Sentiamo parlare ormai sempre più spesso di Spid e identità digitale, ma cos’è e a cosa serve?
Lo SPID è un’identità digitale certificata per accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e dei soggetti privati aderenti. Dai pagamenti alle informazioni sanitarie, dall’accesso al sito INPS alle pratiche d’impresa. Grazie a SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ogni cittadino italiano può accedere con un solo username e password a tutti i portali della PA. Tutto questo senza doversi recare fisicamente ad uno sportello ed evitando lunghe code e tempo perso. Il servizio è gratuito per sempre per le credenziali di livello 1 e 2, mentre per il terzo, rivolto perlopiù alle imprese e ai liberi professionisti, può avere dei costi utili a tenere in vita l’account fornito da uno degli Identity Provider.
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) è la chiave di accesso semplice, veloce e sicura ai servizi digitali delle amministrazioni locali e centrali.
Un’unica credenziale
Un’unica credenziale (username e password) che rappresenta l’identità digitale e personale di ogni cittadino, con cui è riconosciuto dalla Pubblica Amministrazione per utilizzare in maniera personalizzata e sicura i servizi digitali.
SPID consente anche l’accesso ai servizi pubblici degli stati membri dell’Unione Europea e di imprese o commercianti che l’hanno scelto come strumento di identificazione.
Con il sistema di accesso su cui si basa SPID, la Pubblica Amministrazione è ancora più vicina ai cittadini. Garantendo a tutti una modalità di accesso ai servizi online, che è sempre uguale ed intuitiva. SPID facilita la fruizione dei servizi online e semplifica il rapporto dei cittadini con gli uffici pubblici.
Anche il settore privato può trarre vantaggi dall’identità digitale, migliorando l’esperienza utente e la gestione dei dati personali dei propri clienti.
Semplice, utile e sicuro, SPID è diventato praticamente indispensabile per accedere con un solo username e una sola password a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e di alcuni soggetti privati aderenti, riducendo notevolmente i tempi burocratici di varie operazioni e snellendone la gestione
SPID: a cosa serve.
Il sistema nasce per agevolare la diffusione e l’uso dei servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti, con una coppia di credenziali (username e password) personali, è gratuito per tutti i cittadini (una volta ottenuto, nessun costo o canone verrà richiesto) e viene gestito dall’AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale. I servizi a cui si può accedere tramite SPID sono oltre 5.300 e sono in continua evoluzione, pertanto è sempre consigliato consultare il sito ufficiale del Governo per avere un quadro completo e aggiornato di quelli disponibili.
Prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, accesso alla rete Wi-Fi pubblica, verifica della posizione INPS o INAIL, pratiche d’impresa con un’unica password, con SPID tutto ciò diventa possibile in maniera rapida e da qualsiasi dispositivo: computer, tablet e smartphone, ogni volta che, su un sito o un’app di servizi, trovi il pulsante “Entra con SPID”. Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è anche la chiave di accesso ai servizi pubblici europei. Con l’identità digitale l’utente può infatti accedere ai servizi online degli Stati membri che hanno aderito al nodo eIDAS italiano.
Come attivare lo SPID
L’unica cosa che l’utente deve fare è ottenere un’identità SPID dando nome, cognome, sesso, luogo e data di nascita, codice fiscale, estremi del documento d’identità, mail e numero di cellulare sul sito di uno dei gestori di identità abilitati: alcuni offrono modalità di attivazione completamente gratuite, altre a pagamento. Ma una volta ottenuto, non verrà poi chiesto mai nessun costo o canone all’utente per le credenziali di livello 1 e 2. Lo SPID è pensato per sostituire tutto, per questo vale la pena attivarlo presso uno qualunque dei provider accreditati. L’identità creata è destinata a rimpiazzare tutte le altre e non solo presso le solite code agli sportelli pubblici. Anche quelli privati, come ad esempio le banche.
SPID, gli identity provider accreditati
Al momento sono nove in totale i cosiddetti identity providers a fornire le credenziali, ciascuno con le proprie regole e, in certi casi, prezzi (per il riconoscimento via Internet o extra). Alcune, poi, offrono un’Identità digitale di 1° e 2° livello, altre fino al 3° livello.
Aruba PEC
INTESA
InfoCert
Lepida S.c.p.A.
Namirial S.p.A.
Poste Italiane
SPIDItalia (Register)
Sielte S.p.A.
Tim ID
Infocert punta su una registrazione online brevettata che, volendo, non necessita di altri passaggi fisici (ma costa 29,90 euro più IVA) altrimenti sono necessarie la firma digitale, la Carta di Identità Elettronica o una Carta Nazionale dei Servizi. In alternativa ci si può recare fisicamente presso una delle agenzie UNAPPA, un CAF abilitato o una tabaccheria convenzionata Mooney, pagando rispettivamente 29,90€, 9,90€ o 7,90€, tutte IVA inclusa.
SPID con Poste Italiane consente di usare la sua applicazione con la ID di Poste, il sistema BancoPosta con lettore, il cellulare certificato per le attività collegate al conto, oltre naturalmente al Cie e CNS, ma ha attivato molti suoi uffici dove è possibile chiedere le credenziali.
Anche TIM sfrutta il web per la creazione di SPID (se non si vuole andare fisicamente presso la sede più vicina), gratis per chi usa la Carta Nazionale dei Servizi o una Tessera Sanitaria (abilitata come CNS), oppure la firma digitale o qualificata. Per il riconoscimento via webcam i privati devono pagare 24,28€, mentre le aziende e i liberi professionisti in possesso di P. IVA rilasciata in Italia, 19,90€, in entrambi i casi IVA inclusa. TIM propone anche un servizio a pagamento per aziende e liberi professionisti a circa 29,00€ annuali. Anche su Register la creazione dello SPID è gratis per i liberi cittadini, ma ha un prezzo di 35,00€ l’anno per società e professionisti.
Questione di sicurezza
Un aspetto interessante dello SPID è il suo triplo livello di profondità che corrisponde anche al livello di sicurezza. Il primo livello, fornito da tutti a titolo gratuito, è quello che consente all’utente di autenticarsi con una user-id e una password (da cambiare due volte l’anno). Il secondo livello, sempre fornito gratuitamente, ma dove i provider mettono in campo le loro soluzioni particolari, richiede anche un codice temporaneo, ad esempio un SMS con una password a tempo (OTP: one time password) o l’uso di una app su smartphone o tablet. Per il terzo livello, ancora non fornito da tutti i provider, l’utente ha bisogno oltre delle credenziali SPID, dell’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di eventuali dispositivi fisici (es. smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità.
Questi tre livelli sono legati anche a servizi via via più complessi: per una semplice registrazione basterà il livello uno, per servizi che contengono documentazione di valore viene richiesto un livello superiore, e così via, fino al livello tre, nel caso di dati personali molto sensibili (per esempio quelli sanitari e medici). Ad ogni modo, per l’accesso ai servizi per il cittadino, questo grado di sicurezza non è richiesto.
Quali sono i documenti che servono per lo SPID
Alla richiesta dello SPID, sono poche le cose che bisogna avere a portata. Un numero di telefono cellulare, un indirizzo email attivo, il proprio codice fiscale e un documento di identità in corso di validità.
Non c’è un documento che vada meglio di un altro: si può quindi presentare la carta di identità come, ad esempio, il passaporto. Si può anche ricorrere, in alternativa, alla Carta d’Identità Elettronica, che ha le stesse funzioni e dà lo stesso risultato.
Serve lo SPID all’estero?
Lo SPID è un servizio studiato e creato per tutti i cittadini italiani che abbiano raggiunto la maggiore età. Con questa affermazione si capisce che il servizio è anche rivolto ai cittadini italiani residenti all’estero. Ma perché mai un cittadino italiano residente all’estero dovrebbe avere bisogno dello SPID?
Innanzitutto, il cittadino potrebbe avere bisogno di regolare le proprie posizioni previdenziali, tanto per fare un esempio. Oppure potrebbe dover interagire con qualche ente della Pubblica Amministrazione del suo Paese d’origine per interessi personali o professionali. Per questo motivo dotarsi di uno SPID può essere utile anche nelle interazioni dall’estero con gli enti italiani.
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