Effettuare un Root su Android
Vorresti effettuare un root sul tuo dispositivo Android ma non sai da dove cominciare? Allora sei nel posto giusto! In questo articolo spiegheremo in maniera esaustiva cos’è un ROOT e ti mostreremo come effettuarlo, indipendentemente dal tuo dispositivo Android , dalla marca e dal modello.
Che cosa significa “Dare i permessi di Root” al dispositivo?
Effettuare un operazione di “root” su un dispositivo Android in generale, significa abilitare l’accesso al sottosistema Android stesso. In parole povere significa avere il controllo completo del sistema con privilegi (accesso root o permessi di root). Quindi poter eseguire operazioni particolari all’interno del sistema operativo Android, che altrimenti non saremmo in grado di poter fare.
E’simile alla esecuzione dei programmi come “amministratori” su Windows o dare autorizzazioni amministrative su Linux.
Perché effettuare un Root su Android?
I motivi che ci spingono ad eseguire un root e quindi avere permessi completi sul dispositivo Android sono molteplici.
Eccone alcuni:
1. Superare i limiti che gli operatori e le industrie hardware mettono sui dispositivi.
2. Ottenere la possibilità di modificare o sostituire le applicazioni e le impostazioni di sistema.
3. Eseguire applicazioni particolari che richiedono autorizzazioni a livello di amministratore.
4. Eseguire altre operazioni che sono altrimenti inaccessibili
5. Facilitare la completa rimozione e la sostituzione del sistema operativo del dispositivo.
Se hai bisogno di fare il root del telefono Android per il recupero di dati cancellati ti consigliamo prima di provare il programma UltData Android che è in grado di recuperare dati cancellati SENZA root.
Dopo aver sradicato (fatto il root) del tuo telefono Android o tablet, avrai pieno accesso a tutto il sistema e potrai eseguire più applicazioni, disabilitando bloatware, controllare le autorizzazioni app, abilitare il tethering, entrare in cartelle particolare del sottosistema e fare un sacco di altre cose.
Come Fare il Root del tuo smartphone o tablet Android?
Come si fanno ad abilitare i permessi Root sul tuo telefono Android? Non importa il modello e marca del tuo cellulare o tablet Android, es. Samsung Galaxy S21/S20/S10/S9/S8/S7, Samsung Galaxy Note, LG G8/G7/G6/G5/G4/G3, Samsung Galaxy J3/J5/J7, Huawei P7/P8/P9/P10/P20/P30, HTC One, LG Optimus, Motorola Droid Razr Maxx HD, Sony Xperia, Google Nexus, o altri… potrai provare i seguenti metodi per “rootare” il tuo Android!
Sbloccare “Bootloader”
Cosa è il Bootloader?
Un cellulare Android è costituito da diversi software, tra cui bootloader, radio, ripristino e sistema. Il bootloader è il primo software che viene eseguito all’accensione del dispositivo. Questo software decide se e come caricare il sistema operativo. Contiene le istruzioni per l’avvio del sistema operativo kernel e la maggior parte di esse sono progettate appositamente per eseguire l’ambiente di debug o modifica.
Per molti modelli di cellulari/tablet ANDROID, prima di effettuare il ROOT è indispensabile eseguire lo sblocco del Bootloader. Il Bootloader è un software presente nel cellulare e che consente di avviare il sistema operativo: se questo bootloader è bloccato diventa IMPOSSIBILE eseguire il root del telefono. Per sbloccare il bootloader su cellulari SAMSUNG è molto semplice:
Passo 1. Accedi alle Impostazioni del tuo Samsung e poi scrolla fino in fondo alla lista per cliccare su Informazioni sul telefono
Passo 2. Clicca su “Informazioni Software” e poi fai 7 volte clic su VERSIONE BUILD fino a quando non appare un’avviso che è stata attivata la modalità sviluppatore
Passo 3. Ritorna alle Impostazioni, vai in fondo fino a cercare e cliccare su Opzioni Sviluppatore.
Passo 4. Cerca e attiva le opzioni SBLOCCO OEM e anche DEBUG USB
SOLUZIONE 1: ROOT TRAMITE TUNESGO
TunesGo è uno dei migliori “root software per Android” presenti attualmente perché consente di abilitare i permessi di root sul dispositivo Android in maniera molto semplice e veloce. Esso supporta quasi tutti i dispositivi e modelli Samsung, HTC, Sony, Motorola, LG, Huawei, Acer, Google, ecc….
Caratteristiche TunesGO:
- Compatibile con tutte le versioni Android dalla 2.1 in su.
- 100% sicuro da usare nell’effettuare il root.
- NON compromette la garanzia del dispositivo Android.
- Supporta oltre 3000 modelli di cellulari e tablet Android.
- Consente di fare backup e ripristino dei dati prima e dopo il rooting
Scarica e installa TunesGO sul tuo PC Windows dal seguente link
Installa ed avvia il programma.
Collega il tuo Android al computer via USB e segui le indicazioni che appariranno su TunesGO fino a quando viene correttamente rilevato. Una volta riconosciuto, dal programma accedi alla scheda TOOLBOX e da qui clicca sulla funzione ROOT 1 CLIC
In pochi minuti il tuo dispositivo Android verrà “rootato”!
SOLUZIONE 2 – ROOT “MANUALE” (per utenti esperti)
CASO A) UTILIZZO DI SUPERONECLICK
Prima di iniziare, segui questi passi:
1. Scarica e installa Java JDK sul tuo PC (se non è già installato)
2. Scarica e installa Android SDK sul tuo PC.
3. Installa i driver USB giusti per il tuo dispositivo.
4. Collega il tuo dispositivo Android al PC con un cavo USB.
5. Abilita il debug USB sul tuo dispositivo andando in Impostazioni > Applicazioni > Sviluppo e selezionando la casella “Debug USB”.
Dopo aver fatto tutti i passaggi di cui sopra, potrai seguire il seguente tutorial su come fare root su Android.
1. Scarica SuperOneClick dal sito ufficiale: shortfuse.org e fai doppio clic su di esso per avviarlo.
2. Fai clic sul pulsante “Root” nella finestra di SuperOneClick. Poi SuperOneClick richiederà alcuni minuti per radicare il tuo dispositivo Android.
3. Riavvia il dispositivo Android dopo aver terminato il root. SuperOneClick installerà automaticamente l’app SuperUser. Consenti o negala richiesta quando un app sul tuo dispositivo cerca di guadagnare i permessi di root.
4. Apri l’app Superuser per controllare i permessi salvati.
Dopo che tutti i passaggi sono fatti, potrai fare quello che vuoi sul tuo dispositivo Android con i permessi di root, come ad esempio recuperare i dati cancellati o persi dal dispositivo Android.
CASO B) UTILIZZO DI ODIN e TWRP RECOVERY
Un’altra soluzione “manuale” che si può usare per abilitare i permessi di root su dispositivi Android è quello di installare TWRP Recovery sul dispositivo Android. TWRP Recovery fornisce gli strumenti necessari per flashare e personalizzare il proprio dispositivo Android e aiuta anche ad abilitare i permessi di root eseguendo il flash del file SuperSu.zip
1. Per flashare il dispositivo Android occorre innanzitutto scaricare Odin e il file TWRP recovery dal sito ufficiale.
2. Adesso metti il tuo dispositivo Android in “modalità bootloader” premendo i tasti Home, Accensione e Volume Giù contemporaneamente.
3. Collega ora il tuo cellulare al PC via USB. Una volta aperto Odin esso automaticamente rileverà il dispositivo e l’indicatore ID:COM diventerà di colore blu
4. Clicca sul pulsante AP e seleziona il file TWRP che hai scaricato prima
5. Dopo aver caricato il file clicca su “START”. Il sistema mostrerà un messaggio “Pass” per indicare che tutto funziona correttamente
6. Ora scarica una versione stabile di SuperSU indispensabile per fare il root. Copia e incolla il file SuperSU.zip nella memoria del tuo cellulare.
7. Ora puoi anche scollegare il cellulare dal PC e mettilo in modalità “TWRP recovery” premendo contemporaneamente i tasti Home, Accensione e Volume Su.
8. Una volta entrato in modalità “TWRP recovery” e clicca su “Install”. Seleziona il file SuperSU che hai salvato sul dispositivo e installalo.
9. Attendi fino alla fine del processo. Poi riavvia il dispositivo.