Smartphone

Cloud Computing, Formazione, Smartphone, Tech, Telefonia Mobile

Trasferire il contenuto del vecchio iPhone nel nuovo iPhone 13

Con iOS 15 esiste una nuova opzione che permette agli utenti di ottenere uno spazio illimitato su iCloud per 21 giorni, nel quale si potrà effettuare il backup del contenuto del vecchio iPhone per poi trasferirlo nel nuovo iPhone 13

Avete acquistato un nuovo iPhone? Se la risposta è affermativa, non appena arriverà a casa vostra avrete la necessità di trasferire tutto il contenuto del vecchio smartphone in quello nuovo. Quest’operazione è molto semplice da svolgere:

  1. Bisogna effettuare un backup del primo dispositivo
  2. E poi ripristinare lo stesso backup nel dispositivo più recente.

Esistono due modi per fare il backup: il primo è attraverso iTunes, che richiede un computer, ed il secondo è attraverso iCloud che ha il vantaggio di poter essere eseguito direttamente dal dispositivo (il vecchio iPhone).

Apple, nel tempo, ha cercato di eliminare la necessità di un computer e quest’anno, con iOS 15, è stata introdotta una novità davvero molto interessante per favorire i backup su iCloud ed il successivo ripristino degli stessi sul nuovo telefono.

21 giorni di spazio illimitato

Come saprete, iCloud offre gratuitamente soltanto 5GB di spazio e nel 99% dei casi questa memoria non è lontanamente sufficiente per salvare un backup dell’intero telefono.

Come dicevamo prima, iOS 15 porta una bella novità che consiste nell’upgrade gratuito del vostro account iCloud per ben 21 giorni. In questa finestra temporale verrà rimosso qualsiasi limite di memoriaPasserete quindi da un account con soli 5GB ad un piano illimitato per 3 settimane. Naturalmente potranno beneficiare di questa novità anche gli utenti che pagano uno storage supplementare di iCloud ma che comunque non risulta sufficiente per salvare un backup.

Con questa novità, qualsiasi utente può già eseguire il backup del vecchio iPhone su iCloud e quando arriverà il nuovo telefono, interagendo con le schermate della prima configurazione, non dovrà fare altro che selezionare “Ripristina da backup iCloud” per ottenere esattamente tutto quello che c’era sul modello precedente.

Il trasferimento dei dati da un telefono all’altro in questo modo è semplicissimo e non richiede l’utilizzo di un computer.

Ad alcuni utenti, Apple sta mostrando una nuova sezione all’interno dell’app Impostazioni che spiega esattamente tutto questo e permette di attivare lo spazio illimitato iCloud per 21 giorni. Ecco alcuni screenshot:

Trasferire il contenuto del vecchio iPhone nel nuovo iPhone 13

Qualora sul vostro vecchio iPhone non dovesse comparire il messaggio nella schermata principale delle Impostazioni, allora entrate in Generali e scorrete l’elenco fino in basso. Adesso cliccate su “Trasferisci o inizializza iPhone” e si aprirà la pagina dalla quale attivare iCloud senza limiti.

icloud iphone

Come effettuare un backup dell’iPhone utilizzando lo spazio illimitato iCloud temporaneo

  1. Vai su Impostazioni > Generali > Trasferisci o inizializza iPhone.
  2. Sotto “Prepara per un nuovo iPhone”, tocca su Inizia.
  3. Se visualizzi il messaggio “Il backup di iCloud è disattivato”, tocca Attiva il backup per eseguire il trasferimento.
  4. Se lo spazio di archiviazione di iCloud non è sufficiente, visualizzerai un messaggio che indicherà l’idoneità ad ottenere spazio di archiviazione di iCloud aggiuntivo gratuito. Tocca Continua.
    Se non visualizzi questo messaggio invece, disponi di sufficiente spazio di archiviazione di iCloud per eseguire il backup del tuo iPhone o iPad su iCloud.
  5. Attendi il completamente del backup. Lo spazio illimitato di iCloud durerà per 21 giorni, un tempo più che sufficiente per ripristinare il backup nel nuovo iPhone.

Come trasferire il contenuto del vecchio iPhone all’interno del nuovo iPhone sfruttando il backup su iCloud temporaneo

  1. Accendi il tuo nuovo iPhone o iPad e segui la procedura visualizzata sullo schermo per avviare la configurazione.
  2. Sulla schermata App e dati, tocca Ripristina da backup iCloud.
  3. Accedi a iCloud con il tuo ID Apple e la password.
  4. Scegli il backup di iCloud più recente.
  5. Attendi il completamento del ripristino.

Quando il ripristino del backup sul nuovo dispositivo sarà stato ultimato e sarà andato a buon termine, lo stesso resterà disponibile per 7 giorni prima di essere eliminato definitivamente.

contattaci
Database, Digitalizzazione, Formazione, Internet, Sicurezza informatica, Sistemi, Smartphone, Social media, Telefonia Mobile

Trucchi di WhatsApp che non sapevi

In questo articolo ti sveleremo dei trucchi di WhatsApp che non sapevi.

La popolarità del WhatsApp sta crescendo incessantemente, e di conseguenza, ci sono numerosi consigli e trucchi.

Utilizzando questi utili e nonché meravigliosi consigli/trucchi, si possono stupire gli amici. In questo articolo ti faremo vedere consigli e trucchi di WhatsApp.

Ora vedremo insieme consigli e trucchi utili

1 Mantenere la tua chat segreta, usando Locker

E’ possibile anche mantenere le tue chat occulte e al sicuro da hacker o da utenti indesiderati. Poiché non sono necessarie credenziali di accesso per questa app, chiunque potrebbe aprire il tuo account sul suo PC o sullo smartphone. La soluzione migliore per questo rischio è quella di installare WhatsApp Lock, ossia il Blocco WhatsApp. Il miglior trucco per mantenere le chat di WhatsApp sempre protette. WhatsApp Lock mantiene la tua chat segreta con un PIN a 4 cifre.

PASSAGGI:

  1. Scarica ed installa WhatsApp Lock da Google play store.
  2. Dopo di che, apparirà una schermata che indica di “Inserire il tuo PIN“.
  3. Inserisci un codice PIN a 4 cifre di tua scelta, e poi nella schermata successiva, è necessario attivare utilizzando il dispositivo di scorrimento nella parte inferiore.
  4. Dopo ciò, vedrai l’opzione “Autolock Time“. Utilizzando questa opzione, sarai in grado di impostare un timer per l’auto-blocco WhatsApp utilizzando la password. È possibile impostare il tempo massimo di 15 minuti.
  5. È possibile anche modificare il PIN ogni volta che lo si desidera
whatsapp

2 Ripristinare le Chat Eliminate

Hai perso i tuoi messaggi? Non sai come fare? ecco questo trucco ti aiuterà di recuperare o di ripristinare i messaggi eliminati. E’ possibile recuperare tutti i messaggi importanti che vengono persi per una qualsiasi ragione.

PASSAGGI:

WhatsApp salva tutte le tue chat nella SD card del tuo telefono.

  1. Vai alla scheda SD > WhatsApp > Database. Qui troverai il file msgstore.db.crypt, che contiene tutti i messaggi che vengono inviati e ricevuti in un giorno. La stessa cartella msgstore-yyyy..dd..db.crypt, troverai un altro file contenente i messaggi che vengono inviati e ricevuti negli ultimi 7 giorni.
  2. Apri questi file utilizzando qualsiasi editor di testo.

Ora puoi leggere tutti i tuoi messaggi su Whatsapp.

3 Avere Più Account WhatsApp su un Unico Dispositivo

Fra i diversi WhatsApp suggerimenti e trucchi, questo è fantastico.

Con l’aiuto di questo trucco, è possibile utilizzare due account WhatsApp su un unico dispositivo. È possibile farlo con l’aiuto di un’app, che si chiama Ogwhatsapp.

Con l’aiuto di questa App, utilizzare più account di WhatsApp sul telefono Android è un gioco.

app

4 Pianificare i Messaggi sulle chat

Ora, è possibile pianificare messaggi WhatsApp sul tuo smartphone Android. Ciò significa che inoltre è possibile pianificare un messaggio impostando il tempo per farlo.

PASSAGGI:

  1. Scarica e installa l’App WhatsApp Scheduling sul tuo smartphone Android.
  2. Dopo l’installazione, apri l’app e ti verrà chiesta l’autorizzazione per l’ulteriore processo di Superutente. Concedi l’autorizzazione.
  3. Fai clic sull’icona che appare davanti ai messaggi in sospeso e quindi scegli i “Contatti” per i quali si desidera pianificare il messaggio. Può essere un singolo contatto o un gruppo.
  4. Digita il tuo messaggio e imposta il tempo di programmazione.
  5. Fai clic su Aggiungi e il tuo messaggio verrà impostato nella scheda messaggi in sospeso e verrà inviato all’ora pianificata.
Whatsapp

5 Usare WhatsApp su Tablet

Questo è grande una funzione di WhatsApp per l’utente di iPad o iPod Touch e per l’utente Android.

PASSAGGI:

  1. Solo per tablet Android che usano il Wi-Fi, scaricare il file apk in primo luogo per WhatsApp.
  2. Ora abilitare il sideload delle app da > Impostazioni > Sicurezza e quindi attivare/disattivare l’opzione da Fonti Sconosciute mettendo su ON.
  3. Installare l’app WhatsApp sul tuo tablet e quindi avviare l’app.
  4. Inserire il tuo numero di telefono attivo per il codice di verifica.
  5. Una volta ricevuto il codice di verifica, inseriscilo sul tuo tablet e WhatsApp inizierà a lavorare come al solito
Formazione, Sistemi, Smartphone, Software, Tech

Obsolescenza programmata: cos’è?

Spesso sentiamo parlare di obsolescenza programmata o pianificata, ma cos’è e di cosa si tratta? Scopriamolo insieme in quest’articolo.

Con il termine “Obsolescenza programmata o obsolescenza pianificata” si intende quella politica scorretta di dotare dispositivi elettronici, in particolar modo riferito agli smartphone, di software a scadenza. In parole povere, dopo un certo lasso di tempo, impostato dal produttore, il software installato sugli smartphone genera dei malfunzionamenti, anche studiati ad arte. Questi includono un rallentamento generale e progressivo nell’ utilizzo del dispositivo e delle sue applicazioni. Tutto questo ha lo scopo di persuadere il possessore del telefono ad acquistarne uno nuovo.

pianificata

E’ quel processo per cui un dispositivo elettronico dopo un paio di anni dall’acquisto o dal lancio sul mercato diventa inutilizzabile o semplicemente si rompe.

Il termine obsolescenza programmata è salito all’onore delle cronache soprattutto negli ultimi anni, da quando gli strumenti elettronici sono diventati onnipresenti nella nostra vita. Capita sempre più spesso che la lavastoviglie o la lavatrice comincia a mostrare i primi segni di cedimento dopo i primi tre o quattro anni di utilizzo. E nel frattempo nuovi modelli con nuove tecnologie hanno reso il nostro elettrodomestico troppo vecchio per poter essere riparato. La soluzione è acquistare un nuovo dispositivo che vada a sostituire quello diventato oramai vecchio (anche se in realtà ha solamente tre o quattro anni).

A cosa serve l’obsolescenza programmata

Abbiamo visto fin qui cos’è l’obsolescenza programmata, ma a cosa serve in pratica? L’obsolescenza pianificata non è altro che una strategia industriale creata affinché la domanda di dispositivi elettronici non venga mai meno. Se uno smartphone o un elettrodomestico funzionassero perfettamente per quindici anni, molte aziende chiuderebbero entro pochi mesi a causa della mancanza di lavoro.

obsolescenza programmata storia

E l’obsolescenza pianificata non è presente solamente all’interno del mondo dell’elettronica, ma anche nella moda e in tantissimi altri settori. La “colpa” è in gran parte del progresso tecnologico. Ogni mese vengono presentate nuove scoperte scientifiche. Queste nel giro di un paio di anni vanno a impattare sulla produzione di smartphone, computer, ma anche vestiti e trattori.

Quando nasce il termine obsolescenza programmata

Sebbene il mondo dell’industria abbia ormai sdoganato il termine “obsolescenza programmata”, molte aziende preferiscono parlare di “ciclo di vita di un prodotto“, piuttosto che di obsolescenza pianificata. Nonostante le varie sfumature possibili, il concetto è sempre lo stesso: dopo un apio di anni un dispositivo elettronico diventa praticamente inutilizzabile.

Se pensate che l’obsolescenza programmata sia una strategia industriale utilizzata solamente negli ultimi anni, state sbagliando di grosso. Troviamo questo termine per la prima volta nel 1924, quando i produttori di lampadine crearono il cartello Phobos per decidere che le lampadine a incandescenza non durassero più di 1.000 ore. Una decisione simile si adottò anche alcuni anni dopo per “indebolire” la resistenza del nylon. Il tessuto con il quale si realizzavano le calze utilizzate dalle donne aveva preso ormai piede. Creato in laboratorio, era talmente resistente che l’industria delle calze stava letteralmente fallendo. Durante gli anni della grande depressione, gli Stati Uniti decisero che gli oggetti non dovessero avere un ciclo di vita molto lungo, in modo da stimolare i consumi interni.

cartello phoebus

Dagli anni 2000 il termine è strettamente collegato sempre più al mondo dell’informatica e dell’elettronica. E questo ha causato in alcuni casi anche delle class action dei consumatori nei confronti delle aziende che producono device, colpevoli di realizzare appositamente dei dispositivi con un ciclo di vita molto breve.

Il caso di Apple e Samsung

Ovviamente tale pratica è in genere architettata per intervenire in prossimità della scadenza della garanzia del prodotto. Per aver messo in atto questa procedura scorretta ai danni dei consumatori, sono stati indagati due dei maggiori produttori di dispositivi mobili, ovvero Apple e Samsung. Le due case produttrici, sanzionate inoltre dall’antitrust per aver diffuso informazioni errate, non complete, o assenti sull’utilizzo di componenti ed accessori quali le batterie al litio dei loro prodotti, giudicate importanti al fine di mantenere e prolungare il loro funzionamento ottimale, sono risultate colpevoli e debitamente sanzionate per truffa.

apple

Nel dettaglio Le due società, secondo l’Authority, avrebbero «indotto i consumatori – mediante l’insistente richiesta di effettuare il download e anche in ragione dell’asimmetria informativa esistente rispetto ai produttori – a installare aggiornamenti su dispositivi non in grado di supportarli adeguatamente. Senza fornire adeguate informazioni, né alcun mezzo di ripristino delle originarie funzionalità dei prodotti. In particolare, Samsung ha insistentemente proposto, dal maggio 2016, ai consumatori che avevano acquistato un Note 4 (immesso sul mercato nel settembre 2014) di procedere ad installare il nuovo firmware di Android denominato Marshmallow predisposto per il nuovo modello di telefono Note 7. Tutto questo senza informare dei gravi malfunzionamenti dovuti alle maggiori sollecitazioni dell’hardware. Richiedendo inoltre, per le riparazioni fuori garanzia connesse a tali malfunzionamenti, un elevato costo di riparazione».

Samsung

Spesso le modalità di “danneggiamento software” avvenivano tramite lo scaricamento di aggiornamenti appositamente resi disponibili e anche consigliati dalle case produttrici Apple e Samsung. I quali rendevano il software del dispositivo “obsoleto e non adeguato ai recenti standard” generando rallentamenti e malfunzionamenti vari. Ovviamente non vi era alcuna possibilità di annullare tali aggiornamenti e tornare alle condizioni precedenti.

Obsolescenza Psicologica

La questione dell’obsolescenza programmata ha però un altro versante, più sociale, che potremmo definire obsolescenza psicologica. In questo caso, la “scadenza” di uno smartphone o di un televisore, non è soltanto fisica, ma è legata ad aspetti psicologici del consumatore. In tal senso è influenzato dai messaggi pubblicitari, dalle nuove funzioni, fino ai modelli sempre più nuovi e desiderabili che escono sul mercato del consumo.

obsolescenza psicologica

Ci inducono a pretendere sempre di più dai nostri dispositivi elettronici, 15 anni fa con il cellulare potevamo soltanto chiamare e inviare sms, ora c’è molto di più, internet, le foto, la musica, quindi insieme al dispositivo cambia anche l’utente e il suo profilo d’uso di uno strumento tecnologico, così da alzare le aspettative che lo riguardano.

contattaci
Creative, Formazione, Internet, Sistemi, Smartphone, Software, Tech

TikTok sulle Smart TV LG

L’app TikTok fa balzi in avanti, ed è in arrivo su Smart TV LG. Intanto il social dedica ottobre al benessere della sua community con #UnMesePerMe.

Le Smart TV LG 2020 e 2021 e quelle 2016 e 2017 hanno rispettivamente accolto nel loro catalogo applicazioni TikTok ed Apple TV+. Lo stesso produttore sudcoreano ha annunciato l’arrivo dell’applicazione del noto social network sulle sue Smart TV LG 2020 e 2021 con webOS 5.0 e webOS 6.0. Potrà essere usata attraverso un aggiornamento del firmware che è iniziato il 7 ottobre scorso, ma che si espanderà nei prossimi mesi anche sui televisori del 2019.

ByteDance

ByteDance, l’azienda cinese proprietaria del noto social network, ha stretto infatti un accordo con LG Electronics per sviluppare una versione della sua app. Quest’ultima potrà poi essere installata direttamente sui televisori del brand, come in passato avvenuto con Samsung. L’applicazione, però, non sarà disponibile per tutti i tipi di televisori della compagnia sudcoreana specializzata nella produzione di apparecchiature elettroniche e telefonini. Potranno godere dell’app solo i più recenti modelli di Smart TV

L‘esperienza di visione potrebbe non essere delle migliori, considerando il formato verticale tipico dei contenuti mobile. Ma si ritiene che questa mossa della compagnia debba essere parte del suo desiderio di raggiungere un pubblico più ampio. Per non parlare della possibilità così di sfruttare le tariffe pubblicitarie più elevate associate alla visione della TV, secondo quanto riportato in precedenza da Prococol.

TikTok sulle Smart TV LG

L’app è stata lanciata nel Regno Unito, in Francia e in Germania. I medesimi paesi su cui si sono concentrati per lo stesso lancio Samsung TV, Android TV e Fire TV. Ci si chiede quindi quando potrà sbarcare nel nostro Paese, visto che in merito non abbiamo ancora indicazioni. 

#UnMesePerMe: TikTok dedica ottobre al benessere mentale della community

salute mentale tiktok

TikTok è il luogo che centinaia di milioni di persone scelgono per esprimere la propria creatività e sentirsi parte di una community. ”Teniamo molto alla nostra comunità di utenti, e per questo stiamo facendo ulteriori passi per supportare il benessere degli utenti sulla nostra piattaforma“. In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che come ogni anno si tiene il 10 ottobre, il social ha deciso di promuovere per tutto il mese hashtag, contenuti e LIVE per sensibilizzare la community italiana rispetto all’importanza del benessere mentale.

hastag unmeseperme

Il social network di proprietà di ByteDance vuole così invitare la sua community a prendersi del tempo per pensare al proprio benessere, sia fisico sia menta. Con l’intento di affrontare al meglio la propria presenza online e i cambiamenti che il COVID-19 ha portato nelle vite di molti. In programma anche una serie di TikTok LIVE tematiche – dalla mindfulness a consigli su come gestire in sicurezza la propria vita online, la pressione e l’ansia – che accompagneranno la community lungo tutto il mese di ottobre. Protagonisti, esperti e creator della piattaforma che si racconteranno condividendo con la community le proprie esperienze.

contattaci
spid pagamento
Digitalizzazione, Formazione, Internet, Sicurezza informatica, Sistemi, Smartphone, Software, Telefonia Mobile

SPID a pagamento presso ufficio postale

SPID a pagamento presso ufficio postale. L’azienda applica un costo di 12 euro per il servizio di riconoscimento digitale per chi si reca allo sportello.

Poste italiane ha deciso di rendere a pagamento il servizio di riconoscimento di persona per ottenere lo Spid, il Sistema pubblico di identità digitale per interagire con la pubblica amministrazione.

SPID (Sistema Pubblico d’Identità Digitale) è diventato obbligatorio (insieme a CIE e CNS) per l’accesso ai servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione. Il numero di attivazioni è aumentato notevolmente negli ultimi mesi, anche a causa della crisi sanitaria. Purtroppo Poste Italiane ha deciso di introdurre un costo per la modalità di identificazione più utilizzata.

Il servizio, fino ad ora gratuito, serve per ottenere l’identità digitale per interagire con la pubblica amministrazione. Mentre prima ci si poteva recare gratuitamente in uno dei 12.700 uffici italiani, adesso per procedere al riconoscimento di persona e ottenere le credenziali bisognerà pagare 12 euro, come si può vedere dal portale web di Poste dedicato all’identità digitale.

PosteID: 12 euro per l’identificazione in ufficio

Come si può vedere nel grafico, il numero di SPID è aumentato da 16,7 milioni di gennaio ai 24,8 milioni di settembre. In base all’ultimo aggiornamento (24 ottobre) sono state attivate quasi 26 milioni di identità digitali. I cittadini possono scegliere tra sei gestori per la richiesta dello SPID, ma Poste Italiane è sicuramente quello più popolare, considerata la sua capillarità sul territorio e i vari metodi di identificazione offerti.

grafico spid

PosteID (questo è il nome dello SPID fornito da Poste Italiane) può essere attivato a distanza con CIE (Carta di Identità Elettronica, utilizzabile con apposito lettore da pochi euro), passaporto elettronico, CNS (Carta Nazionale dei Servizi), firma digitale, bonifico, lettore Bancoposta e carta Postamat, SMS su cellulare certificato associato a Bancoposta o Postepay. Il metodo più utilizzato è senza dubbio quello che prevede l’identificazione di persona presso l’ufficio postale.

SPID a pagamento presso ufficio postale
PosteID: 12 euro per l’identificazione in ufficio

Senza nessun comunicato ufficiale, Poste Italiane ha deciso di applicare un costo di 12 euro a quest’ultimo metodo. La somma viene chiaramente indicata nella pagina di scelta del tipo di identificazione. La “cattiva notizia” è inoltre riportata nelle FAQ come risposta alla domanda “Il servizio SPID è a pagamento?“. Tra l’altro, in alcuni casi è necessario anche attendere il proprio turno (se non viene sfruttato il servizio Prenota ticket), soprattutto negli uffici più affollati.

Servizio gratuito tramite app, audio o video

Continua a essere gratuito il riconoscimento da remoto tramite l’app di Poste, via audio o video con carta di identità (Cie) o passaporto elettronici. Le Poste offrono altre modalità di attivazione dello Spid da remoto per i clienti Bancoposta e Postepay.

Ad esempio, si può scegliere quella via sms su cellulare certificato associato a un prodotto Bancoposta o Postepay, tramite lettore Bancoposta e carta Postamat o attraverso un bonifico da un conto corrente intestato.

poste app spid
App Poste ID

Ma, fa notare la legale dell’associazione di consumatori AducAnna D’Antuono, a Repubblica, queste modalità “presentano difficoltà per chi non è cliente BancoPosta e per chi non possiede o ha poca dimestichezza con computer e smartphone”.

Per avere lo Spid bisogna rivolgersi ai “gestori di identità digitale (Identity Provider)“, aziende private accreditate da AgID (l’Agenzia del governo per l’Italia digitale) che forniscono le identità digitali e gestiscono l’autenticazione degli utenti. Le aziende certificate sono elencate sul portale del governo dedicato allo Spid.

Il gestore, dopo aver verificato i dati, emette l’identità digitale, rilasciando le credenziali. Lo Spid è gratuito ma la registrazione e il riconoscimento dell’utente possono essere a pagamento a seconda del gestore.

Infocert e Intesa gratis sia da remoto che in presenza

Altri gestori dell’identità digitale, come Tim o Spiditalia di Register.it, propongono anche il servizio a distanza via webcam a pagamento. Altre, come Infocert o Intesa, forniscono gratis sia il riconoscimento da remoto sia in presenza.

Come abbiamo già accennato, l’utilizzo dello Spid cresce in maniera sostenuta tra gli italiani: secondo i dati del governo, al 24 ottobre sono quasi 26 milioni le identità digitali erogate, segnando un incremento del 61,5% da inizio 2021.

utilizzo spid in crescita
L’utilizzo dello Spid cresce in maniera sostenuta tra gli italiani.

E tra i gestori di Spid, Poste sono al primo posto. In base ai dati del 30 giugno 2021, riportati da Repubblica, il gruppo si conferma il primo gestore italiano di identità digitale, con un totale di oltre 17 milioni di Spid rilasciati (di cui 5,3 attivati nel 2021.

contattaci

Creative, Digitalizzazione, Formazione, Internet, Smartphone, Software

Scannerizzare in pdf con Samsung

Scopriamo insieme in questo nuovo articolo come sia facile scannerizzare in pdf con uno smartphone o con un tablet Samsung

Smartphone e tablet sono ormai diventati a pieno titolo dei veri e propri strumenti di lavoro. E non mi riferisco solo all’uso che se ne fa per comunicare. Sui dispositivi mobili è possibile creare documenti, fogli di calcolo o presentazioni per esempio. Forse non tutti lo sanno, ma è anche possibile scannerizzare utilizzando la telecamera del telefono. In questo articolo ti mostrerò come scannerizzare in pdf con un dispositivo Samsung.

Il bello è, che se per alcune operazioni è sicuramente meglio utilizzare il pc e lo smartphone o il tablet rappresentano un puro sfizio o uno strumento di fortuna (quando non abbiamo un pc), scannerizzare in pdf con un dispositivo Samsung è più facile e immediato che farlo con un PC.

Scannerizzare in pdf con un tablet o uno smartphone Samsung

Proprio qualche giorno fa mi è capitato di osservare un collega, che dal suo iPad fotografava dei documenti che con un’applicazione venivano trasformati in pdf (ma volendo avrebbe potuto trasformarli anche in altri formati) e quindi venivano inviati via mail a chi di dovere.

Il mio Samsung Android non potrà essere da meno, mi son detto! E cosi subito mi sono messo alla ricerca di un’App per scannerizzare in pdf con Samsung. Ho scoperto, senza troppo stupore, che esistono diverse applicazioni capaci di scannerizzare in pdf con Samsung.

Ne ho subito testato alcune per scoprire quali funzionassero meglio e capire quali offrissero i migliori risultati. Ecco di seguito le applicazioni da me scelte.

Scannerizzare in pdf con Samsung

La prima applicazione che ho scelto è “Scanner PDF Gratis – Scanner Documenti Cellulare“. Un’Applicazione quasi perfetta, leggera, veloce e affidabile. Svolge il suo compito di scannerizzare in pdf con Samsung, senza problemi. Si possono settare alcune cose semplici tipo la cartella di destinazione delle scansioni o il formato di foglio da utilizzare.

Dopo di che si scatta una semplice foto, si seleziona l’area effettiva del documento e si salva con nome. Nella versione gratuita un piccolo banner pubblicitario accompagna le nostre operazioni senza dare alcun tipo di fastidio. Il programma è cosi intuitivo che le parole quasi non servono.

Ecco il link per scaricare l’Applicazione in questione | Scanner PDF Gratis – Scanner Documenti Cellulare

Difficile trovare di meglio se il vostro unico obiettivo è quello di scannerizzare in pdf con Samsung. Tuttavia, durante la mia ricerca ho trovato applicazioni decisamente più complete, che trattano altri formati oltre al pdf e che possiedono funzioni più evolute.

Su tutte quella che ho deciso di segnalare è “Office Lens” eletta tra le “migliori App del 2015” negli Stati Uniti e a Portorico da Google Play. Office Lens ritaglia, migliora e rende leggibili le immagini di lavagne oltre che di documenti. Può anche convertire le immagini in file PDF, Word e PowerPoint modificabili e salvarli in OneNote o in OneDrive. Le sue caratteristiche principali sono le seguenti:

  • In modalità Lavagna, Office Lens ritaglia le immagini e corregge i riflessi e le ombre;
  • In modalità Documento, ritaglia le immagini e applica perfettamente i colori;
  • Le immagini acquisite possono essere salvate in OneNote, OneDrive o localmente nel dispositivo;
  • In modalità Biglietto da visita, Office Lens può estrarre le informazioni di contatto e salvarle nella rubrica e in OneNote. Questa caratteristica dà migliori risultati con i biglietti da visita in inglese, tedesco e spagnolo. Il supporto per altre lingue sarà disponibile tra breve;
  • Puoi convertire le immagini in file Word (*.docx), PowerPoint (*.pptx) o PDF (*.pdf), che vengono salvati automaticamente in OneDrive.

Ecco il link per scaricare l’Applicazione in questione | Microsoft Office Lens – PDF Scanner

contattaci
Formazione, Smartphone

WhatsApp: attiva la migrazione delle chat da iOS a Android

Ne avevamo parlato qualche mese fa, adesso però è arrivato l’annuncio ufficiale: da oggi è possibile attivare la migrazione delle chat da iOS a Android (in futuro sarà possibile anche viceversa) su WhatsApp. Una funzione particolarmente comoda e utile, che consente agli utenti di avere un unico numero di telefono legato a WhatsApp su dispositivi diversi, ma anche di non doversi rivolgere ad app di terze parti col rischio magari di essere bannati dal servizio. L’utilizzo di applicazioni non ufficiali per trasferire le chat da un dispositivo all’altro, infatti, può determinare la sospensione dell’account.

WhatsApp, da iOS ad Android via cavo

La possibilità di trasferire le chat da iPhone ad Android su WhatsApp è per ora possibile solo con i nuovi smartphone della Samsung. Come ad esempio i recentissimi Samsung Galaxy Z Fold3 e Z Flip3, e altri modelli con Android 10. Nelle prossime settimane la caratteristica sarà estesa anche ad altri marchi e device, ma sempre con Android 10 e più recenti.

Per operare il trasferimento però, serve un cavetto da Lightning a USB-C, e i due telefoni devono essere fisicamente collegati l’uno all’altro.

Un’opzione molto attesa dagli utenti, che in coppia con la funzione Linked Devices (ancora in fase di test), ovverosia quella che permetterà di usare lo stesso account Whatsapp su ben 4 dispositivi contemporaneamente tra smartphone, computer e tablet, trasferendo anche in questo caso la cronologia, i dati e i contatti di un account su altri dispositivi, consentirà di fruire dell’app in maniera molto più facile e comoda.

WhatsApp: attiva la migrazione delle chat da iOS a Android

WhatsApp ha poi finalmente attivato il supporto multi-dispositivo in versione beta per Android e iOS. Così da poter usare l’app su un massimo di quattro dispositivi integrati collegati contemporaneamente, senza che il telefono dell’utente sia connesso. Attivando questa funzione, un unico account può essere utilizzato su WhatsApp Web, Desktop e Portal senza la necessità di ricorrere allo smartphone connesso ad internet. Se il device non verrà utilizzato per più di 14 giorni, i dispositivi collegati verranno disconnessi.

contattaci
Formazione, Sistemi, Smartphone, Social media, Software, Telefonia Mobile

Spazio insufficiente smartphone: come risolvere?

Se il vostro smartphone vi mostra il messaggio “Spazio insufficiente” noi vi spieghiamo come risolvere il problema una volta per tutte.

Dopo un periodo più o meno lungo di utilizzo è probabile, soprattutto se non avete preso nessuna precauzione, che vi compaia questo messaggio sul vostro smartphone: “Spazio insufficiente”. In questo articolo vi faremo vedere come risolvere il problema della memoria insufficiente su smartphone.

Quando vi compare un messaggio di questo tipo lo smartphone, nota che la memoria interna sta per terminare e vi avvisa che potrebbe essere insufficiente. Non è questo un messaggio che si può ignorare, poiché quando lo spazio diventa insufficiente tutto le operazioni che svolgete subiscono un rallentamento, mentre alcune non potranno neanche essere svolte. Stiamo parlando di scattare  foto o video oppure di scaricare un video o una foto da whatsapp.

Molto spesso il messaggio “Spazio insufficiente” compare proprio a causa di foto e video. Già, perchè tra quelle fatti dalla nostra fotocamera e quelli che ci vengono inviati su whatsapp (che ovviamente vengono salvati sul telefono) non ci vuole troppo a riempire la memoria. In seconda posizione poi, ci sono le applicazioni, alcune non le utilizziamo ormai da mesi perchè non ci servono più, altre non ci ricordiamo neanche di averle installate. Ecco quindi che per liberare spazio dal nostro smartphone agiremo sui seguenti tre punti:

  • Foto, video e altri file multimediali;
  • Rimozione applicazioni inutili;
  • Eliminzione conversazioni Whatsapp.

Memoria insufficiente: come fare con foto e video?

Spazio insufficiente smartphone: come risolvere?

Certamente non siete giunti fin qui per sentirvi dire di eliminare foto e video dallo smartphone per risolvere il problema dello spazio insufficiente! A quello avevate sicuramente già pensato voi e sicuramente avrete scartato questa opzione perchè le foto e i video vi servono e volete conservarli. Daccordo, ma allora esiste una bacchetta magica che aumenta lo spazio e lascia lì tutti i nostri media? Diciamo di si, questo è quello che vi proponiamo di fare:

  1. Per prima cosa fate una cernita, eliminando tutte le foto e i video che non servono più;
  2. Collegate lo smartphone al pc e scaricate tutte le foto e i video.
  3. Crea un account Google e utilizza Google Drive per condividere tutte le foto.

A questo punto, ti basterà accedere a Google Drive dal tuo smartphone e tutte le tue foto e i tuoi video saranno li. Be, se non è una magia questa poco ci manca, perché già solo con questa operazione avremo recuperato tantissima memoria, sicuramente abbastanza da risolvere il problema dello spazio insufficiente ed avremo ancora a disposizione sul nostro smartphone tutte le nostre foto e i nostri video.

Rimozione delle applicazioni inutili

Questa seconda fase è molto più semplice da mettere in pratica rispetto alla prima. Basta andare su “Impostazioni“, scegliere la scheda “Generale” (solitamente in alto a destra) e infine “Gestione applicazioni“. Scorrete tutte le applicazioni installate sul vostro smartphone Samsung e quando ne trovate una da eliminare, cliccateci sopra e premete il pulsante “Disinstalla” in alto a destra.

Eliminare le conversazioni Whatsapp

L’ultimo passaggio da compiere per risolvere il problema dello spazio insufficiente del vostro smartphone consiste nell’eliminare le conversazioni WhatsApp. Per fare ciò, aprite l’applicazione WhatsApp ed entrate nella chat che volete eliminare. Quindi selezionate i tre pallini disposti in verticale in alto a destra e dal menù che si apre scegliete “Altro“.  Ecco dunque che vi comparirà un nuovo menù, la cui prima voce è “Cancella chat“.

contattaci
instagram desktop
Creative, Formazione, Internet, Sistemi, Smartphone, Social media, Software

Come usare Instagram da desktop

Usare Instagram da desktop adesso è possibile, finalmente.

Finalmente è possibile usare Instagram da desktop. Da ieri è possibile, per tutti, caricare immagini e video dal proprio computer. Una modalità a lungo attesa che fa felici, in particolare, tutti coloro che con Instagram ci lavorano.

La novità

La notizia dell’uscita di Instagram versione desktop ha fatto andare in visibilio (immaginiamo sia proprio così) tutti i professionisti e coloro, come ad esempio le varie agenzie di comunicazione, che usano lo strumento in maniera assidua.

La possibilità di usare Instagram in versione desktop è stata molto richiesta in questi anni. Richiesta che è tardata molto ad arrivare. Utilizzabile finalmente dopo una fase di test, iniziata proprio a giugno di quest’anno, adesso è disponibile per tutti gli utenti iscritti.

Ovviamente tutti coloro che usano Instagram versione mobile saranno poco interessati alla notizia, ma per tutti quelli che per motivi di lavoro ne fanno largo uso, saranno ora ben lieti di poter usare il famoso social di proprietà di Zuckerberg direttamente da pc.

E cosa si potrà fare?

Tutto, o quasi tutto. Di sicuro, quelle operazioni che di solito accompagnano la condivisione di un contenuto: quindi video e/o immagini.

Come usare Instagram da desktop

In pratica, accedendo a Instagram da desktop, dalla home, noterete in alto a destra che tra l’icona dei messaggi e quella di Esplora si trova quella con il simbolo “+”, con la dicitura “Ora puoi creare e condividere post direttamente dal tuo computer“. Una volta cliccato sull’icona compare una finestra all’interno della quale è possibile trascinare l’immagine o il video che serve per il vostro contenuto, oppure cliccare su “Seleziona da computer” e scegliere, appunto, l’immagine o video utile per la vostra condivisione.

Insomma, da oggi lavorare su Instagram sarà sicuramente più facile. E se vi state chiedendo, legittimamente, se cambia qualcosa nelle dimensioni delle immagini da condividere da desktop, la risposta è no: il formato a cui fare riferimento anche in questo caso resta sempre quello 1080 x 1080px.

Oltre a questa novità, Instagram sta per rilasciare anche altre funzionalità come “Collabs”, ossia la possibilità data a due account diversi di autorizzare un post o un Reel. E sempre a proposito di Reel, ci sono nuove opzioni come “Superbeat”, per dare più movimento musicale al contenuto e anche “Dynamic 3D Lyrics”, per dare nuovi effetti ai testi che si usano all’interno dei Reel.

Come scaricarlo sul pc

Per potere usufruire della versione desktop di Instagram, bisogna scaricarlo dallo store di Microsoft come in figura.

Come usare Instagram desktop

Digitare Instagram nella barra della ricerca dello store di Microsoft.

Instagram store microsoft

Cliccare su Installa.

installa Instagram desktop

Una volta finito il download avvialo.

attendi installazione Instagram desktop

Ed eccolo qua! Siamo pronti per poter usare Instagram da desktop!

Instagram desktop

Buon divertimento e al prossimo articolo!

contattaci