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Negli ultimi mesi sono stati individuati numerosi bug in Windows 10, tra cui quello relativo all’utility Check Disk (risolto). Lo stesso ricercatore di sicurezza che ha scoperto il problema nel  file system NTFS (non risolto) ha ora segnalato un secondo bug che causa il crash del PC. Basta digitare un percorso specifico nel browser per visualizzare il famigerato BSOD (Blue Screen Of Death).

Crash del PC con Chrome

Anche in questo caso si tratta di un bug piuttosto vecchio, in quanto presente almeno dalla build 1709 di Windows 10 (nota come Fall Creators Update). Il ricercatore di sicurezza ha segnalato più volte su Twitter il problema, evidenziando il path (percorso) che causa la comparsa dello schermo blu, vero incubo degli utenti Windows.

Quando gli sviluppatori vogliono interagire direttamente con i dispositivi Windows possono passare un percorso Win32 Device Namespaces come argomento delle funzioni. In questo modo è possibile ad esempio accedere ai dischi fisici senza passare per il file system. Il ricercatore ha scoperto che questo percorso, digitato nella barra degli indirizzi di Chrome (o altri browser), causa il crash del PC:

\\.\globalroot\device\condrv\kernelconnect

Il bug risiede nella mancata gestione dell’errore dovuto all’assenza dell’attributo esteso attach. Se non viene passato come parametro della funzione, l’eccezione corrispondente causa il BSOD. Dato che sono sufficienti privilegi bassi, il crash può essere causato molto facilmente.

È possibile ad esempio inserire il percorso all’interno di un collegamento (file .url). Quando viene copiato su disco, Windows 10 tenta di leggerlo e il PC va subito in crash. Un altro metodo consente anche di causare il crash all’avvio del sistema operativo. Microsoft ha promesso di indagare sul problema e di rilasciare un fix nel minor tempo possibile.

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