Venu 2 Plus: smartwatch con una vera anima sportiva: Garmin introduce il supporto all’assistente vocale dello smartphone e la possibilità di rispondere alle chiamate e ai messaggi.
Presentato e premiato – Innovation Awards – al CES 2022, il Venu 2 Plus di Garmin ribadisce i punti di forza della linea Venu e aggiunge sul piatto della bilancia innovazione e funzioni imprescindibili per un wearable che aspira a conciliare l’uso sportivo e quotidiano in modo trasversale.
Indice
Sempre più smart
In pochi anni i dispositivi della famiglia Venu hanno percorso tanta strada, migliorando passo dopo passo e correggendo il tiro dove necessario. Questo continuo processo di ricerca traspare anche da elementi che potrebbero sembrare banali come la dimensione della cassa: misura unica da 43,2 mm per la prima generazione, due varianti da 45 e 40 mm al lancio della serie Venu 2 e di nuovo una sola opzione da 43,6 mm per il nuovo Venu 2 Plus. Si tratta di un buon compromesso: è un po’ grande per i polsi esili ma senza dare l’impressione di essere fuori misura; ma c’è di più perché il display Amoled da 1,3″ con tecnologia touch e risoluzione da 416 x 416 pixel è lo stesso del Venu 2 con cassa da 45 mm. In sostanza con il modello Plus si guadagna senza perdere nulla rispetto al Venu 2 standard.
Assistente virtuale
Sotto il profilo costruttivo non è cambiato nulla rispetto ai modelli del 2021. La carrure è sempre in polimero fibrorinforzato mentre i colori sono tre: argento, avorio e nero. Il fondello è in acciaio inox e il peso complessivo è pari a 51 grammi – 2 in più rispetto al Venu 2. Il quadrante è protetto da un vetro Corning Gorilla Glass 3 e contornato da una ghiera fissa in acciaio inossidabile. Il mix di misura, peso e materiali -il cinturino è in morbido silicone- garantisce un’ottima comodità complessiva.
Questo è un elemento essenziale per riuscire a indossare il dispositivo giorno e notte e permettere così ai sensori e al software Garmin di costruire una fotografia precisa di come si riposa e di come si comparta il nostro corpo durante il giorno. La grande novità del modello Plus è il supporto all’ assistente virtuale dello smartphone – Assistente Google o Siri di Apple per intenderà – e alla possibilità di rispondere e avviare le chiamate telefoniche dal dispositivo. Dovete avere con voi lo smartphone, ma è una svolta ben riuscita.
Sensori e funzioni
Sul retro della cassa sono presenti i sensori legati alla tecnologia Garmin Elevate di quarta generazione, la stessa impiegata anche sui nuovi modelli Epixe Fenix 7. Questi sensori sono in grado di raggiungere il terzo strato di epidermide per rilevare in modo ancora più preciso sia la frequenza del battito cardiaco sia il livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue attraverso il pulsossimetro Pulse OX. La rilevazione del battito cardiaco è continua, mentre quella del pulsossimetro può essere solo notturna o anche continua, ma in questo caso il consumo della batteria aumenta. Come tutti i dispositivi Garmin più recenti, anche il Venu 2 Plus consente di impostare una soglia di allarme oltre la quale scatta un avviso per frequenza cardiaca anomala se questa non è giustificata da un’attività fisica ad alta intensità.
Grazie alla tecnologia Amoled i colori del display sono brillanti, il nero è profondo e l’esperienza d’uso è davvero appagante: icone e scritte sono nitide e ben leggibili sia in piena luce sia al buio. Potete anche decidere di attivare la modalità Always On – schermo sempre acceso – per consultare le informazioni senza ritardi dovuti all’attivazione del display. Ovviamente questa modalità riduce in parte l’autonomia complessiva del dispositivo. Il Venu 2 Plus integra un ricevitore compatibile con gli standard Gps, Glonass e Galileo per tracciare i percorsi dell’attività all’aperto. La precisione della traccia e delle metriche è molto buona, tanto che il Venu 2 Plus può competere su molti fronti con i modelli più sportivi di casa Garmin.
Fitness e tempo libero
Il Venu 2 Plus conferma di essere uno dei fitness watch più completi in commercio: 25 profili precaricati coprono le principali attività legate al benessere. Per alcune tipologie di attività sportiva e per allenamenti specifici – ad esempio rinforzare gli addominali – sono presenti piani pronti all’uso e corredati da guide animate per eseguire gli esercizi in modo corretto ed evitare così anche piccoli infortuni dovuti all’inesperienza. Il Venu 2 Plus è pensato per chi pratica attività fisica in modo costante, ma ora più di prima anche per l’uso quotidiano.
Oltre all’assistente vocale è presente Garmin Pay per i pagamenti contactless. La funzione musica permette di caricare i brani sul dispositivo (anche dall’altoparlante integrato) o di ascoltare tracce in streaming con la connessione dello smartphone. I Garmin Venu supportano la rilevazione di cadute (disponibile solo mentre si ha un’attività in corso sul dispositivo) e il modello Plus può ora inviare una richiesta automatica anche al numero di emergenza 112, sempre attraverso lo smartphone. Ci sono poi la funzione Live Track per condividere la propria posizione con parenti e amici, l’immancabile supporto alle notifiche dallo smartphone che permette di rispondere con formule predefinite sia ai messaggi sia alle chiamate telefoniche.
Come va
Il Venu 2 Plus è un vero passo avanti rispetto al passato: è un punto di sintesi tra l’anima sportiva Garmin e le funzioni smart più utili. Le possibilità di installare app sono ancora limitate rispetto agli smartwatch puri, ma queste scelte si sposano con l’indole più sportiva che urbana degli utenti Garmin. L’esperienza d’uso è appagante sotto ogni aspetto, anche per chi proviene da un Garmin di gamma superiore.
L’autonomia del dispositivo è molto buona: in modalità orologio con notifiche attivate si possono raggiungere senza problemi 8 giorni di autonomia; attivando il Gps ma non la musica l’autonomia dichiarata dal produttore scende a circa 8 ore. Con un paio di attività a settimana di circa 1 ora l’autonomia scende a circa 3 giorni. Il suo unico punto debole potrebbe essere il prezzo, ma l’aggiunta del supporto vocale e alle chiamate telefoniche può fare la differenza rispetto al passato.
LEGGI ANCHE
0 Commenti
Scrivi un commento