Tra gli ultimi attacchi degli hacker spiccano quello che ha colpito Luxottica e l’Università di Tor Vergata. Attacchi che sono solo la punta dell’iceberg e confermano la permeabilità delle infrastrutture digitali. «Cresce la sofisticatezza degli attacchi, con tecniche che rendono sempre più complessa l’identificazione dei cybercriminali e che mettono in pericolo anche gli utenti più esperti» spiega Carlo Mauceli, National Digital Officer di Microsoft Italia. La multinazionale ha presentato il «Digital defense report 2020» che analizza le principali minacce informatiche a livello globale riscontrate nel corso dell’ultimo anno.
Il report evidenzia una chiara preferenza per determinate tecniche di attacco, con un significativo aumento di interesse verso il furto di credenziali e i ransomware, oltre a un crescente focus sull’IoT (Internet of Things) e a uno sfruttamento dell’emergenza Covid-19 sia per colpire organizzazioni sanitarie, sia in termini più trasversali per far leva sui “remote workers” e accedere ai patrimoni informativi aziendali.
Il ransom malware, o ransomware, è un tipo di malware che blocca l’accesso ai sistemi o ai file personali degli utenti e chiede il pagamento di un riscatto per renderli nuovamente accessibili
Nel 2019 Microsoft ha bloccato oltre 13 miliardi di e-mail nocive e sospette, un miliardo delle quali conteneva Url appositamente creati per lanciare attacchi di phishing volti al furto di credenziali. «Una tendenza sempre più diffusa anche in Italia, dove cresce il phishing, approfittando della curiosità umana e del bisogno d’informazione.
Secondo il Rapporto Clusit 2020, nel nostro Paese il “phishing/social engineering” è cresciuto nel 2019 del +81,9% rispetto al 2018.
I cybercriminali cavalcano spesso la notizia e lo hanno fatto anche in materia Covid-19, sviluppando attacchi di social engineering con un picco proprio a marzo, facendo leva sull’ansia collettiva e sull’affollamento di informazioni che rende più facile cliccare erroneamente link nocivi»-
Anche in Italia le richieste di riscatto per file criptati o sottratti sono in crescita e rappresentano una delle principali paure degli executive. Purtroppo, si tratta di criminali che sanno quando muoversi e approfittano di festività e vacanze o di fasi delicate nella vita delle aziende che le rendono più inclini a pagare, per esempio per non interrompere i cicli contabili. E anche in questo caso abbiamo riscontrato uno sfruttamento dell’emergenza sanitaria, che ha fatto presupporre che ci fosse più disponibilità a pagare rapidamente per non complicare situazioni già difficili. Spesso i criminali si sono mossi con una rapidità disarmante, arrivando a ricattare interi network aziendali nel giro di 45 minuti.
Occorre sempre più una strategia chiara accompagnata da investimenti in cultura, formazione e risorse economiche, altrimenti, difficilmente, si riuscirà ad uscire da questo quadro.
Il personale di Enjoy System è formato per prevenire queste problematiche.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento, contattaci.
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