/fakemailbot?start=botostore. Permette di generare indirizzi email temporanei da utilizzare per la registrazione ai servizi Web. Così si evita di dare il nostro indirizzo di posta personale.

    FARE UN SALTO IN LIBRERIA!

    @eBooksItalia: https://italle.com/telegram/@ebooksitalia. Da questo canale si possono scaricare ebook e libri gratuitamente. Si tratta di un canale ideale per gli amanti della lettura digitale.

    PER GLI AMANTI DEL GIOCO

    @gamee: https://t.me/gamee. Grazie a questo bot potrai giocare con i tuoi amici direttamente accedendo a Telegram.

    ESPLORIAMO IL MONDO

    @Planet_Earth: https://t.me/Planet_Earth. Interessantissimo canale dove trovare foto e video da tutto il mondo. Viene data la possibilità di postare i propri contenuti.

    Benefici Degli Abbonamenti Ai Canali Premium

    Molti canali di Telegram offrono ora abbonamento a contenuti premium come un modo per appoggiare il loro lavoro. È un’ottima opzione se vuoi assicurarti di avere accesso a contenuti originali e consultazioni esclusive.

    I benefici degli abbonamenti ai canali premium includono:

    1. Contenuto premium: oltre al contenuto normale, i canali premium offrono contenuti specializzati come webinar, sconti e offerte, consulenze personalizzate, servizio clienti esclusivo, tutorial dettagliati e aggiornamenti sugli ultimi sviluppi su un particolare argomento.
    2. Relazione 1-on-1: molti canali prevedono la possibilità di stabilire una relazione diretta con l’autore attraverso consulenza e discussione individuale. In questo modo puoi acquisire una conoscenza più approfondita dell’argomento di tuo interesse.
    3. Post personalizzati: molti canali consentono agli abbonati di pubblicare post personalizzati nella chat, tra cui storie utente, risposte alle domande più frequentemente poste.

    Come Gestire I Contenuti Dei Canali Telegram

    Gestire un canale Telegram non è complicato ma richiede una certa organizzazione. Che tu stia gestendo un canale di notizie o uno sull’arte, sei responsabile della qualità e dell’accuratezza del contenuto che viene pubblicato. Ecco alcuni consigli per aiutarti a gestire al meglio i tuoi contenuti.

    Scegliere Il Giusto Argomento Per Il Tuo Canale

    Prima di creare il tuo canale, assicurati di aver scelto un argomento che abbia davvero senso. Se stai creando un canale sull’arte, assicurati che il contenuto sia focalizzato appunto sull’arte e non divaghi in altre direzioni.

    Monitorare Attivamente Il Tuo Canale

    Una volta creato il tuo canale, devi essere pronto a monitorarlo attivamente per garantirne la qualità. Assicurati di rimuovere qualsiasi contenuto offensivo o inappropriato, e rispondere rapidamente alle domande o ai commenti dei lettori.

    Conclusioni

    I canali Telegram offrono un modo semplice e flessibile per rimanere aggiornati sulle ultime notizie, tendenze, informazioni sul settore e molto altro ancora. Abbiamo esaminato i 10 migliori canali Telegram del 2023 per aiutarti a trovare quelli che meglio soddisfano le tue esigenze. Dai canali di notizie agli sviluppatori di giochi, ai trader di tutto il mondo, c’è certamente qualcosa per tutti.

    Ricorda che è importante mantenere una chiara divisione tra la vita professionale e quella privata. Puoi usare i canali Telegram come fonte di ispirazione, ricerca e aggiornamenti.

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      Con l’ autotune cantiamo tutti

      Ecco le speciali app che eliminano le imperfezioni vocali di chi canta (autotune), rendendo tutti intonati.

      Prima di diventare una potenziale hit di successo, una canzone attraversa varie fasi, dalla scrittura e stesura del testo alla registrazione del canto su una qualsiasi base musicale. E se possiamo dire che il testo è importante, la voce è fondamentale, soprattutto per trasmettere agli altri il messaggio desiderato con una certa efficacia. Negli ultimi anni, con l’esplosione della musica trap tra giovani e giovanissimi, è aumentato in maniera esponenziale l’uso dell’ autotune, un software che consente di eliminare le eventuali imperfezioni vocali di chi canta e correggerne la “stonatura”. In questo articolo abbiamo quindi deciso di raccogliere le migliori app disponibili su smartphone Android, iPhone e iPad.

      Indice

      Le migliori app autotune per Android e iOS

      Come spesso accade, a una domanda crescente corrisponde un’altrettanta adeguata offerta: ecco perché oggi possiamo trovare tantissime app per autotune su smartphone e tablet, a prescindere dal sistema operativo utilizzato, sia esso Android o iOS. Nella maggior parte dei casi le app per autotune sono gratuite o comunque a prezzi abbordabili e offrono concretamente un aiuto a chiunque voglia correggere la propria intonazione servendosi di un mezzo molto popolare e di largo utilizzo tra i cantanti della nuova generazione. Andiamo a vedere nel dettaglio le 6 migliori app per autotune che abbiamo selezionato tra le tante offerte presenti sugli store online per i dispositivi mobili.

      Voloco

      Il sito ufficiale è raggiungibile da questo link. Voloco risulta tra le app più popolari per autotune, come testimoniano gli oltre 50 milioni di download su Android e iOS. Include inoltre un editor audio e un registratore vocale che consentono di migliorare la registrazione di tracce, voci fuori campo e demo, modificare in tutto e per tutto qualsiasi audio. In più permette di eliminare eventuali rumori di fondo e, ovviamente, correggere il tono della voce, in modo da conservare una perfetta armonia tra canto e traccia musicale.

      voloco

      Per sbloccare tutte le funzioni e rimuovere i limiti della versione gratuita, è necessario sottoscrivere l’abbonamento mensile o annuale al costo rispettivamente di 7,99 euro al mese o 44,99 euro all’anno. Scegliendo la fatturazione annuale, possiamo usufruire di una prova gratuita della durata di sette giorni durante la quale si può testare la versione completa dell’applicazione.

      StarMaker

      Il sito ufficiale è raggiungibile da questo link. StarMaker, con più di 50 milioni di utenti attivi nel mondo, è tra le più celebri piattaforme di social music disponibili su Google Play Store e App Store. Consente tra l’altro, di registrare i brani personali con diversi effetti vocali, come Party, Warm, Vinyl, Affascinante e Distant.

      starmaker

      Disponibile anche la funzionalità attraverso cui è possibile correggere l’intonazione musicale. Possiamo usufruire della versione gratuita, ma per accedere a funzionalità extra (come il salvataggio delle registrazioni del karaoke) include acquisti in app a partire da 1,09 euro fino a un massimo di 109,99 euro.

      AutoRap by Smule

      Possiamo scaricarlo da qui. AutoRap by Smule è un’altra app per autotune con oltre 10 milioni di download soltanto sui device Android. Il suo motto è: “Se puoi parlare puoi rappare”. Ci sono al suo interno diverse modalità, tra cui modalità Rap: l’utilizzatore dell’app non deve fare altro che cantare seguendo il suo stile e il suo ritmo, sarà poi il software a sistemare e correggere in automatico i versi con il brano scelto in partenza.

      In più, ogni settimana sono disponibili nuovi brani di artisti del calibro di Drake, Eminem, Lil Wayne, Nicki Minaj, BOB, Snoop Dogg, T-Pain e tanti altri ancora. Come per le applicazioni spiegate in precedenza, anche AutoRap by Smule prevede acquisti in-app a partire da 1,99 euro, che consentono di usufruire dell’esperienza completa da parte dei rapper più talentuosi.

      Rap Fame

      Questo il link per scaricarlo https://rapfame.app/. Rap Fame è un’a popolare app’app popolare per Android e iOS adatta sia per gli amatori alle prime armi e sia per chi ha già esperienza e vorrebbe un aiuto per migliorare alcune tracce.

      rap fame

      Gli artisti più bravi, o meglio più seguiti della community, possono finire con buona probabilità nella radio ufficiale dell’app, così da accrescere la propria popolarità con un vastissimo pubblico. L’unica pecca è che per usare l’effetto Autotune è necessario sottoscrivere l’abbonamento Premium al costo di 29,99 euro all’anno. Se volete testare l’app gratuitamente avete tre giorni a disposizione, così da considerare se l’app faccia davvero al caso vostro prima di considerarne l’acquisto.

      VocaLive

      Raggiungete il sito da qui. VocaLive è un’app per autotune disponibile solo per dispositivi iOS che offre fino a 12 effetti vocali professionali (due inclusi nella versione gratuita) e 55 preset. Con questa applicazione, sviluppata da IK Multimedia, è possibile cantare sopra un qualsiasi brano incluso nella libreria di iTunes Music e usare un registratore a due tracce. In più c’è il supporto a Core MIDI, Core Audio, Inter-App Audio e Audiobus. Anche in questo caso, l’ effetto autotune è disponibile mediante acquisto in-app al prezzo di 5,99 euro. Molto poco economica la funzione del registratore, al costo di 19,99 euro.

      Voice Synth

      Per quest’app andate su https://www.ikmultimedia.com/products/vocaliveios/. Completiamo la lista delle migliori app per autotune con Voice Synth. Rispetto alle app precedenti, è l’unica disponibile esclusivamente a pagamento. In questo caso però, ne vale decisamente la pena: oltre all’ effetto autotune, sono presenti 250 preset ed effetti multipli integrati, più la possibilità di suonare strumenti musicali tramite la propria voce (funzionalità Play-By-Voice).

      Voice Synth

      Abbiamo la possibilità di salvare ogni nuova traccia come file audio e preset, senza contare la compatibilità con MIDI, Audio Units e Inter-App Audio. Disponibile esclusivamente su App Store, Voice Synth costa 14,99 euro. Tra tutte quelle presentate in questa guida, è senz’altro la numero uno.

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      Whatsapp su un tablet Android

      Ecco una soluzione comoda per avere Whatsapp sul proprio tablet

      Sia che si tratti di lavoro o che si tratti di comunicazioni private ormai siamo un po’ tutti dipendenti da Whatsapp. Per questo c’è la possibilità di condividere lo stesso account su tutti i nostri dispositivi. Possiamo ad esempio sfruttare l’accesso Web su Windows, anche grazie all’ottimo Ferdium. Esiste una soluzione simile anche per usare Whatsapp su un tablet Android? Scopriamolo!

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      L’evoluzione di Android

      La gestione di un account Whatsapp su dispositivi multipli, come ad esempio tablet, è sempre stata problematica. Il servizio, in una prima fase è riuscito a trovare delle soluzioni ma con molti limiti. Addirittura se ben ricordiamo l’accesso era possibile soltanto da un unico device, quello in cui era inserita la scheda Sim legata al numero telefonico con cui ci si era registrati.

      Nel corso degli anni, ma sempre con un certo ritardo rispetto a tutti i concorrenti, gli sviluppatori hanno aggiunto anche uno strumento che consente l’accesso via Web. Una funzione però piuttosto limitata. Ad essere sinceri, spesso (specialmente nei primi tempi) questa funzione ha denunciato problemi di stabilità ed efficacia. Erano difatti frequenti disconnessioni e la periodica necessità di effettuare una nuova autenticazione per accedere ai propri messaggi. Solo di recente è stato lanciato anche un client per i sistemi operativi desktop di tipo “nativo” tipo Windows. Questo in realtà offre poco più di un contenitore per il servizio basato sul Web, ma fino a oggi rimangono ancora assenze significative nella dotazione di funzioni.

      Beeper

      La lentezza nell’evoluzione di Whatsapp è stata uno dei fattori che hanno contribuito al successo di alcune piattaforme alternative, in particolare Telegram. Questo concorrente, infatti, ha mostrato una carica di innovazione di gran lunga superiore, arrivando a offrire ormai da molti anni tutte le funzioni che, con estrema lentezza, Whatsapp sta iniziando a implementare soltanto adesso. le soluzioni integrate per i servizi di messaggistica istantanea in ambiente mobile sono piuttosto rare. Il progetto più interessante sembra essere Beeper, ma attualmente l’accesso al servizio è su invito e le app mobile sono ancora in corso di sviluppo.

      whatsapp beeper
      Progetto interessante che si pone l’obiettivo di unificare tutti i servizi di messaggistica in un’unica interfaccia.

      La versione iOS è in fase beta e l’unico modo per scaricarla è solamente tramite Testflight. Cioè gli utenti che sono stati invitati riceveranno una mail con un link per testare l’app, mentre quella Android è stata pubblicata ufficialmente sul Play Store ma richiede comunque un invito per l’iscrizione al servizio. Se però l’esigenza è soltanto quella di accedere a Whatsapp con il tablet, si può sfruttare una novità introdotta finalmente – dagli sviluppatori con l’aggiornamento di novembre.

      La funzione che ha ottenuto la massima attenzione da parte della stampa e degli utenti è sicuramente la possibilità di inviare messaggi a sé stessi. Una modalità d’uso che molti utenti sfruttano per salvare note e appunti, inoltrare informazioni provenienti da altre chat e per scopi simili. Per sfruttare questa funzione è sufficiente creare una nuova chat e selezionare come destinatario il proprio contatto (basta cercare tu nell’elenco), oppure inoltrargli un messaggio proveniente da un’altra chat. Ma ancora più interessante (per i possessori di un tablet Android) è la seconda novità dell’update di novembre: gli sviluppatori stanno infatti lavorando anche alla versione tablet dell’app.

      Test numero chiuso

      L’app per smartphone può infatti mostrare un alert che informa della nuova funzione. Inoltre alcuni utenti della versione beta hanno potuto visualizzare anche una schermata di presentazione. Per provare l’ultima release di Whatsapp tramite i canali ufficiali bisogna iscriversi al programma beta del servizio, attraverso questo collegamento. Il numero di beta tester è però a numero chiuso e quasi sempre sarà impossibile inviare una nuova richiesta. Si può però ovviare al problema scaricando e installando l’ultima beta da un repository alternativo, come per esempio APKMirror. Basta raggiungere l’indirizzo e scaricare il pacchetto APK della versione beta più recente.

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      App 2022, ecco le migliori

      Intelligenza Artificiale, realtà virtuale, crescita personale e social innovativi risultano ai primi posti nelle classifiche delle migliori app del 2022, secondo il giudizio degli esperti di Google e Apple e una statistica sul gradimento degli utenti

      Anche quest’anno, nei primi giorni di dicembre Google e Apple hanno reso note le classifiche relative alle migliori app dell’anno che si è appena concluso. Come consuetudine è stato Tim Cook, CEO di Cupertino, a consegnare l’App Store Award 2022 ai 16 sviluppatori che si sono distinti “per offrire prospettive fresche, significative e genuine”. Anche a Google hanno comunicato i nomi dei vincitori del loro Best of Play 2022, scelti sia da una giuria di addetti ai lavori che dal gradimento degli stessi utenti.

      In assoluto quest’anno hanno avuto successo le app che sfruttano l’Intelligenza Artificiale ed elaborano le richieste direttamente sui loro server e non sul dispositivo dell’utente. I due migliori esempi sono quelli di Dream by WOMBO, un’app che permette di realizzare immagini di ogni tipo utilizzando parole chiave o anche frasi complesse, e Plant Parent – Guida alla Cura, un’app che riesce a identificare dal proprio database non solo la pianta, ma anche eventuali malattie che la interessano.

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      Social meno invadente

      L’app social che nel 2022 ha riscosso il maggior successo sia dagli utenti Apple che da quelli Android è BeReal. Your friends for real, che come indica il nome non prevede l’utilizzo di filtri di bellezza nelle immagini che vengono pubblicate. Non solo, ma obbliga a pubblicare una propria immagine se si vogliono vedere quelle degli altri, in modo da rendere il social più partecipato.

      Tra le app del 2022 per la crescita e il benessere personale, che purtroppo sono tutte in inglese, sono state premiate Breathwrk, che mostra come una respirazione corretta faccia stare meglio, e Recover Athletics che aiuta a individuare e gestire al meglio gli infortuni di chi pratica sport. I giochi più premiati invece sono gli strategici di guerra come Apex Legends Mobile, con cui è possibile giocare insieme ai propri amici, ma che richiedono dei dispositivi di fascia alta per divertirsi al massimo.

      Dream by Wombo

      Realizza fantastiche opere d’arte usando l’Intelligenza Artificiale: basta inserire lo stile e alcune parole chiave.

      L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per realizzare opere d’arte è in continua crescita. E non per niente la migliore app dell’anno secondo gli esperti di Google è proprio un’app in grado di generare immagini come Dream by WOMBO. A differenza di altre app simili, che sono utilizzabili solo a pagamento, questa consente di ottenere ottimi risultati anche nella versione gratuita, pur con una limitazione degli stili disponibili. Il suo funzionamento è semplice. Popo averla installata e avere fornito i permessi richiesti, potremo prima di tutto dare un’occhiata alle opere d’arte realizzate da altri utenti dell’app che poi hanno deciso di condividerle.

      Quindi basterà fare un tap sul pulsante per creare la nostra. Nella casella superiore dovremo inserire alcune parole chiave, poi scegliere uno stile tra quelli disponibili e infine, solo se vogliamo, inserire una nostra immagine da modificare. Noi abbiamo inserito come parola chiave “Clown”, scelto lo stile Bad Trip e caricato una nostra foto. Potete vedere qui a fianco il risultato che potrà comunque essere modificato e poi condiviso. La versione a pagamento dell’app costa 5,49 € al mese e permette di utilizzare tutti gli stili disponibili e ottenere quattro risultati alla fine di ogni ricerca.

      Plant Parent – Guida alla Cura

      Oltre a riconoscere la pianta inquadrata, individua eventuali malattie e offre indicazioni per la cura

      Sappiamo già che app come Plant Net sono in grado di riconoscere fiori e piante di ogni tipo semplicemente inquadrandole con la fotocamera dello smartphone. Ora però Plant Parent – Guida alla Cura si spinge oltre il riconoscimento del tipo di pianta. In pratica permette, tra le altre cose, anche di individuare eventuali problemi di salute delle foglie o dei fiori inquadrati. Offrendo difatti anche consigli per la cura. Si tratta chiaramente di un’app adatta per le piante che teniamo in casa e che riesce spesso a individuare il problema. Plant Parent è completamente in italiano e presenta anche una sezione completa sui problemi comuni delle piante, delle loro foglie e dei fiori.

      plant parent

      È anche possibile inserire il nome della pianta in modo da ottenere le indicazioni su cura, innaffiatura e concimazione con tanto di controllo del livello di luce. La funzione più gettonata è naturalmente quella che prevede di fotografare una pianta che non sta bene in modo da visualizzare eventuali consigli su misura. Anche in questo caso oltre alla versione gratuita è presente quella a pagamento, sicuramente più completa che però costa 7 € al mese. È possibile comunque effettuare una prova gratuita di una settimana, ricordandoci naturalmente di sospenderla prima del termine.

      Petstar: My Dog & Cat Sings

      Partendo dalla fotografia del nostro cane o del gatto realizza un video in cui si vede l’animale mentre canta

      L’Intelligenza Artificiale continua a farla da padrone tra le app del 2022 come dimostra PetStar: My Dog & Cat Sings. Si tratta di un’app assolutamente divertente. In pratica, partendo da una fotografia in cui è possibile vedere la bocca, gli occhi e le orecchie del nostro amico peloso, realizza un video in cui l’animale sembra cantare aprendo la bocca e muovendo occhi e orecchie al ritmo delle più famose musiche, natalizie e non solo. Una volta scattata la foto o caricata dallo smartphone l’immagine che ci interessa, che deve mostrare chiaramente il muso dell’animale, ci verrà chiesto di sistemare due pallini in corrispondenza degli occhi e due triangoli al posto delle orecchie.

      petstar

      Quindi non ci resterà che tracciare i contorni della bocca e del naso ed eventualmente inserire alcuni accessori come collarini o campanellini. Per ogni aggiunta potremo vedere un’anteprima dell’effetto e alla fine non ci resterà che passare alla scelta del brano musicale da abbinare. Questi li potremo scegliere tra una ventina di brani disponibili gratuitamente. Scelta la canzone, il video verrà elaborato online e potremo decidere se condividerlo con gli amici o cancellarlo. La versione Premium per 40 € l’anno consente di salvare una copia anche sullo smartphone e di scegliere tra un maggior numero di brani quello che preferiamo.

      Bereal

      Il social più nuovo del 2022 ci chiede di scattare una foto al giorno mostrando dove ci troviamo senza filtri e ritocchi

      Oltre alle app scelte dalla giuria di addetti ai lavori, ci sono quelle selezionate dagli utenti e per il 2022 la più votata è Be-Real. Your friends for real. Il successo di quest’app social decisamente insolita si può constatare anche dalla crescita di oltre il 400% degli utenti in pochi mesi, che ha portato il numero a superare i 10 milioni in meno di due anni, al punto che molti definiscono ormai BeReal come il social della generazione Z. Come accade su Instagram, anche in questo caso si tratta di pubblicare una propria fotografia, solo che BeReal chiede di scattarla entro due minuti da quando si riceve la notifica e non è possibile inserire filtri per migliorarla.

      bereal

      Su BeReal, a differenza degli altri social, non è possibile limitarsi a osservare gli altri, ma si deve partecipare attivamente alla vita dell’app. Infatti non potremo vedere le foto dei nostri contatti finché non avremo pubblicato la nostra. Come indica chiaramente il nome dell’app, si tratta di fare vedere alle altre persone esattamente come conduciamo la nostra vita, senza abbellimenti e con il nostro selfie che verrà inserito contemporaneamente alla foto principale e che apparirà in un piccolo riquadro. Potremo decidere di pubblicare il nostro BeReal in ritardo, ma questo verrà comunque evidenziato dall’app.

      Band Lab Music Making Studio

      Costruisci la tua musica creando ritmi, effetti creativi, loop e campioni con i pacchetti di suoni royalty-free

      Non occorre essere dei musicisti esperti e avere a disposizione uno studio di registrazione per realizzare brani musicali di ottimo livello. Basta un’app come BandLab – Music Making Studio che è un vero mix editor a 16 tracce in grado di permettere a chiunque di registrare, modificare e remixare la propria musica: dal dubstep all’hip-hop, house, rock, rap creando ritmi, aggiungendo effetti creativi, usando loop e campioni dei pacchetti di suoni disponibili attraverso una licenza gratuita libera da diritti.

      Band Lab Music Making Studio

      Avremo a disposizione oltre 300 strumenti MIDI virtuali e più di 180 preset di effetti per voce, chitarra e basso, oltre a un looper e a un sistema di mastering per preparare le tracce per la distribuzione del nostro brano musicale, che poi potremo condividere con gli amici o all’interno della community dell’app. La funzione SongStarter proporrà poi brani musicali casuali che potremo personalizzare utilizzando tutti gli strumenti disponibili. La grafica dell’app è molto chiara e consente di modificare effetti e sonorità con pochi tap. Se poi abbiamo a disposizione uno strumento MIDI oppure anche un microfono esterno, li potremo collegare per comporre in maniera più completa i nostri brani musicali preferiti.

      Color Match

      Combina i differenti colori proposti dall’app in modo da ottenere la tinta il più possibile simile a quella richiesta

      Capita spesso che le idee di maggior successo siano anche quelle più semplici. È sicuramente questo il caso di Color Match, l’app che ha avuto il riconoscimento nel 2022 di migliore gioco da parte degli utenti Apple. Si tratta in pratica di miscelare più colori fino a quando non si otterrà quello richiesto. Dopo ciascun mix è possibile visualizzare la percentuale di successo e quando questa sarà superiore al 90% si potrà passare al livello successivo.

      Detta così sembra un’idea simpatica ma anche banale. In realtà gli sviluppatori dell’app l’hanno arricchita notevolmente permettendo di ricevere ricompense per i lavori meglio riusciti con cui acquistare accessori come nuovi pennelli o nuovi colori.

      Color Match

      Una volta superata una sezione si passa a quella successiva, all’interno di una specie di città composta da differenti sezioni, dalla fattoria ai giardini e con aree tematiche legate alla cucina o all’elettronica. Purtroppo durante tutto il gioco ci sono moltissimi inserti di video pubblicitari lunghi 30 secondi che sono fastidiosi e che è possibile eliminare pagando una volta sola 2,99 €. Allo stesso modo è possibile acquistare pennelli speciali e nuovi tipi di pitture spendendo fino a 5 €. Il concetto è interessante anche se alla fine risulta un po’ ripetitivo.

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      Smartphone, Tech

      IPhone al massimo

      Che siate riusciti a comprare il nuovo iPhone o che abbiate un modello relativamente recente, potete godervi tante nuove funzioni!

      Sicuramente iOS 16 porta una serie importante di novità che vale la pena di scoprire non solo per chi ha comprato un iPhone nuovo, ma chiunque abbia un modello che lo supporti. Dalla possibilità di condividere esperienze attraverso Messaggi, alle funzioni potenziate di Full immersion, alla maggior
      sicurezza garantita dalle passkey, c’è qualcosa tutte le esigenze.

      C’è l’importante novità di aggiungere i widget nella schermata di blocco. Questa possibilità rende possibile tenere sott’occhio, Senza nemmeno sbloccare il cellulare, una serie di informazioni utili: come vanno i titoli in borsa, che ora è nella città in cui si trova un vostro cliente straniero e molto altro. Se a questo abbiniamo la possibilità di creare più schermate di e di associarle alle Full immersion, è evidente che la personalizzazione è totale. Tuffiamoci quindi a scoprire le novità più utili e interessanti di iOS16!

      Indice

      Funziona con il mio iPhone?

      Questa è la lista completa di tutti i modelli che supportano iOS 16:

      • iPhone14
      • iPhone14 Plus/Pro/Max iPhone13
      • iPhone 13 mini/Pro/Max iPhone12
      • iPhone12 mini/Pro/Max iPhone 11
      • iPhone11 Pro/Max iPhone XS
      • iPhone XS Max
      • iPhone XR
      • iPhone X
      • iPhone 8
      • iPhone 8 Plus
      • iPhone SE
      • (2a generazione
      • e successivi)

      Primi passi col telefono nuovo

      aggiornare iphone
      1 Aggiornate iOS
      Apple corregge costantemente
      errori e falle di sicurezza, quindi
      non appena arriva il nuovo telefono
      è meglio aggiornare subito.
      app salute
      2 La salute prima di tutto
      Aprite l’app Salute, fate tap sull’icona
      del vostro profilo in alto a destra e toccate
      Dettagli salute per modificare i dati
      essenziali in caso di emergenze.
      apple care
      3 Assicurazione e cover
      Un iPhone costa e ha senso
      sottoscrivere AppleCare che protegge
      in caso di danni. È anche bene comprare
      subito una cover robusta!
      occhi riposati
      4 Occhi riposati
      Se lo sfondo scuro vi riposa gli occhi meglio, attivatelo in Impostazioni > Schermo e luminosità > Scuro, come abbiamo fatto noi per questa foto.
      calendari
      5 Calendari e mail
      Non sempre ci si ricorda di allineare queste informazioni e invece è fondamentale farlo: importare account da Google è un attimo.
      una mano
      6 Modalità a una mano
      Da Impostazioni > Accessibilità >Tocco, attivate Accesso facilitato. La parte superiore dello schermo è ora più facile da raggiungere con una sola mano!
      tocco
      7 Il tap sul retro
      Aprite Impostazioni > Accessibilità >Tocco > Tocco posteriore. Selezionate un’azione da associarvi per richiamarla semplicemente toccando il retro.
      app
      8 Raggruppare le app
      Dividete le app in schermate in base al genere o raggruppatele in cartelle: è il più grosso favore che possiate farvi per usare l’iPhone al meglio!
      feedback aptico
      9 Feedback aptico
      Per avvertire sottili vibrazioni quando scrivete, andate in Impostazioni Suoni e feedback aptico > Feedback tastiera e attivate Feedback aptico.

      Email sempre più flessibili

      Il vostro telefono è anche il vostro ufficio, spesso, quindi risulta fondamentale che vi metta In condizioni ideali per comunicare. In iOS 16, la funzione di ricerca propone risultati più precisi, anche prima che iniziate a compilare il campo di ricerca.

      Inoltre Mail beneficia degli stessi upgrade di Ventura: ora è possibile annullare l’invio di una email e mandarla in un momento successivo, una funzione che francamente mancava in maniera piuttosto colpevole da parte di Apple.

      Messaggi ricchi ed editabili

      L’ applicazione Messaggi riceve interessanti aggiornamenti. Il primo riguarda Il testo: ora è possibile modificare un messaggio appena Inviato, oppure annullare del tutto l’Invio. Inoltre ora SharePlay
      è disponibile da Messaggi. È quindi possibile, per esempio, vedere un film con amici e chattare mentre lo si guarda. Se uno degli utenti mette in pausa, il video di tutti i partecipanti si ferma, in modo da tenere allineato il punto di visione per tutti quelli che guardano.

      messaggi
      Con la nuova funzione di condivisione SharePlay via Messaggi, vedere un film con amici diventa molto divertente!

      Infine, è possibile lavorare a cose come presentazioni e promemoria condividendoli in Messaggi e avviando un gruppo di lavoro, in stile Slack, la famosa chat lavorativa. Si creano quindi dei thread di discussione in cui i partecipanti possono commentare gli aggiornamenti ai progetti condivisi.

      Una dettatura potenziata

      Uno dei grandi vantaggi che offre iOS è la possibilità di dettare testi mentre state facendo altro. In iOS 16, Apple ha introdotto un miglioramento a questa funzione che permette di integrare dettatura e tastiera: in pratica potete passare dalla tastiera virtuale alla voce senza soluzione di continuità.

      IPhone dettatura

      Mentre dettate potete usare il cursore per posizionarlo dove serve fare modifiche e continuare a dettare.

      Come ritagliare un soggetto da una foto

      ritaglia foto
      1 Scorporare i soggetti
      Sui modelli dall’iPhone XR in poi e iPhone SE dalla 2a generazione in poi è possibile ritagliare un soggetto senza fare alcuna fatica. Aprite quindi una foto.
      ritaglia foto
      2 Ritagliare un gatto
      Tenete premuto sul soggetto e vedrete che verrà ritagliato. Per assicurarvene potete spostarlo col dito sullo schermo.
      condividi oggetto
      3 Condividere l’oggetto
      A questo punto avete un elemento che potete usare come volete, incluso come avatar o per inviarlo ad amici tramite qualsiasi chat.

      Addio notch, ciao Dynamic lsland

      Dynamic lsland è una delle novità più significative, almeno dal punto di vista concettuale. I pixel
      del display dell’iPhone intorno a quella che Apple chiama “isola dinamica” si fondono in un’unica area a forma di pillola che cambia dimensione e forma per accogliere vari tipi di informazioni.

      Dynamic lsland
      La Dynamic lsland offre parecchie funzioni
      e generalmente è molto utile per notare modifiche allo stato del telefono, come la modalità silenziosa

      Questa funzionalità per ora è limitata all’iPhone 14 Pro e all’iPhone 14 Pro Max, mentre i modelli standard dell’iPhone 14 continuano a offrire lo stesso notch dell’iPhone 13. Dynamic lsland viene utilizzata per fornire informazioni all’utente in modo nuovo e più immediato e nel box qui a destra trovate un elenco parziale delle attività coinvolte.

      IPhone info chiamata
      Se arriva una telefonata, vedete le informazioni relative

      Oltre a ricevere informazioni, potete anche interagire con alcuni tipi di contenuti visualizzati in quest’area. Per esempio, se la Dynamic lsland sta mostrando qualcosa relativo all’attività in background di un’ app, la si può toccare per passare direttamente all’app associata.

      Alcune delle app compatibili

      Stato di carica e durata della batteria dell’iPhone Stato di connessione degli AirPod e durata della batteria Avvisi di batteria scarica Conferma delle transazioni Apple Pay Interazioni NFC Sblocco con Face ID Indicatori di privacy quando il microfono o la fotocamera sono in uso Chiamate in arrivo e loro durata Timer attivi Cambiamento della modalità Full immersion Attivazione o disattivazione della modalità silenziosa.

      Come creare itinerari con soste

      itinerari
      1 Preparare il viaggio
      Ora è possibile (finalmente!) inserire più di una sosta in un viaggio. Anzitutto preparate il viaggio scegliendo la destinazione e il mezzo di trasporto.
      sosta
      2 Aggiungere una sosta
      Ora nella finestra delle Indicazioni potete vedere un’aggiunta al percorso: Aggiungi sosta. Premete su questa voce e scegliete una nuova sosta.
      percorso
      3 Ritoccare il percorso
      Se volete a questo punto potete riposizionare le soste per passare prima da un punto piuttosto che da un altro. Fate poi partire l’itinerario con Vai.

      Il nuovo rilevamento incidenti

      Una sicurezza in più che tutti speriamo di non dover mai usare. Speriamo sempre che non ci capiti mai nulla ma gli incidenti esistono ed essere preparati è sicuramente il miglior modo per affrontarli se dovesse essere il caso. Con iOS 16. l’iPhone 14 può rilevare un incidente stradale grave e nel caso visualizzerà un avviso prima di chiamare automaticamente i soccorsi dopo 20 secondi.

      Avete questo tempo per bloccare la chiamata a schermo prima della sua esecuzione, Se non siete in grado di parlare, l’iPhone riproduce un messaggio audio per i servizi di emergenza, dando anche coordinate di latitudine e longitudine con un raggio di ricerca approssimativo.

      Configurazione

      La funzione di rilevamento degli incidenti è attivata in maniera predefinita. Perché l’iPhone possa avvisare i vostri familiari e condividere i vostri dati sanitari con i soccorritori dovete però impostare la funzione Cartella clinica e aggiungere i contatti di emergenza nell’app Salute. Potete anche condividere la vostra
      posizione con le persone scelte, attivando la localizzazione per SOS emergenze.

      Andate in Impostazioni > Privacy e sicurezza > Localizzazione Servizi di sistema e verificate che l’opzione Emergenze e SOS sia attiva. Per disattivare invece la funzione, in Impostazioni premete SOS emergenze e disattivate l’opzione per la chiamata dopo un grave incidente.

      Cosa succede in caso di incidente

      Se avete effettivamente un incidente e siete in grado di interagire con l’iPhone, basta scorrere Chiamata
      di emergenza a schermo. Se invece non serve aiuto, premete su Annulla. Nel caso non possiate interagire,
      dopo 10 secondi l’iPhone emette suoni per attirare la vostra attenzione: se non fermate entro 10 secondi,
      parte la chiamata ai soccorsi.

      incidenti
      La funzione di rilevamento degli incidenti è attiva di default, ma dovete mettere i vostri dati sanitari e i contatti di emergenza
      incidenti
      Se non interagite, l’iPhone emette dei suoni e se non lo fermate chiama i soccorsi

      Potete comunque sempre in ogni momento interrompere la riproduzione acustica e tutte le altri parti della routine che includono la lettura del messaggio di emergenza.

      E ovviamente speriamo che non vi serva mai tutto questo!

      Come gestire gruppi di pannelli in Safari

      pannello
      1 Organizzare le pagine
      Potete raggruppare le pagine in gruppi gestibili e condivisibili. Aprite la schermata dei pannelli col pulsante in basso a destra
      pannello
      2 Partire da zero
      Scegliete quindi Nuovo gruppo di pannelli vuoto e dategli
      un nome. Ora se aprite nuovi pannelli vengono aggiunti al gruppo. Se invece volete partire da pannelli aperti, vedete il punto 3.
      pannello
      3 Aggiungere pagine
      Se avete più pannelli già aperti premete su Nuovo gruppo con questi pannelli per crearlo da essi. Oppure toccate l’anteprima di un pannello e scegliete Sposta in un gruppo di pannelli.
      pannello
      4 Aprire il gruppo di pannelli
      Una volta creato il vostro gruppo, per vedere tutte le pagine, o pannelli, assegnatigli selezionatene il nome dal menu in basso. Otterrete l’anteprima di tutti i pannelli di pertinenza.
      pannello
      5 Gestire il gruppo di pannelli
      Ora potete iniziare a disporre del vostro nuovo gruppo come
      volete. Dopo averlo selezionato, toccate il suo nome in basso nella pagina dei pannelli, poi Modifica e infine la sua icona di modifica.
      pannello
      6 Condividere in chat
      Potete anche condividere il vostro gruppo in chat. Premete su Condividi e poi su Messaggi: si aprirà una finestra per un Nuovo messaggio con il link già incollato.

      Un benvenuto migliore!

      iOS 16 cambia tutto a partire da quando non avete ancora aperto l’iPhone…

      Una delle modifiche più evidenti, se non forse quella più ovvia, dell’ultimo OS Apple per iPhone è quella relativa alla schermata di blocco. In iOS 16, infatti, potete veramente creare una schermata di blocco estremamente utile e molto personalizzata in pochissimo tempo. In queste due pagine vedrete quindi come cambiare stile grafico, come legarlo persino alla modalità Full immersion ma soprattutto potrete usare i widget, che vi permettono di avere anche nella schermata di blocco informazioni pratiche.

      Considerando poi che l’iPhone 14 Pro ha il display “always on”, si tratta di una novità ancora più interessante. Con i widget infatti potete mettere informazioni come lo stato della batteria, i compleanni degli amici, la prossima sveglia, le notizie più importanti e molto altro direttamente sotto l’orologio (o sopra, per alcuni widget).

      Legare la schermata alla Full immersion

      La creazione e la modifica delle modalità di Full immersion è molto più semplice in iOS 16 e se ne avete già una, potete collegarla a una specifica schermata di blocco.

      full immersion

      Per farlo, basta toccare e tenere premuto sulla schermata di blocco, scorrere lateralmente per scegliere una di quelle personalizzate e toccare Full immersion. Se scegliete una di quelle di Apple e non l’avete ancora configurata, vi apparirà un banner che vi inviterà a personalizzare le impostazioni.

      Uno schermo per ogni occasione

      Apple ha puntato evidentemente molto sulla schermata di blocco, probabilmente, come anticipato, anche perché i nuovi iPhone 14 Pro hanno la modalità per lo schermo sempre acceso.
      Non solo ora potete personalizzare la schermata di blocco come volete ma anche semplicemente ruotare fra le varie schermate che avete creato dal menu principale di modifica della schermata di blocco. Così potete preparare tutti gli sfondi che volete e conservarli per l’occasione giusta.

      Come aggiungere widget

      widget
      1 Scegliere il widget
      Inizialmente avete una “tela vuota” su cui potete mettere quello che volete.
      Cunico limite è il numero di widget che
      potete aggiungere, che dipende in larga
      parte dalle dimensioni dei widget stessi:
      alcuni infatti occupano più di uno spazio
      mentre altri riempiono un solo posto.
      widget
      2 Aggiungere i migliori
      Per aggiungere un widget non
      dovete fare altro che selezionarlo.
      Come vedete avete accesso a livello
      della batteria, informazioni dai social,
      eventi dal calendario e altro ancora.
      Sicuramente col passare del tempo
      ne vedremo molti altri.
      widget
      3 Gestire l’area superiore
      I widget possono essere aggiunti
      anche all’area proprio sopra l’orologio,
      quella relativa alla data. Lo spazio
      è ridotto, quindi non si può essere
      troppo stravaganti, ma è sicuramente
      utile poter integrare informazioni come
      l’ora dell’alba e del tramonto.

      Come personalizzare la schermata di blocco

      schermata blocco
      1 Per iniziare, toccate la
      schermata di blocco, tenete
      premuto, scorrete a destra e toccate Aggiungi nuovo.
      Da qui è possibile selezionare
      uno dei nuovi stili di sfondo.
      schermata blocco
      2 La cosa più semplice è usare uno sfondo predefinito: in quello astronomico potete vedere la Terra centrata sul punto in cui siete al momento.
      schermata blocco
      3 Uno dei miglioramenti più significativi è il ritaglio delle immagini: scegliete Foto e selezionate una di quelle consigliate per vederla “bucare” lo schermo.
      schermata blocco
      4 Se non sapete decidere che foto usare, scegliete
      l’opzione Foto casuali: sarà l’iPhone a preselezionare le immagini che meglio funzionano per lo scopo.
      schermata blocco
      5 La schermata di blocco è ora anche molto utile. Per esempio potete scegliere lo sfondo Meteo, che visualizzerà il tempo ovunque siate.
      schermata blocco
      6 Se le foto non vi piacciono, potete scegliere un colore e lasciare che l’iPhone lo sfumi
      per voi, con un certo grado di personalizzazione.
      schermata blocco
      7 Naturalmente tutti gli sfondi sono compatibili con qualsiasi widget. Gli unici limiti sono quelli relativi a quanti potete metterne in un’area.
      schermata blocco
      8 Stanchi schermata? di una Nessun problema: tenete premuto su di essa, spostatela verso l’alto e vedrete comparire il pulsante di eliminazione.

      Navigazione sicura

      Apple ha avviato il suo percorso verso un mondo senza password implementando le passkey. Sono credenziali Che evitano problemi di phishing e fughe di dati e che utilizzano semplicemente Touch ID o Face ID per la verifica biometrica, Con il portachiavi iCloud è possibile sincronizzarle su tutti i dispositivi Apple con crittografia end-to-end. Le passkey funzionano nelle app e sul Web e potrete accedere anche su dispositivi non Apple utilizzando l’iPhone quando i siti saranno stati aggiornati per tarlo.

      Tutti insieme in famiglia

      Se avete un nucleo familiare che usa dispositivi Apple, con iOS 16 è molto più semplice condividere tutto ma è ancora più facile gestire l’accesso per i bambini. Potete creare account autorizzando solo i contenuti adatti alla loro età e impostando un tempo massimo di utilizzo.

      IPhone
      La configurazione iniziale dei controlli
      parentali è facile e la checklist che vi aiuta a tenerli aggiornati è eccellente!

      Peraltro se acquistate un nuovo dispositivo, con la funzione Inizia subito potete automaticamente configurarlo con i controlli parentali attivi. Infine potete tenere sott’occhio sempre la situazione di controllo degli accessi usando la checklist predefinita: vi verrà ricordato, per esempio, di aggiornare le impostazioni man mano che i bambini crescono, di attivare la condivisione della posizione odi condividere con tutti il vostro abbonamento iCloud+.

      Full immersion perfezionata

      Come abbiamo visto sul numero scorso per Ventura, Apple ha reso la modalità Full immersion più semplice da usare. Anche in iOS è ora possibile scegliere le app e le persone che possono
      mandare notifiche e quelle da silenziare.

      full immersion

      Potete filtrare app come Calendario e Messaggi per evitare le distrazioni oppure di vedere le mail di lavoro mentre siete in una Full immrersion personale.

      Come attivare la modalità sviluppatore

      1 Cambio di filosofia
      Gli iPhone sono generalmente sempre stati in “modalità sviluppatore” in maniera predefinita, cioè ci si poteva caricare app compilate privatamente senza particolari permessi lato dispositivo. Con iOS 16 le cose cambiano, quindi ecco come comportarsi.
      2 Attivare l’opzione
      Siccome questo potrebbe essere
      il primo vero passo di Apple verso l’apertura ad app store di terze parti, conviene sapere come prepararsi. Andate quindi nella schermata Impostazioni > Privacy e sicurezza e abilitate Modalità sviluppatore.
      3 Dare conferma
      Vi verrà chiesto di riavviare e al termine del riavvio dovrete dare conferma. Ovviamente non installate mai app che arrivino da fonti non fidate, anche se l’ecosistema Apple lo rende difficile. E come per ogni funzione di questo tipo, usatela con cautela!

      LEGGI ANCHE:

      contattaci
      Applicazioni

      Drowsy driving alert, evitiamo il colpo di sonno alla guida

      Ci sono app che possono aiutare a mantenere la concentrazione mentre guidiamo, a identificare un colpo di sonno improvviso e ad avvisarci con un allarme sonoro

      Secondo una stima dell’ACI, circa il 22% degli incidenti strada­li è dovuto a distrazioni o a colpi di sonno. Sono natural­mente questi ultimi a essere gli eventi più gravi e dobbiamo evitarli a tutti i costi. Dobbiamo rinun­ciare a metterci alla guida se non abbiamo dormito a sufficienza. È scientificamen­te dimostrato che restare svegli per 20 o più ore conse­cutive provoca effetti parago­nabili a chi ha livelli di alcool nel sangue uguali o superiori a 1,00 g/1. Difatti non per niente si dice essere “ubriachi di stan­chezza”.


      Ma anche solamente viag­giare su tratti autostradali lunghi e rettilinei, può avere un effetto ipnotico sul gui­datore. Per questo motivo è sempre consigliabile effet­tuare delle soste almeno ogni due ore e comunque fermarsi subito non appena si ricono­scono i primi segnali della stanchezza e della sonnolen­za. L’autoradio e, ancora me­glio, la presenza di un’altra persona con cui conversare, costituiscono un valido aiuto, ma anche alcune particolari app possono rivelarsi utili per evitare distrazioni e appisola­menti improvvisi.

      Indice

      A me gli occhi!

      Su alcune automobili di fa­scia alta, soprattutto BMW e Mercedes, sono già instal­late speciali telecamere che integrano sistemi di rileva­zione dello sguardo. Queste fan­no partire un allarme sonoro quando il guidatore inizia a sbattere le palpebre troppo velocemente e naturalmen­te quando chiude completamente gli occhi. Chi non possiede un’automobile di lusso può comunque rivol­gersi agli store di Android e iOS. Da qui installare l’app Drowsy Driving Alert, che potremmo tradurre come Allarme per il guidatore sonnolento. Ba­sta fissare lo smartphone al cruscotto in modo che man­tenga inquadrato il nostro volto per fare partire un allar­me sonoro non appena chiu­diamo le palpebre. Abbiamo provato l’app in più situazioni e possiamo confermare che ha sempre funzionato. Anche se non ci fideremmo comun­que di affidarle la nostra vita mettendoci in viaggio con molto sonno arretrato.

      Deci­samente meglio mantenere viva l’attenzione ascoltando uno dei tanti podcast dispo­nibili su Spotify o su una del­le piattaforme di musica online come Spreaker o Google Podcast. Un’ulteriore alter­nativa può essere l’ascolto di suoni a frequenza elevate. Un’app come Generatore di frequenza permette di gene­rare non solo suoni bianchi utili per addormentarsi ma anche suoni energizzanti, che favoriscono la concentrazione e la creatività. Anche in questo caso non abbiamo la controprova di un effetti­va utilità del sistema e con­tinuiamo a credere che sia meglio effettuare delle soste programmate. Ma soprattutto consigliamo vivamente di non mettersi alla guida in si­tuazioni fisiche non ottimali.

      Drowsy Driving Alert

      L’app per Android, Drowsy Driving Alert, scaricabile dal Play Store, e Drive Alert per i dispositivi iOS sono mol­to simili, ma non identiche. L’obiettivo comunque è lo stesso, mantenere cioè sotto controllo con la fotocamera anteriore dello smartphone il volto di chi sta guidando, in modo da individuare la chiu­sura delle palpebre e quindi far partire un allarme acu­stico. Perché l’app funzioni, lo smartphone deve restare sempre acceso e soprattut­to trovarsi nella posizione corretta per inquadrare chi guida. Questo pone alcune problematiche non indiffe­renti legate ai consumi e alla stabilità del dispositivo. Per utilizzare al meglio l’app, sa­rebbe necessario perciò ave­re a disposizione un acces­sorio porta smartphone da fissare al cruscotto anteriore dell’automobile. Ci servirà anche un cavo di ricarica collegato alla presa accendisigari. Occorre comunque considerare che questi stes­si requisiti sono necessari anche per chi vuole usare in maniera corretta un sistema di navigazione GPS.

      drowsy driving alert
      Drowsy driving alert app

      Volendo è anche possibile utilizzare contemporaneamente l’app di navigazione e quella di controllo della sonnolenza. Basta fare tap sull’icona ret­tangolare Picture in Picture che si trova in alto a destra dell’app. In questo modo ridimensioneremo l’app, ma il sistema di controllo da parte della fotocamera del­lo smartphone continuerà a funzionare. Così potremo sempre vedere il riquadro verde che indica che l’app è funzionante. Abbiamo pro­vato a usare contemporane­amente Google Maps come sistema di navigazione e non abbiamo avuto problemi con l’app, che ha continuato a ri­levare il nostro volto.

      Scegliamo il tipo di allarme

      Usare l’app Drowsy Driving Alert è semplicissimo, non richiede nessuna registrazio­ne. Non c’è pubblicità e noi dovremo solo fornire all’app i permessi necessari per ac­cedere alla fotocamera ed essere ripresi. L’unica altra impostazione da attivare ri­guarda la scelta del tipo di al­larme sonoro.

      Potremo così scegliere tra otto differenti allarmi e regolare anche il volume, che comunque a no­stro parere dovrebbe essere sempre tenuto al massimo. Una volta selezionato il suo­no di allarme non ci resterà che fare tap su Start e verrà così visualizzato il nostro vol­to con un riquadro di colore verde intorno agli occhi che indica che l’app sta control­lando effettivamente la posi­zione delle nostre palpebre.

      drowsy alert
      Scegliamo l’alert

      Infatti dobbia­mo solo aprire Impostazioni usando l’icona a ingranaggio presente in alto a destra. Nella colonna delle opzioni, scorria­mo fino a trovare la voce Tema e scegliamo Visualizza tutti. Nella finestra che si apre po­tremo scegliere fra i temi pre­costituiti, un colore di sfondo, oppure anche un’immagine fra le nostre, caricate su Go­ogle Drive oppure dal nostro computer.

      Sistemiamo lo smartphone

      Per ottenere i migliori risultati lo smartpho­ne deve essere siste­mato a non più di un metro dal nostro viso e il riquadro intorno ai nostri occhi deve essere sempre di colore ver­de. Chi scrive indossava degli occhiali da vista durante la prova e può confermare che l’app è riuscita a tenere sot­to controllo la chiusura delle palpebre anche con i riflessi dovuti al sole. Niente da fare invece per chi indossa oc­chiali da sole, ma questi non andrebbero comunque usati mentre si guida. In definitiva drowsy driving alert si tratta di un’app che ha an­cora margini di miglioramen­to, ma che comunque funzio­na correttamente e consente di essere avvisati nel caso in cui dovessimo chiudere gli occhi.

      drowsy inquadratura
      Posizioniamolo

      In realtà si trattereb­be comunque di una situa­zione estrema in cui i tempi di risposta potrebbero rive­larsi insufficienti per evitare un incidente anche grave. Decisamente meglio perciò prevenire gli episodi di son­nolenza con altri sistemi, a partire dalla interazione con altre persone o dall’ascolto di musica o podcast interessan­ti e coinvolgenti.

      Il meccanismo da utilizzare è del tutto ana­logo a quello della maggior parte degli smartphone. Dob­biamo solo prendere l’icona di un’applicazione e trascinarla sopra un’altra per creare au­tomaticamente una cartella, a cui poi aggiungerne ancora.

      La frequenza giusta per restare concentrati

      Qualche lettore probabilmente avrà sentito parlare dei cosid­detti “rumori bianchi”: si tratta di suoni che vengono riprodotti da un dispositivo elettronico sfruttando tutte le possibili frequenze udibili dall’orecchio umano. Vengono chiamati bian­chi in quanto questo colore rappresenta, sullo spettro visi­vo, l’unione di tutte le possibili frequenze visibili. In pratica l’esatto contrario del nero, che rappresenta la totale mancan­za di colori e quindi il silenzio. Un’app come Generatore di frequen­za, disponibile gratuitamente per gli smartphone Android, racchiude dieci strumenti di generazione del segnale ed è così in grado di riprodurre suoni a singola frequenza, a multi-frequenze, note musicali, battiti binaurali, generatori di sweep di frequenza.

      Alcuni di questi suoni vengono spesso utilizzati per rilassarsi, soprattutto in combina­zione con suoni della natura come lo scorrere dell’acqua di un ruscello o la pioggia che scroscia. Altri vengono ascoltati per aumentare la concen­trazione e più in generale per non far “spegnere” il cervello. Tra le frequenza suggerite dall’app, oltre a quella che permette di mantenere la concentra­zione (123 Hz), c’è anche quella che stimola l’energia (261 Hz) e dovrebbe impedire di appisolarsi. Comunque è sempre meglio non ascoltare per trop­po tempo questi particolari rumori, in quanto potrebbero causare alla lunga dei mal di testa. Pur non essendo l’app definitiva per restare svegli in auto­mobile, Generatore di frequenza può diventare un supporto in più, soprat­tutto se ci siamo stancati di ascoltare musica o trasmissioni radiofoniche.

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      Applicazioni

      File di grandi dimensioni: trasferiscili con Android

      Con gli smartphone Android e gli iPhone è possibile trasferire file di qualsiasi tipo e dimensione tra loro e verso un PC senza nemmeno il bisogno di una connessione Wi-Fi

      Capita spesso di dover condividere dallo smartphone un video o un film pesante diversi Gigabyte e di non poterlo fare perché WhatsApp ha i I limite di 100 MB per file. Gmail addirittura quello di 25 MB. Pensare di usare la connessione Bluetooth non è idea particolarmente intelligente, considerando che in mediala velocità reale non arriva al Megabyte al secondo e per trasferire un GB serve circa un’ora … Chi usa il computer di solito utilizza servizi come WeTransfer, che consente di trasferire file grandi fino a 20GB. Tuttavia non è particolarmente pratico per chi usa lo smartphone.

      Fortunatamente esistono negli store di Android e iOS diverse app che permettono di trasferire file di qualsiasi dimensione sia verso altri dispositivi mobile che verso computer. Addirittura se vogliamo trasferire un file tra due smartphone Android potremo usare la tecnologia Wi-Fi Direct. Questa infatti permette di spostare file alla velocità massima di 30 MB al secondo, circa 30 volte più veloce di quella Bluetooth. In pratica per trasferire un file da un GB basteranno 40 secondi. Wi-Fi Direct è una tecnologia wireless peer-to-peer che consente agli smartphone di connettersi tra loro senza doversi appoggiare a una rete pubblica condivisa.

      Indice

      Più modalità di invio

      Tra le app presenti negli store di Android e iOS, una delle più scaricate e utilizzate per la sua semplicità e praticità è sicuramente Send Anywhere. L’app consente di condividere uno o più file di qualsiasi dimensione sia tra due smartphone, sia tra un dispositivo mobile e un computer. Per condividere il file caricato sarà possibile generare un link della durata di 48 ore che potremo condividere via email o con i programmi di messaggistica. Oppure, se vogliamo trasferire il file a un altro smartphone su cui sia già installata la stessa app, potremo generare un QR Code o anche un semplice codice di 6 cifre per fare
      partire il trasferimento. Chi poi ha un dispositivo Android potrà usare anche il trasferimento via Wi-Fi Direct ed evitare così di appoggiarsi alla rete Internet.

      Tra le altre app disponibili negli store segnaliamo Filemail. Quest’app consente di creare un link che poi potremo condividere senza problemi con chiunque e che avrà una durata personalizzabile da uno a sette giorni. Se invece vogliamo proprio utilizzare la connessione Bluetooth è possibile scarica re dagli store un’app come Easy Share. Lo smartphone con cui vogliamo condividere i file dovrà naturalmente avere installato la stessa app e dovrà inquadrare anche il QR Code che verrà generato da chi invia il file. Si tratta di un’app semplice da usare ma che va bene soprattutto se non dobbiamo trasferire file di grandi dimensioni.

      1

      Dopo avere scaricato l’app Send Anywhere gratuitamente dal Play Store di Google oppure dall’Apple Store di Apple, ci verrà richiesto di registrarci oppure di accedere utilizzando l’account di Google. Quindi dovremo fornire i permessi necessari all’app per accedere ai file, alle immagini e ai nostri contatti. A questo punto visualizzeremo la schermata principale che ci permetterà di selezionare il file che vogliamo condividere tra quelli presenti nel nostro smartphone. L’operazione di ricerca è semplificata dal fatto che la schermata è divisa in sezioni e che potremo perciò facilmente trovare file di foto, video, audio, app o anche di contatti. Come si può notare nella prima schermata in alto, il nostro dispositivo è compatibile con la modalità Wi -Fi Direct che abbiamo attivato spostando il cursore a destra.

      send anywhere

      Se anche il dispositivo ricevente è compatibile con la stessa modalità, verrà creata una specie di connessione Wi-Fi locale tra i due dispositivi e non sara necessario passare da Internet. Se invece non è possibile utilizzare questa tecnologia potremo comunque caricare online il nostro file e quindi generare un link che permetta il download da Internet. Oppure, ancora, potremo fare scaricare il file direttamente online attraverso un codice di 6 cifre o un QR Code. In tutti i casi è comunque indispensabile che chi vuole ricevere il file scarichi l’app Send Anywhere e quindi, dopo avere fornito i permessi necessari ed essersi registrato, selezioni la voce Ricevi che si trova nella barra in basso.

      2

      Il modo più semplice per trasferire un file, dopo avere fatto tap su Invia, è quello di comunicare il codice di sei cifre che viene fornito e che dovrà essere inserito dal ricevente dopo avere fatto tap su Ricevi. In alternativa chi riceve potrà inquadrare il QR Code che viene visualizzato. Infine resta sempre la possibilità di generare un link che potremo condividere via email o programmi di messaggistica.

      send anywhere 2

      Naturalmente dovremo considerare anche i tempi di caricamento del file online che possono essere molto lunghi se si tratta di un file pesante molti Giga. Come impostazione standard è possibile caricare online i file sia via Wi-Fi che utilizzando la connessione dati dello smartphone. Dalle Impostazioni dell’app è comunque possibile disattivare la possibilità di connettersi con la connessione dati per evitare di ritrovarsi ad avere esaurito il proprio plafond previsto dal l’abbonamento.

      3

      Se invece vogliamo trasferire da smartphone a PC un video piuttosto pesante (riprendere un video in 4K a 60 fps crea un file MP4 di circa 500 MB al minuto, per cui se giriamo un video da 10 minuti ci troveremo a dover trasferire un file da 5 GB), il modo migliore resta quello della creazione di un link che poi potremo, condividere con il computer via email o programmi di messaggistica. Il link potrà essere utilizzato entro un periodo massimo di 48 ore e una volta scaricato il file il link non sarà più utilizzabile.

      send anywhere 3

      Per questo motivo, se vogliamo condividere il nostro fi le con più persone, dovremo condividere più file. Attenzione poi che come impostazione standard dell’app il nostro dispositivo risulta non visibile, per cui prima di effettuare un trasferimento diretto con un altro smartphone sarà necessario che su entrambi risulti attivata la voce Rendi il dispositivo rintracciabile e Trova dispositivi nelle vicinanze.

      Trasferimento totale dei dati dello smartphone

      Tra le varie app che permettono il trasferimento di file di grandi dimensioni spicca EasyShare, realizzata dal gigante della tecnologia cinese Vivo Communication. La sua caratteristica, oltre a quella di fare condividere file attraverso una connessione locale Wi-Fi Direct oppure Bluetooth, è quella di permettere una completa clonazione del nostro smartphone. Quando si cambia dispositivo utilizzando la modalità assistita di Google, vengono infatti trasferite le impostazioni, i contatti e le app ma non tutti gli altri file. Con la funzione Clonazione Telefono sarà invece possibile mettere in contatto di retto i due dispositivi attraverso un QR Code (su entrambi deve essere installata l’app) e quindi selezionare tutti i documenti che si vogliono trasferire.

      Naturalmente se vogliamo trasferire alcune centinaia di GB saranno necessarie diverse ore, ma l’operazione avviene in locale e non richiede il trasferimento dei dati online, garantendo la privacy. Volendo è anche possibile effettuare un backup der dati su PC, ma in questo caso bisognerà prima installare il software desktop EasyShare per PC, disponibile solo per Windows, all’ indirizzo
      https://eu-es.vivo.com. Sia smartphone che PC dovranno essere connessi alla stessa rete Wi-Fi. Naturalmente è sempre possibile trasferire singoli file anche di grandi dimensioni utilizzando la connessione Wi-Fi Direct dello smartphone o in mancanza di questa con la connessione Bluetooth. Tenendo comunque sempre presente i tempi lunghi richiesti dal Bluetooth che lo rendono pratico solo per trasferire file sotto il Gigabyte.

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      Software

      Syncthing: crea il tuo cloud personale e sicuro

      Syncthing è un software che ci aiuta a non perdere i file importanti come le foto dello smartphone. È disponibile per numerosi sistemi operativi e può collegare tra loro più dispositivi.

      Indice

      Accedi ai tuoi file ovunque senza regalare dati ai big del web

      In un mondo in cui la mag­gior parte dei documenti più importanti e le foto­grafie sono in formato digita­le diventa sempre più rilevante se non essenziale tenerne una copia di riserva. In caso contrario rischiamo di perdere, per esempio, le foto scattate con lo smartphone in vacanza oppure le garanzie degli oggetti acquistati onli­ne.

      Dobbiamo inoltre sotto­lineare che dispositivi come lo smartphone o il disco fisso si possono guastare senza alcun preavviso, con l’utente che spesso si giustifica con la frase “Funzionava fino a un istante fa!”.

      Possibili soluzioni

      Esistono due tecniche differenti per mettere al sicuro i dati: la sincronizzazione e il salvatag­gio (backup). Nel primo caso si crea una seconda cartella che conterrà esattamente gli stessi file di quella originale, mentre nel secondo si memorizzano le informazioni su un dispositivo remoto scegliendo se mantenere anche le versioni meno recenti dei documenti. Il principale vantaggio della sincronizzazione consiste nella possibilità di utilizzare immediatamente i file di riserva mentre con il salvataggio è possibile risparmiare spazio comprimendo i dati. In entrambi i casi è importante far intervenire automaticamente il programma all’insorgere di determinate circostanze oppure a orari prestabiliti, per esempio quando non siamo al computer. Scegliendo il salvataggio manuale è infatti facile dimenticarsene oppure attivarlo solo saltuariamente.

      versione file
      Funzione indispensabile
      Ci è tornata utile tante volte, in caso di cancellazioni o modifiche accidentali: la gestione delle versioni dei file è davvero top.

      Tra i software gratuiti per la sincronizzazione scaricabili da Internet abbiamo testato Syncthing, soluzione che offre numerosi vantaggi, primo tra tutti la possibilità di lavorare sia tramite LAN che Internet e di essere utilizzata su diverse piattaforme, Windows e Android compresi. Tra le altre caratteristiche salienti ricordiamo che tutte le comunicazioni sono crittografate per impedire intercettazioni da parte di malintenzionati e ogni dispositivo è protetto contro utilizzi illeciti. Da non sottovalutare che Syncthing non richiede di configurare opportunamente il router o di conoscere l’indirizzo IP di ogni computer, ma basta leggere semplicemente l’identificativo assegnato automaticamente dal programma a ogni dispositivo. Ricordiamo inoltre che si tratta di software Open Source con il codice sorgente disponibile qui.

      Non tutti i file vengono persi

      Poiché Syncthing riporta automaticamente tutte le modifiche effettuate sulle due cartelle collegate, può accadere che eliminando per errore un file nella prima perdiamo anche la copia presente nella seconda. Per questa ragione Syncthing è in grado di conservare anche i file cancellati o le diverse versioni degli stessi. Questa funzione Offre quattro possibilità: Controllo Versione con Cestino. Controllo Versione Semplice. Controllo Versione e Controllo Versione Esterno. Nel primo caso i file rimossi o sostituiti li troveremo in una cartella che può essere svuotata dopo un determinato numero di giorni.

      Con “Controllo Versione Semplice” vengono trasferiti in una cartella predefinita e ne vengono tenute un determinato numero di versioni. Se per esempio, impostiamo quest’ultimo valore su 5 e modifichiamo un file 10 volte troveremo solo le ultime 5 versioni. Scegliendo “Controllo Versione Cadenzato” si definisce per quanti giorni tenere una versione mentre con “Controllo Versione Esterno” rimandiamo la verifica a dei comandi specifici.

      Un aiuto

      Uno dei problemi che si possono incontrare utilizzando software Open Source riguarda la soluzione di eventuali problemi. Con Syncthing tutto diventa più facile poiché esiste un forum dedicato a questo software, lo troviamo all’indirizzo web https://forum.syncthing.net. Raggiungendo queste pagine entriamo in contatto con la comunità che segue il progetto ed è quindi facile trovare una risposta ai propri interrogativi oppure chiedere un aiuto ai partecipanti.

      traduzione syncthing
      In inglese, ma …
      Grazie al traduttore di Chrome possiamo leggere
      i messaggi nella nostra lingua. Dovremo però scrivere i nostri post in inglese, ma possiamo affidarci a Google Translate, translate.google.com

      L’interfaccia è in inglese ma con il traduttore automatico di Chrome è possibile averla in italiano. Ricordiamo, inoltre, che è possibile consultare la documentazione di questo prodotto all’indirizzo https://docs.syncthing.net/.

      Il contributo della comunità

      Syncthing è un’applicazione gestita tramite riga di comando, eseguita in background nella classica ma fastidiosa finestra nera, in cui vedremo scorrere le varie istruzioni. Possiede però anche una semplice interfaccia utente integrata, basata su HTML e JavaScript da sfruttare con più facilità da un browser Web. Poiché si tratta di una soluzione Open Source è possibile trovare numerose utility gratuite scritte dagli appassionati che aggiungono interessanti funzionalità a Syncthing.

      comunità

      Basta andare alla pagina https://docs.syncthing.net/users/contrib.html per avere un elenco di integrazioni, componenti aggiuntivi e pacchetti creati dalla community. Tra i tool disponibili ricordiamo SyncTrayzor e sync-macos, due utility che trasformano Syncthing in un’applicazione in stile Windows e macOS, applicazione che è possibile lanciare automaticamente all’avvio del sistema operativo.

      Syncthing non ha bisogno di indirizzi IP o di configurazioni avanzate ed è disponibile per i sistemi operativi più importanti. Possiamo installare Syncthing anche su una Raspberry Pi che ha consumi energetici ridotti.

      Installazione sotto Windows

      windows syncthing
      Per prima cosa dobbiamo andare all’indirizzo Web https://syncthing.net/downloads/ per scaricare la versione desiderata. Troviamo quella per i sistemi operativi più diffusi tra cui Windows, macOS e Linux. Ricordiamo che è necessario installare Syncthing anche sul computer remoto.
      windows syncthing
      Estraiamo il contenuto del file scaricato in una cartella a nostra scelta. per esempio “C:\syncthing”, e facciamo doppio clic sull’eseguibile syncthing.exe che comparirà nella stessa. Se appare il box PC protetto da Windows bisogna cliccare su Ulteriori informazioni e poi su Esegui comunque.
      windows syncthing
      A questo punto vengono eseguite automaticamente le operazioni necessarie all’installazione tramite riga di comando nella classica finestra con sfondo nero e viene quindi aperto il menu per la gestione di Syncthing all’interno del browser pre­definito.
      windows syncthing
      Prima di effettuare qualsiasi operazione è preferibile inse­rire il nome utente e la password di autenticazione per evi­tare che chiunque possa accedere al software. Scegliamo quindi impostazioni, poi la scheda Interfaccia Grafica Utente e inseriamo Utente/Password dell’interfaccia Grafica.

      Installazione su Android

      syncthing android
      Per prima cosa apria­mo il Play Stare dello smartphone e cerchia­mo l’app Syncthing. Ora dob­biamo scegliere Installa e attendere che venga scaricata e attivata sul dispositivo. Fac­ciamo tap quindi Apri e leggiamo l’introduzione che il­lustra le potenzialità offerte dall’app.
      syncthing android
      Poiché questa app de­ve accedere alla memo­ria dello smartphone è necessario concederne l’au­torizzazione. Possiamo inoltre accordare l’uso del GPS interno per gestire la sincro­nizzazione in funzione delle reti wireless a cui è collegato e disattivare l’ottimizzazione della batteria poiché potreb­be interrompere la sincronizzazione.
      syncthing android
      A questo punto viene aperta la finestra princi­pale che mostra le car­telle condivise. Di base tro­veremo quella Camera che contiene le immagini ripre­se con la fotocamera dello smartphone. Per evitare er­rori, questa cartella viene condivisa in modalità “Invia­re soltanto” con i file protetti dalle modifiche apportate su altri dispositivi.
      syncthing android
      Come per la versione per PC, per prima cosa dobbiamo connettere il computer remoto. Selezionia­mo la scheda DISPOSITIVI e quindi il simbolo +. Nella fi­nestra che appare premiamo sulla piccola icona che mo­stra un QR Code di fianco alla scritta ID Dispositivo in mo­do da leggere (o meglio, in­quadrare con la fotocamera del telefono) il QR Code generato dal computer remoto quando si attiva “Mostra ID”.
      Dopo aver collegato il di­spositivo remoto al no­stro smartphone tornia­mo nella scheda CARTELLE, scegliamo quella denomina­ta “Camera” e attiviamo la condivisione con il compu­ter appena collegato (INTEL). Quest’ultimo ci chiederà automaticamente se vogliamo aggiungerla tra quelle condivise. Scegliamo Aggiungi.
      Ora le due cartelle ver­ranno sincronizzate automaticamente. E sempre possibile decidere la posizione della cartella del PC che conterrà le foto presenti in quella DCIM dello smartphone. Anche con
      Android è possibile attivare
      Controllo Versione File.

      Configuriamo il nostro cloud

      Terminata l’installazione bisogna richiamare il software digitando http://localhost:8384/ nel browser e collegare i dispositivi con i file da sincronizzare. La pagina che compare riporta sul lato sinistro le cartelle condivise e sul destro le informazioni sui dispositivi coinvolti.
      Per prima cosa dobbiamo connettere il PC remoto. Selezioniamo Aggiungi dispositivo Remoto (su cui abbiamo installato Syncthing come suggerito prima) e inseriamo nella scheda Generale il codice che viene mostrato sul computer remoto scegliendo la voce Azioni/Mostra ID.
      Passiamo ora alla scheda Aggiungi dispositivo/Condivisione e mettiamo il segno di spunta su Cartella predefinita sotto la scritta Cartelle non condivise, scritta tradotta in modo errato da quella originale in inglese (“Share folders With Device”). Premiamo quindi Salva. Ripetiamo questi due ultimi passi anche sul computer remoto.
      A questo punto i due dispositivi condividono una directory vuota. Per sapere dove si trova questa cartella basta fare clic su Cartella predefinita del PC locale e controllare il percorso riportato di fianco alla scritta Percorso Cartella. Nel nostro caso “C:\Utenti\sagra\Sync”.
      Ora la cartella locale conterrà sempre i medesimi file di quella remota e viceversa. Per sincronizzare altre cartelle basta scegliere + Aggiungi Cartella, inserirne il relativo percorso e nella scheda Condivisione mettere un segno di spunta sui dispositivi che condividono questa cartella (nel nostro caso Asus e Smartphone).
      Poiché quando si cancella un file l’operazione viene eseguita automaticamente su entrambi i computer è possibile eliminare per errore un documento. Fortunatamente Syncthing offre l’opzione Controllo versione file utile per salvare anche le vecchie versioni dei file. Per attivare questa funzionalità basta fare clic sulla cartella desiderata, scegliere Modifica e andare nella scheda Controllo Versione File.

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      Creative, Formazione

      PicPick: registrare lo schermo del pc

      Vediamo come creare dei filmati con tutto quello che succede sullo schermo del nostro computer usando un comodo programma: picpick, dotato di funzioni evolute e in grado anche di catturare schermate.

      Ci possono essere diverse ragioni per registrare quello che viene riprodotto sullo schermo del PC: per esempio potremmo creare dei tutorial per spiegare ad altri determinate operazioni da compiere, oppure, come di gran moda negli ultimi anni, riprendere delle partite con un videogioco per poi magari pubblicare il filmato su YouTube. Windows 10 e 11 integrano questa funzione, ma con poche opzioni e pensata in particolare per la registrazione di videogame.

      C’è però un programma che ci semplificherà notevolmente questo compito, grazie alla sua semplicità d’uso e alle numerose funzioni disponibili. Si tratta di PicPick che nelle sue ultime versioni ha aggiunto alla capacità di catturare schermate quella di registrare l’intero schermo o anche solo una sua parte e memorizzarlo in file video in formato MP4 oppure creare immagini GIF animate, scegliendo anche la cadenza di fotogrammi al secondo. Ed è tutto in lingua italiana.

      Registriamo lo schermo con audio utilizzando PicPick

      Scarichiamolo

      PicPick
      1 PicPick è un programma disponibile gratuitamente per applicazioni
      domestiche. Per un utilizzo professionale è invece richiesto
      un canone mensile di 2,50$. Le funzioni sono esattamente
      le stesse, solo senza supporto e con qualche pubblicità.
      PicPick
      2 Una volta scaricato, procediamo eseguendo il file di installazione
      di PicPick come con qualsiasi altro programma. Esattamente
      come il sito e l’applicazione, anche lo strumento di
      installazione di PicPick è completamente in lingua italiana.

      Impostiamolo

      PicPick
      3 Questa è la schermata principale di PicPick che ci comparirà
      al suo avvio. Da qui possiamo avviare tutte le funzioni
      del programma, oppure configurarlo secondo le nostre preferenze
      accedendo alle sue impostazioni, dalla barra a sinistra
      PicPick
      4 Dalle impostazioni possiamo modificare la modalità di registrazione
      schermo, indicando il formato del file, la qualità
      dell’immagine e il numero di fotogrammi per secondo, e le impostazioni
      dell’audio. I valori in figura vanno bene in molte situazioni.
      5 Nella sezione Cattura delle impostazioni di PicPick possiamo
      invece configurare la funzione di acquisizione delle
      schermate. Questo programma, al contrario degli strumenti
      di Windows, permette di catturare anche il puntatore del mouse.
      6 PicPick ci permette di impostare una combinazione di tasti
      per ognuna delle sue funzioni, così da poterle richiamare in
      modo molto veloce. Ricordiamoci che l’uso del tasto rapido
      Stampa sostituisce la funzione standard di cattura in Windows.

      Avviamo la registrazione

      7 Quando avviamo la registrazione schermo, PicPick ci mostrerà
      una barra superiore e il riquadro da registrare. Possiamo
      modificare l’inquadratura dal menu Area di registrazione, o
      passare all’intero schermo cliccando l’icona a forma di monitor
      8 Anche la selezione della registrazione della parte audio può
      essere modificata direttamente dalla barra di PicPick. Se
      clicchiamo sull’icona a forma di altoparlante ci apparirà un
      menu in cui scegliere se registrare l’audio e, se sì, da che fonte

      Il gioco è fatto

      9 Nella barra superiore della registrazione schermo di PicPick
      troviamo anche l’icona che ci permette di selezionare il formato
      di destinazione della registrazione, scegliendo fra MP4
      o GIF animato, con le impostazioni che abbiamo configurato
      10 Possiamo attivare PicPick anche dall’icona nella barra delle
      applicazioni. Con un clic destro apriremo un menu da cui
      selezionare una delle funzioni, ovviamente comprese quelle
      per la registrazione schermo e per la cattura delle schermate.

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