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Scaricare video dai siti di streaming

Ecco tutti i modi per scaricare video online dai più noti siti di streaming e conservarli sul proprio PC e per poterli rivedere anche senza connessione.

Internet è letteralmente piena zeppa di video: quella che è considerata la più celebre piattaforma di condivisione video, YouTube, è visitata mensilmente da più di due miliardi e mezzo di utenti attivi, e ogni singo­lo minuto vengono caricate circa 500 ore di nuovi video, che significa 720.000 ore al giorno. Questi video sono molto popolari, soprattutto in ,certe fasce di età, tanto da ottenere anche più successo rispetto ai “vecchi” program­mi trasmessi in TV. Ma, come con questi ultimi, potrebbe venirci voglia di ”registrare” i video nel nostro PC così da rivederli quando vogliamo, anche senza una connessio­ne Internet a disposizione.

Per far ciò, però, dobbiamo considerare due aspetti: il primo è quello legale, ovvero capire se si incorre in qualche illecito effettuando i download di video da piattaforme di condivisione. Ov­viamente non stiamo parlan­do dei servizi di streaming come Netflix, Prime Video o Disney+, che includono materiale rigorosamente co­perto da copyright: in questo caso tutte le app prevedono la possibilità di download dei video, ma solo all’interno delle app stesse in modo che non siano visualizzabili al di fuori di questa, perché pro­tetti da DRM, la protezione digitale dei contenuti. Per tutti gli altri casi, se non indicato diversamente, il download è permesso solo per ”uso personale” e non può essere ceduto o condivi­so online.

Gli add-on per browser

Per scaricare senza ,difficoltà i video dai vari siti di condivi­sione, una delle soluzioni mi­gliori consiste nell’affidarsi a un add-on per il browser Web. Se decidiamo di usare questi add-on, una volta installati non dobbiamo far altro che visitare la pagina con il video che ci interessa, avviarne la riproduzione in modo che il plug-in lo riconosca e ne attivi il download e quindi seleziona­re, nel menu dell’add-on, il tipo di download. Questo perché, nella maggior parte dei casi, i servizi di streaming offrono lo stesso video con risoluzioni di­verse, per adattarsi alla veloci­tà di connessione degli utenti.

Video DownloadHelper

Quindi per ogni video vedremo molto probabilmente diverse opzioni verse opzioni di download, ciascuna con risoluzioni, bitrate e, in alcuni casi, anche codec diversi. Esistono molti add-on per questo scopo, vediamone però uno in particolare, Video DownloadHelper. Esso è uno dei più versatili, perché da un lato è disponibile per tutti i browser più diffusi (Chrome, Firefox ed Edge), e dall’altro supporta ben cinquanta servizi di streaming online. Per installarlo, il metodo più sem­plice è quello di recarsi nel sito Web dell’add-on e di seguire le indicazioni per il proprio browser.

Scaricare video dai video downloadhelper
Per installare l’add-on Video DownloadHelper ,dobbiamo semplicemente visitare la pagina Web downloadhelper.net e cliccare il pulsante lnstall. Poi dovremo indicare il browser che utilizziamo e procedere con l’installazione. Verre­mo reindirizzati nella pagina degli add-on del browser in uso.
Scaricare video dai video downloadhelper2
Per scaricare i filmati con Video DownloadHelper visi­tiamo la pagina con il video. L’icona dell’add-on con le tre sfere, che è fra quelle degli add-,on installati, si colo­rerà quando rileva un video. Clicchiamola e selezioniamo il formato del video che desideriamo scaricare.

Una volta installato, vedremo comparire la sua ico­na, che rappresenta tre sfere colorate, nella barra degli strumenti del browser. Se non fos­se direttamente visibile, pro­viamo a cliccare l’icona degli add-on, solitamente a forma di una tessera di un puzzle. In ogni caso, potremo accedere alle opzioni di ,download del vi­deo di Video DownloadHelper cliccando su questa icona du­rante la riproduzione del video che intendiamo scaricare.

Download senza add-on

Se invece non vogliamo ”sporcare” il nostro browser con add-on, abbiamo a dispo­sizione un’altra opzione, per scaricare i nostri video: utiliz­zare un servizio online. Nel Web, infatti, possiamo trovare molti siti che offrono questa funzione, senza ob­bligarci a installare nulla nel nostro PC. Uno di questi siti è https://savefrom.net, che consente di scaricare un fil­mato semplicemente copian­do e incollando l’indirizzo della pagina contenente il video.

scaricare video da savefrom.net
Per scaricare video senza dover installare .applicazioni o add-on, possiamo servirci del servizio online savefrom.net La versione gratuita non consente il download alla
massima risoluzione, se non eliminando l’audio dal video. Ma è possibile comunque scaricare video fino a 720p di risoluzione.
scaricare video da savefrom.net2
Per utilizzare savefrom.net copiamo l’indirizzo della pagi­na con il video da scaricare e incolliamolo nel box di ricerca­ (nell’esempio, un v’ideo da YouTube). A lato del pulsante Download vedremo le opzioni di download disponibili. Clicchiamo quella scelta e procediamo allo scaricamento.

Savefrom.net, nella versione gratuita, limita il download a una risoluzione media (fino a 720p), mentre per quelle più alte richiede un abbonamento.

E’ però possibile scaricare i filmati in piena risoluzione ma senza audio, che poi possiamo facilmente abbinare all’audio del file in risoluzione standard con un con un software di editing video, per esempio MKVToolNix. Ricordiamo inoltre che legalmente, i video online possono essere scaricati ma non condivisi con altri.

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Walkie Tolkie Apple Watch

Walkie Talkie Apple Watch permette di comunicare con altre persone che, proprio come te, hanno uno smartwatch di Apple. Con questo tutorial, ti spiegherò fornendoti tutte le indicazioni necessarie per configurare, attivare e usare questa applicazione.


Indice

Cos’è Walkie Talkie di Apple Watch

Walkie Talkie Apple Watch

Questa opzione di Apple Watch consente di parlare con un’altra persona in stile walkie-talkie:

premendo un apposito pulsante, permette di stabilire la comunicazione tra due interlocutori e inviare un nuovo messaggio, che verrà immediatamente recapitato al destinatario.

Quest’ultimo, a sua volta, potrà rispondere e proseguire la conversazione che avviene in modo bidirezionale, cioè senza possibilità di parlare sopra l’altro interlocutore.

Per usare Walkie Talkie di Apple Watch è necessaria una connessione Internet e, a differenza dei classici walkie-talkie che funzionano tramite onde radio, non ha limiti al raggio di comunicazione.

È possibile parlare con qualsiasi altra persona che disponga di un Apple Watch Series 1 o modelli successivi con watchOS 5.3 o versioni successive.

Per comunicare con un’altra persona è necessario che entrambi gli interlocutori abbiamo attivato Walkie Talkie sul proprio Apple Watch e che questa funzionalità sia correttamente configurata.

È necessario che l’orologio sia collegato a un iPhone equipaggiato con iOS 12.4 o successive e che questo sia abilitato a FaceTime.

Infine, per comunicare con Apple Watch è necessario che la persona da contattare sia stata aggiunta alla lista degli amici di Walkie Talkie.

Come configurare Walkie Talkie Apple Watch

Come configurare Walkie Talkie Apple Watch

Per prima cosa, prendi il tuo iPhone, accedi alle Impostazioni di iOS premendo sull’icona della rotella d’ingranaggio e fai tap sulla voce FaceTime.

Nella nuova schermata visualizzata, assicurati che FaceTime sia attivo: in caso contrario, sposta la levetta relativa all’opzione FaceTime da OFF a ON.

Prendi il tuo Apple Watch, clicca Digital Crown, per accedere al menu di watchOS, e avvia l’app Walkie Talkie selezionando la relativa icona.

Se non trovi l’app nell’elenco sul tuo smartwatch, significa che l’hai disinstallata.

In tal caso, puoi scaricarla nuovamente accedendo all’App Store direttamente su Apple Watch o usando l’app Watch su iPhone.

Dopo aver avviato l’app, sposta la levetta relativa all’opzione Walkie Talkie da OFF a ON, in modo da attivare questa funzione ed essere in grado sia di avviare nuove conversazioni che di ricevere messaggi.

In alternativa, puoi attivare e disattivare Walkie Talkie anche richiamando il Centro di Controllo di watchOS, facendo uno swipe dal basso verso l’alto sullo schermo di Apple Watch, e premendo sull’icona della radiotrasmittente.

Come aggiungere amici su Walkie Talkie Apple Watch

Come aggiungere amici su Walkie Talkie

Questa opzione è necessaria per far funzionare l’app.

Per prima cosa, accedere alla schermata relativa a questa applicazione di Apple Watch e scegliere i contatti di proprio interesse tra quelli disponibili su iPhone.

Per procedere, accedi dunque al menu di watchOS premendo sulla Digital Crown e avvia l’app Walkie Talkie.

Nella nuova schermata, clicca sul contatto che intendi aggiungere, in questo modo invierai la tua richiesta.

Nella sezione Amici che hai invitato trovi le richieste inviate.

Se, invece, dopo aver inviato la tua richiesta di amicizia visualizzi il messaggio “[nome] non è disponibile su Walkie-Talkie“, significa che la persona alla quale hai inviato la tua richiesta non ha un Apple Watch o non utilizza l’app Walkie Talkie.

Se hai configurato In Famiglia sul tuo iPhone, l’opzione di Apple che consente di condividere app, foto e molto altro ancora, tutti i contatti che fanno parte del gruppo e che dispongono di un Apple Watch compariranno automaticamente nell’elenco degli amici.

Per visualizzare le persone che puoi già contattare con Walkie Talkie, accedi alla schermata principale dell’app in questione e individua la sezione Amici.

Nella stessa schermata, vicino a Inviti, puoi visualizzare anche tutte le eventuali richieste di amicizia che hai ricevuto: per accettare una richiesta, premi sul pulsante Accetta oppure puoi rifiutarla cliccando su rifiuta.

Per eliminare un contatto fai uno swipe verso destra sul contatto che intendi rimuovere tra quelli disponibili nella sezione Amici e premi sul pulsante X.

Puoi eliminare un contatto ma anche gestire le opzioni utilizzando l’app Watch su iPhone, accedendo alla sezione Apple Watch e selezionando l’opzione Walkie Talkie.

Come usare Walkie Talkie Apple Watch

Come usare Walkie Talkie

Dopo aver attivato l’app e aver aggiunto i contatti di tuo interesse tra le tue amicizie, sei pronto per avviare nuove conversazioni e ricevere messaggi.

Nel primo caso, premi sulla Digital Crown, avvia Walkie Talkie premendo sulla sua icona e, nella sezione Amici, clicca sulla persona che intendi contattare.

A questo punto, se la persona in questione ha attivo Walkie Talkie sul suo Apple Watch, verrà stabilita la comunicazione.

Se, invece, visualizzi a schermo il messaggio “[nome] non è disponibile“, significa che la persona contattata non ha attivato Walkie Talkie e non ha risposto per tempo alla tua richiesta di comunicare.

Le richieste di comunicazione tramite Walkie Talkie, funzionano allo stesso modo: con l’app attiva vieni contattato da un’altra persona, la comunicazione viene stabilita automaticamente.

Se, invece, non hai attivato Walkie Talkie, il tuo Apple Watch emetterà un breve segnale acustico e visualizzerai a schermo il messaggio “[nome] ha provato a contattarti, ma non eri disponibile“.

Premendo sul pulsante “Parla con [nome]” puoi attivare Walkie Talkie e stabilire la comunicazione con la persona che ti ha contattato.

Se, invece, ignori la richiesta, Walkie Talkie rimane disattivato e la persona che ha tentato di contattarti non potrà inviarti messaggi.

Se hai attivato le notifiche di Walkie Talkie dall’app Watch di iPhone, puoi visualizzare tutte le eventuali richieste perse o ignorate facendo uno swipe dall’alto verso il basso sullo schermo di Apple Watch.

Premendo su una singola notifica e facendo tap sul pulsante “Parla con [nome],” puoi stabilire la comunicazione con la persona che ti ha precedentemente contattato, a patto che questa abbia lasciato attivo Walkie Talkie.

Una volta stabilita la comunicazione, per inviare un nuovo messaggio devi premere su Tieni premuto per parlare viene recapitato in tempo reale al destinatario che, a sua volta, potrà risponderti non appena termini la comunicazione.

Se Walkie Talkie è attivo, puoi ricevere nuovi messaggi in qualsiasi momento e riprodotti automaticamente da Apple Watch.

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Tutto sulla Ram del nostro Pc

Vuoi sapere tutto sulla Ram del tuo Pc? Leggi questa guida.

Partiamo dal presupposto che tu non sappia bene cosa sia una memoria RAM e quale sia la sua funzione. Quindi, per capire come sapere la Ram del PC (tipo, quantità e banchi) è importante che tu conosca la sua funzione e dove questa si trovi all’interno del computer per poterla eventualmente sostituire.

Se possiedi già questa conoscenza di base e vorresti solo capire come utilizzare le funzioni di Windows 10 o un software che ti restituisca delle informazioni più dettagliate, puoi saltare il prossimo paragrafo introduttivo.

Qualora fossi interessato a comprendere il funzionamento della RAM, ti ricordo che quest’ultima è la sigla di Random Access Memory. Si tratta di una memoria volatile, ossia che conserva delle informazioni fino a quando viene fornita della corrente per mantenerla attiva. Cosa che non succede ad esempio ad un Hard Disk che conserva i dati anche a computer spento.

Conoscere il tipo di RAM del nostro PC: Windows 10

La memoria volatile in questione è installata sulla scheda madre del computer e sostituirla è davvero semplice. Prima di fare qualsiasi operazione, però, è bene che tu conosca la componente già installata all’interno e capisca quindi che cos’è la RAM del PC. Una volta identificata la scheda utilizzata, potresti pensare di cambiarla e magari aumentare la capacità a disposizione e le prestazioni del sistema.

A partire dai sistemi operativi di Windows 10 e 8.1, abbiamo la possibilità di ottenere delle informazioni relative alle prestazioni e all’utilizzo delle componenti attraverso lo strumento gestione attività. Nel tempo, questa funzione è stata ampliata così da offrire agli utenti la possibilità di monitorare l’attività del PC come quella della memoria RAM.

Gestione attività

Ram del nostro Pc

Come puoi notare dalla foto sopra stante, dal mio PC di lavoro ho potuto visualizzare con gestione attività delle informazioni generali sulla RAM. Infatti, nella gestione attività otterrai informazioni sull’utilizzo, sulla capacità, sul tipo e altri dettagli relativi alla memoria installata.

Per accedere a queste informazioni e allo strumento messo a disposizione da Windows 10, ti basterà cliccare sulla tastiera CTRL + ALT + CANC. A questo punto, nella nuova schermata ti basterà cliccare su Gestione Attività. Oppure, esiste una scorciatoia che aprirà immediatamente il tool. Questa consiste nel premere CTRL + SHIFT + ESC e non dovrai far altro, poi, che dirigerti sulla voce prestazioni/memoria.

Come sapere la RAM del PC: cambiare memoria?

Nella scelta di una nuova RAM dovresti tenere ben presente la CPU che utilizzerai, che essa sia Intel o un Ryzen di AMD di ultima generazione. La precisazione sulla generazione non è un caso perchè tra una famiglia di processori e l’altra ci sono delle differenze importanti.

cpu ram

Nei Ryzen, ad esempio, della prima generazione, basati su architettura zen, si potevano gestire (con alcuni problemi all’inizio) delle RAM DDR4 in dual channel fino a 2667 MHz. Un grande passo avanti è stato fatto con la generazione dei ryzen 3000 con una potenza maggiore, calore minore e migliore gestione delle RAM grazie ad un Infinity Fabric di seconda generazione.

Anche nei nuovi processori Ryzen di quinta generazione ci sono importantissimi novità riguardanti le frequenze alte e le memorie Dual Rank. Quindi, è importante che tu conosca le migliori ram per Ryzen in base alla generazione della CPU posseduta per assicurarti il massimo delle prestazioni possibili.

Come capire se la RAM è DDR3 o DDR4

Nella visualizzazione delle informazioni della RAM salta all’occhio una dicitura che riguarda il tipo di RAM utilizzata. Ebbene, non tutti conoscono le differenze tra memorie DDR3 e le più recenti DDR4. Quindi, se anche tu rientri tra questi utenti ti farà sicuramente piacere sapere in breve le loro caratteristiche.

ramd ddr3
ram ddr4

Le nuove memorie DDR4 presentano una minore latenza e minor consumo da parte del PC ed una frequenza di base maggiore rispetto alle vecchie schede DDR3. La parte più importante da sapere, però, è che una scheda madre può supportare solo una delle due tipologie perché le schede necessitano di un ingresso completamente differente.

Ma come faccio a capire che tipo di memoria posseggo? Ebbene, un suggerimento viene dato già nella gestione attività di Windows 10, ma se preferisci approfondire oltre le caratteristiche della tua memoria ti suggerisco uno strumento gratuito chiamato: CPU-Z. Quest’ultimo ti darà informazioni relative alla RAM, ma anche ad altre componenti del tuo computer.

CPU-Z

cpuz

Nella scelta delle relative componenti di un PC è bene avere in testa l’idea che la cosa più grave da fare è quella di pensare di comprare i “migliori prodotti” senza avere un’idea di come questi lavorino insieme. Quindi, non perdere l’occasione di approfondire le conoscenze sul tuo computer grazie anche a tool come questo.

CPU-Z è un software freeware progettato per i sistemi Android e Windows. All’interno del suo sito puoi trovare la versione zip del programma dove ti basterà avviare il file all’interno della cartella e iniziare ad analizzare il PC.

Nella sezione dedicata alla memoria otterrai informazioni generiche relative alla RAM. Per ottenere informazioni aggiuntive come il produttore della memoria, il numero di serie ecc… Basterà cliccare su SPD e otterrai un quadro completo e dettagliato della tua componente.

Puoi scaricare l’ultima versione del software facilmente sul sito ufficiale. Verifica di utilizzare le versione giusta del tuo sistema operativo (32 o 64 bit).

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“Mi piace” alle storie di Instagram

Arriva il “Mi piace” alle storie di Instagram lo scopo di questa novità è di portare ordine nei DM.

Lo afferma Alan Mosseri, capo di Instagram:

“L’idea qui è assicurarsi che le persone possano esprimere più sostegno reciproco, ma anche ripulire un po’ i messaggi privati”

Meta sta apportando importanti cambiamenti ai suoi social network. Da una parte Messenger di Facebook, adesso in grado di registrare fino a 30 minuti di messaggi audio, dall’altra Instagram, pronto ad accogliere la funzione “Mi piace” per le storie private.

In questo modo si può esprimere il proprio apprezzamento per una storia vista senza dover per forza mandare la reazione come risposta nei DM.

stories

A spiegare meglio la nuova funzione è Adam Mosseri, capo di Instagram.

“Ora, mentre scorri le storie, tra l’invio del messaggio e quel piccolo aeroplanino di carta ci sarà un’icona a forma di cuore” ha detto in un video.

“Se la tocchi, invierà un Mi piace all’autore di quella storia e quel Mi piace apparirà nell’elenco di chi ha visualizzato la storia, non nei messaggi privati”.

Tale cambiamento deriva dalla volontà di portare un po’ di ordine nelle caselle dei DM.

Lo afferma lo stesso Mosseri: “L’idea qui è assicurarsi che le persone possano esprimere più sostegno reciproco, ma anche ripulire un po’ i DM”.

La notizia è stata diffusa nel pieno dei festeggiamenti di San Valentino.

È bene precisare che i “Mi piace” nelle storie private non saranno conteggiati, anche se l’autore o l’autrice della storia può vedere chi ha lasciato l’icona a cuoricino nella lista di contatti che hanno visualizzato il contenuto.

Una modalità diversa rispetto a quella adottata per i “Mi piace” sui post pubblicati nel feed.

In questo caso i “Mi piace” possono essere visibili o meno, in base alle preferenze dell’utente per singolo post.

Per lasciare un like privato, basterà cliccare sul pulsante a forma di cuore che sarà presente accanto alla barra di composizione del messaggio. Questa funzionalità arriverà sull’applicazione nelle prossime settimane.

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Arrivano anche su WhatsApp le immagini di copertina

WhatsApp come Facebook, arrivano le immagini di copertina anche nell’app di messaggistica versione Business.

Le novità in dirittura d’arrivo su WhatsApp sono molteplici. Reazioni ai messaggi in primis, le quali stanno rendendo particolarmente impazienti la maggior parte degli utilizzatori del servizio. Ci sarebbe però pure un’altra feature inedita che potrebbe fare la gioia dei più: le immagini di copertina.

WhatsApp Business con immagini di copertina

La novità in questione è stata individuata scavando nel codice della versione beta 22.4.0.75 dell’app di WhatsApp per iOS. Similmente a quanto avviene su Facebook (che come WhatsApp fa parte di Meta), alla propria immagine del profilo dovrebbe risultare possibile affiancare un’immagine di copertina.

La feature è accessibile dalla sezione dell’app dedicata alla gestione delle impostazioni personali, all’interno di uno spazio apposito che sovrasta quello occupato dalla foto profilo. Facendo tap sul pulsante raffigurante la fotocamera è quindi possibile scegliere l’immagine di copertina da usare, selezionandola dalla galleria del dispositivo impiegato oppure scattando una foto al momento.

WhatsApp le immagini di copertina

Da notare, però, che la funzionalità in arrivo, riguardante le immagini di copertina, risulta essere in sviluppo solo per la variante Business di WhatsApp, evidentemente per permettere alle aziende di avere più spazio per esprimere l’identità del proprio brand e comunicare informazioni utili, ma anche per differenziarsi in maniera maggiormente immediata rispetto ad altri profili. Ad ogni modo, non è ancora chiaro se e tra quanto tempo la feature sarà effettivamente fruibile.

Per quel che concerne una futura integrazione su WhatsApp per gli “utenti comuni”, al momento non vi sono tracce della cosa, ma ciò non esclude assolutamente che in futuro la situazione possa cambiare e che l’uso delle immagini di copertina possa allargarsi a tutti.

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L’ iPhone diventa un POS

Apple presenta il Tap to Pay: tutti gli iPhone diventano un POS per accettare pagamenti da Apple Pay o carte di credito.

Grandissima novità da Apple che la stessa renderà ufficiale nel corso dell’anno. L’iPhone potrà accettare pagamenti proprio come se fosse un POS attraverso l’NFC ed apposite applicazioni su iPhone XS o successivi.

Nel 2020, il gruppo di Cupertino ha acquisito la startup Mobeewave proprio con l’obiettivo di arrivare un giorno a introdurre una tecnologia di questi tipo. L’API necessaria al funzionamento è stata introdotta con la beta 2 del sistema operativo iOS 15.4, appena rilasciata

Tap to Pay

Entro la fine dell’anno, Apple introdurrà il Tap to Pay su iPhone. Si tratta di una nuova funzione che permetterà a milioni di negozianti sparsi per tutto il territorio americano, di accettare pagamenti dai clienti direttamente da iPhone.

Sostanzialmente l’iPhone diventerà un vero e proprio POS. Utilizzando un’applicazione specifica ed il sensore NFC dello smartphone, i clienti potranno pagare con Apple Pay o con le carte di credito contactless semplicemente avvicinandosi all’iPhone del negoziante.

iPhone diventa un POS

Privacy

Nel comunicato di annuncio, la mela morsicata sottolinea come il sistema sviluppato terrà in considerazione l’esigenza di tutelare la privacy: ogni transazione è criptata e non sono raccolti dettagli in merito ai prodotti acquistati. Chiudiamo riportando in forma tradotta le parole di Jennifer Bailey, Vice President di Apple Pay e Apple Wallet.

Con sempre più clienti effettuano pagamenti con wallet digitali e carte di credito, Tap to Pay su iPhone fornirà ai business un metodo sicuro, privato e semplice per accettare pagamenti contactless e offrire una nuova esperienza di acquisto, basandosi sulla potenza, l’affidabilità e la convenienza di iPhone.

Inserendo l’importo da pagare in un’apposita applicazione ed avvicinando una carta o un iPhone si potrà pagare senza nessun hardware aggiuntivo.

Stripe sarà il primo fornitore con una piattaforma in grado di offrire il Tap to Pay e questo porterà benefici anche per chi utilizza Shopify.

Tap to Pay richiede un iPhone XS o successivo per funzionare. La privacy resta uno dei valori fondamentali di Apple per cui anche attraverso questo sistema di pagamento ci sarà la massima sicurezza possibile.

Le tempistiche

Inizialmente la funzione Tap to Pay inizierà il suo percorso negli Stati Uniti ma Apple continuerà a lavorare con altri partner per allargare il servizio sia nel territorio nazionale che negli altri Paesi. Tap to Pay sarà già disponibile in versione beta con il prossimo aggiornamento del firmware (beta).

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Wordle finito in mano al “Nyt”

Wordle finito in mano al “Nyt”. Il gioco di parole online ha spopolato nel giro di pochi mesi, tanto da essere acquistato dal giornale americano.

Josh Wardle, un ingegnere software di Brooklyn, che per amore del suo partner ha inventato nell’ottobre 2021 Wordle, un gioco enigmistico di quelli che ormai ci fanno impazzire sui nostri smartphone e che è finito diritto nell’apposito canale del New York Times.

gioco

Sei tentativi per indovinare una parola che ogni giorno è la stessa per tutti in tutto il mondo. Lanciato a ottobre, il gioco di parole online gratuito Wordle ha conquistato milioni di utenti giornalieri in pochi mesi.

Il suo successo ha attirato il New York Times, che ha deciso di acquistarlo per un milione di dollari. Il giornale americano ospita già sul suo sito una popolare sezione di enigmistica e giochi.

Wordle è molto semplice.

Lo scopo è indovinare una parola di 5 lettere procedendo per tentativi. Ogni volta che si inserisce una parola, il sistema colora una lettera di verde se è presente nella parola da indovinare e se è al posto giusto, di giallo se è presente ma al posto sbagliato, di grigio se non è presente.

gioco

Fallendo sei tentativi, la parola viene svelata e si può riprovare solo il giorno successivo. 

Il creatore e programmatore Josh Wardle ha detto che lavorerà con il team del quotidiano per mantenere inalterato lo storico dei punteggi di tutti i giocatori e che Wordle rimarrà gratuito anche quando sarà ospitato sul sito del New York Times.

Ne esiste anche una versione in italiano. Non è una versione ufficiale, ma è stata creata dal data scientist Pietro Peterlongo. Si chiama Parole, clicca qui per iniziare a giocare anche tu!

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5 consigli per rendere Instagram più sicuro

Il social network ha pubblicato, insieme a Telefono Azzurro, una guida per aiutare i genitori a insegnare un uso consapevole dell’app ai minorenni. Abbiamo selezionato per voi 5 consigli per rendere Instagram più sicuro

Tra cyberbullismo e rischi per il benessere psicologico, si parla tanto dei pericoli dei social network per gli adolescenti.

Ciò che è sicuro è che è possibile che i minorenni possano vivere dei momenti difficili all’interno dei social network, Instagram compreso. Per questo motivo, la stessa app di proprietà di Meta ha rilasciato una guida, prodotta in collaborazione con Telefono Azzurro, che ha proprio l’obiettivo di diffondere gli strumenti di protezione degli adolescenti presenti sulla piattaforma.

Si tratta di un volume di circa 80 pagine, che si può consultare e scaricare gratuitamente nella sezione Genitori di Instagram.
Abbiamo letto la guida in anteprima e abbiamo selezionato le 5 consigli per rendere Instagram più sicuro, soprattuto per i minorenni.

1. Gestire la privacy

Da qualche tempo, quando un minore di 18 anni si iscrive a Instagram, l’opzione di default è quella del profilo privato. In altre parole, quella modalità per cui post e storie non sono pubbliche, ma visibili solo a chi è autorizzato.

Mantenere questa impostazione è una buona norma per evitare intrusioni indesiderate. Un’accortezza in più è compilare una lista di Amici più stretti, per decidere il pubblico di ogni storia pubblicata.

2. Controllare i messaggi privati e i commenti

Anche su Instagram, come sulla maggior parte dei social network, si possono bloccare gli account che ci infastidiscono. Un passo in più è la moderazione preventiva dei messaggi privati, i famosi DM.

Nella sezione privacy, è possibile controllare chi può contattarci in privato e scegliere di non ricevere per nulla comunicazioni da chi non ci segue. I DM possono essere anche filtrati, così come i commenti, se contengono parole offensive.

Per farlo, si può andare nella sezione privacy, poi su parole nascoste e compilare una lista di termini o emoji: Instagram eliminerà ancora prima della pubblicazione messaggi e commenti che contengono quanto indicato dall’utente.

3. Gestire il tempo di utilizzo della piattaforma

Il tempo trascorso sui social network è una delle questioni più importanti nella relazione degli adolescenti con il digitale. Alla base della gestione delle ore passate online c’è, prima di tutto, una fondamentale mediazione con la famiglia.

Instagram mette comunque a disposizione uno strumento che permette di visualizzare il tempo trascorso sulla piattaforma e di fissare un limite giornaliero: una volta superato, l’applicazione invia un promemoria.

4. Sintonizzare l’algoritmo

Come tutti i social network, Instagram utilizza un algoritmo che ha il ruolo di segnalare a ogni utente i contenuti più adatti a lui, sulla base degli interessi mostrati. Dal 2022, Instagram introdurrà la possibilità di visualizzare i post in ordine cronologico.

Per il momento, è possibile, in primo luogo, disattivare gli aggiornamenti di quei profili che non ci va più di vedere ma che non vogliamo smettere di seguire. Inoltre, possiamo contrassegnare i post consigliati nella sezione Esplora o nel feed principale come “Non mi interessa”. In questo modo, Instagram inizierà a suggerire meno contenuti di quel genere. 

5. Aumentare la sicurezza

Sicurezza non vuol dire solo avere un’esperienza positiva all’interno di un social network. Significa anche fare attenzione ai possibili furti di account. Per questo motivo, è molto importante, per Instagram e qualunque altro servizio digitale, attivare l’autenticazione a due fattori.

Questa opzione, che si può selezionare nella sezione ‘Sicurezza’ delle impostazioni, raddoppia le credenziali di accesso: oltre a nome utente e password, servirà un codice di sicurezza inviato tramite un’app di autenticazione o tramite SMS.

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App per aiutare il pianeta

In questo articolo vedremo 4 App per aiutare il pianeta. Ciascuno di noi può contribuire al benessere del pianeta, adottando comportamenti che riducono gli sprechi energetici e allo stesso tempo aiutando le organizzazioni che si impegnano in prima persona per la riforestazione.

Secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Intergovernmental Panel on Climate Change, se non diminuisce l’attuale tasso di emissioni di CO2, ci resteranno solo sette anni per restare entro un aumento della temperatura media globale di 1,5°C, unico modo per scongiurare le peggiori conseguenze della crisi climatica.

I governi però sembrano non volerne proprio sapere e gli unici che si stanno muovendo sono i giovani, utilizzando tutte le armi a loro disposizione, dalle manifestazioni come Fridays for Future di Greta Thunberg, alle app.

L’obiettivo finale rimane quello di aumentare la consapevolezza di un numero sempre maggiore di persone che probabilmente non sanno cosa sia il Carbon footprint, oppure anche solo quanto farebbe bene all’ambiente diminuire i consumi superflui, riducendo il tempo di una doccia entro i 5 minuti o anche solo spegnendo il televisore o chiudendo il PC la sera, senza lasciarli in standby.

Riciclo

Ora vediamo insieme le 4 App.

1: EARTH HERO-CLIMATE CHANGE

Calcola il tuo impatto sull’inquinamento ambientale e metti a punto un obiettivo per diminuirlo fin da subito.

EARTH HERO-CLIMATE CHANGE

Ciò che gli americani definiscono Carbon footprint, che noi possiamo tradurre come “impronta carbonica”, è un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un evento o da un individuo.

Lo scopo di questa App è, prima di tutto, evidenziare quanto ciascuno contribuisce all’inquinamento energetico con i propri comportamenti. In secondo luogo, aiuta a capire come modificarli gradualmente per ridurre l’impatto. Purtroppo l’app è in inglese, ma non è difficile da comprendere, se non la parte degli approfondimenti.

App

2: ECOSIA ALBERI E PRIVACY

Uno speciale browser che destina una parte dei suoi proventi per piantare nuovi alberi in tutto il mondo.

ecosia

Navigare su Internet fa guadagnare molti euro a chi ha sviluppato il browser e il motore di ricerca che usiamo sia su PC che su smartphone o tablet.

È questo il motivo per cui anche i big dell’informatica come Google, Apple e Microsoft cercano di convincerci in tutti i modi a utilizzare il loro browser.

Una volta consapevoli di ciò, possiamo scegliere di navigare con un browser alternativo come Ecosia Alberi e Privacy, che è comunque una versione Open Source del browser Chromium e che promette di destinare in alberi gran parte dei guadagni che ricava dall’utilizzo del software.

Fino ad oggi, grazie agli oltre 15 milioni di navigatori che hanno usato Ecosia, sono stati piantati più di 140 milioni di alberi con un investimento di 13 milioni di euro e 9.000 zone di riforestazione attivate.

Gli alberi vengono piantati principalmente in Africa e in Sud America. Sul blog di Ecosia, è possibile seguire gli sviluppi delle iniziative. Ecosia è partner di Hommes et Terre con cui si impegna a ripiantare alberi che si stanno estinguendo come l’acacia nilotica o il Sisifo.

3: SMARTRICICLA

Impara a smistare e a riciclare i vari tipi di rifiuti con l’App che fornisce il calendario di oltre 1.500 comuni.

SmartRicicla

Praticamente ogni comune italiano ha proprie regole per quanto riguarda lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti.

Attraverso la sezione “Rifiutologo“, spiega esattamente cosa è possibile buttare e cosa proprio non si può.

Possiamo conoscere i giorni nei quali i camion della nettezza urbana passeranno a ritirare la spazzatura.

Nella sezione “Mappa” possiamo localizzare l’Isola ecologica più vicina a noi.

Se il nostro comune non appare, potremo segnalarlo via email o WhatsApp agli sviluppatori dell’app, che si impegnano a inserirlo il prima possibile.

4: AWORLD IN SUPPORT OF ACTNOW

Azioni pratiche quotidiane per contrastare la crisi climatica globale e dare il nostro contributo all’ambiente.

AWORLD IN SUPPORT OF ACTNOW

É la campagna delle Nazioni Unite nata per promuovere azioni individuali nel contrasto alla crisi climatica. Consente di visualizzare le molte campagne e i consigli per una vita sostenibile.

A differenza di altre app del genere, questa ha il vantaggio di essere completamente in italiano.

Fin da subito potremo sapere quali sono le abitudini che fanno bene all’ambiente: come sostituire il bicchierino di plastica del caffè con una tazzina di ceramica da sciacquare dopo l’uso, oppure limitare con il timer a 5 minuti il tempo che dedichiamo alla doccia.

L’app consente di scegliere una o più delle oltre trenta azioni disponibili che alla lunga possono fare la differenza per l’ambiente.

Per ogni azione intrapresa, il misuratore di impatto indicherà se e quanta acqua, CO2, energia o rifiuti stiamo risparmiando.

Inoltre potremo guardare i video di ActNow e acquisire maggiore consapevolezza sui temi dell’ambiente. Nella sezione “Challenge” potremo coinvolgere i nostri amici e unirci alle community per il pianeta.

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Come ascoltare vocali WhatsApp fuori dalle chat

In arrivo presto sulla nota piattaforma una funziona che permette di ascoltare vocali WhatsApp fuori dalle chat.

Oggigiorno i messaggi audio stanno assumendo un ruolo fondamentale per quanto riguarda la messaggistica e in generale le comunicazioni tra gli utenti. WhatsApp sembra essere ben consapevole della cosa. Infatti ha scelto di introdurre un’interessante miglioria al riguardo a cui gli sviluppatori stanno lavorando e grazie alla quale presto sarà possibile ascoltare i vocali ricevuti anche in una chat diversa da quella attualmente aperta.

In arrivo il mini player

Chi utilizza i messaggi vocali frequentemente è ben consapevole che, tanto su WhatsApp quanto altrove, questi possono essere riprodotti solo ed esclusivamente all’interno della chat. Il che può rivelarsi parecchio scomodo ogni volta che il contenuto di riferimento è piuttosto lungo e si ha bisogno di operare su più conversazioni.

vocali WhatsApp

Il team di WhatsApp ha tuttavia pensato di porre rimedio alla cosa con un player per i messaggi vocali, dotato di funzioni semplici quali la possibilità di stop o di messa in pausa, e non legato alla chat d’appartenenza.

Per gli amanti del multitasking, la cosa può risultare piuttosto fastidiosa, visto che rende impossibile fare qualsiasi altra cosa mentre si ascolta il messaggio, ma un’importante novità dovrebbe risolvere il problema: secondo quanto riportato dal solito WABetaInfo, che finora ha fornito sempre informazioni affidabili sulle novità in arrivo per la popolare app di messaggistica, sembra che sia presto possibile ascoltare i messaggi anche al di fuori della chat.

La versione beta dell’app introduce infatti la summenzionata funzione grazie alla quale sarà finalmente possibile ascoltare i messaggi vocali praticamente da qualsiasi sezione dell’applicazione. Le modifiche sono attese su Android e su iOS.

Non sappiamo ancora quanto questo update verrà messo a disposizione, ma non dovrebbe volerci molto.

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