Hai lasciato incustodito il cellulare sulla scrivania dell’ufficio e temi di essere stato spiato? Scopri se qualcuno ha usato il tuo smartphone!
Come controllare se qualcuno ha usato il mio smartphone?”. Sicuramente ti sarà capitato di farti questa domanda. Oggi gli smartphone sono le scatole nere della nostra vita, contengono nostre informazioni che spesso non conosce nemmeno l’amico più stretto.
Si può ben comprendere quanto ci possa inquietare il pensiero che qualcuno possa aver avuto accesso al dispositivo in nostra assenza.
Per incastrare il curioso di turno ecco alcune pratiche soluzioni che fanno al caso nostro, sia per smartphone Android che per dispositivi Apple. Vedremo come fare a scoprire se il curioso di turno è riuscito ad accedere ai nostri dati o se è stato bloccato dalle misure di sicurezza. Le soluzioni si baseranno su funzioni incluse nei sistemi operativi e su app dedicate.
Il primo indizio: la schermata di blocco
Può sembrare banale ma la schermata di blocco è il primo bastione che difende la nostra privacy, per questo è sempre meglio utilizzare PIN non ovvii (alcuni codici sono sicuramente da evitare, per esempio, 1234, 0000 o la propria data di nascita) oppure pattern di sblocco banali. Le schermate di sblocco mostrano un avviso quando si supera il numero di tentativi previsti (in genere 5). Se noti l’avviso è chiaro che qualcuno ha digitato il codice di accesso più volte per tenta-re di accedere al tuo dispositivo (senza successo).
Secondo indizio: il consumo di batteria
Se temiamo che il malintenzionato abbia superato la schermata di blocco e sia riuscito a utilizzare il nostro smartphone, un metodo da investigatori per scoprirlo è semplicemente esaminare i dati dettagliati dell’utilizzo della batteria. Sia il sistema Android che iOS (il sistema di iPhone e iPad) offrono infatti statistiche di utilizzo dettagliate dei consumi.
Per trovarle su Android, basta:
- Aprire il menu Impostazioni.
- Premere sulla voce Batteria.
- Qui alcune personalizzazioni di Android mostrano un grafico dettagliato dei momenti in cui lo smartphone è stato utilizzato.
Analogamente su iOS esiste una funzione davvero molto simile, per trovarla basta:
- Aprire l’app Impostazioni.
- Quindi premere su Tempo di utilizzo e poi su Visualizza tutte le attività.
- Infine scorrere fino alla sezione Attivazioni schermo dove è presente un comodo grafico con tutti gli orari in cui lo schermo del dispositivo è stato acceso.
Se si nota che lo schermo è stato acceso e ha consumato energia quando noi non stavamo utilizzando il telefono, vuol dire chiaramente che qualcuno ha usato lo smartphone a nostra insaputa.
Inoltre, si consiglia di controllare anche quali siano le app che consumano più energia, se per caso è qualche app misteriosa (di cui non riconosci il nome) a consumare molta energia che non sia un’app di sistema o il Google Play Service, conviene disinstallarla, potrebbe essere un’app per spiare lo smartphone installata da qualcun altro a nostra insaputa.
Terzo indizio: scoprire se qualcuno ha usato il mio smartphone
Dopo aver modificato il PIN di sblocco o il pattern con uno sicuro, è il momento di tendere una trappola allo spione di turno.
App per Android
Farlo su Android è semplice, sul Play Store di Google sono presenti un paio di ottime app apposite:
- Lockwatch
- Third Eye – Intruder Detection
- CrookCatcher
Tutte e tre funzionano in modo molto simile, sostituendo la schermata di blocco classica di Android con un’altra e scattando una foto con la fotocamera frontale del dispositivo se qualcuno cerca di accedere sbagliando il PIN o il Pattern di sblocco.
Lockwatch e CrookCatcher sono anche particolarmente utili contro i ladri, in quanto inviano un’email con la foto della persona che tenta di sbloccare il telefono e la sua posizione GPS.
La versione a pagamento di Lockwatch permette di prendere più istantanee in serie dello spione e di registrare un breve audio dopo il tentativo di sblocco fallito.
Inoltre permette di scattare foto anche dopo il riavvio del telefono e la sostituzione della SIM.
Sono tutti software abbastanza leggeri e quindi dal bassissimo impatto sulla batteria e sulle prestazioni dello smartphone.
Tutte queste soluzioni, per funzionare a dovere, al primo avvio hanno bisogno che si forniscano dei permessi, la procedura è guidata.
App per iOS
Per iOS e per Mac è molto apprezzata l’applicazione antifurto Prey Find my Phone, che è gratuita nella sua versione base.
Già con la versione gratuita Prey Find my Phone offre varie funzionalità utili per la protezione e monitoraggio del dispositivo.
Tra queste, per esempio, troviamo la possibilità di creare una “zona di sicurezza” e attivare alcune azioni nel caso in cui il dispositivo esca o entri dalla zona di sicurezza impostata: come, per esempio, scattare una foto con la fotocamera anteriore e posteriore per “immortalare” il presunto malintenzionato.
0 Commenti
Scrivi un commento