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Trucchi di WhatsApp che non sapevi

In questo articolo ti sveleremo dei trucchi di WhatsApp che non sapevi.

La popolarità del WhatsApp sta crescendo incessantemente, e di conseguenza, ci sono numerosi consigli e trucchi.

Utilizzando questi utili e nonché meravigliosi consigli/trucchi, si possono stupire gli amici. In questo articolo ti faremo vedere consigli e trucchi di WhatsApp.

Ora vedremo insieme consigli e trucchi utili

1 Mantenere la tua chat segreta, usando Locker

E’ possibile anche mantenere le tue chat occulte e al sicuro da hacker o da utenti indesiderati. Poiché non sono necessarie credenziali di accesso per questa app, chiunque potrebbe aprire il tuo account sul suo PC o sullo smartphone. La soluzione migliore per questo rischio è quella di installare WhatsApp Lock, ossia il Blocco WhatsApp. Il miglior trucco per mantenere le chat di WhatsApp sempre protette. WhatsApp Lock mantiene la tua chat segreta con un PIN a 4 cifre.

PASSAGGI:

  1. Scarica ed installa WhatsApp Lock da Google play store.
  2. Dopo di che, apparirà una schermata che indica di “Inserire il tuo PIN“.
  3. Inserisci un codice PIN a 4 cifre di tua scelta, e poi nella schermata successiva, è necessario attivare utilizzando il dispositivo di scorrimento nella parte inferiore.
  4. Dopo ciò, vedrai l’opzione “Autolock Time“. Utilizzando questa opzione, sarai in grado di impostare un timer per l’auto-blocco WhatsApp utilizzando la password. È possibile impostare il tempo massimo di 15 minuti.
  5. È possibile anche modificare il PIN ogni volta che lo si desidera
whatsapp

2 Ripristinare le Chat Eliminate

Hai perso i tuoi messaggi? Non sai come fare? ecco questo trucco ti aiuterà di recuperare o di ripristinare i messaggi eliminati. E’ possibile recuperare tutti i messaggi importanti che vengono persi per una qualsiasi ragione.

PASSAGGI:

WhatsApp salva tutte le tue chat nella SD card del tuo telefono.

  1. Vai alla scheda SD > WhatsApp > Database. Qui troverai il file msgstore.db.crypt, che contiene tutti i messaggi che vengono inviati e ricevuti in un giorno. La stessa cartella msgstore-yyyy..dd..db.crypt, troverai un altro file contenente i messaggi che vengono inviati e ricevuti negli ultimi 7 giorni.
  2. Apri questi file utilizzando qualsiasi editor di testo.

Ora puoi leggere tutti i tuoi messaggi su Whatsapp.

3 Avere Più Account WhatsApp su un Unico Dispositivo

Fra i diversi WhatsApp suggerimenti e trucchi, questo è fantastico.

Con l’aiuto di questo trucco, è possibile utilizzare due account WhatsApp su un unico dispositivo. È possibile farlo con l’aiuto di un’app, che si chiama Ogwhatsapp.

Con l’aiuto di questa App, utilizzare più account di WhatsApp sul telefono Android è un gioco.

app

4 Pianificare i Messaggi sulle chat

Ora, è possibile pianificare messaggi WhatsApp sul tuo smartphone Android. Ciò significa che inoltre è possibile pianificare un messaggio impostando il tempo per farlo.

PASSAGGI:

  1. Scarica e installa l’App WhatsApp Scheduling sul tuo smartphone Android.
  2. Dopo l’installazione, apri l’app e ti verrà chiesta l’autorizzazione per l’ulteriore processo di Superutente. Concedi l’autorizzazione.
  3. Fai clic sull’icona che appare davanti ai messaggi in sospeso e quindi scegli i “Contatti” per i quali si desidera pianificare il messaggio. Può essere un singolo contatto o un gruppo.
  4. Digita il tuo messaggio e imposta il tempo di programmazione.
  5. Fai clic su Aggiungi e il tuo messaggio verrà impostato nella scheda messaggi in sospeso e verrà inviato all’ora pianificata.
Whatsapp

5 Usare WhatsApp su Tablet

Questo è grande una funzione di WhatsApp per l’utente di iPad o iPod Touch e per l’utente Android.

PASSAGGI:

  1. Solo per tablet Android che usano il Wi-Fi, scaricare il file apk in primo luogo per WhatsApp.
  2. Ora abilitare il sideload delle app da > Impostazioni > Sicurezza e quindi attivare/disattivare l’opzione da Fonti Sconosciute mettendo su ON.
  3. Installare l’app WhatsApp sul tuo tablet e quindi avviare l’app.
  4. Inserire il tuo numero di telefono attivo per il codice di verifica.
  5. Una volta ricevuto il codice di verifica, inseriscilo sul tuo tablet e WhatsApp inizierà a lavorare come al solito
Formazione, Smartphone

WhatsApp: attiva la migrazione delle chat da iOS a Android

Ne avevamo parlato qualche mese fa, adesso però è arrivato l’annuncio ufficiale: da oggi è possibile attivare la migrazione delle chat da iOS a Android (in futuro sarà possibile anche viceversa) su WhatsApp. Una funzione particolarmente comoda e utile, che consente agli utenti di avere un unico numero di telefono legato a WhatsApp su dispositivi diversi, ma anche di non doversi rivolgere ad app di terze parti col rischio magari di essere bannati dal servizio. L’utilizzo di applicazioni non ufficiali per trasferire le chat da un dispositivo all’altro, infatti, può determinare la sospensione dell’account.

WhatsApp, da iOS ad Android via cavo

La possibilità di trasferire le chat da iPhone ad Android su WhatsApp è per ora possibile solo con i nuovi smartphone della Samsung. Come ad esempio i recentissimi Samsung Galaxy Z Fold3 e Z Flip3, e altri modelli con Android 10. Nelle prossime settimane la caratteristica sarà estesa anche ad altri marchi e device, ma sempre con Android 10 e più recenti.

Per operare il trasferimento però, serve un cavetto da Lightning a USB-C, e i due telefoni devono essere fisicamente collegati l’uno all’altro.

Un’opzione molto attesa dagli utenti, che in coppia con la funzione Linked Devices (ancora in fase di test), ovverosia quella che permetterà di usare lo stesso account Whatsapp su ben 4 dispositivi contemporaneamente tra smartphone, computer e tablet, trasferendo anche in questo caso la cronologia, i dati e i contatti di un account su altri dispositivi, consentirà di fruire dell’app in maniera molto più facile e comoda.

WhatsApp: attiva la migrazione delle chat da iOS a Android

WhatsApp ha poi finalmente attivato il supporto multi-dispositivo in versione beta per Android e iOS. Così da poter usare l’app su un massimo di quattro dispositivi integrati collegati contemporaneamente, senza che il telefono dell’utente sia connesso. Attivando questa funzione, un unico account può essere utilizzato su WhatsApp Web, Desktop e Portal senza la necessità di ricorrere allo smartphone connesso ad internet. Se il device non verrà utilizzato per più di 14 giorni, i dispositivi collegati verranno disconnessi.

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Spazio insufficiente smartphone: come risolvere?

Se il vostro smartphone vi mostra il messaggio “Spazio insufficiente” noi vi spieghiamo come risolvere il problema una volta per tutte.

Dopo un periodo più o meno lungo di utilizzo è probabile, soprattutto se non avete preso nessuna precauzione, che vi compaia questo messaggio sul vostro smartphone: “Spazio insufficiente”. In questo articolo vi faremo vedere come risolvere il problema della memoria insufficiente su smartphone.

Quando vi compare un messaggio di questo tipo lo smartphone, nota che la memoria interna sta per terminare e vi avvisa che potrebbe essere insufficiente. Non è questo un messaggio che si può ignorare, poiché quando lo spazio diventa insufficiente tutto le operazioni che svolgete subiscono un rallentamento, mentre alcune non potranno neanche essere svolte. Stiamo parlando di scattare  foto o video oppure di scaricare un video o una foto da whatsapp.

Molto spesso il messaggio “Spazio insufficiente” compare proprio a causa di foto e video. Già, perchè tra quelle fatti dalla nostra fotocamera e quelli che ci vengono inviati su whatsapp (che ovviamente vengono salvati sul telefono) non ci vuole troppo a riempire la memoria. In seconda posizione poi, ci sono le applicazioni, alcune non le utilizziamo ormai da mesi perchè non ci servono più, altre non ci ricordiamo neanche di averle installate. Ecco quindi che per liberare spazio dal nostro smartphone agiremo sui seguenti tre punti:

  • Foto, video e altri file multimediali;
  • Rimozione applicazioni inutili;
  • Eliminzione conversazioni Whatsapp.

Memoria insufficiente: come fare con foto e video?

Spazio insufficiente smartphone: come risolvere?

Certamente non siete giunti fin qui per sentirvi dire di eliminare foto e video dallo smartphone per risolvere il problema dello spazio insufficiente! A quello avevate sicuramente già pensato voi e sicuramente avrete scartato questa opzione perchè le foto e i video vi servono e volete conservarli. Daccordo, ma allora esiste una bacchetta magica che aumenta lo spazio e lascia lì tutti i nostri media? Diciamo di si, questo è quello che vi proponiamo di fare:

  1. Per prima cosa fate una cernita, eliminando tutte le foto e i video che non servono più;
  2. Collegate lo smartphone al pc e scaricate tutte le foto e i video.
  3. Crea un account Google e utilizza Google Drive per condividere tutte le foto.

A questo punto, ti basterà accedere a Google Drive dal tuo smartphone e tutte le tue foto e i tuoi video saranno li. Be, se non è una magia questa poco ci manca, perché già solo con questa operazione avremo recuperato tantissima memoria, sicuramente abbastanza da risolvere il problema dello spazio insufficiente ed avremo ancora a disposizione sul nostro smartphone tutte le nostre foto e i nostri video.

Rimozione delle applicazioni inutili

Questa seconda fase è molto più semplice da mettere in pratica rispetto alla prima. Basta andare su “Impostazioni“, scegliere la scheda “Generale” (solitamente in alto a destra) e infine “Gestione applicazioni“. Scorrete tutte le applicazioni installate sul vostro smartphone Samsung e quando ne trovate una da eliminare, cliccateci sopra e premete il pulsante “Disinstalla” in alto a destra.

Eliminare le conversazioni Whatsapp

L’ultimo passaggio da compiere per risolvere il problema dello spazio insufficiente del vostro smartphone consiste nell’eliminare le conversazioni WhatsApp. Per fare ciò, aprite l’applicazione WhatsApp ed entrate nella chat che volete eliminare. Quindi selezionate i tre pallini disposti in verticale in alto a destra e dal menù che si apre scegliete “Altro“.  Ecco dunque che vi comparirà un nuovo menù, la cui prima voce è “Cancella chat“.

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Effettuare un Root su Android

Vorresti effettuare un root sul tuo dispositivo Android ma non sai da dove cominciare? Allora sei nel posto giusto! In questo articolo spiegheremo in maniera esaustiva cos’è un ROOT e ti mostreremo come effettuarlo, indipendentemente dal tuo dispositivo Android , dalla marca e dal modello.

Che cosa significa “Dare i permessi di Root” al dispositivo?

Effettuare un operazione di “root” su un dispositivo Android in generale, significa abilitare l’accesso al sottosistema Android stesso. In parole povere significa avere il controllo completo del sistema con privilegi (accesso root o permessi di root). Quindi poter eseguire operazioni particolari all’interno del sistema operativo Android, che altrimenti non saremmo in grado di poter fare.

E’simile alla esecuzione dei programmi come “amministratori” su Windows o dare autorizzazioni amministrative su Linux.

Perché effettuare un Root su Android?

I motivi che ci spingono ad eseguire un root e quindi avere permessi completi sul dispositivo Android sono molteplici.

Eccone alcuni:

1. Superare i limiti che gli operatori e le industrie hardware mettono sui dispositivi.
2. Ottenere la possibilità di modificare o sostituire le applicazioni e le impostazioni di sistema.
3. Eseguire applicazioni particolari che richiedono autorizzazioni a livello di amministratore.
4. Eseguire altre operazioni che sono altrimenti inaccessibili
5. Facilitare la completa rimozione e la sostituzione del sistema operativo del dispositivo.

Se hai bisogno di fare il root del telefono Android per il recupero di dati cancellati ti consigliamo prima di provare il programma UltData Android che è in grado di recuperare dati cancellati SENZA root.

Dopo aver sradicato (fatto il root) del tuo telefono Android o tablet, avrai pieno accesso a tutto il sistema e potrai eseguire più applicazioni, disabilitando bloatware, controllare le autorizzazioni app, abilitare il tethering, entrare in cartelle particolare del sottosistema e fare un sacco di altre cose.

Come Fare il Root del tuo smartphone o tablet Android?

Come si fanno ad abilitare i permessi Root sul tuo telefono Android? Non importa il modello e marca del tuo cellulare o tablet Android, es. Samsung Galaxy S21/S20/S10/S9/S8/S7, Samsung Galaxy Note, LG G8/G7/G6/G5/G4/G3, Samsung Galaxy J3/J5/J7, Huawei P7/P8/P9/P10/P20/P30, HTC One, LG Optimus, Motorola Droid Razr Maxx HD, Sony Xperia, Google Nexus, o altri… potrai provare i seguenti metodi per “rootare” il tuo Android!

Sbloccare “Bootloader”

Cosa è il Bootloader?

Un cellulare Android è costituito da diversi software, tra cui bootloader, radio, ripristino e sistema. Il bootloader è il primo software che viene eseguito all’accensione del dispositivo. Questo software decide se e come caricare il sistema operativo. Contiene le istruzioni per l’avvio del sistema operativo kernel e la maggior parte di esse sono progettate appositamente per eseguire l’ambiente di debug o modifica.

Per molti modelli di cellulari/tablet ANDROID, prima di effettuare il ROOT è indispensabile eseguire lo sblocco del Bootloader. Il Bootloader è un software presente nel cellulare e che consente di avviare il sistema operativo: se questo bootloader è bloccato diventa IMPOSSIBILE eseguire il root del telefono. Per sbloccare il bootloader su cellulari SAMSUNG è molto semplice:

Passo 1. Accedi alle Impostazioni del tuo Samsung e poi scrolla fino in fondo alla lista per cliccare su Informazioni sul telefono
Passo 2. Clicca su “Informazioni Software” e poi fai 7 volte clic su VERSIONE BUILD fino a quando non appare un’avviso che è stata attivata la modalità sviluppatore
Passo 3. Ritorna alle Impostazioni, vai in fondo fino a cercare e cliccare su Opzioni Sviluppatore.
Passo 4. Cerca e attiva le opzioni SBLOCCO OEM e anche DEBUG USB

Opzioni Sviluppatore

SOLUZIONE 1: ROOT TRAMITE TUNESGO

TunesGo è uno dei migliori “root software per Android” presenti attualmente perché consente di abilitare i permessi di root sul dispositivo Android in maniera molto semplice e veloce. Esso supporta quasi tutti i dispositivi e modelli Samsung, HTC, Sony, Motorola, LG, Huawei, Acer, Google, ecc….

Caratteristiche TunesGO:

  • Compatibile con tutte le versioni Android dalla 2.1 in su.
  • 100% sicuro da usare nell’effettuare il root.
  • NON compromette la garanzia del dispositivo Android.
  • Supporta oltre 3000 modelli di cellulari e tablet Android.
  • Consente di fare backup e ripristino dei dati prima e dopo il rooting

Scarica e installa TunesGO sul tuo PC Windows dal seguente link

Installa ed avvia il programma.

Collega il tuo Android al computer via USB e segui le indicazioni che appariranno su TunesGO fino a quando viene correttamente rilevato. Una volta riconosciuto, dal programma accedi alla scheda TOOLBOX e da qui clicca sulla funzione ROOT 1 CLIC

tunesgo

In pochi minuti il tuo dispositivo Android verrà “rootato”!

SOLUZIONE 2 –  ROOT “MANUALE” (per utenti esperti)

CASO A) UTILIZZO DI SUPERONECLICK

Prima di iniziare, segui questi passi:

1. Scarica e installa Java JDK sul tuo PC (se non è già installato)
2. Scarica e installa Android SDK sul tuo PC.
3. Installa i driver USB giusti per il tuo dispositivo.
4. Collega il tuo dispositivo Android al PC con un cavo USB.
5. Abilita il debug USB sul tuo dispositivo andando in Impostazioni > Applicazioni > Sviluppo e selezionando la casella “Debug USB”.

Dopo aver fatto tutti i passaggi di cui sopra, potrai seguire il seguente tutorial su come fare root su Android.

1. Scarica SuperOneClick dal sito ufficiale: shortfuse.org e fai doppio clic su di esso per avviarlo.

superoneclick

2. Fai clic sul pulsante “Root” nella finestra di SuperOneClick. Poi SuperOneClick richiederà alcuni minuti per radicare il tuo dispositivo Android.

superoneclick 2
superoneclick root

3. Riavvia il dispositivo Android dopo aver terminato il root. SuperOneClick installerà automaticamente l’app SuperUser. Consenti o negala richiesta quando un app sul tuo dispositivo cerca di guadagnare i permessi di root.

permessi

4. Apri l’app Superuser per controllare i permessi salvati.
Dopo che tutti i passaggi sono fatti, potrai fare quello che vuoi sul tuo dispositivo Android con i permessi di root, come ad esempio recuperare i dati cancellati o persi dal dispositivo Android.

CASO B) UTILIZZO DI ODIN e TWRP RECOVERY

Un’altra soluzione “manuale” che si può usare per abilitare i permessi di root su dispositivi Android è quello di installare TWRP Recovery sul dispositivo Android. TWRP Recovery fornisce gli strumenti necessari per flashare e personalizzare il proprio dispositivo Android e aiuta anche ad abilitare i permessi di root eseguendo il flash del file SuperSu.zip

1. Per flashare il dispositivo Android occorre innanzitutto scaricare Odin e il file TWRP recovery dal sito ufficiale.

2. Adesso metti il tuo dispositivo Android in “modalità bootloader” premendo i tasti Home, Accensione e Volume Giù contemporaneamente.

3. Collega ora il tuo cellulare al PC via USB. Una volta aperto Odin esso automaticamente rileverà il dispositivo e l’indicatore ID:COM diventerà di colore blu

odin

4. Clicca sul pulsante AP e seleziona il file TWRP che hai scaricato prima

odin twrp

5. Dopo aver caricato il file clicca su “START”. Il sistema mostrerà un messaggio “Pass” per indicare che tutto funziona correttamente

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6. Ora scarica una versione stabile di SuperSU indispensabile per fare il root. Copia e incolla il file SuperSU.zip nella memoria del tuo cellulare.

7. Ora puoi anche scollegare il cellulare dal PC e mettilo in modalità “TWRP recovery” premendo contemporaneamente i tasti Home, Accensione e Volume Su.

8. Una volta entrato in modalità “TWRP recovery” e clicca su “Install”. Seleziona il file SuperSU che hai salvato sul dispositivo e installalo.

twrp recovery

9. Attendi fino alla fine del processo. Poi riavvia il dispositivo.

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Come ripristinare backup WhatsApp

Guida completa che ci aiuterà a capire come ripristinare WhatsApp tramite backup

Se abbiamo acquistato un nuovo smartphone, sicuramente installando WhatsApp ci siamo accorti che l’applicazione risulterà vuota, (chat, immagini, video). I messaggi che avevi sul vecchio telefono devono essere importati tramite un backup, cioè ripristinando la situazione precedente. Tale backup può essere effettuato o in cloud con Google Drive o in locale, cioè salvando direttamente il file sulla memoria del cellulare.

Se metti in pratica queste regole e, durante la procedura di configurazione iniziale di WhatsApp, rispondi in maniera affermativa alla richiesta di ripristino delle conversazioni, ritroverai tutte le tue chat al loro posto insieme a contatti, gruppi ecc. Per saperne di più e conoscere tutti i dettagli sulla procedura da seguire, prenditi cinque minuti di tempo libero e leggi le indicazioni su come ripristinare backup WhatsApp che sto per darti. Mi occuperò sia di Android che di iPhone, quindi potrai portare a termine l’operazione senza problemi indipendentemente dal tipo di telefono che usi.

Ripristino backup WhatsApp su Android

Se vuoi scoprire come ripristinare backup WhatsApp e utilizzi uno smartphone Android, ecco tutti i passaggi che devi compiere sul vecchio smartphone e su quello nuovo. La procedura è valida anche per trasferire le chat di WhatsApp sullo stesso smartphone dopo aver ripristinato il sistema (o aver semplicemente disinstallato l’applicazione).

Cosa fare sul vecchio smartphone

Il primo passo che devi compiere è attivare la funzione di backup su Google Drive e archiviare tutte le chat di WhatsApp su quest’ultimo.

Per utilizzare il backup di Google Drive devi aver associato il tuo smartphone a un account Google. Per verificare la presenza o meno di un account Google sul telefono, recati nelle impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio che si trova nel menu principale del telefono) e seleziona le voci Account e Google dalla schermata che si apre.

Crea o aggiungi account Google

Se nel menu relativo agli account Google non risulta configurato alcun account, torna nella schermata Impostazioni > Account e pigia sulla voce Aggiungi account per configurare un account Google. Puoi configurare un account Google esistente o crearne uno nuovo (selezionando la voce Oppure crea un nuovo account dalla schermata che si apre).

aggiungi account google drive

A questo punto, avvia WhatsApp, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare. Nella schermata che si apre, vai dunque su Chat, seleziona l’opzione Backup delle chat e spostati su Backup su Google Drive (in fondo alla pagina).

Seleziona quindi il tuo account Google (se richiesto), metti il segno di spunta accanto alla voce Quotidiano (per attivare il backup quotidiano delle chat su Google Drive, anche se in realtà a te non serve in questo frangente) e scegli se includere i video nei backup mettendo o rimuovendo la spunta dall’apposita voce. Conservando i video nei backup di WhatsApp ritroverai tutti i filmati ricevuti nelle chat, ma renderai più lunga la procedura di backup. Inoltre occuperai molto spazio su Google Drive (che offre 15GB di spazio gratis, dopodiché è a pagamento).

backup su google drive

Una volta attivata la funzione di backup su Google Drive, fai “tap” sul pulsante Esegui backup di WhatsApp e attendi pazientemente che il salvataggio delle tue chat venga portato a termine. Il backup viene completato quando sotto la voce Ultimo backup compare la scritta Google Drive: xx:xx, dove al posto delle “xx” c’è l’orario in cui è stato completato il backup.

Cosa fare sul nuovo smartphone

Adesso puoi passare al ripristino delle chat di WhatsApp. Come già detto, affinché la procedura vada a buon fine, devi utilizzare uno smartphone associato allo stesso numero di telefono e allo stesso account Google di quello da cui proviene il backup.

Verifica account Google

Per verificare il numero di telefono associato allo smartphone, recati nelle impostazioni di Android e seleziona le voci Info sul telefono > Stato > Stato SIM dal menu che si apre. Per verificare l’account Google (ed eventualmente configurare quello corretto), recati invece nel menu Impostazioni > Account > Google come ti ho spiegato prima.

account gmail info

Se sullo smartphone risulta configurato un account Google diverso da quello che ti serve, puoi eliminarlo e sostituirlo con quello “giusto”. Per cancellare un account Google da Android, recati nel menu Impostazioni > Account > Google, seleziona l’account da cancellare e scegli la voce Rimuovi account dal menu (…) che si trova in alto a destra. Una volta rimosso l’account, puoi configurare quello nuovo tornando nella schermata Impostazioni > Account e pigiando sulla voce Aggiungi account. Occhio però, cancellando un account Google dal tuo device cancellerai anche tutti i dati associati a quest’ultimo: email, contatti ecc.

Installazione WhatsApp

A questo punto puoi passare all’azione, cioè puoi installare WhatsApp sul tuo nuovo smartphone e ripristinare tutte le chat che avevi sull’altro telefono. Se hai già tentato di installare WhatsApp ma il backup non è stato riconosciuto, rimuovi la app dal tuo telefono e installala nuovamente. Per cancellare WhatsApp dal tuo smartphone, recati nel drawer di Android (la schermata in cui ci sono le icone di tutte le app), tieni il dito premuto sull’icona relativa all’applicazione e trascina quest’ultima nel cestino o premi disinstalla.

A disinstallazione avvenuta, apri il Play Store (l’icona del sacchetto della spesa con il simbolo ▶︎ al centro), cerca WhatsApp in quest’ultimo e procedi all’installazione della app pigiando sul pulsante Installa.

installa whatsapp

Adesso, avvia WhatsApp, pigia sul pulsante Accetta e continua e digita il tuo numero di cellulare nel modulo che ti viene proposto. Pigia quindi sui pulsanti Avanti e OK e attendi qualche secondo affinché venga effettuata la verifica del numero. Se la verifica non viene eseguita automaticamente, digita il codice di verifica che dovresti aver ricevuto via SMS.

Successivamente, WhatsApp dovrebbe “accorgersi” del backup presente su Google Drive e dovrebbe chiederti se intendi ripristinarlo. Pigia quindi sul pulsante Ripristina, attendi qualche secondo e tutte le tue chat dovrebbero essere ripristinate in maniera corretta.

ripristino whatsapp

Al termine del ripristino, vai avanti, scegli nome e foto da usare su WhatsApp e comincia a usare l’applicazione come più preferisci. Chat, contatti, gruppi ecc. saranno tutti lì dove li avevi lasciati sul tuo vecchio smartphone.

Procedura alternativa (file in locale offline)

Se il tuo nuovo smartphone non supporta i servizi di Google o per questioni di privacy non vuoi ricorrere ai backup sul cloud, puoi ripristinare le chat di WhatsApp anche offline, ricorrendo ai file di backup che l’applicazione salva automaticamente sulla memoria del telefono (o sulla microSD, se hai un device dotato di memoria espandibile).

I backup offline di WhatsApp permettono anche di riportare lo stato delle chat a uno stato precedente rispetto a quello dell’ultimo backup effettuato dall’applicazione. Infatti sulla memoria del telefono vengono conservati più backup e non solo quello più recente come invece accade su Google Drive. I requisiti necessari al ripristino delle conversazioni sono sempre i medesimi, ossia lo smartphone vecchio deve essere associato allo stesso numero di telefono e allo stesso account Google di quello vecchio (quest’ultima regola decade se si usa uno smartphone dove non sono configurati i servizi di Google). Ecco tutti i passaggi da compiere in dettaglio.

Sul vecchio smartphone

  • Apri WhatsApp, pigia sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare. Nella schermata che si apre, vai su Chat > Backup delle chat e pigia sul bottone Esegui backup per avviare un backup delle conversazioni. Se nel backup vuoi includere anche i video, metti il segno di spunta accanto alla voce Includi video che si trova in fondo alla schermata.
backup chat
  • Tramite il file manager archivio presente sullo smartphone raggiungi la cartella \Home\WhatsApp\Databases\. Ti ritroverai al cospetto di alcuni file denominati msgstore-[data] e un singolo file denominato msgstore.db.crypt12. I file msgstore-[data] sono i backup di WhatsApp più vecchi salvati ancora sulla memoria dello smartphone; il file msgstore.db.crypt12, invece, è il file di backup più recente della app. Scegli quale backup ti interessa ripristinare e auto-inviati il relativo file usando l’email o un servizio di cloud storage (basta fare un “tap” prolungato sul file) e selezionare Altro > Condividi dal menu che compare in basso.
gestore file archivio

A questo punto, collegati alla pagina relativa ai permessi di Google Drive e rimuovi WhatsApp dalla lista delle applicazioni che hanno accesso al tuo account. In questo modo “forzerai” WhatsApp a usare i backup offline al posto di quelli online su Google Drive. Potrai ripristinare tranquillamente dopo aver installato l’applicazione sul nuovo smartphone.

Sul nuovo smartphone

  • Installa WhatsApp scaricandolo dal Google Play Store. Se il tuo smartphone non include il Play Store, puoi installare la app “manualmente” scaricando il suo pacchetto apk dal sito whatsapp.com/android. Al termine dell’installazione, NON avviare la app.
  • Collega il telefono al computer oppure utilizza ES Gestore File o il gestore file Archivio integrato in Android per copiare il file msgstore-[data] o il file msgstore.db.crypt12 dal vecchio smartphone alla cartella \Home\WhatsApp\Databases\ del dispositivo. Se la cartella non esiste, creala tu.
  • Nel caso in cui tu abbia scelto di ripristinare un backup precedente di WhatsApp e non quello più recente, rinomina il file msgstore-[data] in msgstore.db.crypt12 (puoi farlo tramite “tap” prolungato in ES Gestore File oppure tramite PC o Archivio).
  • Avvia WhatsApp, segui la procedura di configurazione iniziale della app e, quando richiesto, pigia sul pulsante Ripristina per ripristinare le chat dal backup in locale.

Ripristinare backup WhatsApp su iPhone

Se hai un iPhone, puoi ripristinare i backup di WhatsApp ricorrendo esclusivamente ad iCloud. Questo significa che devi rivolgerti per forza ai servizi cloud di Apple e che puoi ripristinare soltanto il backup più recente effettuato da WhatsApp. Tutto chiaro? Bene, allora vediamo in dettaglio come procedere.

Cosa fare sul vecchio smartphone

Come già accennato in apertura del post, per sfruttare i backup di WhatsApp è necessario che il vecchio smartphone e il nuovo smartphone siano associati al medesimo numero di telefono e al medesimo ID Apple. Il primo passo che devi compiere , dunque, è accedere alle impostazioni del tuo iPhone e vedere a quale ID Apple è associato il dispositivo.

Per verificare a quale ID Apple è associato l’iPhone, apri la app Impostazioni (quella con l’icona dell’ingranaggio) e seleziona la voce iCloud dalla schermata che si apre. A questo punto, se un ID Apple è già associato al tuo iPhone, dovresti vedere quest’ultimo direttamente sotto il tuo nome. In caso contrario, dovrai pigiare sul pulsante per effettuare il login e associare il tuo iPhone a un ID Apple (creandone uno nuovo, se necessario).

id apple

Adesso puoi passare all’azione e creare il backup con le chat di WhatsApp. Apri dunque WhatsApp, seleziona la scheda Impostazioni che si trova in basso a destra e seleziona le voci Chat > Backup delle chat dalla schermata che si apre.

Ora, attiva la levetta relativa all’opzione Includi video se nel tuo backup vuoi includere anche i video e pigia sulla voce Esegui backup adesso per avviare la creazione del tuo su iCloud. Il salvataggio dei video allunga i tempi del backup e può occupare molto spazio su iCloud, il quale offre solo 5GB di storage gratuito. Al termine del backup, visualizzerai il messaggio Ultimo backup: [data e ora] accanto all’icona della nuvola.

backup chat iphone

Cosa fare sul nuovo smartphone

Una volta creato il backup su iCloud, puoi prendere il tuo nuovo “melafonino” e procedere con il ripristino dei messaggi in WhatsApp.

Per prima cosa, assicurati che il dispositivo sia associato allo stesso numero di telefono e allo stesso ID Apple del tuo vecchio iPhone. Recati dunque nel menu delle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio), seleziona le voci Generali > Telefono da quest’ultimo e visualizzerai il tuo numero di telefono. Per visualizzare l’ID Apple, invece, recati nel menu Impostazioni > iCloud.

Se il telefono risulta associato a un ID Apple diverso da quello che ti serve, pigia sulla voce Esci che si trova in fondo alla schermata ed effettua il login con l’account Apple che avevi sul vecchio iPhone. Facendo in questo modo, tutti i dati associati all’ID Apple attuale verranno cancellati dal telefono.

backup chat icloud

Adesso non ti resta che aprire l’App Store (l’icona azzurra con la lettera “A” stampata al centro), selezionare la scheda Cerca collocata in basso a destra e cercare WhatsApp. Ad operazione completata, individua l’icona di WhatsApp Messenger fra i risultati della ricerca e pigia sul pulsante Ottieni/Installa per installarlo sul tuo iPhone. Potrebbe esserti chiesto di confermare la tua identità immettendo la password dell’ID Apple o poggiando il dito sul sensore Touch ID.

Se avevi già installato WhatsApp ma il backup non era stato riconosciuto, disinstalla l’applicazione e installala nuovamente. Per disinstallare l’applicazione, tieni il dito premuto sulla sua icona e pigia sul pulsante (x) che compare in alto a sinistra dopo qualche secondo.

installa whatsapp iphone

Ad installazione completata, avvia WhatsApp, pigia sul pulsante Accetta e continua e digita il tuo numero di cellulare nell’apposito campo di testo. Esegui quindi la verifica del numero digitando il codice di conferma che ti viene recapitato via SMS e, quando ti viene chiesto, accetta di ripristinare il backup delle chat da iCloud facendo “tap” sul pulsante Ripristina cronologia chat.

Successivamente, scegli nome e foto da utilizzare in WhatsApp e potrai cominciare a usare l’applicazione ritrovando messaggi, gruppi, contatti ecc. così come li avevi lasciati sul vecchio iPhone.

Ripristinare backup WhatsApp su PC

mobile trans

Vorresti creare un backup di WhatsApp anche sul tuo PC, in modo da avere una copia di sicurezza aggiuntiva dei tuoi dati da poter ripristinare in caso di necessità? Hai la necessità di copiare i dati di WhatsApp da uno smartphone all’altro? Allora credo proprio che dovresti dare un’occhiata a Wondershare MobileTrans.

Qualora non ne avessi mai sentito parlare, Wondershare MobileTrans è un’applicazione per Windows e macOS che permette di trasferire facilmente i dati tra smartphone. Supporta sia Android che iPhone e consente di copiare dati di ogni tipo: dalle applicazioni di messaggistica alle foto, passando per i video, i contatti, ecc. Nello specifico, oggi vorrei parlarti della sua funzione che permette di eseguire un backup completo di WhatsApp sul PC da ripristinare poi all’occorrenza, anche su dispositivi e sistemi operativi diversi da quelli di origine.

Wondershare MobileTrans ha un’interfaccia utente molto intuitiva, completamente in italiano, e si può scaricare e usare gratis. Tuttavia per accedere alle sue funzioni più avanzate (es. quello per passare WhatsApp da un sistema all’altro) occorre sottoscrivere un abbonamento a partire da 29,99 euro/anno o acquistare una licenza a vita da 39,99 euro.

MobileTrans

Per scaricare Wondershare MobileTrans gratis, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante di download relativo al sistema operativo in uso sul tuo computer. A scaricamento completato, se usi un PC Windows, apri quindi il file .exe ottenuto, clicca sul pulsante Installa, aspetta che vengano scaricati da Internet tutti i file necessari al funzionamento del software e premi su Inizia ora, per concludere il setup.

Se, invece, utilizzi un Mac, apri il file .dmg ottenuto, clicca sul pulsante Accetto e trascina l’icona di Wondershare MobileTrans nella cartella Applicazioni di macOS.

Adesso, collega il tuo smartphone al PC tramite cavo e, se usi un iPhone, assicurati che sul computer ci sia installato iTunes (su Mac è preinstallato; da macOS 10.15 Catalina non serve più in quanto sostituito dal Finder); se invece usi un telefono Android, vai nelle opzioni sviluppatore e attiva il debug USB.

A questo punto, per avviare un backup di WhatsApp, clicca prima sul pulsante Backup di Wondershare MobileTrans, poi sul riquadro Backup dei messaggi WhatsApp (nella schermata successiva) e segui le indicazioni che ti vengono mostrate. Ad esempio, potrebbe esserti chiesto di aprire WhatsApp sul telefono e creare un backup dalle impostazioni dell’app.

Configurazione

In seguito, potrebbe partire l’installazione di una nuova copia di WhatsApp sullo smartphone: se necessario, accetta l’installazione dell’app, attiva i permessi di accesso alla memoria per quest’ultima e procedi con la sua configurazione iniziale. Wondershare MobileTrans ti guiderà passo-passo.

Ultimata la creazione del backup, per ripristinarlo sul medesimo smartphone, torna nella schermata Backup di Wondershare MobileTrans, clicca sul riquadro Ripristina WhatsApp su Dispositivo, seleziona il dispositivo di destinazione (cioè il tuo smartphone) dall’apposito menu a tendina, clicca sul pulsante Inizia e dai conferma.

Partirà così la copia dei dati sul device, tramite una procedura guidata molto simile a quella vista poc’anzi per la generazione del backup. Assicurati di fare tutto quello che ti viene chiesto da Wondershare MobileTrans sul PC.

Nel caso in cui volessi, invece, trasferire i dati di WhatsApp da uno smartphone e/o un sistema operativo all’altro, vai nella sezione Trasferimento di WhatsApp di Wondershare MobileTrans, seleziona la voce Trasferisci i messaggi WhatsApp, collega entrambi i telefoni al PC e seleziona il dispositivo di origine e quello di destinazione tramite gli appositi menu a tendina.

Infine, clicca sul pulsante Inizia, dai conferma e segui attentamente le indicazioni che ti vengono date a schermo.

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Recuperare password salvate

Non vi ricordate una password e non sapete come fare? Ecco una soluzione che vi potrebbe salvare per recuperare la password di Netflix, Amazon, Facebook o qualsiasi altro servizio utile.

Il presupposto per poter vedere la vostra password è che le abbiate salvate almeno una volta all’interno del vostro computer, smartphone o tablet. In caso affermativo vi spieghiamo dove poter trovare le nostre password salvate.

Dal computer (Windows e MAC)

Se state utilizzando il servizio da recuperare sul computer ecco come potremo procedere! In questo modo se avevate salvato la password di Netflix, Facebook, Instagram, Amazon e molte altre ancora potremo recuperarla.

Da Google Chrome

Recuperare password salvate chrome
  1. Apriamo il Browser internet e clicchiamo sui 3 pallini in alto e selezioniamo la voce Impostazioni
  2. Una volta dentro le Impostazioni dal campo cerca in alto cerchiamo Password
  3. Clicchiamo sulla voce Password potremo avere la lista completa di tutti i siti di cui abbiamo salvato la password
  4. Cerchiamo il sito di cui ci interessa sapere la password e una volta trovato clicchiamo sull’icona con l’occhio
  5. Ci verrà richiesta la password del nostro account e poi potremo finalmente visualizzare la nostra password.

Da Mozilla Firefox

Recuperare password salvate firefox
  1. Apriamo il browser internet
  2. In alto a destra clicchiamo sulle 3 barrette e nel menu che ci appare selezioniamo Credenziali e password
  3. Ora potremo già cercare il servizio che ci interessa e cliccare sempre sul’icona dell’occhio

Da Microsoft Edge

Recuperare password salvate edge
  1. Apriamo il browser internet
  2. In alto a destra clicchiamo sui 3 pallini e selezioniamo la voce Impostazioni
  3. Nella prima schermata potremo già vedere la voce Password
  4. Cerchiamo il servizio desiderato e clicchiamo sull’icona con l’occhio

Da Safari

Recuperare password salvate safari
  1. Apriamo Safari
  2. Clicchiamo su preferenze e selezioniamo la voce Password
  3. Cerchiamo il servizio e una volta trovate doppio click per visualizzare la password.

Da iPhone e iPad

Recuperare password salvate iphone

Se invece avete un dispositivo iOS ecco i passaggi che dovremo fare:

  1. Apriamo le Impostazioni
  2. Selezioniamo la voce Password
  3. Cerchiamo il servizio che ci interessa e clicchiamoci sopra.

Da Smartphone e tablet Android

Recuperare password salvate android
  1. Apriamo le Impostazioni del nostro dispositivo Android
  2. Selezioniamo la voce Google
  3. Ora selezioniamo la voce Gestisci il tuo account Google -> Sicurezza -> Password
  4. Ora potremo cercare e selezionare il servizio che ci interessa e trovare la password.

Questi i principali metodi per vedere le password salvate sui nostri dispositivi che oltre a permetterci di ritrovare la password ci permette anche di conoscere ed eventualmente cancellarne qualcuna.

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Facciamo pulizia del sistema Android

Ecco una guida completa che ci permetterà di effettuare una pulizia del sistema Android attraverso l’app SD Maid.

Mantenere pulito e veloce il sistema operativo Android non è sempre facile. In nostro aiuto sotto questo punto di vista ci sono applicazioni dedicate per l’ottimizzazione e rimozione dei file che vanno a sporcare e rallentare l’intero sistema operativo.

Sicuramente avrete provato diverse applicazioni per ottimizzare e velocizzare Android ma vi sarete anche accorti che oltre a fare questo comprendono un sacco di altre funzioni che spesso non servono. Per chi cercasse qualcosa di semplice e specifico alla pulizia di memoria e dell’intero sistema vi segnalo l’applicazione SD Maid che ci permette di avere le seguenti funzioni:

  • Rimuovere file inutili dal sistema.
  • Gestione sia delle applicazioni di sistema che quelle installate
  • Scansione dei file rimasti da applicazioni già rimosse
  • Widget per controllare direttamente la scansione
  • Panoramica dettagliata della memoria del dispositivo
  • Ottimizzare i database
  • Cancella la cache
  • Cerca ed elimina i file doppi come immagini, video e audio…
  • File manager per gestire i contenuti potendo cercare file per nome, contenuto o data
  • Rapporti su crash

Il motivo per cui potresti decidere di installare questa applicazione è dovuto dal fatto che col tempo avendo installato e disinstallato applicazioni il sistema si rallenta. Inoltre è quasi certo che con l’utilizzo di smartphone e tablet nel tempo si vanno a creare conflitti, file duplicati, riempimento della memoria cache ed altri problemi che appunto ne potrebbero rallentare l’intero sistema operativo.

Se ti trovi in questa situazione, qui ti segnalo dove poter scaricare gratis SD Maid.

Come usare SD Maid

Una volta installato, al primo avvio, verrà visualizzata la schermata di “accesso rapido”. Tramite la quale potrete già scansionare e ripulire il vostro Sistema Operativo Android da tutte le tracce di applicazioni che lo rallentano.

sd maid pro

Adesso vediamo le varie funzionalità nello specifico:

sd maid pro impostazioni

Panoramica: questa scheda mostra una panoramica del dispositivo.

sd maid panoramica

Gestore file: L’explorer è un gestore di file molto simile a quelli usati sui computer. Rende disponibili varie azioni come il copia/taglia, crea, rinomina o cancella elementi. Se Sd Maid è in esecuzione con i permessi di root, è possibile fare qualunque cosa.
Prestate molta attenzione a ciò che fate qui.

sd maid gestore file

Ricerca: Inserite il nome del file che volete cercare. I caratteri speciali supportati sono * e ?.
Potete effettuare la ricerca attraverso il contenuto dei file, ma questo può richiedere del tempo.
E’ inoltre possibile velocizzare la ricerca configurando un percorso più specifico nelle impostazioni.

Controllo applicazioni: Tutte le applicazioni installate vengono elencate qui.
Per visualizzare anche le applicazioni di sistema dovete selezionare la funzione nelle impostazioni dell’applicazione.

sd maid controllo applicazioni

Toccando un elemento verranno mostrate le azioni disponibili per lo stesso.
La disponibilità di queste azioni varia in base all’applicazione e alla concessione dei permessi di root a SD Maid.

sd maid controllo applicazioni 2

Resti di applicazioni: Vi sono file o directory che SD Maid ritiene appartenenti ad applicazioni rimosse dal dispositivo. SD Maid effettuerà un controllo della vostra scheda SD e della memoria interna, confrontando il risultato con le applicazioni installate e con un database interno.
Se ritenete che SD Maid abbia selezionato qualcosa di sbagliato, premete a lungo sull’elemento interessato e segnalatelo.

Pulizia

Pulizia di sistema: La pulizia di sistema effettua una scansione alla ricerca dei tipi di file conosciuti e dei percorsi che di solito possono essere eliminati in modo sicuro.
Gli utenti esperti possono anche creare un filtro personalizzato per identificare ulteriori file.

Pulizia delle applicazioni: Le schede SD, così come la memoria interna, vengono analizzate per la cache delle applicazioni. Questo non cancellerà le impostazioni delle applicazioni.

sd maid pulizia

Duplicati: L’ elenco mostra solo i file che sono esattamente uguali. Ciò è garantito dal confronto delle loro dimensioni e dei file di controllo.
I nomi dei file e le date sono ininfluenti. Questo garantisce il mantenimento una copia del file.

sd maid duplicati

File di grandi dimensioni: Con questa funzione potrete scoprire che cosa vi sta rubando spazio.
Le voci vengono ordinate in base alla loro dimensione, che viene visualizzata in raffronto a quella degli altri oggetti presenti nella stessa posizione.

sd maid file grandi dimensioni

Database: Questa funzione ottimizzerà i database utilizzando il comando SQL “VACUUM”. In questo modo, si migliorano le prestazioni dei database liberando le pagine vuote.
Non viene perduto alcun dato.

Ultime modifiche: Visualizza i file che in passato sono stati modificati in uno specifico intervallo di tempo.

sd maid modifiche

Pianificazione: Con questa funzione potrete pianificare quando ripulire il vostro Sistema Operativo Android scegliendo degli intervalli di tempo a vostro piacimento: selezionate la funzione che vi serve, cliccate sulla sveglia in alto a destra e scegliete l’intervallo di tempo.

sd maid pianificazione

Esclusioni: Possono essere esclusi sia percorsi parziali che nomi dei pacchetti di applicazioni. Le esclusioni tengono conto della distinzione tra minuscole e maiuscole. Non sono supportati i metacaratteri (si tratta di caratteri che non rappresentano se stessi bensì un’insieme di altri caratteri o sequenze di caratteri). E’ importante essere molto specifici per evitare di escludere per sbaglio più di quanto non si intendesse fare.

sd maid statistiche

Impostazioni


Adesso diamo un’occhiata veloce ai vari parametri che potrete andare a modificare in base alle vostre esigenze.

Di seguito gli screenshot di tutti i pannelli modificabili

sd maid impostazioni generali

Gestore File

sd maid gestore file

Controllo applicazioni

sd maid controllo applicazioni

Resti di applicazioni

sd maid resti di applicazioni

Pulizia delle applicazioni

sd maid pulizia delle applicazioni

Duplicati

sd maid duplicati selezione

File di grandi dimensioni

sd maid selezione

Database

sd maid database

Ultime modifiche

sd maid ultime modifiche

Pianificazione

sd maid pianificazione impostazioni

Accesso rapido

sd maid accesso rapido

Statistiche

sd maid impostazioni statistiche

Contribuisci

sd maid contribuisci

Impostazioni avanzate

sd maid impostazioni avanzate
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codici segreti
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Codici segreti su Android!

Vuoi conoscere alcuni codici dell’enorme repertorio di codici segreti Android? Questi ti serviranno per attivare tutti i tipi di funzioni, oltre che a farti scoprire alcune impostazioni nascoste utili per i produttori, per gli operatori di telefonia mobile, gli sviluppatori e darti accesso a nuovi modi per poter ottimizzare il proprio Android.

Come usare i codici segreti di Android

I codici segreti Android sono in realtà combinazioni nascoste di questo sistema che permette di attivare funzioni e ottenere informazioni sul proprio dispositivo. In generale, per attivarli basta usare la tastiera del telefono e digitare prima l’asterisco o il cancelletto e poi il codice numerico che serve ad attivarli.

Alcuni di questi codici cambiano ad ogni nuova versione di Android poiché Google incorpora nuove funzioni ad ogni attualizzazione. Inoltre, alcune di queste combinazioni sono valide unicamente per alcuni modelli.

Accedere alle funzioni nascoste di Android

Qui di seguito una lista dei codici più popolari di Android. Per poter accedere alle funzioni aprire l’app Telefono, e come se si stesse effettuando una chiamata comporre il codice. Se cliccando non succede nulla, saltare il codice in questione, poiché alcuni di questi codici sono destinati a modelli specifici o a determinate versioni Android.

Nota Bene: Un uso scorretto di queste impostazioni nascoste e tools può provocare l’instabilità del sistema (perdita dati, crash). Si raccomanda pertanto di effettuare un backup dei propri dati prima di mettere mano al vostro smartphone.

Codici generali

I codici segreti generici servono in tutti i dispositivi Android, indipendentemente dalla marca o modello.

Codici test

Sono codici che permettono di realizzare prove nel dispositivo quando sembra che qualcosa manchi o semplicemente quando l’utente vuole attestare che tutto funzioni bene.

Codice —> Funzione

  • #*#197328640#*#* → Modo test
  • #*#232339#*#* → Wi-Fi test
  • #*#0842#*#* → Test di vibrazione e luminosità dello schermo
  • #*#2664#*#* → Touchscreen test
  • #*#232331#*#* → Test del Bluetooth
  • #*#1472365#*#* → Test rapido/Analisi rapida del GPS
  • #*#1575#*#* → Analisi completa del GPS
  • #*#0283#*#* → PacketLoopback
  • #*#0*#*#* → Test per schermi LCD
  • #*#0289#*#* → Test audio
  • #*#0588#*#* → Test del sensore di prossimità
Codici segreti su Android!

Trovare informazioni riguardo il dispositivo

I codici sotto riportati sono destinati a recuperare informazioni riguardo il sistema del proprio dispositivo (hardware e software):

  • #06# → Mostrare l’IMEI
  • #0*# → Menu di informazioni sul telefono
  • #*#4636#*#* → Menu di informazioni sul telefono
  • #*#34971539#*#* → Informazioni sulla fotocamera
  • #*#1111#*#* → Versione FTA del software
  • #*#1234#*#* → Versione PDA del software
  • #12580*369# → Informazioni del software y hardware
  • #7465625# → Stato di blocco del telefono
  • #*#232338#*#* → Direzione MAC
  • #*#2663#*#* → Touchscreen
  • #*#3264#*#* → Versione della RAM
  • #*#232337#*# → Direzione Bluetooth
  • #*#2222#*#* → Versione dell’hardware
  • #*#44336#*#* → Versione del sistema operativo e dati di aggiornamento

Risolvere i problemi dei componenti hardware

I codici seguenti possono essere avviati come test dei componenti hardware:

*#0228# visualizza lo stato della batteria.
*#0289# svolge un test radio.
*#0782# imposta data e ora.
*#0842# testa la vibrazione.
*#0673# svolge un test audio (MP3).
*#0*# = testa gli speaker e/o lo schermo.
*#*#2664 #*#* test il touch screen.
*#0283# test ail microfono.
*#0588# test al sensore di prossimità.

Impostazioni avanzate

I codici seguenti, infine, possono essere utilizzati per modificare impostazioni specifiche o per svolgere compiti specifici:

*2767*3855# è per il Reset di fabbrica (cancella I dati, le impostazioni personalizzate e le app presenti sul sistema).
*2767*2878# riavvia il sistema (salvando i dati personali)
*#2470# abilita/ disabilita il suono della cattura foto.
**04*CPA*NP*NP# resetta il codice PIN .
*#4777*8665# testa il GPS.
*#197328640# conduce al menu Root Debug.
*#78# entrare nel menu Impostazioni Admin.
*#9900# per compilare un report di sistema.
*#273283*255*663282*# per copiare I dati dalla SD alla memoria interna.

Codici di configurazione

Sono combinazioni limitate e creare per funzioni specifiche:

  • #9090# → Impostazioni di diagnosi
  • #301279# → Impostazioni d HSDPA e HSUPA
  • #872564# → Impostazioni di entrata dell’USB

Codici di backup

Ne esiste solo uno e risulta estremamente importante poiché è quello che permette di fare una copia di backup delle cartelle con contenuti multimediali:

  • #*#273282*255*663282*#*#* → Copia di sicurezza di tutti i multimedia

Codici per sviluppatori

I codici degli sviluppatori servono per attivare opzioni aggiuntive che, in alcuni casi, possono esser utili agli utenti non professionisti o ai sviluppatori stessi:

  • #9900# → System dump
  • ##778 (+green/call button) → Accedere al menu EPST

Codici segreti per modello e marca

Oltre ai codici universali utili per qualunque dispositivo Android, esistono una serie di codici specifici per diversi produttori di dispositivi mobili e smartphone. Ecco una lista dei più rilevanti per ogni marca.

Samsung

La marca sudcoreana Samsung è tra i maggiori produttori del pianeta e offre ai suoi utenti una lista originale di combinazioni segrete:

  • #0808# → Accesso a Servizi USB
  • #9090# → Attivazione del modo di servizio
  • #0228# → Verifica dello stato della batteria
  • #34971539# → Verifica delle funzioni de firmware della fotocamera
  • #1234# → Verifica della versione del software nel telefono
  • #7284# → Verifica del menu del FactoryKeystring
  • #12580*369# → Accesso a informazioni sull’hardware e software
  • #0011# → Accesso al menu di servizio

Huawei

La marca cinese Huawei non è da meno del suo rivale Samsung e ha anch’essa diverse combinazioni utili.

  • ##258741 → Hard Reset (Restaurar de fábrica)
  • ##147852 → Modo Test
  • #8746846549 → Nam Setting
  • #8746846549 → Scheda RUIM (informazioni personali sull’utente)
  • ##5674165485 → Test dell’Hardware
  • ##1857448368 → Versione dello smartphone

Motorola

Questo è il codice più importante di Motorola:

  • ##7764726 → Accesso al MenúDroid nascosto

Sony

Per il produttore giapponese Sony, invece, vi sono questi codici:

  • #*#7378423#*#* → Informazioni sul sistema operativo del telefono e l’operatore
  • #*#4636#*#* → Informazioni sulla batteria
  • 2767*3855# → Ripristino alle impostazioni di fabbrica
  • #*#273283*255*663282*#*#* → Fare una copia di sicurezza rapida degli archivi multimediali
  • #*#0673#*#* o *#*#0289#*#* → Verifica dell’audio
  • #*#232337#*#* → Vedere l’indirizzo dei dispositivi Bluetooth nelle vicinanze

HTC

HTC è uno dei marchi che mette a disposizione dei propri utenti più combinazioni nascoste:

  • #*#3424#*#* → Programma dei verifica di HTC
  • ##786# → Menu per il ripristino del telefono
  • ##3282#→ Menu EPST
  • ##3424# → Diagnostica
  • #*#8255#*#* → Monitoraggio di Google Talk
  • ##33284# → Test del campo
  • #*#4636#*#* → Menu di informazioni di HTC
  • ##7738# → Revisione de protocollo

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Digitalizzazione, Formazione, Smartphone, Software

Green Pass su Wallet Iphone e Android

Ormai è ufficiale, anche in Italia, a partire dal mese di agosto del 2021, sarà obbligatorio esibire il Green Pass per accedere a determinati servizi nella vita di tutti i giorni. Chi non ne possederà una copia, non potrà infatti entrare all’interno dei locali pubblici, nei cinema e neppure nei mezzi di trasporto più affollati. Di conseguenza, avere il codice sempre a portata di mano è sicuramente la cosa migliore da fare. Gli attuali metodi di accesso però, non sono sicuramente così immediati. Bisogna infatti accedere all’applicazione IO, oppure a quella Immuni (con connessione ad internet perennemente attivata), o ancora, cercare il QR code tra la miriade di foto salvate nella galleria. Per questo motivo, è assolutamente consigliato esportare il pass all’interno dei propri portafogli digitali. In particolare, oggi vedremo come salvare il Green Pass su Wallet di iPhone e Android e averlo sempre a portata di mano.

Per quanto riguarda gli smartphone Android, andremo a ricercare le migliori alternative. Così da offrire anche a tutti gli altri utenti una soluzione altrettanto comoda e immediata. Prima di immergerci però nella guida, cerchiamo di capire i propositi dell’app IO e come la Pubblica Amministrazione ha intenzione di gestire in futuro questo tipo di salvataggio.

Salvare Green Pass su Wallet iPhone con l’app IO

L’app IO è indubbiamente il portale più comodo per la richiesta del Green Pass. Questa infatti, grazie alla profonda integrazione con i dati recuperati dall’account SPID o CIEID, riuscirà automaticamente a capire la situazione sanitaria dell’utente e ad inviare anche il codice senza particolari richieste. L’unica cosa da tenere attiva, sarà il toggle relativo agli aggiornamenti della certificazione verde europea.

Green Pass su Wallet: come averlo a portata di mano su iPhone e Android

Per farlo, basterà semplicemente accedere all’app IO inserendo le proprie credenziali, raggiungere la sezione “Servizi” dalle opzioni in basso, cliccare su “Certificazione verde COVID-19” e assicurarsi che i toggle alla destra di “Contattarti in app” e “Inviarti notifiche push” siano correttamente attivi.

In questo modo, non appena l’azienda sanitaria nazionale rilascerà il certificato, l’app IO invierà una notifica al proprio smartphone e potrà essere visualizzato nei messaggi ricevuti. Ma arriviamo ora alla questione del salvataggio.

Sul sito Web ufficiale dell’applicazione IO, nella sezione dedicata alla Certificazione verde, viene più volte segnalata la possibilità di salvare il Green Pass su Wallet di Apple, tuttavia, al momento, l’opzione risulta essere in fase beta e quindi non disponibile per il pubblico. Di conseguenza, al momento della stesura di questo articolo, non si potrà esportare il biglietto digitale direttamente dall’app IO. Vi consigliamo quindi di tenere sotto controllo gli aggiornamenti del servizio, tramite l’App Store, così da essere certi di poterlo fare il prima possibile.

Green Pass su Wallet Apple: come salvarlo

Nell’attesa che l’app IO rilasci ufficialmente la possibilità di salvare il Green Pass su Wallet di iPhone, vediamo come farlo attraverso il sito Web di CovidPass. Oppure in alternativa tramite l’applicazione di Stocard, disponibile anche su Android.

Salvare green pass su wallet con CovidPass

CovidPass è un progetto al quale si può accedere gratuitamente e da qualsiasi nazione europea. Si tratta banalmente di un portale Web capace di scansionare o importare il QR code relativo al proprio Green Pass e di generare rapidamente un biglietto digitale perfettamente compatibile con Apple Wallet. Tra l’altro, tale biglietto potrà anche essere personalizzato nel colore, così da renderlo più personale e facilmente riconoscibile in mezzo alle altre tessere.

Su iPhone, per esportare il Green Pass su Wallet, sarà necessario utilizzare il browser Safari. Una volta avviato infatti, bisognerà accedere al sito web di CovidPass, cliccando su questo link, e subito dopo iniziare con la configurazione del biglietto.

Per recuperare le informazioni della Certificazione verde, basterà scegliere se cliccare su “Avvia Fotocamera” oppure “Seleziona un File”. Optando per la prima delle due opzioni, si avvierà automaticamente la fotocamera, con la quale bisognerà inquadrare il codice QR del Green Pass. Automaticamente tutti i dettagli verranno rilevati. Scegliendo la seconda opzione invece, sarà possibile importare il codice dall’app “File”, oppure dalla galleria delle immagini.

In seguito, non servirà altro che scegliere il colore del biglietto da esportare (tra quelli disponibili), accettare la “Privacy Policy” disponibile nel punto 3 e infine confermare prima con il tasto verde “Aggiungi a Wallet” e poi con “Aggiungi” in alto a destra.

Green Pass nel wallet iPhone con Stocard

L’alternativa migliore al Wallet di iPhone, è sicuramente l’applicazione di Stocard. In molti infatti utilizzano questo servizio per conservare tutti i propri biglietti digitali. Recentemente, si è aggiornata per consentire a tutti gli utenti di registrare al suo interno anche la Certificazione verde relativa al COVID-19. Vediamo quindi in che modo sfruttarla.

Prima di tutto però, qualora non foste già in possesso dell’app, vi consigliamo di scaricarla direttamente da questo link. Una volta installata, bisognerà creare un account gratuito, oppure accedere più rapidamente tramite i profili social disponibili per la registrazione.

A questo punto, si potrà quindi avviare la configurazione del Green Pass. La prima cosa da fare, sarà cliccare su “+ Aggiungi carta” in basso a destra, successivamente cercare e cliccare sull’opzione relativa alla “Certificazione Verde COVID-19” e scansionare il codice QR del proprio biglietto. In alternativa, sarà anche possibile inserire manualmente il codice identificativo connesso alla certificazione.

A configurazione completata, il biglietto del Green Pass apparirà automaticamente nella lista delle tessere collegate al servizio. Stocard supporta perfettamente l’esportazione delle tessere in Apple Wallet, tuttavia, almeno per il momento, non sembra essere disponibile per la Certificazione verde. Per questo motivo, vi consigliamo di tenere sempre aggiornata l’app per scoprire quando sarà disponibile.

Green Pass su Android: come salvarlo

Purtroppo su Android non è disponibile il salvataggio del Green Pass sul Wallet. Questo semplicemente perché il suddetto servizio è di proprietà di Apple e accessibile unicamente da iPhone. Tuttavia, esistono delle alternative altrettanto valide e che in futuro saranno anche compatibili con Google Pay, ovvero il “Wallet” di Google.

Green Pass su Android con Stocard

Ma iniziamo con la piattaforma più universale e che abbiamo già analizzato in precedenza. Stocard è infatti disponibile pure su Android e si tratta anche dell’unico portafogli digitale attualmente disponibile per gli smartphone dotati del sistema operativo di Google e compatibile con la certificazione. Per iniziare la configurazione, vi invitiamo quindi ad effettuare il download dell’app direttamente dal Play Store cliccando su questo link.

Ad installazione completata, bisognerà quindi accedere (o creare) al proprio account inserendo le credenziali, oppure cliccando sull’icona del profilo social preferito. A questo punto, non servirà altro che cliccare su “+ Aggiungi carta” in basso a destra, premere sulla voce relativa alla “Certificazione Verde COVID-19” nell’elenco in basso e scansionare il codice QR del proprio biglietto, oppure, si potrà anche digitare manualmente il codice identificativo connesso alla certificazione.

L’interfaccia di Stocard per Android sarà esattamente la stessa di quella per iOS, di conseguenza, il biglietto potrà essere visualizzato direttamente dal portafogli digitale e accessibile dalla schermata principale dell’app. Attualmente il servizio non supporta l’integrazione con Google Play, ma non è esclusa la possibilità che venga integrato in futuro.

Green Pass su Android con Google Pay

La situazione ideale per tutti gli utenti Android è quella di conservare tutti le proprie tessere all’interno dell’app di Google Pay, la quale attualmente supporta le carte di pagamento, le tessere fedeltà, i coupon, i biglietti per gli eventi e quelli per i trasporti pubblici e gli aerei.

Subito dopo l’annuncio ufficiale del Green Pass però, Google si è messa subito al lavoro con lo sviluppo di un biglietto capace di supportare al suo interno tutti i dati relativi alla Certificazione. La cosa interessante però, è che per effettuare il download della carta, non servirà utilizzare alcuna applicazione esterna (come ad esempio IO o Immuni), in quanto tutte le API saranno accessibili direttamente dal servizio di Google Pay (o meglio, dei Google Play Services).

Attualmente però, tutto ciò sarà disponibile soltanto negli Stati Uniti, anche se in futuro verrà ampliato a tutte le nazioni europee, ovvero dove il Green Pass risulta essere realmente utile e obbligatorio. C’è da specificare inoltre, che il Certificato verde europeo di Google Pay non sarà conservato sul cloud come le altre tessere, così da limitare la condivisione dei dati e conservare la privacy dell’utente. L’accesso alla carta sarà quindi protetto da codice PIN e identificazione biometrica (impronta digitale o riconoscimento facciale).

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Spostare app sulla scheda SD

Per sfruttare al massimo il proprio smartphone, spesso si necessita di più spazio in memoria, soprattutto se questo ha una capacità di archiviazione limitata (in quanto dispositivo di fascia bassa o se si sono installate troppe app). Fortunatamente, con le ultime versioni di Android è possibile spostare facilmente le app sulla scheda SD del proprio smartphone. Ecco come fare.

Spostare applicazioni Android su scheda SD

Con gli ultimi aggiornamenti di Android (soprattutto da Android 6.0 Marshmallow in poi) la procedura per spostare un’app sulla scheda SD dello smartphone si sono complicate leggermente. Questa modifica ha comunque un grande vantaggio: rafforza infatti la sicurezza del dispositivo e migliora il funzionamento delle app. Ecco come fare.

Configurare la scheda SD

Per spostare app dalla memoria del telefono alla scheda SD è necessario, riconfigurare la propria scheda micro SD per convertirla in archiviazione interna. Per fare ciò bisognerà quindi formattare la scheda, quindi è consigliato effettuare un backup dei dati presenti, per evitare qualsiasi tipo di problema.

Nota Bene: quando comincia questo processo, la scheda SD verrà convertita in memoria interna del telefono e quindi non sarà possibile estrarla con la stessa facilità di prima, poiché il funzionamento del proprio dispositivo dipenderà in parte dalle informazioni presenti nella scheda.

Spostare applicazioni Android su scheda SD

Quando verrà inserita la scheda SD, verrà visualizzata una notifica nel menu superiore a discesa. Selezionare quindi Configura e selezionare l’opzione Utilizzare come archiviazione interna. In seguito cliccare su Cancella e formatta.

Nota Bene: prima di formattare la propria SD ricordarsi di caricare la batteria (o avere carica sufficiente), in quanto questo processo implica un consumo considerevole di energia.

Spostare i dati sulla memoria Android

Una volta terminata la formattazione della memoria SD Android, è probabile che il proprio smartphone mostri un messaggio che segnala che la memoria SD potrebbe non essere molto veloce. Se ciò dovesse accadere, non bisogna preoccuparsi: è del tutto normale ed è dovuto al fatto che il proprio smartphone utilizza la scheda SD come memoria parziale. Per risolvere questo problema andare da ImpostazioniGenerali e selezionare Archiviazione. Scegliere Scheda SD e selezionare il menu con i tre puntini verticali a destra. Fatto ciò, dal menu a tendina, scegliere Sposta dati.

Spostare le app sulla scheda SD Android

Dopo aver effettuato lo spostamento dei dati sulla scheda SD, procedura che può durare alcuni minuti, bisognerà fare effettuare la stessa cosa con le app. Naturalmente, le app di sistema (Google MapsYouTubeGoogle Chrome, ecc.) non possono passare dalla memoria interna alla scheda SD.

Aprire quindi le impostazioni, poi GeneraliApp e notifiche, informazioni applicazione e, infine, selezionare l’app. Qui cliccare su Archiviazione e alla sezione Memoria utilizzata, cliccare su Cambia. Nella finestra che si aprirà, cliccare su Scheda SD.

Nota Bene: questa parte del processo deve essere ripetuta manualmente per ogni app che si desidera spostare sulla memoria SD.

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