Il servizio ancora in fase beta è destinato al momento a pochi utenti in Canada e nel Nord degli Usa e garantirà una connessione tra i 50 e i 150 Mbps con una latenza tra i 20 e i 40 ms. Prestazioni che miglioreranno con il lancio di altri satelliti in orbita
Chi vive in zone rurali in cui la banda larga non arriva, a breve avrà un’opzione in più su cui puntare. La cosiddetta internet spaziale offerta dai satelliti Starlink di Elon Musk inizierà infatti a offrire i suoi servizi in una fase beta, mentre continueranno i lanci in orbita per potenziare e completare la rete.
Costo? Si parte da 99 dollari al mese
Come si legge in una mail inviata a un ristretto gruppo di potenziali clienti in stati Usa come Washington, Wisconsin e Idaho e in Canada, il servizio costerà 99 dollari al mese a cui si aggiunge la spesa iniziale di 499 dollari per l’acquisto del kit necessario che comprende un dispositivo per collegarsi ai satelliti e il router Wi-Fi. Gli interessati dovrebbero aggirarsi sui 700 mila e a questi è stato chiesto di non divulgare le informazioni contenute nella stessa mail. PUBBLICITÀ
Tra i 50 e i 150 Megabit al secondo
Better Than Nothing Beta, così è stato ribattezzato il servizio in fase beta, garantirà una velocità di connessione tra i 50 e i 150 Megabit al secondo con una latenza tra i 20 e i 40 millisecondi. Ma da Starlink fanno sapere che in alcuni momenti non sarà disponibile alcuna connettività. L’obiettivo ovviamente è quello di migliorare le performance già nel corso del 2021 grazie al lancio di altri satelliti.
Fino a 12mila satelliti
Al momento in orbita se ne contano circa 800, di cui gli ultimi 60 spediti solamente qualche giorno fa, ma il progetto prevede di averne 12 mila per arrivare a supportare tutte le applicazioni della rete. Solo in questo modo si potrà raggiungere una copertura completa della superficie terrestre che comprenderà anche quelle aree non servite dalla banda larga.
Fonte CdS
0 Commenti
Scrivi un commento